RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
CUNEODICE
Verzuolo, due incontri su alcool e giovani
*Doppio appuntamento per riflettere su aspetti morali, responsabilità e
conseguenze*
VERZUOLO – Thursday 18 January 2024
L’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Verzuolo, in
collaborazione con l’Associazione Italiana Club Alcolisti in Trattamento
(A.N.I.C.A.T.) e l’Associazione Italiana Familiari Vittime di Strada
(A.I.F.V.S.), organizza un incontro rivolto agli studenti delle “prime”
classi di A.F.P., Istituto Agrario ed Itis sul tema “Alcol e giovani”.
Ospiti il medico dott. Vanni Armando dell’Associazione Club Alcolisti in
Trattamento ed il sig. Aldo Abello, già presidente dell’Associazione
Italiana Familiari Vittime di Strada.
La scelta di rivolgersi alle classi prime delle superiori è mirata: l’età,
tra i 14 i 15 anni, è già sufficientemente matura a recepire l’importanza
dell’argomento trattato, ma non ancora “così” matura da corrispondere a
comportamenti già consolidati.
L’intervento medico illustrerà cosa è l’alcol, come interpretare le
gradazioni, gli effetti e le conseguenze che tale sostanza ha sulla nostra
salute sia a livello fisico che psichico che comportamentale.
Il presidente dell’A.I.F.V.S. farà una riflessione sul numero degli
incidenti stradali, sulle conseguenze, sugli aspetti morali e di
responsabilità derivati dall’assunzione di bevande alcoliche e non solo.
Ampio spazio sarà lasciato per domande, dubbi e perplessità delle ragazze e
dei ragazzi. L’obiettivo dell’incontro è dare loro una chiara conoscenza
del problema alcol insieme ad un incoraggiamento, ad una presa di
responsabilità individuale e familiare. “L’alcol non può e non deve essere
un problema per la vita dei giovani – spiegano le associazioni A.N.I.C.A.T.
e A.I.F.V.S. -. Gli anni della giovinezza vanno vissuti in serenità e
gioia”.
Gli incontri sono programmati: venerdì 26 gennaio a Palazzo Drago (Sala
Arroyito) per AFP e Istituto Agrario; lunedì 29 gennaio nell’aula magna
dell’ITIS (nuovo edificio scolastico).
c.s.
SALERNOTODAY
Somministravano bevande alcoliche a minori: denunciati 4 locali del centro
storico
*I controlli sono stati effettuati dalla Polizia Amministrativa e Sociale
della Questura di Salerno*
Proseguono i controlli della Polizia di Stato contro il fenomeno sempre più
preoccupante della vendita ed il consumo di alcolici da parte dei
minorenni. La Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Salerno ha
proceduto nella serata del 13 gennaio 2024 al controllo di 4 esercizi
pubblici ed all’identificazione di 38 persone, monitorando diversi gruppi
di adolescenti che sostavano nei pressi dei locali/bar situati nel centro
storico, abituale ritrovo di giovani.
I controlli hanno permesso di accertare che erano state somministrate
bevande alcoliche ai minori. Per questo, i poliziotti hanno proceduto a
denunciare all’Autorità Giudiziaria competente i titolari delle attività
commerciali.
IL RESTO DEL CARLINO
Ubriaco in monopattino: fatto tenue, assolto
*In piazza del Popolo, a Faenza, un 28enne molesta i presenti poi irride i
poliziotti. Il giudice: “Strafottente, ma disvalore modesto”*
*Ravenna*, 18 gennaio 2024 – Visibilmente alterato, prima ha molestato i
passanti in piazza del Popolo, a Faenza, poi, sanzionato dalla polizia di
Stato per ubriachezza, era tornato a bordo di un monopattino, avvicinando
gli agenti e irridendoli.
