Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 3.10.22

3 Ottobre 2022
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

SARDINIAPOST

Troppo alcol, la festa di Santa Greca finisce in rissa: lite tra 20 e due
accoltellati (*)

*Festa di Santa Greca con rissa.*

3 OTTOBRE 2022 – Alba movimentata, quella di ieri, a Decimomannu, dove una
ventina di persone si sono accapigliate. Ad avere la peggio, due uomini di
40 anni, trasportati in ospedale: il più grave è stato ferito con una
coltellata al fianco e da ieri è ricoverato all’ospedale Brotzu; l’altro
40enne, invece, è stato dimesso dopo le cure al taglio al braccio.

L’episodio è avvenuto intorno alle 6 nell’area dei festeggiamenti che si
trova vicino alla Statale 130. La maxi rissa sarebbe scoppiata anche a
causa dell’abuso di alcol. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e le
ambulanze del 118. I militari dell’Arma adesso stanno cercando di
identificare tutte le persone coinvolte, nei loro confronti scatteranno
denunce.

(*) Nota; se si proponesse una festa senza alcolici, alla maggior parte
delle persone sembrerebbe una provocazione inaccettabile. Se si provasse ad
organizzare una festa senza alcolici, la maggior parte delle persone la
troverebbe più piacevole.

PERUGIATODAY

Picchia e insulta la madre vedova: “Dammi i soldi, mi servono per alcol e
droga”

*Umbertide, figlio sotto processo per maltrattamenti e lesioni. Avrebbe
malmenato anche il padre prima della sua morte*

Umberto Maiorca

03 ottobre 2022 – Un 37enne di Umbertide, difeso dall’avvocato Ilaria
Iannucci, è finito sotto processo con l’accusa di aver maltrattato per un
lungo periodo la propria madre con la quale viveva.

L’uomo è accusato di aver maltrattato la madre vedova “mantenendo
costantemente nelle relazioni personali con la stessa, un atteggiamento
violento e aggressivo, perpetrando nei confronti della persona offesa
violenze fisiche e psicologiche, offendendone altresì l’onore e il decoro,
anche quotidianamente, aggredendo soventemente la donna, percuotendola”,
procurandole lesioni anche serie, ma per la cura delle quali la donna non
andava in ospedale “per paura di ritorsione”.

Un comportamento che provocava alla donna “una situazione di sofferenza
fisica e morale, con effetti di prostrazione e avvilimento, rendendo del
tutto intollerabile e pericoloso il protrarsi della convivenza, al punto
che la stessa, per sottrarsi alle angherie del figlio, si allontanava dalla
sua abitazione e si recava temporaneamente a vivere presso la sorelle che
la dava ospitalità”.

Le violenze erano iniziate “dopo il decesso del coniuge della donna”, ma
dai racconti della persona offesa il figlio aveva perpetrato “violenza e
maltrattamenti” anche nei confronti del padre. Secondo la denuncia
l’imputato “colpiva la madre con calci sul sedere o schiaffi sul viso e la
minacciava dicendole di volerla ammazzare o che l’avrebbe messa con il culo
per terra”.

L’uomo avrebbe chiesto “continuamente soldi nonostante la donna prendesse
solo la reversibilità del defunto marito” che non arriva a 600 euro al mese.

In diverse occasioni l’avrebbe colpita “con uno schiaffo accusandola di
essersi ubriacata”, oppure quando diceva di non approvare le frequentazioni
della madre, o ancora quando “la afferrava al polso” stringendo fino a
farla male.

Altri episodi di violenza si sarebbero verificati durante una conversazione
all’ora di cena quando “la colpiva con pugni alla testa, costringendola a
uscire di corsa di casa per sottrarsi all’aggressione, ma lui la inseguiva
per le scale”, fino all’intervento di un vicino che lo fermava.

Una volta la madre gli aveva chiesto di partecipare alle spese di casa, ma
lui si era arrabbiato, sbattendo i pugni sul tavolo, e dicendo che “i soldi
gli servivano per acquistare alcolici e cocaina”. La madre era, così,
costretta a dargli 5 euro per calmarlo, ma lui non contento della cifra
cominciava a schiaffeggiarla. La donna provava a scappare, ma il figlio la
afferrava da dietro e la gettava a terra.

