RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
FANPAGE
Perché smettere di bere alcol per un mese non è una buona idea, il parere
del medico sul Dry January
*Sempre più persone scelgono di non assumere alcolici durante il mese di
gennaio dopo gli eccessi nel periodo delle festività. L’iniziativa è nata
nel 2013 ed è stata lanciata dall’Alcohol Change UK.*
*Intervista a Prof. Giorgio Calabrese*
*Presidente del comitato nazionale della sicurezza alimentare e docente di
dietoterapia all’Università del Piemonte Orientale*
A cura di Elisabetta Rosso
Gennaio 1942, la Finlandia lancia una campagna per ridurre il consumo di
alcol e risparmiare risorse durante lo sforzo bellico contro l’Unione
Sovietica. È il primo Dry January. Nel 2013 l’idea è la stessa, ma cambiano
gli obiettivi. L’Alcohol Change UK (ente di beneficenza inglese per
sensibilizzare e ridurre i danni causati dall’alcol nella società), lancia
la sfida, le persone che aderiscono devono non bere alcolici per un mese
dopo gli eccessi nel periodo delle festività, un modo per iniziare bene
l’anno e migliorare il proprio stato di salute.
Funziona? Per capire meglio abbiamo parlato con Giorgio Calabrese,
presidente del comitato nazionale della sicurezza alimentare, e docente di
dietoterapia all’Università del Piemonte Orientale. “Io sono contro questa
iniziativa, l’idea alla base è buona, ma è una trovata commerciale. Gli
eccessi non sono mai la soluzione giusta: serve equilibrio”, spiega
Calabrese. Ci sono delle regole da seguire, ma non è necessario smettere di
bere per un mese, e il consiglio è di costruire una dieta ad hoc insieme a
un medico o un professionista del settore.
*Ci sono dei benefici per chi decide di fare il Dry January?*
Io non sono per la sospensione lunga di un alimento o dell’alcol, sono più
per il riequilibrio. Ora, è chiaro che durante il periodo natalizio si è
abusato dell’alcol, un po’ per lo spumante, un po’ per il vino rosso, o per
i superalcolici. Ma se tolgo per un mese l’alcol, non è che risolvo il
problema, è vero svuoto il contenitore e aiuto il fegato, ma in realtà
serve un’educazione al bere.
*Mi fa un esempio?*
Per prima cosa non si beve alcol prima dei 18 anni perché il fegato non è
preparato a metabolizzare l’alcol. Poi l’introduzione dell’alcol deve
essere legata sempre agli alimenti e mai al digiuno. La quantità deve
essere minima, il mio motto ormai da anni è si beve l’acqua e si gusta il
vino. Si mettono due dita di vino nel bicchiere per accompagnare il pasto.
*Quindi è meglio una diminuzione graduale rispetto a uno stop improvviso. *
Esatto, bisogna sempre essere equilibrati. Il Dry January è una trovata
commerciale. (*)
*E possono esserci anche effetti collaterali negativi dopo il Dry January?
Penso per esempio all’effetto rebound. *
Assolutamente, lo stop brusco rischia di far aumentare l’assunzione di
alcol appena finisce il mese di astinenza. Non solo, se per esempio io tolgo*
la mia giusta dose *potrei anche avere problemi di digestione. Molti per
esempio non riescono a mangiare la carne rossa senza un bicchiere di rosso,
è proprio una questione di enzimi. Ma poi il bicchiere di vino durante la
cena ha anche un effetto psicologico, rilassa, non è solo il bere, è
proprio il gesto. Quindi se si smette di colpo c’è anche la componente
psicologica, ti manca al di là dell’aspetto biochimico.
*Ma ci sono anche dei cambiamenti positivi a livello fisico se non si beve
per un mese?*
Certo che ci sono. L’alcol fa aumentare l’insulina più che la glicemia, e
l’insulina quando aumenta tiene dentro anche tanto sodio, per questo
l’alcol fa gonfiare. Se io per un mese non bevo assolutamente alcol succede
che l’insulina non viene prodotta in eccesso, il sodio viene eliminato, e
quindi ci si sgonfia. Il fegato poi non ha alcol da smaltire e quindi vive
più sereno.