Inizialmente colpito da decreto penale di condanna, si è opposto ed è stato
assolto, ma con la formula del fatto tenue. Cioè il reato è stato commesso,
ma è di lieve entità. Questa la sentenza emessa dal Gip di Ravenna, Janos
Barlotti, a carico di un 28enne cittadino della Nuova Guinea, incensurato,
tutelato nel processo in abbreviato dall’avvocato Nicola Laghi. Il Gip di
Ravenna ha infatti valutato, pure evidenziando il comportamento
«strafottente» dell’imputato, «i fatti, complessivamente considerati,
connotati da un disvalore alquanto modesto». L’episodio risale al 18 giugno
2022.
Quel pomeriggio, nella centralissima piazza del Popolo, era stata segnalata
la presenza di una persona palesemente ubriaca, che arrecava disturbo ai
passanti. Sul posto erano intervenuti gli agenti del locale Commissariato
di polizia, riscontrando come quell’individuo, che in quel momento spingeva
a mano il monopattino, proferisse frasi sconnesse, palesando scarso
equilibrio e un forte alito vinoso.
Sanzionato in via amministrativa per l’ubriachezza, e inizialmente invitato
ad allontanarsi, ma senza salire sul monopattino, poco dopo era tornato in
piazza, a bordo del mezzo, «fermandosi in prossimità degli agenti,
deridendoli in maniera strafottente». Condotto in Commissariato e
fotosegnalato, dopo aver rifiutato il test dell’etilometro era stato
sanzionato penalmente per la guida in stato di ebbrezza. Al processo la
difesa, con l’avvocato Nicola Laghi, ha sollevato dubbi sulla condotta
contestata, essendo la guida di stato di ebbrezza un reato di pericolo,
mentre l’imputato saliva e scendeva dal mezzo, non compiendo una vera e
propria azione di guida, in una zona peraltro interdetta al traffico.
*Il Gip ha valutato come «particolarmente tenue» i fatti e «l’offesa al
bene giuridico tutelato», vale a dire «la sicurezza e la tutela
dell’incolumità fisica degli utenti della strada». Oltre all’impossibilità
di ritirargli la patente di guida, come chiarito dalla Cassazione,
l’imputato aveva percorso solo «un breve tragitto, a bordo di un
monopattino in zona centrale, preclusa al traffico motorizzato».
Considerando la stessa una condotta che «non risulta abituale», ha ritenuto
«i fatti nel loro complesso connotati da un disvalore modesto». (*) *
(*) Nota: se si valutano le infrazioni al codice della strada in base alle
loro conseguenze immediate, nella quasi totalità dei casi si tratta di
fatti tenui. Si rinuncia così a qualsiasi valenza preventiva ed educativa,
particolarmente utile in caso di strafottenza.
DAYITALIANEWS
Dalle città
Sugli sci ubriachi e con hashish, scattano le sanzioni dei carabinieri
sulle piste
Pubblicato il 18 Gennaio, 2024
Con l’arrivo della neve la stagione invernale è finalmente decollata per
gli impianti sciistici che stanno lavorando a pieno regime e che stanno
attirando molti turisti, attratti dal desiderio di passare una settimana
bianca in totale relax. Tra di loro ci sono diversi sciatori, molti dei
quali indisciplinati e poco rispettosi delle normative.
Le forze dell’ordine infatti stanno battendo a tappeto le piste da sci, per
evitare che possano esserci situazioni di pericolo. Non sono rari i casi in
cui si sono verificati incidenti, talvolta anche mortali purtroppo.
E così nel mese di dicembre sono stati effettuati diversi controlli in
Trentino, dove sono state sanzionate molte persone in stato di ebbrezza
mentre sciavano e tra di loro c’era addirittura un maestro di sci.
*Multe a raffica anche a Roccaraso*
La neve è arrivata anche a Roccaraso, altra meta molto ambita da sciatori e
amanti della settimana bianca. Anche qui i carabinieri hanno avuto un bel
po’ di lavoro da fare e sono fioccate le multe.
I carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro la scorsa domenica,
quando la bella giornata ha attirato molti turisti e sciatori, hanno
effettuato una serie di controlli serrati e il bilancio è di 9 multe,
ciascuna di 330 euro, e di 4 segnalazioni alla Prefettura.
Per la precisione sono stati individuati 5 sciatori sprovvisti
dell’assicurazione obbligatoria, 4 risultati positivi all’etilometro e
altri 4 sorpresi a fumare hashish sulla neve.
GAZZETTA DI MODENA
*L’incidente*
Modena, ubriaco imbocca la tangenziale contromano: schianto e feriti
*Le due vetture coinvolte sono poi state colpite da un camion: lo scontro
alle prime luci dell’alba*
18 gennaio 2024
*Modena* Per quello che se sa al momento è di due feriti il bilancio
dell’incidente che si è verificato questa mattina (giovedì 18) alle prime
luci dell’alba.
Stando alle prime ricostruzione un uomo che sembra fosse alla guida in
stato di ebbrezza ha imboccato la tangenziale contromano finendo poi contro
un’altra vettura tra le uscite 15 e 16 della Tangenziale di Modena in
direzione Milano.
Le due vetture sono poi state urtate anche da un camion proveniente dalla
Francia.
Il bilancio, al momento, pare essere di due feriti, non se ne conosce la
gravità. Al solito gravi ripercussioni sul traffico: code in tangenziale e
traffico congestionato nelle strade più vicine.
BASTIA.IT
Ubriaco terrorizza la madre
*Intervento dei militari dell’Arma nell’abitazione della famiglia. Per
l’uomo disposto l’obbligo di firma Il 31enne arrestato per resistenza: si è
scagliato contro i carabinieri chiamati dalla donna*
*BASTIA UMBRA 18 Gennaio 2024*Ubriaco devasta la casa dei genitori e quando
la madre, davanti all’ennesimo scatto d’ira del figlio, si è fatta coraggio
e ha invocato l’aiuto delle forze dell’ordine, aggredisce verbalmente e
fisicamente i carabinieri. Neanche la vista dei militari ha calmato l’uomo,
un 31enne, che è stato arrestato e, dopo la convalida nella direttissima,
si è visto disporre l’obbligo di firma. I fatti sono avvenuti a Bastia
Umbra: i carabinieri della stazione, dipendenti dalla compagnia di Assisi
guidata dal capitano Vittorio Jervolino, sono intervenuti nell’abitazione
della famiglia dove il 31enne stava dando in escandescenza. A chiedere
aiuto la madre. Una volta giunti sul posto i militari hanno constatato che
l’uomo, in palese stato di alterazione per l’assunzione di alcolici, aveva
messo a soqquadro tutta la casa. Nonostante l’arrivo di una seconda
pattuglia dell’aliquota radiomobile, a nulla sono valsi i tentativi dei
carabinieri di riportare alla calma il 31enne. “Anzi – si legge nel
comunicato stampa – ha iniziato ad offenderli verbalmente e poi si è
scagliato contro di loro, opponendo viva resistenza”. A questo punto i
militari lo hanno fermato e ammanettato. Il 31enne è stato poi portato in
caserma, dove i carabinieri lo hanno arrestato per reato di resistenza a
pubblico ufficiale. Dopo l’udienza per direttissima l’arresto è stato
convalidato e per il 31enne disposto l’obbligo di firma.
F.P.
UDINETODAY
Ubriaco al ristorante, minaccia clienti e titolare
*Scene di violenza verbale gratuita ieri sera in un locale del centro
storico di Udine quando un uomo ha molestato i presenti. Sul posto è dovuta
intervenire la Polizia*
Si è presentato ieri sera, verso le 20 e 30, in un ristorante di via
Poscolle con fare aggressivo. Ha poi cominciato a urlare e a inveire contro
clienti, personale di sala e titolare. L’uomo non era uno sconosciuto
entrato nel locale per caso. Qualche mese fa aveva cenato sempre nello
stesso ristorante assieme a un amico, pasteggiando a base di pesce, e se
l’era svignata senza pagare il conto per due. Per questo motivo era stato
denunciato all’autorità giudiziaria. Non pago di quella vicenda si è
ripresentato visibilmente ubriaco, molestando e a minacciando i presenti.
