Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 26.8.24

26 Agosto 2024
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

IL TIRRENO

Maxi rissa e auto sulle scale: il sabato di follia a Castiglione. La
sindaca: «Un fallimento e la scuola non c’entra»

*Volano coltellate tra ragazzini in una delle località turistiche più
conosciute e apprezzate della Toscana. Cosa è successo, le testimonianze e
lo sfogo della prima cittadina*

di Maurizio Caldarelli

*Castiglione della Pescai*a 26 agosto 2024

Notte di follia sabato a Castiglione della Pescaia, con due giovanissimi
feriti dopo una rissa vicino al faro rosso, una scalinata danneggiata e la
tappezzeria di una navetta di Autolinee Toscane tagliata e strappata.

*La rissa*

L’episodio più grave si è consumato poco dopo le 23 all’imboccatura del
porto canale, popolato l’altra sera da quasi cinquecento ragazzi e
ragazzini che si sono sistemati lungo il muretto dalle prime ore della
sera. Un’abitudine che si ripete quasi tutte le sere, anche se la
situazione, stando alle testimonianze di chi ha assistito alla scena, non
era mai degenerata in questo modo. Protagonista un gruppo di venti
giovanissimi, tra i tredici e quindici anni, una sorta di baby gang di
Grosseto – già conosciuta alle forze dell’ordine per aver dato via ad
alcuni disordini nel centro storico e in via Roma nel capoluogo e che
d’estate si sposta al mare usando gli autobus – che per futili motivi ha
“duellato” con alcuni turisti.

*La testimone*

«Questi giovanissimi – racconta una testimone, frequentatrice abituale di
Castiglione della Pescaia – si sono presentati al solito posto con
sacchetti pieni di super alcolici, acquistati da un maggiorenne, e hanno
cominciato a bere. La serata è degenerata in breve tempo. Verso le undici
il gruppo grossetano è venuto a contatto con alcuni coetanei turisti.
Qualche sfottò e la situazione è ben presto degenerata, sono addirittura
spuntati i coltelli». Ad avere la peggio sono stati proprio due grossetani
che sono rimasti a terra feriti con un’arma da taglio. L’arrivo dei
carabinieri e dell’ambulanza ha creato un fuggi-fuggi, verso la
passeggiata. «La mia prima preoccupazione – prosegue la signora che ha
assistito alla scena – è stata per mia figlia adolescente e mentre mi
dirigevo verso il lungoporto non ho potuto non notare ragazzi impauriti,
scossi, ma alcuni visibilmente ubriachi che stavano fuggendo».

Una scena che chi la racconta non vorrebbe mai più rivivere: «Un degrado
pazzesco, una bomba a orologeria, che prima o poi doveva scoppiare. Bisogna
trovare il modo di mettere un freno, e parlo anche da mamma preoccupata, a
queste scorribande. Quella che è venuta a contatto con un gruppetto di
turisti è una baby gang strutturata e pericolosa. Serve un controllo
maggiore da parte delle forze dell’ordine, magari sanzionando o ammonendo i
ragazzi che fanno uso di super alcolici davanti a tutti, senza nessun
timore». A Castiglione ricordano le feste interrotte sulla spiaggia; i
ragazzi terribili sono stati cacciati più volte dagli stabilimenti
balneari, ma non si sono arresi e hanno proseguito a bere in luoghi
pubblici, in mezzo alla gente, dopo essersi procurati superalcolici di ogni
tipo che nelle serate d’estate vengono lasciati incustoditi per strada.

*L’ira della sindaca*

«È un grande fallimento per la mia generazione e per quella che mi ha
preceduto e la colpa non è certo della scuola. È intollerabile che una
rissa si sia consumata in mezzo alla gente, in pieno centro, vicino al
faro; la cosa mi dà fastidio, mi costituirò parte civile. Sono stanca,
arrabbiata, delusa e amareggiata per tutto quello che è successo, di come
le persone trattano il bene pubblico e non solo. Facciamo di tutto per
portare il bello e la cultura e questi episodi distruggono il lavoro di
anni. Se dobbiamo usare il pugno duro lo useremo, *cominceremo a fare
ordinanze per il divieto di vendita di alcolici in tutti i locali da un
certo orario in poi, non solo ai minori,* e chiusura a un determinato
orario degli esercizi commerciali che vendono alcolici e super alcolici.
Cercheremo di capire se tutto questo è fattibile. Come legale
rappresentante dell’amministrazione chiederò i danni di immagine in ogni
competente sede giudiziaria nei confronti dei responsabili».