*Che differenza c’è tra un bevitore occasionale e uno regolare quando si
smette di bere alcol all’improvviso per un mese?*
Beh il bevitore occasionale magari esagera due giorni perché gli hanno
regalato una buona bottiglia di spumante, dopo di che riprende a bere
acqua. C’è stato un carico eccessivo e poi autonomamente ritorna alla
normalità, in una settimana circa si è riequilibrato. Un bevitore abituale
che assume grandi quantità di alcol se smette di colpo ha un problema. C’è
l’elemento di iperstimolazione cerebrale, che è legato alla dipendenza. In
questo caso c’è un effetto negativo.
*Sul sonno come influisce?*
Intanto è un fatto personale, perché l’alcol di per sé seda. Se bevi
quattro o cinque bicchieri ti viene subito sonnolenza, poi dopo hai
difficoltà perché quando l’alcol entra in circolo diventa un eccitante.
Quindi c’è una prima fase di sonnolenza, magari tra le 9 e le 11 dormi, poi
alle 2 di notte l’alcol arriva e il cervello viene eccitato. Se noi beviamo
la giusta dose a cena non causa problemi.
*E invece dal punto di vista estetico? Si vedono subito i cambiamenti
quando si smette di bere?*
Il primo cambiamento evidente a livello fisico è che ci si si sgonfia.
*La pelle migliora?*
Non è detto, perché è vero che diventa più elastica ma non è detto che sia
più bella.
*Quali sono gli alcolici che bisognerebbe eliminare?*
Dai 13 gradi in su è un problema. I 15 gradi sono una barriera, dai 16 in
poi sono negativi sempre. Anche un amaro non va bene, molti lo prendono per
digerire, stimoli la colecisti, è vero, ma poi pesa sul fegato.
*Quindi dovremmo bere vino o birra e smettere con i superalcolici.*
Esatto, i superalcolici, come dico sempre, servono solo a chi li produce
non a chi li usa. (**)
*Passiamo alla quantità. Come si fa a capire se si sta bevendo troppo?*
Se per esempio si è fuori a cena dopo qualche bicchiere succede che cominci
a sentire la testa leggera, quello è il segnale che si sta esagerando.
Bisogna smettere e bere acqua.
*E invece sul lungo termine, come ci si deve regolare?*
In genere le regole sono per il maschio un bicchiere e mezzo a pranzo e un
bicchiere e mezzo a cena, la donna un bicchiere e un bicchiere. Però se si
fa un pasto leggero, per esempio si mangia un panino al volo, non è il caso
di assumere alcol.
*Tornando al Dry January, non ha senso astenersi per un mese.*
No, io sono contro il Dry January, sono contro anche quando elimini di
colpo un cibo o un dolce. Sono contro il digiuno. Come dicevo serve
equilibrio. Il Dry January mette in testa un’idea giusta, ma è solo un
concetto commerciale.
*E poi c’è il problema dell’alternativa, intendo di come viene sostituito
l’alcol.*
Certo, per esempio se per sostituire si bevono certi succhi o le bibite,
allora togliamo l’alcol ma assumiamo degli zuccheri. Il rischio è di
sopperire con qualcosa che fa ancora più danni. *(***) *
*Quindi c’è una regola da seguire per bere in modo equilibrato?*
In realtà serve un medico o un nutrizionista, si devono guardare gli esami
del sangue, vedere quanta insulina una persona produce, i livelli di
glicemia, com’è la tiroide. Quindi non c’è una regola che può valere per
tutti. C’è una regola generale buona che poi va adattata caso per caso.
