RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
GIORNALE DI BRESCIA
LA STIMA
Italia ultima in Europa per la spesa di alcolici
*L’Italia, insieme alla Grecia, è fanalino di coda nell’Ue nella spesa
totale nel 2019 di bevande alcoliche con una quota dello 0,9% come il Paese
ellenico.*
La spesa in bevande alcoliche delle famiglie dell’Unione europea è di 117
miliardi di euro, pari allo 0,8% del Pil dell’Ue. A rilevarlo è Eurostat.
A guidare la classifica con la spesa più alta sono tre Stati baltici:
Lettonia (4,8%), Estonia (4,7%) e Lituania (3,7%). L’analisi economica non
include le bevande alcoliche pagate nei ristoranti e negli hotel. Dal
report, elaborato dall’ufficio statistico europeo sulla situazione
antecedente l’inizio della pandemia Covid-19, emerge che tra il 2009 e il
2019 la quota della spesa totale delle famiglie per l’alcol è diminuita in
13 Stati membri dell’Ue.
La diminuzione maggiore è stata registrata in Lituania (dal 5,5% della
spesa totale delle famiglie nel 2009 al 3,7% nel 2019, -1,8 punti
percentuali), seguita da Lettonia (-1,5), Bulgaria (-1,3) ed Estonia
(-1,1). La spesa delle famiglie per l’alcol è invece aumentata in sette
Stati membri dell’Unione con i maggiori aumenti registrati in Romania (dal
2,1% della spesa familiare totale nel 2009 al 2,6% nel 2019, +0,5 punti
percentuali) e in Portogallo (dall’1,1% della spesa familiare totale nel
2009 all’1,4% nel 2019, +0,3).In sei Stati membri dell’Ue, Danimarca,
Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi e Slovenia, la quota è rimasta
stabile.
TREVISOTODAY
Ubriachi al bar, interviene la polizia locale: venti giovani identificati
*Decine di segnalazioni in centro a Treviso nei due giorni di zona gialla
“rafforzata” (giovedì 7 e venerdì 8 gennaio). Ragazzi, quasi sempre
minorenni, ubriachi già dal pomeriggi*
Erano le 17.30 di venerdì 8 gennaio quando gli agenti della polizia locale
di Treviso sono intervenuti nella zona di Piazza San Pio X e Via dei
Dall’Oro su segnalazione del sindaco e di alcuni residenti. In un bar della
zona venti ragazzi, quasi tutti minorenni, stavano bevendo e fumando in
gruppo, infastidendo i passanti. I loro schiamazzi hanno fatto scattare
l’intervento dei vigili. Rimproverati da alcuni passanti il giorno prima, i
giovani si erano rifiutati di abbassare i toni, sfidando con atteggiamenti
provocatori e insulti chi chiedeva loro di smetterla. I venti giovani sono
stati identificati dalla polizia locale. Non gli è stata fatta nessuna
multa così come al gestore del bar che aveva rispettato la capienza
all’interno del locale.
*Il commento del sindaco*
«Dopo le segnalazioni dei residenti ho chiesto ai vigili di intervenire in
via dei Dall’Oro. Già l’altro giorno avevo riscontrato un comportamento
molesto da parte di alcuni avventori di giovane età. Uno in particolare,
alterato, mi ha detto “vattene”, rivolgendomi anche degli insulti. Già
altre volte avevo chiesto ai ragazzi di portare rispetto in questa fase
così delicata, ma in tre o quattro locali della città ancora si verificano
episodi che richiedono controlli ulteriori. Bevono alcolici, fumano, e
quando perdono la lucidità assumono comportamenti provocatori, anche di
disturbo ai residenti. La gestione di questi gruppi di giovani e
giovanissimi non è facile, è stato necessario intervenire. Mi chiedo dove
siano le famiglie e come sia possibile che ragazzi di quattordici, quindici
anni, tornino a casa alle sei della sera ubriachi. Chiedo aiuto ai
genitori: questo fenomeno va fermato, la famiglia ha un ruolo fondamentale»
ha scritto Mario Conte su Facebook. In centro a Treviso i bar sono stati
letteralmente presi d’assalto nei due giorni di zona gialla “rafforzata” e
molti ragazzi hanno passato i due pomeriggi ubriacandosi fino alle 18 salvo
poi iniziare a girare per le vie del centro storico insultando e dando
fastidio ai passanti che incontravano. Nella notte di Capodanno una
cinquantina di persone erano finite al pronto soccorso del Ca’ Foncello per
abuso di alcol. Da oggi fino al 15 gennaio bar e ristoranti sono aperti
solo per l’asporto ma i controlli della polizia locale andranno avanti
anche in zona arancione.
