Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 12.8.24

12 Agosto 2024
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

METEOWEB

L’alcolismo dei genitori accelera l’invecchiamento dei figli: tutti i rischi

*Questa nuova comprensione della trasmissione intergenerazionale dei danni
legati all’alcol apre la porta a strategie di prevenzione e intervento*

di Francesca Zavettieri

12 Ago 2024

Uno studio recente condotto dalla Texas A&M School of Veterinary Medicine
and Biomedical Sciences ha rivelato un legame inquietante tra l’abuso di
alcol da parte dei genitori e l’invecchiamento precoce nei loro figli.
Secondo i ricercatori, i bambini nati da genitori con problemi legati al
consumo eccessivo di alcol possono manifestare, anche in età adulta,
sintomi tipici dell’invecchiamento, come colesterolo alto, problemi
cardiaci, artrite e demenza precoce. Questi effetti sono più pronunciati
nei casi in cui entrambi i genitori siano stati abituali consumatori di
alcol, con un impatto particolarmente severo sui figli maschi.

*Alcolismo e danni sui figli*

Il professor Michael Golding, del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia
Veterinaria del VMBS, ha spiegato che questa scoperta si inserisce in un
contesto di crescente consapevolezza sui danni a lungo termine
dell’alcolismo genitoriale. “Gli scienziati si sono chiesti che cosa fa sì
che i bambini che crescono in case dove ci sono situazioni di abuso di
alcol siano più suscettibili di ammalarsi“, ha detto Golding. Sebbene fosse
noto che i bambini esposti a queste condizioni potessero sviluppare
problemi comportamentali, finora la comprensione delle cause biologiche
sottostanti era limitata.

La ricerca ha portato alla luce che i figli di genitori alcolisti ereditano
una disfunzione nei mitocondri, le centrali energetiche delle cellule, che
accelera il processo di invecchiamento. “Ora sappiamo che stanno ereditando
una disfunzione nei mitocondri come risultato dell’abuso di sostanze dei
loro genitori,” ha affermato Golding. Questo malfunzionamento porta alla
comparsa precoce di malattie legate all’età, spesso già a partire dai 40
anni.

La senescenza, un processo biologico in cui le cellule rallentano e
smettono di dividersi, è uno dei segni distintivi dell’invecchiamento.
Golding ha evidenziato come questo fenomeno, noto per essere accelerato
dall’uso massiccio di alcol negli adulti, possa essere ereditato anche
dalla prole. Il suo team, utilizzando un modello murino, ha osservato che i
sintomi dell’invecchiamento precoce, come l’aumento del grasso epatico e la
formazione di tessuto cicatriziale, sono particolarmente evidenti nei figli
maschi di genitori alcolisti. “È particolarmente comune nei figli maschi.
infatti, se entrambi i genitori hanno un problema di abuso di alcol, questo
può avere un effetto combinato sulla prole maschile, rendendola ancora più
soggetta a malattie epatiche,” ha precisato.

*La sindrome alcolica fetale*

La ricerca di Golding non si limita solo all’invecchiamento precoce. Studi
precedenti del suo laboratorio avevano già dimostrato che non solo le
madri, ma anche i padri possono contribuire allo sviluppo della sindrome
alcolica fetale (FAS) nei loro figli, sottolineando l’importanza di ridurre
il consumo di alcol prima del concepimento. “Ci sono tutti i tipi di
problemi che i bambini possono sviluppare subito dopo la nascita a causa
della FAS,” ha notato Golding, aggiungendo che le abitudini dei genitori
possono influenzare i figli anche in età adulta, riducendo la loro
“apertura di salute“, ovvero il periodo della vita in cui una persona
rimane in buona salute senza malattie croniche debilitanti.