(*) Nota: “*il Dry January è una trovata commerciale*”. Questo detto da un
medico che è stato presidente nazionale dell’ONAV (Organizzazione Nazionale
Assaggiatori Vini), che ha ricevuto un premio dell’Enoteca Italiana per
l’importante contributo alla valorizzazione dell’enologia, il premio
Giovanni Dal Masso Vite d’oro, il premio Gutturnium 2004 e il premio “Il
matto” 2002 riconosciutogli dalle cantine Scrimaglio, il premio Scrivi il
paesaggio del vino 2003-2004, il riconoscimento dal 2000 di ambasciatore
Vinarius, la nomina a personaggio dell’anno per l’enogastronomia e la
ristorazione 2009, il premio giornalistico “El Torcol” 2011, ritirato alla
“Fiera del Vino Garda Classico Doc di Polpenazze”.
(**) Nota: il dott. Calabrese è membro del comitato scientifico del Museo
della Grappa delle Distillerie Franciacorta
(***) Nota: la difesa degli alcolici è ormai un arrampicarsi sugli specchi
e non ha più come riferimento i dati scientifici. Rimane il fatto che i
pochi che difendono il vino hanno più spazio di chi difende la salute.
ANSA
Un mese no alcol, la sfida del Dry January (di Alessandra Magliaro)
A Gennaio si cambia, è il mese dei nuovi inizi e dei buoni propositi. Oltre
al già noto Veganuary, il gennaio in cui si prova ad essere vegani,
comincia a farsi conoscere il gennaio senza alcol o comunque ad alcol
ridotto. E’ il Dry January e permette di mettere in discussione il proprio
consumo e misurare i benefici dell’astinenza sulla propria salute.
Obiettivo finale: denormalizzare l’alcol, bere meno e meglio: non da soli e
non tutti i giorni. Oppure smettere del tutto.
IL GIORNO
Vende alcolici a minorenni ed è pure recidivo. Multato con oltre 300 euro
il titolare di un bar
*Il titolare di un bar della zona della movida è stato multato per vendita
illecita di alcol a minorenni. *
Il titolare di un bar della zona della movida è stato multato per vendita
illecita di alcol a minorenni. Una sanzione, peraltro, in cui era già
incorso solo pochi giorni prima. È il risultato dei controlli disposti dal
personale della Polizia locale nella zona del centro, in via Rocca Vecchia
in particolare, dove si trovano molti dei locali frequentati dai più
giovani. La crescente presenza di adolescenti, non di rado alterati dal
consumo eccessivo di alcol, ha indotto il Comando di via San Giacomo a
intensificare i controlli. Solo pochi giorni fa si era registrata
addirittura un’aggressione ai danni di un agente. La somministrazione di
alcol ai minori di 18 anni ma maggiori di 16 anni prevede un’ammenda di
333,33 euro; quella ai minori di 16 anni rappresenta invece un illecito
penale.
(*) Nota: trecento euro di multa per vendita di alcolici a minorenne, ecco
spiegato il perchè della recidiva.
LA NAZIONE
Pugno duro contro chi vende alcol ai minori
*FIRENZE Pugno duro dell’amministrazione comunale verso quelle attività che
vengono sorprese a vendere alcol oltre l’orario consentito o a minori. *
Pugno duro dell’amministrazione comunale verso quelle attività che vengono
sorprese a vendere alcol oltre l’orario consentito o a minori. Questa
mattina le Commissioni consiliari 2 e 8 si confronteranno per apportare una
modifica importante al Regolamento di polizia municipale che a oggi
contempla solo una multa per i trasgressori (mentre è discrezionale la
chiusura o la sospensione della licenza).
Con l’approvazione dei nuovi commi, gli esercenti che saranno ’beccati’ più
volte nell’arco di un anno rischieranno, oltre a una salatissima
contravvenzione, anche la chiusura per 5 giorni in caso di prima
reiterazione, di 10 per la seconda e di 15 per la terza.