Alla fine la donna non ha sopportato più le angherie e ha chiamato le forze
dell’ordine e ha denunciato tutto.

TOSCANAMEDIANEWS

Ragazzino in coma per aver bevuto troppo alcol

*L’hanno trovato nella notte accasciato su una panchina. Sul posto
carabinieri e soccorritori del 118. E’ stato intubato, poi la corsa in
ospedale*

*AREZZO* — E’ finito in coma etilico dopo aver bevuto troppo alcol e lo
hanno trovato accasciato su una panchina privo di sensi: protagonista un
minorenne, soccorso la notte scorsa in via del Balilla ad Arezzo.

Il ragazzino è stato ritrovato intorno alle 23,20. Immediati i soccorsi da
parte del personale di 118, che ha intubato il minore per poi trasferirlo
d’urgenza all’ospedale San Donato di Arezzo.

Sul posto sono accorsi i carabinieri, mentre per l’emergenza urgenza sono
intervenuti l’automedica di Arezzo e l’ambulanza della Croce Rossa sempre
di Arezzo. In un primo momento la Asl Sud Est aveva attribuito lo stato del
giovane all’assunzione di alcol e droghe. Poi, nel primo pomeriggio, ha
reso noto che il ragazzino non è risultato positivo a sostanze d’abuso.
Nessuna assunzione di stupefacenti, quindi.

IL GAZZETTINO

Ubriaca e incosciente in autostazione: coma etilico a 16 anni. I genitori a
“rapporto”

Lunedì 3 Ottobre 2022 di Annalisa Fregonese

*ODERZO* – Convocati oggi – 3 ottobre – dai vigili i genitori della
teenager che venerdì pomeriggio è stata trovata ubriaca ed incosciente
sotto i portici all’autostazione in via degli Alpini. Il comandante Andrea
Marchesin ha avviato indagini per capire chi possa aver venduto l’alcol
alla teenager di soli 16 anni che abusandone ha riportato una forte
intossicazione tanto da sfiorare il coma etilico. Venerdì non è stato
possibile interrogare la teenager, a causa della sua grave condizione
fisica. Oggi il comandante circoscriverà i fatti, cercando di capire dove
la giovanissima si sia procurata le bevande alcoliche.

Se a vendergliele sia stato un bar o un negozio o se, in alternativa, abbia
bevuto in compagnia di altri ragazzi i quali però avrebbero omesso di
prestarle soccorso, oppure se si sia sbronzata da sola. E’ stata una
fortuna per la teenager che gli uomini del comandante Marchesin pattuglino
ogni giorno l’autostazione. Sono stati infatti gli agenti a notarla
sdraiata sotto ai portici: ai vigili è apparso subito che qualcosa non
andava. Un rapido esame e la constatazione che la giovane versava in stato
di forte ubriachezza, incapace di parlare. Per fortuna aveva con sé i
documenti, grazie ai quali i vigili sono riusciti ad identificarla e a
rintracciare la famiglia. Oggi sarà sentita, il comandante è intenzionato
ad andare a fondo della vicenda. Sulla zona l’attenzione è sempre alta, è
uno dei punti nevralgici della città. E’ anche sorvegliata da alcune
telecamere, da capire se la visione dei filmati potrà tornare utile alle
indagini. La multa per vendita di alcolici a minorenni va da 250 a 1000
euro.

YAHOOLIFE

Donna sepolta viva in Ucraina

*Una donna è stata picchiata con una mazza da baseball e torturata fino a
perdere i sensi. Poi è stata sepolta viva. La donna è riuscita a
sopravvivere.*

dom 2 ottobre 2022

Una donna ucraina, Nina Rudchenko, di 59 anni, è stata attaccata a Poltava,
poco distante da Kharkiv, da alcuni vicini di casa, due fratelli ubriachi. (*)
La donna è stata picchiata, torturata e poi seppellita viva. È riuscita a
sopravvivere. I due uomini, di 27 e 30 anni, hanno fatto irruzione nella
sua casa, hanno picchiato la donna con una mazza da baseball e l’hanno
torturata fino a farla svenire. Alla fine l’hanno trascinata al cimitero,
le hanno versato dell’acqua sul viso per farla svegliare, le hanno fatto
scavare una fossa e le hanno detto di sdraiarsi dentro.

