RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
FANPAGE
Brescia, oltre dieci i ricoveri in ospedale per abuso di alcol la notte di
Capodanno
*Sono stati oltre dieci i ricoveri in ospedale nel Bresciano per abuso di
alcol la notte di Capodanno. A essere soccorsi non solo giovanissimi ma
anche adulti che sono stati colti da malore così come riportato da Areu.
Gli episodi più gravi dopo la mezzanotte nei comuni di Verolanuova,
Brescia, Trenzano e Coccaglio.*
1 GENNAIO 2021
di Chiara Ammendola
Sono state decine le chiamate ai soccorritori del 118 la notte di Capodanno
in tutto il Bresciano a causa di malori sopraggiunti per l’abuso di alcol.
E così il personale sanitario, dalla Valle Camonica alla Franciacorta si è
visto impegnato a soccorre e in numerosi casi portare in ospedale giovani e
meno giovani sopraffatti dall’alcol.
Nonostante i divieti imposti dal Dpcm per contenere la diffusione del
Coronavirus che vietava festeggiamenti in strada o assembramenti in casa,
secondo quanto riportato da BresciaToday, le persone finite in ospedale per
malori causati dall’abuso di alcol sono state oltre una decina in tutta la
provincia. Il primo intervento è stato fatto nella giornata di ieri, ultimo
giorno dell’anno, quando è stato chiesto poco prima delle 14 l’intervento
dei sanitari del 118 a Desenzano, in via delle Rose per un’intossicazione
alcolica di una donna di 46 anni: dopo essere stata medicata sul posto è
stata trasportata in codice giallo a Gavardo.
*In Valcamonica soccorsa un ragazzo di 19 anni in coma etilico*
Sempre nel pomeriggio qualche ora più tardi il personale sanitario è
intervenuto in città per soccorrere una 40enne colta da malore.
Intossicazioni etiliche anche dopo la mezzanotte nei comuni di Verolanuova,
Brescia, Trenzano e Coccaglio. Il 118 è stato chiamato per soccorrere
infine un ragazzo di 19 anni in Valcamonica: il giovane sarebbe collassato
dopo aver ingerito diverse quantità di alcol poco dopo le 3.20. A Milano
invece i soccorritori del 118 sono intervenuti per i diversi feriti
registrati a causa dei botti di Capodanno: il caso più grave si è
registrato a San Giuliano Milanese dove un uomo di 54 anni ha riportato
l’amputazione di due dita a causa di un petardo.
TREVISOTODAY
Capodanno, notte alcolica nella Marca: in 50 finiscono al pronto soccorso
*Decine di interventi nella notte di Capodanno in tutta la provincia di
Treviso. Nonostante il coprifuoco sono stati in molti ad alzare, un po’
troppo, il gomito*
Redazione
01 gennaio 2021
Notte di Capodanno alcolica nella Marca. Una cinquantina gli interventi del
Suem 118 in tutta la provincia per soccorrere decine di trevigiani che
avevano esagerato con i brindisi a tavola. Nonostante il coprifuoco, con
strade e piazze deserte, nelle case private in molti hanno festeggiato con
qualche bicchiere di troppo e hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto
soccorso. Per tutta la notte i centralini del Suem hanno ricevuto decine di
richieste di aiuto, quasi tutte per abuso di bevande alcoliche. Nessuno dei
ricoverati sarebbe in gravi condizioni, la maggior parte è stata dimessa
alle prime luci dell’alba.
ANCONATODAY
*Festeggia il capodanno ubriacandosi da sola: si spaventa e chiama il 118*
“Fate presto, ho esagerato e sono ubriaca”: 50enne chiama il 118 la notte
di Capodanno
*Si è spaventata e ha chiamato i soccorsi quando ha capito che aveva perso
il controllo della situazione*
Redazione
01 gennaio 2021 – Si ubriaca in casa ma esagera, si spaventa e chiama il
118 per farsi portare all’ospedale. E’ quanto accaduto ieri nella notte di
San Silvestro ad una donna 50enne di origine polacca, di professione
badante, che si trovava nella sua casa a Tavernelle. Dunque sentendosi male
ha chiamato gli operatori del 118 della Croce gialla di Ancona che l’hanno
trasportata all’ospedale regionale di Torrette.
La donna aveva deciso di festeggiare bevendo un po’ più del solito come
nello spirito del capodanno. Un bicchiere dopo l’altro, però, si è
ritrovata completamente ubriaca e così ha deciso così di chiamare lei
stessa i soccorsi medici per farsi aiutare.