Ma Palazzo Vecchio, come già accaduto negli ultimi anni, potrà anche
ritirare definitivamente la licenza e decretare la serrata definitiva
dell’attività commerciale. Queste nuove misure, riporta la norma in
approvazione, saranno contenute anche nel Regolamento per la tutela e il
decoro del patrimonio culturale del Centro Storico Unesco, e si
applicheranno qualora un’attività commerciale o di somministrazione incorra
in una delle violazioni previste dalle leggi e dai regolamenti che
disciplinano la vendita o la somministrazione di bevande alcoliche e
superalcoliche, “al fine di prevenire e conservare il decoro, la pubblica
quiete, la sicurezza e l’incolumità delle persone”.
Va infatti ricordato che quasi a cadenza settimanale gli ospedali della
città gestiscono decine di casi di ragazzi (molti dei quali neanche
maggiorenni) che alzano troppo il gomito a causa di negozianti (leggi
minimarket) che per pochi euro vendono loro bottiglie di superalcolici
senza chiedere documenti e nell’assoluta illegalità.
A.P.
LATINAOGGI
Movida violenta e alcol, a Velletri per un mese niente alcol in strada
dalle 17
*Velletri – L’ordinanza del sindaco Cascella dopo i tanti recenti fatti di
cronaca: multe a commercianti, baristi e ristoratori da 25 a 500 euro*
La Redazione
09/01/2024
Troppo degrado, troppa confusione e troppi fatti di cronaca, a Velletri dal
12 gennaio per un mese, sarà vietato vendere alcolici nelle rivendite
automatiche dalle 17 alle 7, negli esercizi pubblici sarà possibile la
vendita dopo le 20 solo se in confezioni e bottiglie sigillate.
Ma soprattutto da l12 gennaio, per un mese, sarà vietato il consumo di
bevande alcoliche dalle 17 alle 7 di mattina, fuori dagli spazi autorizzati
(dehors, pedane, tavoli) e quindi in tutti gli spazi pubblici: dai parchi
alle strade. E’ quanto disposto dal sindaco di Velletri Ascanio Cascella
con una ordinanza che muove da alcune considerazioni. La prima: “presso il
territorio Comunale, in prossimità di esercizi di vendita e
somministrazione di alimenti e bevande di contenuto alcolico di qualsiasi
gradazione, effettuata anche attraverso distributori automatici H24, per
cui è consentito il consumo sul posto, si determinano con frequenza
assembramenti in orario notturno, con conseguente lesione dell’interesse
alla tutela del riposo e alla tranquillità delle persone, che causano,
inoltre, situazioni di abbandono in luoghi pubblici o aperti al pubblico di
contenitori di vetro e altro materiale e che contribuiscono ad incentivare
fenomeni di grave degrado urbano e di disturbo della quiete pubblica”. La
seconda: “Situazioni di degrado urbano si sono sovente verificate nelle
aree pubbliche situate in prossimità e antistanti Piazza Cairoli, Piazza
Giuseppe Garibaldi, Il perimetro antistante il piazzale della locale
stazione ferroviaria e il retrostante parcheggio del c.d. nodo di scambio
presso Via Fontanaccio, Via Lata (in particolare zona c.d. Galleria
Pennacchi), Via Pia in prossimità del parcheggio auto, parchi, giardini ed
aree verdi comunali in genere (in particolare parco pubblico in Viale Roma).
Chi violerà questa ordinanza sarà tenuto a pagare una sanzione da 25 a 500
euro per ogni episodio.
ILCRIVELLO
Capua, sotto l’effetto dell’alcol, aggredisce con una bottiglia di vetro la
ex moglie: arrestato 46enne
*A chiedere l’intervento dei militari dell’Arma è stata la stessa vittima.
La donna si è rifugiata nella sua auto, una Fiat Panda, per sottrarsi
all’ira dell’ex compagno*
*redazione di redazione*
9 Gennaio 2024
L’ennesimo episodio che vede come protagonista un ex marito violento è
avvenuto a Capua, in provincia di Caserta, dove un uomo di 46 anni, di
Napoli, è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver minacciato di morte e
aggredito con una bottiglia in vetro la sua ex moglie, una donna di 45 anni
del luogo.