*Ubriaco arrestato a Crocetta*
Quello di venerdì è solo l’ultimo caso di una lunga serie di segnalazioni
arrivate al sindaco Mario Conte nei due giorni di zona gialla “rafforzata”
dopo l’Epifania. Un episodio simile si è registrato venerdì a Crocetta del
Montello dove, alle 11.30, i carabinieri di Cornuda sono intervenuti al bar
Ponte di Pietra per arrestare M.S., 60enne italiano. I militari dell’Arma
sono stati avvertiti dal titolare del locale, esasperato dal disturbo
arrecato al locale e agli altri avventori. Non appena ha visto arrivare i
militari, il cliente ubriaco ha cercato di opporre resistenza e aggredirli.
Fermato e ammanettato, è stato rimesso in libertà poche ore più tardi.
GAZZETTA DI PARMA
Gruppo di giovani ubriachi in Ghiaia crea allarme: 18enne denunciato
10 gennaio 2021,
Dopo la rissa in Pilotta una zuffa in Ghiaia. Sabato pomeriggio intorno
alle 19, gli uomini della polizia di Stato sono dovuti intervenire anche in
Ghiaia a causa di un gruppo di ragazzi che, in evidente stato di
ubriachezza, si assembravano in modo pericoloso e creavano allarme nei
passanti spintonandosi.
All’arrivo delle volanti però i giovani si sono dati alla fuga ma gli
agenti ne hanno fermato uno che ha anche provato a resistere. Si tratta di
un 18enne della provincia che è stato denunciato e sanzionato per
ubriachezza e per la legge Minniti.
GAZZETTA DI MANTOVA
Botte alla convivente, lei fugge in strada
*Per porre fine al violento litigio tra i due, entrambi alterati
dall’alcol, sono dovuti intervenire i carabinieri*
BOZZOLO, 10 GENNAIO 2021 – È stato necessario l’intervento dei carabinieri,
l’ennesimo, per sedare una violenta lite tra due conviventi scoppiata
sabato sera poco la mezzanotte a Bozzolo, in viale 25 aprile. L’uomo e la
donna, entrambi alterati dall’abuso di alcol, hanno cominciato prima a
discutere, poi, secondo quello che la donna, una 29enne originaria
dell’Europa dell’Est ha riferito ai militari di Viadana, lui l’avrebbe
presa a schiaffoni.
Lei, spaventata, è scesa in strada dove ha atteso l’arrivo della pattuglia
dei carabinieri. Sono stati loro ad allertare il 118: in via 25 aprile è
intervenuta un’ambulanza di Padana Soccorso che ha accompagnato la giovane
donna all’ospedale di Vicomoscano per accertamenti. Ora dovrà decidere se
sporgere denuncia.
FORLITODAY
Ubriaco, senza mascherina e biglietto in treno. Poi danneggiamenti in
Questura: denunciato
*L’episodio si è consumato nella prima serata di sabato, intorno alle 19.45*
Redazione
10 gennaio 2021 – Ubriachi e senza mascherina a bordo di un treno. Sorpresi
dal controllore a bordo di un Regionale partito da Rimini e diretto a
Bologna, non ne hanno voluto sapere di pagare il titolo di viaggio, tanto
meno di rispettare le disposizioni anti-covid. E così si è reso necessario
l’intervento della Polizia, avvenuto alla stazione di Forlì. L’episodio si
è consumato nella prima serata di sabato, intorno alle 19.45. Sul posto si
sono portati gli agenti della Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale.
Gli inottemperanti erano tre soggetti extracomunitari, uno dei quali è
riuscito a dileguarsi. Gli altri due sono stati portati in Questura per gli
accertamenti del caso. Ma negli uffici di Corso Garibaldi uno dei due, un
20enne, ha continuato ad opporre resistenza, scaraventando per terra anche
uno dei pc presenti nelle scrivanie. Una volta bloccato è stato
opportunamente identificato: il ragazzo, già noto per reati contro il
patrimonio, è risultato non in regola col permesso di soggiorno.
Al termine delle formalità di rito è stato denunciato per resistenza a
pubblico ufficiale, danneggiamento, inosservanza dei provvedimenti delle
autorità (il rifiuto di indossare la mascherina), rifiuto di indicare la
propria identità personale e possesso ingiustificato di chiavi e
grimaldelli (aveva con se un cacciavite). Quindi è stato sanzionato per
ubriachezza molesta. L’altro marocchino, di 40 anni, è stato denunciato per
clandestinità in quanto aveva a suo carico un provvedimento di esplusione
non rispettato. Entrambi sono stati multati per 400 euro per il mancato uso
della mascherina.