FORLITODAY
Capodanno “su di giri” per un giovane: si ubriaca e si ferisce nei
festeggiamenti in casa
*Il giovane, annebbiato dai fumi dell’alcol, si è ferito ad un braccio dopo
aver colpito una porta a vetri*
Redazione
01 gennaio 2021 – Festeggiamenti di fine anno oltre le righe per uno
studente universitario. Il giovane, annebbiato dai fumi dell’alcol, si è
ferito ad un braccio dopo aver colpito una porta a vetri. L’episodio si è
consumato nella tarda serata di giovedì in un’abitazione del centro
storico, dove il ragazzo stava celebrando la fine del 2020 con altri
quattro coinquilini. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Volante
dell’Ufficio Prevenzione Generale, che hanno ricostruito i fatti,
raccogliendo le testimonianze dei presenti. Il ferito è stato soccorso dai
sanitari del 118: nell’urto si è infatti procurato delle profonde lesioni
ad un braccio, rendendo necessario il trasporto all’ospedale
“Morgagni-Pierantoni” di Vecchiazzano. Nell’agitazione inoltre ha
involontariamente colpito uno degli amici, rimasto contuso.
PRIMAPAVIA
Sotto i fumi dell’alcol dà fuoco alla casa: 45enne arrestato a Tromello
*Tromello: arrestato nella notte un cittadino dei Balcani 45enne per
incendio doloso aggravato.*
*Lomellina*, 01 Gennaio 2021
*Incendio in abitazione a Tromello*
Nella notte del 1° gennaio 2021, nel corso dei servizi di prevenzione dei
reati e controllo del territorio organizzati, come consuetudine, per la
fine dell’anno, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia di Vigevano, sono intervenuti su richiesta dei Vigili del Fuoco
di Garlasco e Mortara, presso una abitazione di Tromello, in via Pascoli,
presso la quale era scoppiato un incendio.
*Dà fuoco alla casa*
Dagli accertamenti svolti è emerso che nel corso della nottata, in stato di
alterazione psico-fisica verosimilmente dovuta ad eccessiva assunzione di
superalcolici e motivi riconducibili a divergenze con alcuni familiari,
D.K. 45enne, originario della ex Yugoslavia, ha appiccato volontariamente
un incendio all’interno della propria abitazione, domato dopo molte ore dai
Vigili del Fuoco dei citati distaccamenti. Le fiamme hanno provocato
ingenti danni ai soli locali del piano terra, attualmente non più agibili.
*Arrestato*
L’uomo, a causa delle condizioni in cui versava, è stato trasportato in
codice verde dai sanitari del “118” presso l’ospedale civile di Vigevano,
dove gli è stato diagnosticato un “sospetto stato di ebbrezza”, con
prognosi dl un giorno. Sulla scorta degli elementi raccolti, il 45enne è
stato arrestato per il reato di incendio doloso aggravato e tradotto presso
la casa circondariale dl Pavia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
pavese.
IL MERCOLEDI’
Ubriaco picchia la fidanzata convivente
NICHELINO
I carabinieri di Nichelino hanno portato in carcere un pregiudicato, già
sottoposto agli arresti domiciliari, che visibilmente ubriaco aveva preso a
schiaffi e calci la fidanzata convivente la notte di capodanno. Lei stessa
è riuscita a dare l’allarme. E’ stata poi medicata dai sanitari per
escoriazioni al volto, al collo ed agli arti superiori.
(*) Nota: non c’era bisogno di dimostrazioni: nei festeggiamenti di
quest’anno, con la riduzione dei consumi di alcolici dovuta ai minori
assembramenti, c’è stato un calo degli incidenti e delle violenze.
INFOCENTRO
DIPENDENZE: IN CHE MODO L’ALCOOL DANNEGGIA IL NOSTRO ORGANISMO
31-12-2020
L’alcool, innanzitutto, è deleterio per il sistema nervoso.
Le cellule cerebrali, con il passare del tempo, si deteriorano sempre di
più. È piuttosto comune, per un alcolista, andare incontro a una condizione
di confusione mista ad euforia, a cali delle capacità cognitive e
mnemoniche, a una sensibile diminuzione dei riflessi. Non è una coincidenza
che molti incidenti automobilistici siano provocati proprio da un abuso di
tali sostanze.
Tra l’altro, l’astinenza da alcool può causare allucinazioni – visive,
uditive e tattili – e un costante nervosismo. Coloro che precipitano in
questa dipendenza sono meno attenti sul lavoro, trascurano gli affetti,
tendono ad aggredire gli altri con il pericolo di rimanere soli.