Questa nuova comprensione della trasmissione intergenerazionale dei danni
legati all’alcol apre la porta a strategie di prevenzione e intervento.
Golding suggerisce che migliorare la salute mitocondriale attraverso
esercizio fisico e una corretta alimentazione potrebbe ritardare
l’insorgenza di queste disfunzioni ereditarie. La sua ricerca evidenzia
anche come uno stile di vita sano dei genitori possa avere benefici a lungo
termine non solo per loro stessi, ma anche per le generazioni future. “La
salute dei genitori prima del concepimento, cioè la salute generale di
entrambi i genitori prima della gravidanza, è fondamentale per la salute
della prole,” ha concluso Golding.

ILMERIDIANONEWS

Alcool a minorenni: 20 finiscono in coma etilico, tre ricoverati d’urgenza

*I giovani coinvolti hanno tra i 14 e 17 anni; proseguono le indagini per
identificare i gestori che hanno servito gli alcolici*

By Gianpiero Felace

– 12 Agosto 2024

*SALERNO* – Quella che doveva essere una serata di divertimento si è
trasformata in un incubo per venti giovani, di età compresa tra i 14 e i 17
anni, che hanno accusato gravi malori a causa del consumo eccessivo di
alcolici lungo la litoranea di Pontecagnano Faiano. Tre di loro, in
condizioni critiche, sono stati trasferiti d’urgenza agli ospedali di
Battipaglia e Salerno, mentre gli altri sono stati assistiti sul posto dal
personale medico, riuscendo così a scongiurare conseguenze peggiori.

Gli episodi si sono verificati tra sabato e domenica notte, quando i
ragazzi, all’uscita dai locali della movida, hanno iniziato a sentirsi
male. Il personale del Vopi 118, allertato da numerose chiamate, ha
prontamente soccorso i giovani, mobilitando un’auto medica e tre ambulanze.
Gli interventi di soccorso, iniziati intorno alle due di notte, sono
proseguiti fino all’alba, con un continuo via vai di mezzi di emergenza
lungo la litoranea.

L’indagine delle forze dell’ordine è già in corso per identificare i
gestori dei locali che hanno servito alcolici in grandi quantità ai
minorenni, violando le normative vigenti. Gli operatori sanitari, resisi
conto della gravità della situazione, hanno predisposto un posto fisso per
tutta la notte, al fine di garantire assistenza immediata.

ILGAZZETTINODIGELA

Ordinanza del sindaco per Ferragosto: vietati falò e alcolici

*Niente falò in spiaggia e bevande in lattine:lo dispone l’ordinanza del
sindaco per il Ferragosto. Questi i 4 punti dell’ordinanza:*

12 Agosto 2024

di redazione

VIETARE dalle ore 00.00 del 14 agosto 2024 sino alle ore 24.00 del 18
agosto 2024, la detenzione, a qualsiasi titolo ed il trasporto, con
qualsiasi mezzo, di legna, carbone, carbonella e qualsiasi altro materiale
che possa servire all’accensione di fuochi sulla spiaggia del litorale di
Gela ovvero in prossimità delle aree pubbliche e demaniali marittime.

VIETARE dalle ore 00.00 del 14 agosto 2024 sino alle ore 24.00 del 18
agosto 2024 la detenzione, a qualsiasi titolo, ed il trasporto con
qualsiasi mezzo sulla spiaggia, ovvero in prossimità di aree demaniali
marittime, di bottiglie e/o recipienti di qualsiasi tipo, contenenti
sostanze alcoliche e/o superalcoliche, fatta eccezione per l’attività di
vendita e somministrazione dei pubblici esercizi, da consumarsi
esclusivamente all’interno dei locali e fatta salva l’attività lavorativa
dei distributori delle suddette bevande in favore delle attività
commerciali presenti in loco, purchè adeguatamente dimostrata con relativo
D.D.T.

