RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI
A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada
LA CUCINA ITALIANA
Salute e nutrizione
Quanto vino al giorno si può bere senza avere problemi di salute?
Quanti bicchieri di vino al giorno sono sicuri? Quali sono i rischi legati
anche a un consumo moderato di vino? Risponde la nutrizionista Nicoletta
Bocchino
di Angela Altomare
C’è una domanda ricorrente fra gli amanti del vino: «Quanto vino si può bere
al giorno senza avere problemi di salute?». Sebbene gustarne qualche
bicchiere possa essere un piacere, è essenziale comprendere gli effetti di
questa bevanda sulla salute. Per sgombrare il campo da ogni dubbio abbiamo
chiesto alla nutrizionista Nicoletta Bocchino quanto vino è consigliabile
consumare senza rischi.
Il vino fa bene al cuore?
Il vino fa davvero bene al cuore? «Questa credenza è falsa» dice la
nutrizionista Nicoletta Bocchino. «Lidea che il vino, grazie ai polifenoli
come il resveratrolo presente nella buccia delluva, possa ridurre il
rischio cardiovascolare è stata smentita dalla Federazione mondiale di
cardiologia nel 2022. Studi scientifici hanno dimostrato infatti che il
consumo di vino non offre benefici cardiovascolari e può invece essere
associato a diverse malattie croniche, tra cui le malattie cardiache. Anche
lIstituto Superiore di Sanità ha chiarito che affermare che un bicchiere di
vino possa proteggere dalle malattie cardiache non ha affatto fondamento
scientifico».
Quanto alcol è sicuro per la salute?
Esiste una quantità sicura di vino? Secondo un recente studio pubblicato su
The Lancet Public Health dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS),
non esiste un livello di consumo di alcol considerato sicuro. «Anche piccole
quantità possono avere effetti dannosi sulla salute» dice lesperta. «In
Europa, circa la metà dei tumori è attribuibile a un consumo di alcol
definito “leggero” o “moderato”. Lalcol è infatti una sostanza tossica,
classificata come cancerogena di gruppo 1 dall’Agenzia Internazionale per la
Ricerca sul Cancro. Il consumo di vino in realtà aumenta il rischio di
sviluppare vari tumori, tra cui quello al colon-retto, al fegato,
allintestino e, per le donne, al seno».
Bere vino in piccole quantità è davvero sicuro?
Molti sostengono che un bicchiere di vino al giorno sia sicuro per la
salute, ma la realtà è ben diversa. «Anche il consumo moderato di alcol può
comportare rischi significativi. Le ricerche scientifiche sono chiare: non
esiste una soglia sicura e la scelta migliore per proteggere la propria
salute è ridurne il consumo» dice la nutrizionista Nicoletta Bocchino.
«Secondo le linee guida del Ministero della Salute, il consumo di vino a
basso rischio è definito come due bicchieri al giorno per gli uomini e un
bicchiere al giorno per le donne e le persone sopra i 65 anni. Tuttavia,
anche queste quantità possono aumentare i rischi per la salute, comprese le
malattie croniche. Tra le categorie che dovrebbero assolutamente evitare di
bere vino e in generale assumere alcol ci sono le donne in gravidanza e i
minori. Anche se il consumo di vino può sembrare innocuo in piccole
quantità, in realtà non lo è. Inoltre aggiunge calorie extra che aumentano i
rischi di sovrappeso e obesità, altri due fattori che remano contro la
salute».
BRESCIA TODAY
Il bar bresciano che vendeva alcolici ai minorenni: denunciato il titolare
Nel fine settimana il blitz delle forze dell’ordine
Èstato multato e soprattutto denunciato il titolare del bar di Brescia,
nella zona tra Corso Magenta e Piazzale Arnaldo, beccato in flagrante dalle
forze dell’ordine mentre serviva bevande alcolici a ragazzini di età
inferiore ai 16 anni. Ai sensi dell’articolo 689 del Codice penale, come
detto, il proprietario è stato denunciato: la norma prevede l’arresto fino a
un anno e sanzioni in caso di recidiva fino a 25mila euro, oltre alla
sospensione dell’esercizio in caso di condanna.