L’APPARATO DIGERENTE
In aggiunta, l’alcool fa male all’esofago, allo stomaco e all’intestino.
Non di rado è all’origine di gastriti, ulcere e coliti: senza dimenticare i
danni al fegato, che spesso degenerano nella cirrosi epatica e in altre
malattie simili.
Ricordiamo, poi, che le bevande in oggetto sono responsabili di un maggiore
accumulo di grasso per il notevole apporto calorico e per una riduzione
dell’assorbimento dei lipidi. Non a caso, l’alcolismo è connesso
all’obesità o comunque al sovrappeso.
IL SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO
Gli esperti del settore confermano che gli alcolici possono determinare
l’insorgere di infarti e di ictus, oltre a una serie di problemi legati
alla pressione arteriosa e alla circolazione del sangue.
Tra le principali conseguenze cliniche, infatti, dobbiamo citare la
tachicardia e le anomalie elettrocardiografiche, le aritmie e persino una
crescita delle dimensioni del cuore. Queste sostanze dilatano le camere
ventricolari, ragion per cui il muscolo cardiaco ha progressive difficoltà
a contrarsi e rilassarsi.
Uno degli stati più gravi, da questo punto di vista, è la cardiomiopatia.
Ovviamente sarebbe importante fermarsi e chiedere aiuto prima di arrivare a
una situazione del genere.
IL CANCRO
Studi scientifici dimostrano che, a volte, l’alcool contribuisce allo
sviluppo delle cellule cancerogene.
Ci riferiamo soprattutto ad alcune forme di tumore, come quello allo
stomaco, al fegato, alle vie aeree, al colon. Non solo, perché le donne che
soffrono di alcolismo hanno più probabilità di incorrere nel cancro al
seno: questo perché tali sostanze influenzano l’attività degli estrogeni.
GLI EFFETTI PSICOLOGICI DELL’ALCOOL
Non meno rilevanti degli effetti fisici dell’alcool sono quelli
psicologici. Chi è colpito da questa dipendenza assume una serie di
atteggiamenti negativi, e dunque allontana man mano tutte le persone che lo
circondano.
Gli alcolisti, soprattutto se in balia dell’astinenza, sono irrequieti,
irritabili, ansiosi, perennemente agitati. Spesso dormono male per lo
stress o per gli incubi, e sono propensi agli scatti d’ira e agli sbalzi di
umore. Ciò ha ripercussioni tanto sulle relazioni sociali quanto su quelle
lavorative.
L’alcool è nemico di quelle aree del cervello che regolano l’inibizione,
motivo per cui chi lo consuma abitualmente può comportarsi in maniera
inadeguata in numerose circostanze. Completano il quadro un marcato
disorientamento, una tendenza all’irrazionalità e un’apatia che viene meno
soltanto nel momento in cui si beve.
ASAPS
In Whatsapp il gruppo per evitare controlli, si chiamava “Merda in vista”,
con 256 iscritti: identificati dalla Polizia Locale
*Il gruppo attivo con una “rete” nelle Giudicarie*
Individuati e denunciati dalla Polizia locale delle Giudicarie una decina
di iscritti di un gruppo ‘Whatsapp’ che si avvertivano reciprocamente circa
la posizione e gli spostamenti delle forze dell’ordine con messaggi di
testo ed audio.
«Merda in vista», questo il nome del gruppo esistente dal 2015 e formato da
256 iscritti. I denunciati all’autorità giudiziaria, per lo più residenti
in val Rendena, sono accusati di interruzione di pubblico servizio e
diffamazione; la posizione di un altro centinaio di persone, ritenute le
più attive, verrà vagliata dal magistrato.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, i messaggi, circa mille
all’anno, che si scambiavano gli iscritti della chat residenti soprattutto
nella zona tra Tione a Pinzolo, contenevano frasi offensive verso gli
organi di polizia ed erano finalizzati a segnalare la presenza di pattuglie
di carabinieri, guardia di finanza e polizia locale o ad escludere la loro
presenza.
Gli episodi analizzati dagli investigatori non si riferiscono solo alla
segnalazione di autovelox: le numerose richieste erano finalizzate a
scongiurare la presenza di agenti, situazione che, se collegata al fatto
che molti appartenenti al gruppo avevano precedenti penali e di polizia
(principalmente guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di
stupefacenti, spaccio e possesso di droga), fanno ipotizzare agli
investigatori la possibilità che gli stessi chiedessero il «via libera»
prima di commettere reati anche legati al mondo della droga.