*Con l’auto sulle scale*

Nella folle notte di Castiglione c’è anche un altro episodio inquietante:
nelle prime ore del mattino di domenica un’auto, provenendo dal corso, ha
preso le scalinate di Piazza Orto del Lilli, spaccando cinque dei sei
gradini. Sul posto anche un pezzo della vettura che ha fatto la furbata. Le
telecamere della zona cercheranno di capire chi si è reso autore di un
simile gesto. Ieri mattina c’è stato il sopralluogo della Municipale, che
ha recintato l’area.

*Vandali scatenati*

Si stanno cercando anche indizi per capire chi ha divelto la recinzione in
via Sardegna e chi ha tagliato i sedili della navetta. «I danni subiti sono
enormi – spiega la sindaca – dobbiamo chiudere la scalinata della piazza
principale del paese per garantire la sicurezza di chi passeggia perché non
è ripristinabile in poco tempo, ci sono eventi importanti in questi giorni
ai quali parteciperà molta gente e dobbiamo tutelare l’incolumità dei
nostri ospiti. Cerchiamo di offrire un servizio ai nostri giovani con bus
navetta per raggiungere le località limitrofe di Grosseto e Marina, ma i
nostri mezzi di trasporto vengono presi di mira e danneggiati in
continuazione».

LA REPUBBLICA

Notte della Taranta, 120 interventi di soccorso e 5 persone in ospedale:
l’altra faccia del Concertone da 200mila spettatori. Abuso di alcol e
traumi le prime cause

Il bilancio del lavoro fatto dalla Croce Rossa la notte del 24 agosto a
Melpignano

*di Francesco Oliva*

26 Agosto 2024

Malori, intossicazioni da alcol, ricoveri. Sul palco, musica e artisti, in
piazza, oltre 200mila presenze. L’altra faccia del Concertone della Notte
della Taranta, a Melpignano, è rappresentata dagli interventi compiuti dal
personale sanitario. Gli angeli custodi delle centinaia di migliaia di
spettatori che hanno ballando al ritmo della pizzica, sono stati i
volontari della Croce Rossa Italiana, che come tutti gli anni, sin dalla
prima edizione, con il proprio comitato hanno garantito presenza costante e
assistenza sanitaria

durante i preparativi, le prove e nel corso di tutto lo spettacolo.

*Angelina Mango trascina i 200 mila della Notte della Taranta: canta in
salentino e balla a piedi nudi*

Presenti 200 volontari della Croce Rossa Italiana di cui quasi 100 del
Comitato di Lecce, divisi tra 11 ambulanze, squadre di soccorso appiedate,
sala operativa e punto di ristoro. Complessivamente sono stati 122 gli
interventi. Per cinque, si è reso necessario il ricovero in ospedale. Le
cause più frequenti: intossicazioni per abuso di alcolici (35 casi) e i
traumi (27 casi). A seguire altre patologie come le reazioni allergiche, le
sindromi cardiologiche e quelle gastroenteriche.

“Considerate le oltre 250mila presenze stimate, possiamo senza ombra di
dubbio dire, che anche quest’anno tutto è andato bene”, si legge sui
profili social del Comitato di Lecce e al messaggio segue un sentito
ringraziamento rivolto ai volontari da parte del presidente Antonio Zecca e
del direttivo tutto , che può sembrare scontato, ma in un periodo
particolarmente intenso sotto ogni aspetto e con le temperature proibitive
non è affatto facile. Agli operatori del Seus 118, coordinati dal dottore
Nicola D’Angelo, è stato rivolto un ringraziamento del Direttore generale
dell’Asl di Lecce, Stefano Rossi: “Grazie all’esperienza, alla sinergia con
le Forze dell’Ordine e con la Croce Rossa, presente con il prezioso apporto
del Corpo Militare CRI, con la Fondazione, con il Comune di Melpignano, si
riesce ogni anno a far fronte alle domande di soccorso e salute e alle
necessità di un pubblico vasto e composito – si legge nella nota –
l’occasione è utile per rivolgere un grazie a tutti i nostri operatori che
ieri, come in tutti gli altri eventi dell’estate salentina, hanno portato
un pezzo di sanità pubblica in eventi ludici e culturali”.