DIVIETO DI INTRODURRE, a chiunque, bevande in bottiglie di vetro nella
spiaggia di Gela;

Alla GHELAS spa del Comune di Gela, di predisporre un servizio per la
rimozione di legna, carbone, carbonella e qualsiasi altro materiale che
possa servire all’accensione di fuochi sulla spiaggia del litorale di Gela,
su richiesta delle Forze dell’Ordine, della Polizia Municipale e della
Capitaneria di Porto; carbone, carbonella e qualsiasi altro materiale che
possa servire all’accensione di fuochi sulla spiaggia del litorale di Gela,
su richiesta delle Forze dell’Ordine, della Polizia Municipale e della
Capitaneria di Porto;

TODAY

*Prato*

Un 19enne è stato trovato morto in strada

*La procura ha aperto un fascicolo per omicidio: dai primi accertamenti la
morte sarebbe compatibile con una caduta dall’alto. Il giovane si trovava a
casa di un connazionale di origini cinesi ed entrambi avrebbero fatto uso
di alcolici*

A.C. 12 agosto 2024

È giallo sulla morte di un ragazzo di appena 19 anni trovato riverso in
strada senza vita a Prato nella notte dell’11 agosto. Stando ai primi
accertamenti non si tratterebbe di un decesso per cause naturali: la
procura ha aperto un fascicolo per omicidio e da un primo esame esterno
sembra che la morte sia compatibile con una caduta dall’alto.

Il giovane, di origine cinese, nella serata di domenica si trovava a casa
di un connazionale che ora verrà sentito dai carabinieri che conducono le
indagini. A quanto si apprende entrambi avrebbero fatto uso di alcolici.

*Gli inquilini sentiti dai carabinieri*

Secondo prime ricostruzioni il 19enne potrebbe quindi essere precipitato
dall’ultimo piano della sua abitazione, in un piccolo condominio di tre
piani nella zona di Grignano. Si tratta di una palazzina abitata sia da
famiglie italiane che cinesi, con alcune attività commerciali al piano
terreno. I carabinieri stanno proseguendo nel raccogliere le testimonianze
degli inquilini e degli altri residenti nella zona, mantenendo sulla
vicenda il massimo riserbo.

MILANOTODAY

Ubriaco in ospedale lancia un computer e aggredisce i medici

*L’aggressione è avvenuta domenica mattina. Feriti un medico e
un’infermiera*

Ha aggredito il personale del pronto soccorso, poi ha distrutto le
attrezzature informatiche usate nell’area del triage. È accaduto
all’ospedale di Busto Arsizio, Varese, intorno alle 7 di domenica mattina.
Secondo quanto emerso, l’uomo era ubriaco.

L’uomo era stato soccorso da un’ambulanza per strada, in evidente stato di
alterazione. Giunto al pronto soccorso ha iniziato a dare in escandescenza.
Prima si è scagliato contro le attrezzature mediche, lanciando il monitor
di un computer contro gli altri pazienti in attesa di essere visitati. Per
evitare che venisse colpita una bambina, un’infermiera ha fatto da scudo
rimanendo lievemente ferita.

Anche un medico, intervenuto nel tentativo di calmare l’uomo, ha riportato
lesioni di lieve entità. Sul posto sono giunti i poliziotti che hanno
riportato la calma nel reparto. L’uomo è stato ricoverato in stato
confusionale. Già nel corso di una visita del questore di Varese, l’Asst
Valle Olona aveva fatto sapere che entro l’inizio del prossimo anno gli
ospedali di Gallarate e Busto Arsizio verranno dotati di un posto fisso di
polizia.

CORRIERE ROMAGNA

Ubriaco, tampona scooter e scappa. Bloccato dall’amico del ferito a Cervia

*Ravenna* 12 agosto 2024

Dopo avere provocato un incidente stradale non si è fermato ed è ripartito
lasciando a terra il conducente di uno scooter. Difficile non accorgersi
dell’urto. Ad ogni modo ci ha pensato un secondo scooterista, amico del
ragazzo ferito, che dopo aver assistito alla dinamica dell’incidente non ci
ha pensato due volte a inseguire l’automobilista e bloccarlo, mentre nel
frattempo stavano arrivando le forze dell’ordine. E sorpresa, il pirata
della strada era pure ubriaco.

