Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 3.12.20

3 Dicembre 2020
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

DISSAPORE

Alcol e cibo spazzatura: uno studio americano sostiene che si vedano troppo
nei film

*Uno studio americano ha dimostrato come l’alcol e il cibo spazzatura siano
tanto, davvero troppo rappresentati nei film firmati USA, anche nei film
per bambini e ragazzi.*

di ELISA ERRIU 2 Dicembre 2020

Alcol e cibo spazzatura fanno male, tanto nella vita reale quanto nei film:
uno studio americano ha evidenziato che si vede troppo cibo poco sano nelle
pellicole. E come si rifletterebbe ciò nella quotidianità al di là dello
schermo?

A quanto pare il fumo è (quasi) sparito dalle pellicole americane.
Dimenticate le scene sexy da copertina di Pulp Fiction, ora parrebbe che il
fumo sia limitato ai personaggi “negativi” o come simbolo per eccellenza di
vizi e debolezze. Ma per quanto riguarda il cibo spezzatura e l’alcol?
Stando a un singolare studio appena pubblicato su JAMA Internal Medicine,
tra 250 film americani di maggior successo usciti tra il 1994 e il 2018, i
ricercatori del Dipartimento di psicologia dell’Università di Stanford, in
California hanno verificato le caratteristiche nutrizionali di poco meno di
15 mila tra alimenti e bevande che comparivano nelle scene. E il risultato
è stato preoccupante: il 73% dei cibi solidi e il 90% delle bevande non
soddisfa le raccomandazioni nutrizionali ufficiali e nel 12% dei casi i
marchi sono ben visibili.

Tra gli oltre 9.100 alimenti e le 5.700 bevande, il 23,6% del totale sono
snack e i dolci e il 40% sono alcolici. Andando nello specifico delle
classi di nutrienti, gli autori hanno visto che i film propongono cibi che
sforano i limiti dell’assunzione giornaliera di 2 mila kcal nel 25% dei
casi per quanto riguarda i grassi saturi, quelli di fibre nel 45%, quelli
di sale nel 4% e quelli di zuccheri nel 16% dei casi.

Il superamento dei limiti consigliati per l’alcol raggiunge valori davvero
record, cioè il 313% delle dosi giornaliere ideali. E un altro dato che
impressiona, è che non si rivela una diminuzione, tra il 1994 e il 2018, di
alimenti e bevande poco sani presenti neppure nei film per le fasce di età
più giovani.

I ricercatori hanno concluso un’amara verità: non è importante in come si
traduca questa scoperta con la temuta pubblicità occulta, bensì il problema
è di natura culturale e anche fortemente in contraddizione con quanto si
sta cercando di fare da anni nello spiegare al pubblico come si dovrebbe
mangiare sano. Tutti gli sforzi (e i soldi) investiti per le pubblicità e
le campagne promozionali che consigliano di adottare uno stile di vita
sano, entrano in rotta di collisione con la realtà, se i modelli proposti
in media così popolari come il cinema sono opposti.