*Sepolta viva e torturata: come è sopravvissuta*

“Stavano ridendo e parlando di come avrebbero ucciso la mia famiglia.
Quando hanno finito, hanno chiesto se fossi morta e se ne sono andati” ha
dichiarato Nina. La donna si è salvata perché la tomba era estremamente
poco profonda, così è riuscita ad uscire e a strisciare fino a casa, dove
ha perso conoscenza. La sorella Ludmila Gura, la mattina seguente, l’ha
trovata a terra priva di sensi. “Sangue e lividi erano su tutto il viso.
Era nero e gonfio, non la riconoscevo quasi” ha dichiarato. La vittima è
stata portata in ospedale e, secondo i risultati del chirurgo Oleksandr
Klimchuk, aveva una commozione cerebrale, fratture della mascella e del
naso e tutto il corpo contuso. I sospettati per tentato omicidio sono stati
arrestati e hanno parlato del fatto che erano ubriachi. Tutto sarebbe
iniziato a causa di un cane. I vicini pensano che la donna lo abbia preso,
ma hanno negato di averla torturata.

(*) Nota: le vittime degli alcolici sono tre milioni all’anno, le vittime
di tutte le guerre circa 180 mila. Con l’attuale guerra in Ucraina la media
verrà alzata, ma come quantità e qualità la sofferenze causate dagli
alcolici sono di gran lunga maggiori di quelle causate da tutte le guerre.

Lungo ma interessante articolo

SALUTE INTERNAZIONALE

Occhio all’alcol

3 Ottobre 2022

Benedetto Saraceno

*L’industria dell’alcol cerca di influenzare le decisioni della politica e
ci riesce molto bene, avendo imparato la lezione dalle esperienze di
lobbying negli USA. La questione dell’informazione sulle etichette.*

*Un post pubblicato nel luglio 2021* su Salute Internazionale raccontava
che, durante la ultima settimana del marzo 2020, in piena pandemia COVID
19, *le vendite di alcol negli Stati Uniti erano aumentate del 262% ossia
che, malgrado, o forse grazie alla pandemia l’espansione dell’industria
dell’alcol è stata impressionante *(1). Oggi sappiamo che il consumo
globale per capita di alcol fra gli adulti è destinato ad aumentare da 6,5
a 7,6 litri da oggi al 2030 (2). Non a caso nel marzo del 2020 la
Organizzazione Mondiale della Salute sollecitava I governi a mettere in
atto ogni possibile misura per limitare il consumo di alcol ed evitare ogni
allentamento delle regolamentazioni del consumo durante la pandemia del
Covid 19 (3).

*Questa messa in guardia della OMS* dipende anche dalla circolazione
crescente di grave disinformazione a proposito del virus e delle misure
efficaci per proteggersi e, *la più pericolosa secondo cui il consumo di
alcolici ad alta gradazione di alcol etilico ucciderebbe il Corona virus!*
La preoccupazione rispetto all’aumento del consumo di alcol si estende dal
limitato campo degli studi sull’alcol a molti altri campi della medicina,
come dimostra l’enfasi sulla associazione Tumori/Alcol posta dal *Piano
europeo di lotta contro il cancro, *presentato nel 2021 e che disporrà di 4
miliardi di euro.