LEGGO

Mamma travolta e uccisa, Laura Chiricuta muore a 46 anni: il guidatore era
ubriaco. L’incidente e le urla: «Fermi, assassini»

*La donna stava andando al lavoro, lascia un bambino di 10 anni e il marito*

Lunedì 26 Agosto 2024

di Redazione Web

Laura Chiricuta è morta domenica, dopo essere stata travolta da un’auto.
L’incidente è avvenuto a Lucca (Viareggio). La vittima aveva 46 anni.
L’automobilista, un 28enne del Senese, è risultato positivo all’alcool test.

Per questo, secondo quanto appreso, tra i reati sarebbero ipotizzati
l’omicidio stradale e la guida in stato di ebbrezza.

Da quanto ricostruito al momento dalla Polizia municipale la Dacia Sandero
condotta dal 28enne, con a bordo un’altra persona, non avrebbe rispettato
lo stop all’incrocio tra viale Buonarroti e via Leonardo da Vinci,
investendo così la 46enne, Laura Chiricuta, di nazionalità romena e
residente a Torre del Lago, sposata e madre di un bimbo di una decina di
anni, che si stava recando al lavoro in un bar-ristorante di Lido di
Camaiore.

*La fuga e poi l’arresto*

«Fermi, assassini», avrebbero urlato alcuni testimoni alla macchina che
stava proseguendo la corsa.

Quando si è fermato il conducente è sceso, ha capito cosa era successo e si
sarebbe allontanato non per fuggire ma per lo stato di choc, venendo
fermato da una pattuglia della Municipale mentre il passeggero della Dacia
è rimasto vicino all’auto. Il 28enne è stato poi portato in ospedale per
l’alcool test.

SARDEGNALIVE

Quartu. Alla guida ubriaca urta una moto: grave centauro

*Denunciata una 33enne, ricoverato in gravi condizioni il motociclista*

Di: Redazione Sardegna Live

Incidente con due feriti, uno grave, e una giovane denunciata per guida in
stato di ebrezza: è il bilancio del sinistro avvenuto ieri mattina lungo la
statale 554 nel territorio di Quartu Sant’Elena. Trasportati in ospedale un
motociclista di 48 anni, ricoverato in gravi condizioni al Brotzu, e la
ragazza che viaggiava con lui, una 33enne trasportata al Policlinico di
Monserrato con lievi ferite.

I due si trovavano in sella a una Yamaha che, per cause non ancora
accertate, è stata urtata da una Peugeot 208 condotta da una giovane di
Cagliari, anche lei 33 anni. La conducente, sottoposta al test con
l’etilometro dai carabinieri della stazione temporanea di Flumini di
Quartu, intervenuti sul posto per i rilievi, è risultata avere un tasso di
alcol nel sangue di tre volte superiore rispetto a quanto consentito dalla
normativa (0,50).

La 33enne è stata denunciata e le è stata ritirata la patente.

PRIMALODI

Lodigiano 49enne si mette alla guida ubriaco, travolge motociclista e scappa

*Il conducente è fuggito senza fermarsi per prestare soccorso alla vittima
ma, grazie alla rapidità dei Carabinieri, è stato beccato poco dopo*

26 Agosto 2024

Fermato dagli agenti, è stato sottoposto a un test dell’etilometro che ha
rivelato un tasso alcolemico tre volte superiore al limite consentito dalla
legge.

*Lodigiano ubriaco alla guida investe motociclista*

Un brutto incidente stradale si è verificato nel pomeriggio di sabato 24
agosto 2024 a Magherno, un piccolo comune della provincia di Pavia, e un
lodigiano ubriaco alla guida è stato denunciato. Il 49enne, residente in
provincia di Lodi, ha travolto un motociclista ed è scappato senza prestare
aiuto.