La tensione è salita e tutti si sono molto spaventati, temendo che il tutto
potesse sfuggire di mano e che si passasse ad aggressioni di tipo fisico.
Così sono state chiamate sul posto le forze dell’ordine. A intervenire una
pattuglia della Polizia di Stato. L’uomo è stato così allontanato. Il
processo per la cena non pagata è previsto per marzo 2024.
STAMPAREGGIANA
Reggio Emilia, ubriaco infastidisce i clienti di un market in via Ceva poi
tenta la fuga: sanzionato 39enne
*L’uomo, originario del Congo, è stato sanzionato per ubriachezza molesta*
18 Gennaio 2024
*REGGIO EMILIA *– Nel tardo pomeriggio del 16 gennaio la Polizia è
intervenuta in un market di via Ceva dove il proprietario del negozio aveva
azionato l’allarme antirapina perché infastidito dalla presenza di un
soggetto molesto.
All’arrivo degli agenti infatti, era ancora presente un 39enne originario
del Congo, irregolare, vistosamente alterato per abuso di sostanze
alcoliche che, prima, aveva rifiutato di fornire le proprie generalità e
poi era andato in escandescenze tentando anche la fuga.
Non con poca fatica gli operatori sono riusciti a bloccarlo e riportarlo
alla calma ed è stato sanzionato per ubriachezza molesta.
IL RESTO DEL CARLINO
L’abbandona ubriaca in strada, rischia di essere falciata
*La serata era finita malissimo, con litigi e lei troppo ubriaca. Al punto
che l’uomo, nel cuore della notte, aveva…*
18 gen 2024
La serata era finita malissimo, con litigi e lei troppo ubriaca. Al punto
che l’uomo, nel cuore della notte, aveva deciso di abbandonare al proprio
destino la trentenne che era a bordo con lui, scaricandola dall’auto e
lasciandola in mezzo alla strada, esponendola a un grosso pericolo e
rischiando così che le altre vetture che sopraggiungevano potessero
travolgerla. Per questo un 42enne faentino, operaio e con precedenti, è ora
indagato con l’accusa di abbandono di persona incapace. I fatti risalgono
al primo dicembre scorso, ma sono stati definiti recentemente dopo che i
carabinieri hanno potuto visionare i filmati delle telecamere degli
impianti di sorveglianza, pubblici e privati, presenti in zona. L’episodio
si è verificato alla periferia di Cotignola. Qui l’uomo aveva scaricato la
donna, anch’essa residente a Faenza, che era salita in auto con lui. Non si
sa se fosse la fidanzata o una compagnia occasionale.
Fatto sta che ad un certo punto aveva deciso di abbandonarla sul ciglio
stradale, con lei in evidente stato di ubriachezza e non in grado di
reggersi in piedi. La donna, infatti, era poi collassata al centro della
carreggiata, rischiando di essere falciata. Una tragedia evitata da una
automobilista in transito, che si era accorta per tempo di quell’ostacolo
improvviso, aveva arrestato la propria marcia prestando alla ragazza i
primi soccorsi, per poi contattare immediatamente il 118. Sul posto era
così intervenuto il personale sanitario, che aveva caricato la donna,
trasportandola all’ospedale di Lugo, dal quale era stata successivamente
dimessa.
l. p.
ILFATTOQUOTIDIANO
Maria Antonietta Panico, l’autopsia per determinare le cause della morte.
