RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
TREVISOTODAY
Viola il coprifuoco, ubriaco esce di strada con l’auto
*Stangata in arrivo nei confronti di un residente della Castellana che si è
reso protagonista di questo episodio nella notte tra il 6 e il 7 dicembre*
Redazione
08 dicembre 2020
Due provvedimenti assunti nelle scorse ore dai carabinieri di Castelfranco
Veneto a carico di altrettanti automobilisti sorpresi alla guida sotto
l’influenza dell’alcool. Il primo, un italiano finito fuori strada nella
notte del 7 dicembre scorso nel centro della Castellana è risultato da
accertamento alcolimetrico positivo con tasso pari a 1.08 gr/litro e quindi
denunciato a piede libero con patente ritirata.
Il secondo soggetto, un italiano dimorante nell’asolano, è stato invece
posto agli arresti domiciliari a seguito di condanna a un mese e 10 giorni
di reclusione emessa a suo carico dal tribunale di Treviso: nel gennaio
2017 era stato sorpreso alla guida ad Asolo in evidente stato di ebbrezza
alcolica.
TORINO OGGI
Evade i domiciliari e litiga da ubriaco sul bus: arrestato un ventisettenne
a Torino
*Il ragazzo era già stato fermato ad agosto, con diversi precedenti di
polizia*
Evade i domiciliari e litiga da ubriaco sul bus: arrestato un ventisettenne
a Torino
Intorno alle 20 di giovedì scorso la polizia è intervenuta su un autobus
Gtt, dove un autista aveva segnalato poco prima una lite tra due
passeggeri. Giunti sul posto, gli operatori hanno invitato entrambi a
scendere dal mezzo.
In fase di accertamenti è emerso come la discussione fosse nata per futili
motivi, dovuta anche allo stato di ubriachezza di uno dei due, un cittadino
marocchino di 27 anni.
Questi, fin da subito poco collaborativo con i poliziotti, ha tentato
inizialmente la fuga, senza successo, per poi cercare di colpire gli agenti
con calci e pugni. L’uomo, accompagnato negli uffici della questura, ha
nuovamente cercato di eludere i controlli fornendo false generalità. E’
stato quindi appurato che lo straniero fosse irregolare sul territorio
nazionale, con numerosi precedenti di polizia, un avviso orale del questore
di Torino e posto agli arresti domiciliari dallo scorso agosto.
Scattate le manette, il ragazzo è stato anche denunciato per resistenza a
pubblico ufficiale e falsa attestazione, e sanzionato per ubriachezza.
ITACANOTIZIE
Trapani: dopo un pranzo si ubriaca, ferma l’auto e minaccia i passanti col
coltello
E’ stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di
Trapani, nella serata di venerdì, l’uomo che, ubriaco ed armato di
coltello, si è reso protagonista di un’aggressione ai danni di alcuni
automobilisti in transito lungo la SS113, tra le frazioni di Dattilo e
Napola. Gli operatori della Polizia di Stato che si trovavano in zona,
percepita la situazione ed approfittando del transito di un camioncino che
aveva coperto al soggetto la visuale, lo hanno bloccato e disarmato al
termine di una rischiosa colluttazione. All’interno degli uffici della
Questura si era nuovamente scagliato contro gli agenti, causando il
danneggiamento di alcuni arredi.
Per il soggetto, un 36enne trapanese con precedenti di polizia, sono
scattate le manette, con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e
danneggiamento aggravato.
Dagli accertamenti effettuati, l’uomo, insieme alla sua famiglia, aveva
partecipato al pranzo per il festeggiamento del matrimonio del cognato ma,
a causa dell’alcool assunto, aveva perso il controllo costringendo la
moglie a fermarsi con la propria autovettura, per poi iniziare a minacciare
i passanti.
In altre attività il personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un
cittadino tunisino, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dall’A.
G. poiché l’uomo deve scontare la pena 3 mesi di reclusione per reati
contro il patrimonio.