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l’automobilista era alla guida
di una Seat Ibiza quando ha perso il controllo del veicolo e si è scontrato
violentemente con una moto. A seguito dell’impatto, il centauro di 49 anni
è caduto sull’asfalto riportando diversi traumi e qualche frattura.

*L’omissione di soccorso e la fuga*

Subito dopo lo scontro, il conducente della vettura ha abbandonato il luogo
dell’incidente senza fermarsi per prestare soccorso alla vittima. I
soccorritori del 118, allertati da alcuni testimoni, sono giunti
rapidamente sul posto e hanno trovato il motociclista ferito, ma
fortunatamente cosciente.

Dopo un primo intervento di stabilizzazione, l’uomo è stato trasportato in
codice giallo al Policlinico San Matteo di Pavia. Nonostante le gravi
ferite riportate, la vittima non sarebbe in pericolo di vita. Nel
frattempo, il lodigiano responsabile dell’incidente ha cercato di
dileguarsi.

*Denunciato dai Carabinieri*

Tuttavia, grazie alle dettagliate testimonianze raccolte sul posto e alle
tempestive indagini condotte dai Carabinieri, il pirata delle strada è
stato rintracciato in breve tempo mentre si trovava ancora alla guida.
Fermato dagli agenti, è stato sottoposto a un test dell’etilometro che ha
rivelato un tasso alcolemico tre volte superiore al limite consentito dalla
legge.

Le forze dell’ordine hanno quindi provveduto a denunciarlo per omissione di
soccorso e guida in stato di ebbrezza, reati che potrebbero comportare
gravi conseguenze.

GALLURAOGGI

Ubriaco e senza patente, aggredisce tutti dopo un incidente: caos a Olbia

*di Pietro Serra*

26 Agosto 2024

Sabato notte, a Olbia, si è verificato un incidente stradale in via Brigata
Sassari. Un’auto condotta da un cittadino straniero, dopo aver urtato
diverse vetture in sosta, si è schiantata contro un muro. Il conducente, un
uomo di circa 40 anni, si trovava in evidente stato di ubriachezza e
agitazione. Dopo essersi allontanato dal veicolo, ha aggredito verbalmente
i passanti che cercavano di aiutarlo, lanciando loro delle parti dell’auto
incidentata.

Le pattuglie della polizia locale sono giunte sul posto per ristabilire
l’ordine e contenere l’uomo. Questo è stato poi condotto al Comando della
polizia locale, dove è stato fotosegnalato e denunciato per vari reati, tra
cui resistenza, minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale, getto pericoloso
di cose e guida in stato di ebbrezza. Inoltre, è stato multato con un
verbale di 6mila euro per violazioni al codice della strada: era privo di
patente, già revocata in precedenza per guida in stato di ebbrezza, e
l’auto era priva di assicurazione.

CATANIATODAY

Aggredisce la madre e la spinge giù per le scale, arrestato

*La vittima, avrebbe spiegato, ormai esausta e frustrata, che il figlio
sarebbe dedito all’uso di alcool e droga, condizione questa, che lo avrebbe
reso aggressivo anche per la sua continua necessità di denaro*

26 agosto 2024

Un uomo di 35 anni pregiudicato è indagato per “maltrattamenti in famiglia”
e per “estorsione”. Nei suoi confronti è scattata la misura cautelare
dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai
luoghi frequentati dalla persona offesa con il controllo con braccialetto
elettronico. Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui
reati che riguardano la violenza di genere hanno fatto luce sulle condotte
violente e lesive ai danni della madre 53enne di Catania, ripetute nel
tempo e fino ad agosto. L’uomo che viveva con la madre dal 2020, come
conseguenza della sua separazione con la moglie, con i suoi atteggiamenti
violenti e prevaricatori, avrebbe reso la convivenza con la donna un
tormento tanto che, nella mattina del 5 agosto scorso, la signora ha deciso
di denunciare, ai carabinieri di piazza Dante, le condizioni di continui
maltrattamenti ed aggressioni subite dal figlio.