A chiedere l’intervento dei militari dell’Arma è stata la stessa vittima.
La donna si è rifugiata nella sua auto, una Fiat Panda, per sottrarsi
all’ira dell’ex compagno, in evidente stato di agitazione. All’arrivo dei
carabinieri, la donna è uscita dalla vettura, visibilmente agitata e in
preda a una crisi di panico. L’aggressore, in uno stato evidente di
alterazione psicofisica causato dall’abuso di sostanze alcoliche, ha
cercato di fuggire a piedi nelle campagne circostanti, ma è stato
prontamente raggiunto e fermato.
La vittima ha raccontato ai Carabinieri di essere stata minacciata di morte
e aggredita con la bottiglia in vetro. L’uomo, anche in passato, aveva già
compiuto atti violenti nei confronti della ex moglie. La donna a tal
proposito aveva presentato una denuncia il 2 gennaio scorso per lesioni
personali e maltrattamenti in famiglia, rivelando che subiva violenze da
oltre 10 anni, con un aumento delle aggressioni negli ultimi due anni dalla
separazione. L’uomo è stato quindi arrestato è condotto presso la casa
circondariale di Santa Maria Capua Vetere (Ce), mentre la vittima continua
a vivere un dramma di violenza domestica che persiste da troppo tempo.
Storie di questo tipo, purtroppo, continuano a essere all’ordine del
giorno. La propria casa, il luogo che dovrebbe essere il più sicuro del
mondo, diventa per molte donne una vera e propria prigione. L’invito,
pertanto, è quello di denunciare sempre i propri aggressori al fine di
interrompere il ciclo del silenzio, della violenza e della solitudine che
si crea attorno alle vittime degli abusi. È fondamentale che chi subisce
violenze e maltrattamenti familiari debba sapere di non fidarsi mai di chi
assume questo tipo di comportamenti che ledono in maniera pericolosa la sua
incolumità fisica e mentale e che non deve lasciarsi influenzare da offese
e minacce, trovando il coraggio di parlare e di denunciare il tutto. In
caso di situazioni di emergenza è inoltre necessario allertare il 112 e nel
caso di ferite, anche lievi, bisogna dichiarare ai medici la verità su
quanto accaduto.
Le donne vittime di violenza devono sapere che esistono appositi servizi di
sostegno e consulenza gestiti da operatori specializzati pronti a
supportarle in caso di difficoltà di qualsiasi tipo, sia in ambito
psicologico che finanziario. È infine attivo il numero rosa 1522 operativo
24 ore su 24 e pronto a offrire alle vittime informazioni utili su come
comportarsi in caso di violenza e a quali strutture o centri antiviolenza
attivi sul territorio potersi rivolgere nei momenti di bisogno.
FEDERVINI
Thailandia: meno tasse e tariffe sulle bevande alcoliche per favorire il
turismo
di Redazione
Sembra che la Thailandia stia alleggerendo l’imposizione sulle bevande
alcoliche, che comprendevano tasse specifiche sui vini francesi e americani
fino a quasi il 400% tra accise, tasse municipali, tasse sanitarie e
tariffe d’importazione secondo quanto previsto dalla legge sulle accise del
2017. L’annuncio, comparso sul maggiore quotidiano nazionale, non è stato
smentito.
L’iniziativa del governo fa da contraltare agli aumenti delle accise sulle
bevande alcoliche e sulle sigarette degli ultimi anni, che hanno
contribuito a generare 12 miliardi di baht in più di entrate fiscali, con
il vino importato che aveva subito l’incremento maggiore. Pare che il
Governo abbia deciso di agire per agevolare l’industria del turismo.
La decisione avrà dunque un impatto sulle casse del Paese, visto che l’anno
scorso il governo ha incassato quasi 178 miliardi in tasse su alcol, birra
e altre bevande. Tra questi, 64,17 miliardi di euro dalle bevande
alcoliche, 86,5 miliardi di euro dalla birra e 26,95 miliardi di euro da
altre bevande.