*Il piano prevede che i casi di cancro aumenteranno del 24% entro il 2035*,
diventando la principale causa di morte nell’UE. Poiché il 40% dei casi di
cancro può essere prevenuto, l’Unione Europea intende lavorare, fra
l’altro, per ridurre il consumo nocivo di alcol di almeno il 10% entro il
2025 e ridurre l’esposizione dei giovani alla promozione commerciale
dell’alcol. Le bottiglie di alcolici potrebbero ora dover adattare le loro
etichette nel tentativo di prevenire i rischi per la salute, in modo simile
a come hanno dovuto adattarsi le confezioni delle sigarette. *Tuttavia, le
resistenze di molti parlamentari europei, soprattutto appartenenti alla
destra, hanno mitigato le buone intenzioni della Unione Europea*. Per
l’eurodeputata Joëlle Mélin del gruppo di estrema destra Identità e
Democrazia, il testo prepara “un percorso legislativo verso vincoli
sovranazionali inaccettabili…per quanto riguarda l’alcol o il tabacco, ci
stiamo avvicinando ai vincoli, anche quando ci sono solo comportamenti
festosi, ed è l’industria vinicola europea ad essere in pericolo”. Tra gli
emendamenti adottati, uno, ad esempio, respinge la nozione di “consumo di
alcol” tout-court ma introduce distinzioni fra “consumo eccessivo” e
“consumo moderato”, distinzioni per cui non esiste alcuna evidenza.*
Inoltre, si richiede che le etichette non dovrebbero più “avvisare” ma
semplicemente “informare”.* “Respingiamo il consumo eccessivo di alcol,
dannoso per la salute, e difendiamo il consumo moderato di vino e la nostra
famosa dieta mediterranea”, ha scritto Dolors Montserrat, un eurodeputato
spagnolo del gruppo Popular.

*Ancora una volta, e con crescente virulenza, l’industria dell’alcol cerca
di influenzare le decisioni della politica e ci riesce molto bene, avendo
imparato la lezione dalle esperienze di lobbying negli USA. *Basti pensare
che negli anni scorsi l’insieme delle multinazionali Distilled Spirits
Group, Diageo, Anheuser-Busch, Wine & Spirits Wholesalers, Pernod Ricard e
Beer Institute hanno sborsato tre milioni di dollari in soli dodici mesi
per influenzare le decisioni del Congresso americano, della Federal Trade
Commission, della National Highway Traffic Safety Administration, del
National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism e della Food and Drug
Administration. *L’industria dell’alcol è da tempo molto attiva anche in
Europa.*

*In Francia*, come riporta l’European Centre Monitoring Alcohol Marketing ,
la strategia dell’industria è quella di posizionarsi come un attore delle
politiche di prevenzione e così disseminando informazione che enfatizza la
responsabilità personale nel consumo dell’alcol cosicché alle misure
regolatorie della autorità pubbliche ( azioni di regolazione della
pubblicità, della disponibilità di alcol in vendita, della accessibilità
all’alcol per i minori) si sostituiscano azioni educative individuali,
peraltro di comprovata inefficacia. Fra l’altro l’industria continua a
disseminare pervicacemente la falsa informazione sui benefici effetti
dell’alcol sul sistema cardiovascolare, ipotesi ormai smentita da numerose
evidenze. Un tentativo di estendere la tassazione sull’alcol anche a quelle
bevande profumate contenenti alcol che hanno avuto molto successo presso i
giovanissimi, è stata respinta dalla Assemblea dei deputati (malgrado fosse
stata proposta dallo stesso Senato francese) per un intervento dello stesso
governo che si è messo di traverso favorendo le richieste della industria.

*Nel Regno Unito,* secondo Room (4), le politiche sull’alcol intraprese dal
governo sono da decenni al servizio degli interessi dell’industria
dell’alcol. Le strategie utilizzate dalla industria sono molteplici e fra
esse la prima è quella di crearsi un accesso ai policy makers inclusi i
ministri, i funzionari dei ministeri e i parlamentari incluso quelli della
opposizione. Le modalità impiegate per entrare in contatto con i diversi
livelli del potere politico vanno dalla presentazione di documenti prodotti
dalla industria e inviati alle diverse istanze ufficiali fino a incontri
bilaterali promossi dalla industria e quasi sempre accettati dal personale
politico e amministrativo pubblico (5). Simili situazioni sono
evidenziabili anche in altri paesi europei.