Le tracce sul letto e gli alcolici in casa
di F. Q. | 18 Gennaio 2024
Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di Maria Antonietta
Panico, la 42enne trovata morta in casa dall’ex marito, a Trento dopo
alcuni tentativi di contatti andati a vuoto. L’esame sarà eseguito dal
medico legale Dario Raniero per determinare come è avvenuto il decesso,
avvenuto qualche giorno prima del ritrovamento del corpo. La 42enne,
candidata con il centrodestra alle elezioni provinciali del 2018 e alle
amministrative del 2020, era separata e aveva una figlia di 16 anni. È
stata la ragazza, preoccupata perché non aveva notizie della madre da un
paio di giorni, ad avvertire il padre, che ha poi fatto la tragica
scoperta. Il corpo della donna è stato trovato sul letto della sua
abitazione. Il medico legale, intervenuto sul posto, ha riferito agli
inquirenti che non ci sono apparenti ferite da taglio. All’interno della
stanza sarebbero state trovate alcune bottiglie di alcolici. Nessun segno
di effrazione in casa.
Al momento gli inquirenti non escludono nessuna pista, nemmeno quella del
femminicidio anche se l’ipotesi più accreditata è quella del malore
collegato all’abuso di sostanze alcoliche. La pm Patrizia Foiera, che
coordina le indagini, ha sentito diversi testimoni, come persone informate
sui fatti e i parenti. La Procura sta esaminando i tabulati telefonici per
verificare se ci siano messaggi o telefonate rilevanti per le indagini.
Sembra escluso che le tracce trovate sul letto fossero sangue. In passato
la 42enne aveva denunciato un uomo per cui era scattata il divieto di
avvicinamento scattato a seguito di alcuni ricoveri a cui la 42enne era
stata sottoposta per “contusioni facciali”.
Maria Antonietta Panico era molto conosciuta a Trento per il suo impegno
politico. Nel 2018 si era candidata alle consultazioni provinciali nella
lista che portò all’elezione del governatore leghista Maurizio Fugatti. Nel
2020 aveva poi tentato di entrare in consiglio comunale con la lista civica
che sosteneva Andrea Merler, candidato sindaco di centrodestra. Dopo aver
lavorato per anni in un Caf e come cassiera in un supermercato, la donna
ora era in cerca di una nuova occupazione. Per molti anni era stata una
consulente per vari patronati della provincia.
MSM
Addio a Anthony Gobert, il pilota Superbike aveva 48 anni: rovinato da
alcol e droghe
Il mondo del motociclismo è in lutto per la scomparsa di Anthony Gobert.
Una settimana fa l’annuncio sui social riguardo al suo ricovero in
ospedale, ora è la stessa famiglia del rider australiano ad annunciare la
morte tramite un post su Facebook. “Mi si spezza il cuore mentre scrivo
questo” le prime parole del messaggio della madre Suzanne, poi condiviso
anche dal fratello Aaron. “Aveva sempre un cuore gentile e si preoccupava
per tutti. Purtroppo è stato vittima della dipendenza, che è profondamente
radicata nelle nostre famiglie. Ha provato molte volte a migliorare, ma non
ce l’ha fatta. Sono così orgogliosa di lui e ringrazio tutte le persone
buone che hanno contribuito alla sua vita”.
Anthony Gobert aveva 48 anni, l’ex pilota aussie, soprannominato “The Go
Show” nel mondo delle due ruote, aveva vinto otto gare in Superbike e
collezionato 16 podi, ottenendo come miglior piazzamento finale in
campionato un quarto posto nella stagione 1995. Nel 1997 il salto in 500,
ai tempi classe regina del Motomondiale, ma in quegli periodo fu coinvolto
all’interno di vicende doping che gli tarparono le ali a causa di due
squalifiche. L’ultima vittoria della carriera in WorldSBK arrivò nel 2000
in sella alla Bimota: fu un successo storico in quel di Phillip Island,
poiché riporto al successo la casa costruttrice romagnola a distanza di
oltre un decennio.