La vittima, avrebbe spiegato, ormai esausta e frustrata, che il figlio
sarebbe dedito all’uso di alcool e droga, condizione questa, che lo avrebbe
reso aggressivo anche per la sua continua necessità di denaro. In
particolare, l’evento scatenante, sarebbe avvenuto la sera prima della
denuncia quando, alla richiesta di una ennesima somma di denaro, irrisoria
se si considera che si limitava a pochi euro, ma considerevole se si valuta
che la sua richiesta era quasi giornaliera, la donna ha dovuto negargli i
soldi richiesti. L’arrestato, a fronte di tale rifiuto, l’avrebbe aggredita
e spinta facendola cadere giù per le scale e le avrebbe cagionato in tal
modo una ferita al braccio destro.

La persona offesa soccorsa dalla figlia, da lei subito chiamata, è stata
accompagnata presso il pronto soccorso del Policlinico di Catania dove,
dopo le prime cure del caso, i sanitari le hanno diagnosticato una ferita
lacero contusa con una prognosi di 5 giorni. Le condotte di violenza e
aggressione subite dalla donna sarebbero state, successivamente, confermate
dalla testimonianza da parte di persona informata dei fatti. Le attività di
indagine eseguite dalla polizia giudiziaria hanno portato alla richiesta
della misura cautelare dell’allontanamento e del divieto di avvicinamento
con l’applicazione del braccialetto elettronico, eseguita dai carabinieri
della stazione di Catania Nesima.

PISATODAY

Importuna i passanti bottiglia alla mano, poi oppone resistenza ai
Carabinieri

*Intervento a Pisa degli operatori dopo la chiamata al 112, l’uomo è stato
arrestato*

I Carabinieri della Compagnia di Pisa, nel corso dei servizi finalizzati al
controllo del territorio, hanno arrestato una persona per resistenza e
oltraggio a Pubblico Ufficiale. Nello specifico, nella tarda serata del 25
agosto, i militari della Sezione Radiomobile di Pisa hanno risposto ad una
chiamata d’emergenza al 112 che denunciava la presenza di un uomo ubriaco
che, bottiglia in mano, importunava le persone presenti.

Gli operanti, prontamente giunti sul posto, hanno preso contatto con l’uomo
che, in tutta risposta, ha preso ad oltraggiarli. Appariva in evidente
stato di alterazione psicofisica. L’uomo ha opposto resistenza agli
operatori, fino alla necessità dell’arresto. Sbrigate le formalità di rito,
su disposizione del Sostituto Procuratore di turno della Procura della
Repubblica di Pisa, il soggetto è stato condotto presso la propria
residenza in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito
direttissimo. Il processo si è svolto stamani: per l’uomo è stata disposta
la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
due volte alla settimana.

31MAG

26 August 2024

Una donna in gravidanza che fa uso di droghe, può essere incriminata per
tentato omicidio del feto?

*Una donna di Rijsbergen (Brabant) è stata incriminata per tentato omicidio
e maltrattamento dopo aver fatto uso di droghe e alcol durante la
gravidanza. Il caso è considerato unico e complesso, in quanto solleva la
questione di quando l’uso di sostanze possa costituire un pericolo legale
per il feto.*

La donna, presumibilmente dipendente da ghb, flakka e alcol, ha continuato
a consumare queste sostanze nonostante fosse sotto sorveglianza da parte
del sistema di tutela dei minori che sostiene fermamente il procedimento,
sperando che possa indurre la donna ad accettare aiuto, proteggendo il
bambino.

Tuttavia, la giurista Mariëlle Bruning sottolinea la mancanza di una base
legale chiara per perseguire penalmente i comportamenti dannosi verso un
feto, evidenziando il problema dell’incertezza giuridica. Anche se il
bambino è nato e non è stato allontanato dalla madre, il procedimento
legale continua perché i reati sono già stati commessi e la donna non ha
accettato aiuto dalle autorità.

Il caso solleva interrogativi su dove debba essere tracciata la linea
legale tra l’uso di sostanze durante la gravidanza e il tentato omicidio, e
su come bilanciare la protezione del feto con i diritti della madre,
specialmente in contesti di vulnerabilità sociale.

LAPROVINCIADICREMONA

Procede sbandando lungo via Milano, fermato dai Cc: era ubriaco, patente
ritirata e denuncia

VTREND

Guida ubriaca e rifiuta di minaccia i carabinieri: denunciata in Valdera

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

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