*Un recentissimo studio pubblicato dalla prestigiosa rivista Globalization
and Health ha evidenziato le principali strategie finalizzate ad espandere
l’influenza della industria dell’alcol, del tabacco, e delle bevande
zuccherate (6):*

– entrare in contatto ravvicinato con i policy makers per esercitare
pressioni contro interventi politici e legislativi finalizzati a ridurre il
consumo, la pubblicità e la libera vendita di alcol

– mettere in dubbio dati scientifici sfavorevoli

– creare una immagine positiva dell’industria come entità sinceramente
attenta all’interesse per la salute della popolazione promuovendo
l’industria come partner nella riduzione del danno e affermando che le
campagne di informazione sono più appropriate ed efficaci degli interventi
a livello di popolazione come le restrizioni fiscali e di marketing

– manipolare i dati del mercato

– promuovere iniziative legali contro le organizzazioni che lottano per la
diminuzione del consumo di alcol

– essere in grado di anticipare scenari futuri

*La chiave di volta di questo complesso sistema sviluppato dalla industria
dell’alcol è la Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).* L’ OMC è
l’unica organizzazione internazionale globale che si occupa di stabilire
regolamenti e accordi per il commercio tra le nazioni attraverso accordi
negoziati e firmati dalla maggior parte delle nazioni commerciali del mondo
e ratificati nei loro parlamenti. L’obiettivo è garantire che il commercio
fluisca nel modo più fluido e libero possibile. Gli accordi negoziati
all’interno dell’OMC sono concepiti per promuovere il commercio attraverso
regolamenti che riducano i costi delle transazioni. È dunque come sia
vitale per l’industria dell’alcol potere influire pesantemente sulle
decisioni dell’OMC. *Lancet Global Health ha pubblicato nel marzo 2022 un
fondamentale studio dal titolo: Industry influence over global alcohol
policies via the World Trade Organization: a qualitative analysis of
discussions on alcohol health warning labelling, 2010–19 (7). Lo studio si
concentra sugli aspetti di labelling, ossia sulle norme che regolano la
dicitura sulle etichette delle bevande alcoliche per quanto si riferisce
alle avvertenze su rischi per la salute*. Quello che gli autori hanno
constatato è che le argomentazioni dell’industria dell’alcol sono state
riprodotte nelle argomentazioni avanzate dai rappresentanti dei governi
nazionale all’interno dell’OMC. Sono stati esaminati 83 documenti e 212
dichiarazioni di membri ufficiali che rappresentano paesi nell’OMC. Risulta
dalla analisi di questo campione significativo di documenti che il 55,2%
delle dichiarazioni dei membri contenevano molti argomenti utilizzati
dall’industria nei forum di politica interna per bloccare la politica
sull’alcol (riformulazione della natura e delle cause dei problemi legati
all’alcol, promozione di politiche alternative come campagne di
informazione, promozione di partenariati industriali, messa in discussione
delle evidenze scientifiche, enfatizzazione dei costi e dei danni economici
di produzione). * I membri dell’OMC sembrano decisamente essere influenzati
dagli interessi dell’industria dell’alcol.*

*E tale influenza si riflette chiaramente sulle norme di etichettatura
delle bottiglie di bevande alcoliche*. La Organizzazione Mondiale della
Salute raccomanda che sulle etichette siano riportati (8):

– Elenco di ingredienti e informazioni nutrizionali (come il contenuto
energetico)

– Informazioni precise e trasparenti sull’impatto negativo sulla salute.

– La dimensione dell’etichetta deve essere determinata in relazione alla
dimensione del contenitore.

– Dovrebbero essere utilizzati messaggi che cambiano a rotazione, con
sufficiente vividezza e forza per attirare l’attenzione dei consumatori.

– Il testo deve essere chiaramente separato dalle altre informazioni
sull’etichetta.

– Il testo deve essere stampato in maiuscolo e in grassetto.

– Il testo deve essere scritto nella lingua o nelle lingue ufficiali del
paese in cui il prodotto è venduto.

– Le immagini utilizzate dovrebbero essere in stile informativo e tratte da
campagne educative in corso.