L’ARENA

Alcol e «pirati», allarme sulle strade

02 dicembre 2020 Enrico Santi

Gli ultimi tre sono avvenuti l’altra notte. Incidenti, con conseguenze
lievi per gli automobilisti, ma che hanno rivelato tassi di alcol nel
sangue ben sopra i limiti. L’aumento di persone che si mettono alla guida
dopo aver bevuto e di automobilisti che fuggono senza prestare soccorso ai
feriti sono i dati più preoccupanti che emergono dal bilancio sugli
incidenti stradali presentato ieri dal sindaco Federico Sboarina,
dall’assessore alla sicurezza Marco Padovani, dal comandante della polizia
locale Luigi Altamura e da Michele Nespoli, responsabile del Nucleo
infortunistica. Ammontano a 1.038 gli incidenti stradali rilevati
quest’anno dalla polizia locale contro i 1.450 al 30 novembre 2019. Tre le
persone che hanno perso la vita. Nello stesso periodo dell’anno scorso i
decessi erano stati 13. Tale drastica diminuzione, tuttavia, non deve
ingannare. Questi dati, infatti, non fanno testo perché il calo degli
incidenti si deve soprattutto al lockdown di marzo, aprile e maggio (nei
primi sei mesi del 2020 gli incidenti sono calati del 35 per cento e quelli
mortali sono passati da sette a uno). Tuttavia, il trend positivo pare
stabilizzarsi verso questo fine anno. «Rispetto a dieci anni fa»,
sottolinea il sindaco, «registriamo cinquecento feriti in meno in incidenti
stradali, questo dato ci conferma quanto sono importanti le attività di
prevenzione e di educazione stradale nelle scuole che negli ultimi mesi, a
causa dell’emergenza sanitaria, hanno subito uno stop». L’anno scorso gli
incidenti stradali erano stati 1.586, 1.221 dei quali con lesioni più e
meno gravi, compresi 14 mortali. Tali dati, elaborati dal Nucleo
infortunistica stradale della polizia locale e comunicati ora per la prima
volta, evidenziano una diminuzione di 119 incidenti rispetto al 2018, e,
purtroppo, un aumento del numero dei morti, da 10 a 14. Si tratta di tre
pedoni, tre ciclisti, tre motociclisti, uno scooterista e quattro
automobilisti, uno dei quali investito mentre si trovava fuori dall’auto
per un’avaria. Un ciclista di vent’anni la vittima più giovane e un
automobilista di 96 la più anziana. Per il quarto anno consecutivo non c’è
stata nessuna vittima al di sotto dei 18 anni. I feriti nel 2019 erano
stati 1.475, 36 in modo grave, altro dato che segna una diminuzione
rispetto all’anno precedente quando i feriti in prognosi riservata furono
43. All’origine degli incidenti ci sono quasi sempre violazioni al Codice
della strada: 2.032 – un numero maggiore a quello degli incidenti, quindi,
e questo è un fatto preoccupante – quelle accertate nel 2019 a fronte di
1.969 dell’anno precedente. La velocità eccessiva, rilevata in 438 casi, è
la principale causa di incidenti. Seguono la mancata osservanza delle norme
sulla precedenza, violate complessivamente 587 volte. E mentre sono in
aumento i conducenti sorpresi alla guida in stato di alterazione da alcol
(130 a fronte dei 110 del 2018), sono diminuiti invece quelli risultati
positivi a droghe o farmaci (23 contro i 52 del 2018). Estremamente
preoccupante è il numero dei pirati della strada, coloro, cioè, che si
allontanano dopo aver provocato un incidente senza prestare soccorso alle
vittime. Dai 32 casi del 2018 si è passati ai 68, più del doppio quindi,
del 2019. «Un fenomeno dovuto soprattutto all’aumento di vetture senza
copertura assicurativa e, addirittura, di automobilisti senza patente»,
spiega il comandante Altamura. Analizzando la tipologia di utenti della
strada coinvolti emerge che resta sostanzialmente stabile il numero dei
pedoni (184 nel 2019 contro i 187 del 2018). In drammatico aumento invece
il numero dei ciclisti coinvolti: 238 a fronte dei 210 dell’anno
precedente. L’automobile resta il veicolo più frequentemente coinvolto
negli incidenti stradali (63%) ma anche il più sicuro: su 2.710 persone
coinvolte sono quattro gli automobilisti deceduti. Cinque gli incidenti
stradali nei quali sono rimasti coinvolte persone alla guida di monopattini
elettrici, tutti con feriti. Questi mezzi sono stati autorizzati a
circolare indal 22 settembre 2019. Il primo incidente si è verificato il 29
settembre in piazza Simoni e a questo ne sono seguiti altri, tutti in
centro.