Sanzionato per migliaia di euro
Lo stesso locale è stato inoltre sanzionato per “svariate migliaia di euro”,
si legge in una nota della Questura, per carenze igieniche, mancata
applicazione delle procedure di autocontrollo e assenza di tracciabilità
degli alimenti. L’intervento è stato portato a termine lo scorso fine
settimana nell’ambito di un servizio straordinario di controllo nelle zone
“calde” del centro storico, appunto Corso Magenta e Piazzale Arnaldo.
Il servizio, coordinato dalla Questura, ha coinvolto uomini e mezzi di
Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, unità cinofile e Polizia
Locale, oltre agli specialisti della Polizia amministrativa della Questura,
del Nas dei Carabinieri, della Sezione operativa della Guardia di Finanza e
della Sezione commerciale della Polizia Locale. In poche ore sono state
identificate 122 persone e controllati 4 esercizi commerciali.
YOUTUBE
L’ alcol è molto peggio di quello che pensi
Un ottimo VIDEO
(Grazie per la segnalazione a Luc Thibault)
IL NUOVO TORRAZZO
Crema. Alcolici a un 13enne, la Polizia Locale interviene in tempo
Polizia Locale di Crema impegnata nel controllo della movida. Nel weekend
gli agenti hanno concentrato le loro attenzioni su un bar della città dove è
stato sorpreso un barista nellatto di servire un alcolico a un ragazzino di
13 anni. Gli agenti sono intervenuti impedendo la somministrazione.
Immediata è scattata la segnalazione allAutorità Giudiziaria per gli
aspetti penali e al Comune per quelli amministrativi.
PARMA TODAY
Ubriaco, guidava un autobus di linea: autista denunciato
È stato rintracciato dai carabinieri a Borgo Val di Taro con “alito vinoso
ed occhi lucidi”
Per il codice della strada gli autisti di autobus o di veicoli adibiti al
trasporto di passeggeri con più di 8 posti a sedere devono mettersi alla
guida con un tasso di alcol nel sangue pari a zero. Non è quello che si è
verificato a Borgo Val di Taro dove, alcuni giorni fa, un autobus di linea è
stato fermato dai carabinieri con l’autista a bordo sorpreso con un tasso
alcolemico di 1,35 G/L. È stato denuncia per guida in stato di ebrezza e si
è visto ritirare la patente. L’episodio avrebbe potuto avere un drammatico
esito, ma il conducente è stato bloccato grazie a una telefonata al 112.
Alcuni automobilisti in transito sulla strada che va da Bedonia a Borgo Val
di Taro, hanno segnalato con una buona dose di ansia un autobus di linea
mentre andava a velocità sostenuta, invadendo più volte la carreggiata
opposta. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile, dopo aver intercettato il
mezzo nel centro abitato del comune montano, lo ha seguito in tutti i suoi
spostamenti, fino al capolinea. Al termine della corsa i militari hanno
effettuato dei controlli, con lautista che fin da subito ha manifestato
sintomi di ebbrezza alcolica quali “alito vinoso ed occhi lucidi”. Il
sospetto si è trasformato ben presto certezza quando luomo, sottoposto al
test alcolemico mediante lutilizzo delletilometro, è risultato ‘positivo’
ad entrambe le prove evidenziando una quantità di alcol in corpo pari a 1,35
g/L, di gran lunga superiore al limite consentito dalla legge. Luomo è
stato fermato per guida in stato di ebrezza alcolica con contestuale ritiro
della patente di guida che è stata trasmessa alla Prefettura di Parma per le
determinazioni di competenza.