– Gli organismi di sanità pubblica dovrebbero fornire utili consigli sul
contenuto dei messaggi.

*Ma in Italia, come in tutti i paesi europei, ci si limita a riportare
sulla etichetta informazioni a proposito di:*

*- Titolo alcolometrico volumico espresso in % vol.*

*- Volume nominale*

*- Nome o ragione sociale del responsabile delle informazioni in etichetta
con indirizzo completo*

*- Sede dello stabilimento del produttore o dell’imbottigliatore se diversa
dal responsabile*

*- Sostanze allergizzanti, intese come ingrediente utilizzato.*

*- Dicitura per identificare il lotto di produzione e consentire la
rintracciabilità*

*- Luogo di origine o di provenienza, nel caso in cui l’omissione possa
indurre in errore l’acquirente circa l’origine o la provenienza del
prodotto.*

*- Elenco degli ingredienti se presenti con l’indicazione della quantità se
previsto. Se la bevanda ha una gradazione alcolica superiore a 1.2 % vol e
contiene acido glicirrizico o il suo sale di ammonio come tali o per
aggiunta di liquirizia in concentrazione superiori a 300 mg/l, occorre far
comparire la dicitura “contiene liquirizia – evitare il consumo eccessivo
in caso di ipertensione”.*

*Dunque, l’unico danno dell’alcol sembrerebbe quello attribuibile alla
possibile presenza di liquirizia di cui si sconsiglia il consumo eccessivo!*

Concludiamo ricordando che il 15 febbraio 2022 il Parlamento europeo ha
cancellato la proposta di inserire in etichetta delle bevande alcoliche
un’avvertenza in etichetta sulle correlazioni tra il consumo di alcol e i
rischi di insorgenza di tumori. Gli eurodeputati hanno così smentito le
conclusioni della loro stessa commissione BECA (Beating Cancer Plan), per
assecondare le lobby di Big Alcohol e dei produttori di vini.

*Benedetto Saraceno, Segretario Generale, Lisbon Institute of Global Mental
Health*

*Bibliografia*

Saraceno B. (2021). La sconfitta delle strategie globali. Salute
Internazionale. 14 luglio.

Manthey J, Shield KD, Rylett M, Hasan OSM, Probst C, Rehm J. Global alcohol
exposure between 1990 and 2017 and forecasts until 2030: a modelling study.
Lancet. 2019 06 22;393(10190):2493–502.
doi.org/10.1016/S0140-6736(18)32744-2.

World Health Organization. Alcohol and COVID-19: what you need to know, 7
April 2020. WHO/Europe, Copenhagen 2020.

Room R (2004). Disabling the public interest: alcohol strategies and
policies for England. Addiction. 99 (9): 1083-9.

Hawkins B, Holden C. (2014). Water dripping on stone? Industry lobbying and
UK alcohol policy.

Hoe, C., Weiger, C., Minosa, M. K. R., Alonso, F., Koon, A. D., & Cohen, J.
E. (2022). Strategies to expand corporate autonomy by the tobacco, alcohol
and sugar-sweetened beverage industry: a scoping review of reviews.
Globalization and Health, 18(17), 1-13.
doi.org/10.1186/s12992-022-00811-x

Barlow P, Gleeson D, O’Brien P, Labonte R. (2022). Industry influence over
global alcohol policies via the World Trade Organization: a qualitative
analysis of discussions on alcohol health warning labelling, 2010–19.
Lancet Glob Health. 10: e429–37. Published Online February 1,2022
doi.org/10.1016/ S2214-109X (21)00570-2.

World Health Organization. Alcohol Labelling. A discussion document on
policy options. WHO/Europe, Copenhagen 2017

L’ADIGE

Va a zig zag in bici: gli agenti lo fermano e scoprono che è ubriaco e
“irregolare”

ORVIETONEWS

Alla guida in stato di ebbrezza e senza patente, 18enne sanzionato dai
Carabinieri

CASTEDDUONLINE

Sanluri, ubriaco al volante colpisce 3 auto in sosta e scappa: denunciato

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