ROMINITODAY

Ragazzini a zonzo ubriachi, prima molestano i passati e poi aggrediscono
gli agenti

*Parapiglia nella zona del Mercato coperto di Rimini, il personale della
polizia di Stato a stento riesce a contenere gli esagitati*

Tommaso Torri 02 dicembre 2020

Un gruppo di tre ragazzini nordafricani, di 17, 18 e 20 anni, ha dato non
poco filo da torcere agli agenti della polizia di Stato nel pomeriggio di
martedì. Intorno alle 17 numerosi passanti, che si trovavano nei pressi del
Mercato coperto di Rimini, si sono trovati davanti il trio che in preda ai
fumi dell’alcol infastidiva chiunque gli si trovasse a tiro. In quel
momento, lungo la strada, è passata una Volante e il personale della
Questura si è fermato per identificare i giovani che tra le altre cose non
indossavano i dispositivi di protezione anti-covid. Quando gli agenti hanno
chiesto i documenti, i tre si sono scatenati iniziando ad inveire contro le
divise dichiarando di non avere le carte d’identità e rifiutandosi di
fornire le proprie generalità. Durante il controllo uno dei giovani, dopo
aver spintonato il personale della polizia di Stato, ha tentato la fuga ma
è stato bloccato. Vistosi oramai nella rete dei poliziotti, lo straniero ha
iniziato a sferrare calci e pugni, spintonando e sgomitando prima contro i
poliziotti, colpendoli agli arti, per poi sferrare testate e calci alla
Volante. Nel frattempo anche il secondo maggiorenne ha iniziato ad agitarsi
con spintoni e spallate. Non senza fatica entrambi sono stati immobilizzato
e, insieme al minorenne, portati in Questura.

Anche negli uffici di corso d’Augusto le condotte dei due maggiorenni non
sono migliorate con i nordafricani che hanno preso a calci tutto quello che
gli si aprava davanti. Identificati, è emerso che si trattava di tre
tunisini coi due maggiorenni che oltre ad essere vecchie conoscenze delle
forze dell’ordine erano anche clandestini in Italia. Al termine degli
accertamenti di rito, il 18enne e il 20enne sono stati arrestati per
resistenza a pubblico ufficiale e daneggiamento aggravato mentre, il
17enne, è stato denunciato a piede libero e affidato ai servizi sociali.
Tutti e tre, comunque, sono stati sanzionati per inosservanza delle
normative anti-covid.

BARAONDANEWS

Stavano mangiando insieme al ristorante e lo hanno aggredito: due persone
in manette –

*I due cittadini cinesi, probabilmente in stato di ebbrezza alcolica, hanno
aggredito un connazionale provocandogli ferite guaribili in 30 giorni*

A scatenare l’ira dei due cittadini cinesi, S.T.C., 45 anni e L.J. 48 anni,
probabilmente lo stato di ebbrezza alcolica che li ha indotti ad aggredire
un loro connazionale, un 31enne anche lui originario della Cina,
causandogli delle ferite giudicate successivamente guaribili dai medici del
pronto soccorso, con una prognosi di 30 giorni.

Ad allertare i poliziotti della Sezione Volanti, fermati durante
l’ordinario servizio di prevenzione e repressione dei reati, alcuni
cittadini che hanno segnalato loro un uomo, ferito, a terra. I due
aggressori alla vista dei poliziotti hanno provato a scappare ma sono stati
bloccati immediatamente dopo.

Nella ricostruzione dei fatti gli agenti hanno poi raccolto la
dichiarazione di un altro uomo che, nel tentativo di difendere la vittima,
veniva a sua volta colpito con un pugno al volto dal S.T.C..

Al termine degli accertamenti di rito, dai quali emergeva che L.J.
risultava avere un’espulsione a suo carico, i due uomini sono stati
arrestati per lesioni personali aggravate.

IL GIORNO

Con un coltellaccio e ubriachi: 2 nei guai

Due pregiudicati sono finiti nei guai lunedì mattina, quando sono stati
sorpresi in stato d’ebbrezza dai carabinieri nel parcheggio del
supermercato Gulliver di Casteggio. Insospettiti dall’atteggiamento dei
due, i militari hanno proceduto a una perquisizione personale, da cui è
emerso un coltello a serramanico dalla lama lunga circa venti centimetri,
che uno dei controllati aveva con sé senza giustificato motivo. Data la
situazione, B.M., 33enne di Casteggio, è stato denunciato per porto abusivo
di armi e oggetti atti a offendere, è stato anche sanzionato insieme a
S.S., 32enne anch’egli residente in paese, per ubriachezza. Non è chiaro
cosa avessero intenzione di fare sostando nel parcheggio del supermercato.

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