E’ accaduto nelle primissime ore della mattina di domenica a Tagliata di
Cervia. Erano le 4.30 circa quando, al chilometro 177+141, il suv ha
tamponato lo scooter. Come detto, il conducente, un uomo di origine
brasiliana, non è sceso per preoccuparsi delle condizioni del ragazzo
appena fatto volare a terra. E’ invece ripartito, proseguendo la strada
finché non ha compreso di non avere scampo, dato che un altro ragazzo in
sella a un secondo scooter, dopo avere assistito all’incidente, lo stava
inseguendo. Era ormai giunto all’altezza del Tipiko il suv, quando ha
desistito, fermandosi.

LANOTIZIAINCOMUNE

Ischia, motoscafo finisce sugli scogli: skipper positivo all’alcol test

12/08/2024

Poteva essere davvero grave il bilancio dell’incidente che questa notte ha
visto un motoscafo di 7 metri e mezzo finire sugli scogli all’imboccatura
del porto di Ischia (Foto Tgr Campania). Il mezzo è rimasto perfettamente
in equilibrio dopo l’impatto e i 5 occupanti, soccorsi dalla Guardia
Costiera, ne sono usciti quasi del tutto illesi. Nessun problema fisico
nemmeno per lo skipper, che però è risultato positivo all’alcol test e si è
visto sospendere la patente nautica per un periodo che andrà da 6 a 12
mesi. A causare l’incidente probabilmente un’uscita dal porto di Ischia a
velocità troppo elevata, che non ha permesso né allo skipper, né ai
passeggeri, di accorgersi della scogliera.

In mattinata sono poi partite le operazioni per la rimozione
dell’imbarcazione dagli scogli, con l’ausilio di un motopontone e anche di
operatori subacquei, che hanno potuto certificare come anche dal punto di
vista ambientale non ci siano state conseguenze. Nonostante l’impatto,
infatti, né carburante, né olii, né altri liquidi sono stati dispersi
nell’ambiente.

La scena che si è presentata agli occhi di molti diportisti, turisti e
degli uomini della capitaneria di porto è stata surreale: un’imbarcazione
bloccata in cima alla scogliera a destra della bocca di porto di Ischia.

Non si tratta di trovata pubblicitaria nè dell’estroso gesto di qualche
eclettico vacanziero, ma è l’esito di un incidente avvenuto a mezzanotte e
fortunatamente senza conseguenze gravi.

I militari della capitaneria di porto di Ischia, guidati dal comandante, il
tenente di vascello Antonio Magi, superato il primo momento di sorpresa,
sono intervenuti per soccorrere le cinque persone a bordo, che intanto
erano scese a piedi sugli scogli, e soprattutto per ricostruire la dinamica
dell’accaduto.

Appurando che l’uomo alla guida dell’Aga Khan, questo il nome del natante
di lunghezza inferiore a 10 metri, per uscire dal porto aveva spinto
l’imbarcazione a tutta velocità, a 20-22 nodi, lì dove il limite di
velocità per l’ingresso e l’uscita dal porto è di 3 nodi. Proprio la forte
accelerazione ha permesso alla barca di scalare gli scogli e l’impatto non
ha così squarciato lo scafo.

Le cinque persone a bordo, tutte identificate, sono trentenni di Pozzuoli,
uno solo ha riportato ferite a un sopracciglio ed è stato medicato
all’ospedale Rizzoli dove gli sono stati applicati dei punti; le prime
parole dell’armatore, che è risultato avere un tasso di alcool superiore a
0.8 grammi per litro, agli uomini della Guardia costiera sono state: “Si
poteva mettere una luce per segnalare gli scogli”. Per lui è scattata la
sospensione della patente e una multa da 8300 euro, mentre una gru-pontone
sta provvedendo alla rimozione dell’imbarcazione a spese dello stesso
armatore.

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