CORRIERE DELLA SERA
Kipyegon Bett è morto a 26 anni. la vita segnata dell’atleta kenyano:
doping, depressione e alcol
Di Salvatore Riggio
Era considerato fino a qualche anno fa uno dei talenti più brillanti del
mezzofondo del Kenya: era stato bronzo negli 800 metri ai Mondiali del 2017
Il mondo dellatletica piange la morte di Kipyegon Bett, 26 anni, che era
considerato qualche anno fa uno dei talenti più brillanti del mezzofondo del
Kenya. Lex campione del mondo Under 20 è deceduto a causa di
uninsufficienza renale ed epatica.
Bett aveva vinto il bronzo negli 800 metri ai Mondiali del 2017, ma la sua
carriera si era interrotta in maniera brusca lanno dopo, nel 2018, quando
era stato sospeso per doping dopo essere risultato positivo
alleritropoietina (Epo), una sostanza nota per migliorare le prestazioni
atletiche. In quelloccasione Bett si era difeso dicendo di non avere mai
assunto alcun farmaco proibito, ma non era stato creduto. Scontata la
squalifica nel 2022, Bett però era poi sprofondato nella depressione e nella
dipendenza da alcol.
Il sorriso non gli era più tornato neanche con il suo rientro e con il
bronzo nei 400 metri a ostacoli nei campionati nazionali: «La settimana
scorsa lo abbiamo portato in ospedale dopo che ha iniziato a vomitare sangue
ed è stato ricoverato», il racconto alla Bbc Sport Africa della sorella,
Purity Kirui. E ancora: «Ha detto a nostro padre, che è un pastore, di
pregare per lui perché non sentiva che sarebbe sopravvissuto e dopo
mezzogiorno è morto. Abbiamo provato di tutto per salvarlo, ma ci ha
lasciato. È molto doloroso». Per latletica africana è lennesimo lutto dopo
lomicidio di Samson Kandie (vincitore della maratona di Hokkaido nel 2002 e
di quella di Vienna nel 2004), 53 anni, a colpi di machete. Senza
dimenticare luccisione di Rebecca Cheptegei, maratoneta ugandese di 33 anni
che ha partecipato a Parigi 2024, bruciata viva dallex compagno (poi
deceduto anche lui).
DALLA PAGINA FACEBOOK DI GABRIELE BERNARDINI (Biologo nutrizionista)
C’era un volta un signore che aveva avuto un piccolo infarto.
C’era un volta un signore che aveva avuto un piccolo infarto.
Il suo cardiologo gli consigliò un bicchiere di vino ai pasti “perchè fa
bene al cuore”, disse.
Il signore che aveva avuto un piccolo infarto, ubbidì. E ci prese gusto.
Lui, che non aveva mai bevuto in vita sua.
Dopo qualche tempo, il signore che aveva avuto un piccolo infarto ebbe un
secondo infarto e da quel momento fu chiamato “il signore che aveva avuto
due piccoli infarti”.
Il signore che aveva avuto due piccoli infarti era anche ingrassato di circa
dieci chili tra il primo piccolo infarto e il secondo piccolo infarto.
Non possiamo sapere se il secondo piccolo infarto sia stato causato dal
consiglio di bere vino, ma di certo sappiamo che gli alcolici aumentano il
rischio cardiovascolare anche in piccole quantità e che hanno pure tante
calorie che possono contribuire ad aumentare di peso e il sovrappeso aumenta
il rischio cardiovascolare.
Il signore che aveva avuto due piccoli infarti forse li avrebbe avuti lo
stesso, ma nessun medico, comunque, avrebbe mai dovuto consigliargli di
iniziare a bere e anche se la abitudine ci fosse già stata, il medico
avrebbe dovuto consigliare di ridurre il consumo di alcolici o azzerarlo.
Dopo qualche tempo, il signore che aveva avuto due piccoli infarti andò da
un nutrizionista e riuscì a dimagrire. Su suo consiglio, smise anche di bere
alcolici.