Attualmente, l’accisa è un sistema a due livelli: il vino con un prezzo
superiore a 1000 è soggetto a un’imposta del 10% mentre è esente al di
sotto di tale soglia. Tuttavia, poiché l’imposta è applicata anche al
valore ABV, tutti i vini sono tassati a 1500 al litro per 100º di contenuto
alcolico. Ora la tassa è stata ridotta a 1000 baht.
DAYITALIANEWS
Russia, punito il rapper ubriaco al party dello “scandalo”: andrà al fronte
Pubblicato il 9 Gennaio, 2024
Suscitò molto scalpore in Russia il party libertino e scabroso di fine anno
organizzato dalla nota conduttrice Nastya Ivleeva, al quale parteciparono
molti vip che si fecero fotografare nudi o comunque in abiti succinti e
atteggiamenti disinibiti.
Tra i personaggi famosi c’era anche il 25enne Nicolai Vasiliev, rapper
piuttosto noto in Russia conosciuto col nome Vacio, arrestato due settimane
fa per aver partecipato al party di Nastya Ivleeva, paladina dei diritti
Lgbt nei locali del Mutabor club di Mosca.
*Vacio mandato al fronte*
In un video visualizzato da 12 milioni di persone Vacio era apparso
completamente nudo, “vestito” solo di un calzino sul pene in preda ai fumi
dell’alcol. L’outfit di Vacio era ispirato a quello della copertina
dell’album dei Red Hot Chili Peppers, “Fight like a Brave”, e a nulla sono
valse le scuse del rapper che sui social aveva sostenuto di aver bevuto
troppo, dichiarando comunque di non avere alcun contatto col mondo Lgbt.
Putin è stato inflessibile e ha deciso di mandare il rapper al fronte, al
Donbass, infischiandosene del fatto che il 25enne in un primo momento non
aveva superato la visita medica militare alla quale si era sottoposto ad
Ekaterinburg, la sua città natale. Così è stato stabilito dal ministero
della Difesa e la notizia è stata confermata in una nota dal ministro
Shoigu il quale ha affermato che: “Ci sono persone che devono rispettare i
valori e le istituzioni della loro patria, evitando di utilizzare un
linguaggio volgare e osceno e di promuovere rapporti sessuali non
tradizionali”.
La decisione sembra a tutti gli effetti una punizione contro il rapper, reo
di essersi fatto fotografare mezzo nudo ad un party che ha suscitato
un’ondata di proteste e indignazione in Russia. Neanche personaggi famosi e
vip sono dunque al riparo, come dimostra la chiamata alle armi di un altro
noto cantante russo, Ivan Minaev, noto col nome di Xolidayboy, che
ricevette la lettera di arruolamento poco prima di un concerto durante il
quale svenne.
Anche in questo caso qualcuno parlò di una sorta di punizione, dal momento
che Minaev da tempo è accusato di dichiarazioni filo-ucraine, a partire
dall’aperta condanna dell’annessione della Crimea da parte della Russia.
PASSWORDMAGAZINE
Senza patente e sotto effetto alcol e droga, investe pedone col motorino:
denunciato
ISNEWS
In preda ai fumi dell’alcol molesta una barista e distrugge il locale:
molisano arrestato
PRIMACOMO
Ubriaca mette a soqquadro il bar e insulta i Carabinieri: denunciata 43enne
ZAZOOM
Distruggono il locale dopo gli apprezzamenti sessisti alla barista | follia
a Valmontone
IL RESTO DEL CARLINO
Entra in pizzeria ubriaco. E colpisce gli agenti
Fabriano, per non sottoporsi ad alcol test si barrica in auto e minaccia i
carabinieri
IL T QUOTIDIANO
Albere, il nonno finito con l’auto nella vasca aveva bevuto: denunciato