L’ARENA
Ferito al braccio durante la serata alcolica a casa di amici, è giallo
Era andato a trovare alcuni connazionali che risiedono a Castagnaro per
trascorrere una serata in compagnia. E, a distanza di alcune ore, un 22enne
domiciliato a Badia Polesine, nella vicina provincia di Rovigo, è finito in
ospedale con una profonda ferita all’avambraccio destro circondata ancora
da parecchi misteri.
Cosa sia successo tra quelle mura non è stato infatti ancora appurato. E a
chiarirlo saranno le indagini avviate dai carabinieri del Nucleo operativo
e Radiomobile di Legnago intervenuti nel cuore della notte nel paese della
Bassa con il personale del 118. L’unica certezza, al momento, è che con il
passare delle ore l’atmosfera si era fatta sempre più allegra e il
gruppetto di giovani romeni aveva indugiato con i brindisi fino a fare le
ore piccole. Tanto che il pavimento era cosparso di bottiglie vuote, alcune
delle quali in frantumi.
Improvvisamente, però, la bisboccia ha preso una piega inaspettata ed è
degenerata nel sangue. Ad un certo punto, quando erano ormai le quattro,
G.G., l’operaio 22enne che aveva raggiunto gli amici dal centro polesano,
situato a nove chilometri da Castagnaro, ha rimediato infatti un grosso
taglio all’avambraccio. Un fendente di diversi centimetri, che ha creato
scompiglio e fatto scattare l’allarme nell’abitazione di via Zenona, nella
prima periferia del capoluogo.
Visto che la lesione, tamponata subito alla bell’e meglio, non si
rimarginava è stato quindi trasportato in un primo momento, a bordo
dell’ambulanza, al Pronto soccorso di Legnago per poi venire trasferito
all’ospedale di Negrar dove è stato preso in cura e sottoposto ad
accertamenti.
Inizialmente, G.G. ha riferito che si era procurato da solo il taglio con
uno dei tanti cocci di vetro sparsi sul pavimento della casa dei suoi
connazionali. Una circostanza plausibile visto che i militari hanno
rinvenuto i resti di una serata ad alto tasso alcolico. Una volta giunto al
«Sacro Cuore» di Negrar, il ragazzo, che si sta riprendendo e non corre
pericolo di vita, ha fornito invece un’altra ricostruzione dei fatti
asserendo di essere stato accoltellato.
Parole che aprirebbero, perciò altri scenari e che richiedono ora
approfondite verifiche per capire cosa è realmente avvenuto. Di pari passo,
gli inquirenti dovranno anche accertare se il gruppo abbia anche violato il
«coprifuoco» e le altre misure imposte dai decreti anti-Covid per evitare
assembramenti e contagi. •
BOLOGNATODAY
Inseguimento nella notte: ubriaco sfreccia a tutta velocità, sfilza di
denunce
*L’inseguimento è terminato quando l’auto ha imboccato una strada chiusa*
Redazione
08 dicembre 2020
Inseguimento notturno da via Berolado a via Tartagni, zona San Donato.
Erano circa le 2 di questa notte, quando una volante si è imbattuta con
un’auto a tutta velocità in via Beroaldo.
E’ scattato l’inseguimento, la Polizia ha intimato l’alt senza successo: il
veicolo ha proseguito la sua corsa ad alta velocità, percorrendo via Gualdi
e via Rimesse, effettuando manovre azzardate, anche in considerazione della
pioggia e spegnendo i fari in alcuni tratti.
Furto in abitazione finisce con un inseguimento: l’auto era rubata, 4 i
ladri a bordo
L’inseguimento è terminato quando l’auto ha imboccato una strada chiusa,
via Tartagni: gli agenti hanno bloccato il conduucente facendolo scendere.
Si tratta di un italiano di 30 anni, già pregiudicato e in evidente stato
di ubriachezza. L’uomo è stato denunciato per resistenza a pubblico
ufficiale, guida in stato di ebbrezza, sanzionato per le violazioni al
codice della strada e per la violazione coprifuoco.