RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
NOTIZIE.COM
Che numeri da brividi: è l’Alcol la prima causa di morte sulle strade
*Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, l’alcol è il primo killer sulle
strade: 5 italiani su 100 guidano dopo aver bevuto*
Pubblicato il 12 Settembre 2024
a cura di Alessandro Righi
Stando a quanto emerge dagli ultimi dati rilevati, l’alcol si conferma il
principale nemico della sicurezza stradale, rappresentando il fattore più
incisivo negli incidenti gravi o mortali. Nonostante ciò, una percentuale
preoccupante di italiani ammette di mettersi alla guida dopo aver consumato
bevande alcoliche, ma perchè?
Effetti alcool
La fascia d’età più esposta a questo pericolo sembra essere quella dei
guidatori più giovani. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (Iss), il
rischio di incidenti cresce esponenzialmente con l’aumentare della
concentrazione alcolica nel sangue e questo fenomeno assume contorni ancora
più allarmanti, tra i più giovani e tra coloro che non sono abituati a
consumare regolarmente alcol. La sorveglianza Passi ha rivelato che nel
biennio 2021-2022, almeno il 5% degli intervistati ha guidato in stato di
ebbrezza nell’ultimo mese.
*Abuso di Alcol prima di guidare: ci sono differenze per età e genere*
La guida sotto effetto dell’alcol vede un picco nella fascia d’età compresa
tra i 25 e i 34 anni, con gli uomini che risultano essere i più inclini a
questo comportamento rischioso (7% contro il 2% delle donne). Interessante
notare come la percentuale scenda leggermente tra i giovanissimi (18-21
anni), attestandosi al 4%. Tuttavia, l’allarme non diminuisce dato che
l’impatto dell’alcool è maggiormente pericoloso nei conducenti più giovani.
*Abuso di alcool e incidenti*
L’Iss segnala una tendenza alla riduzione della guida in stato di ebbrezza
negli ultimi anni, anche se tale calo potrebbe essere stato influenzato
dalle restrizioni legate alla pandemia da Covid-19. Con la fine delle
misure restrittive si è assistito a un ritorno ai livelli pre-pandemici,
suggerendo che le abitudini nocive sono difficili da eradicare
completamente.
Oltre all’alcool, vi sono numerosi altri fattori che possono aumentare il
rischio di incidente stradale. L’uso di stupefacenti o farmaci capaci di
alterare le capacità cognitive e motorie del conducente rappresenta una
minaccia significativa. Anche condizioni mediche come epilessia o disturbi
del sonno possono compromettere la sicurezza alla guida. Infine,
comportamenti imprudenti come l’utilizzo del cellulare durante la guida o
la mancata osservanza delle norme stradali contribuiscono ad elevare il
pericolo sulle nostre strade. Mentre comunque l’Italia sta vivendo l’esodo
estivo tipico del mese d’agosto, diventa imperativo riflettere sull’impatto
devastante dell’alcool sulla sicurezza stradale. La consapevolezza dei
rischi associati alla guida in stato d’ebbrezza deve crescere soprattutto
tra i giovani conducenti per ridurre significativamente gli incidenti
mortali sulle nostre strade.
OMCEOMI.IT
Il vino a processo: fa bene o fa male? Evento ECM dell’OMCeOMI
*Comunicato stampa*
*Evento organizzato dall’Ordine dei Medici di Milano, aperto anche alla
cittadinanza*
*Il vino a processo: fa bene o fa male?*
*Pro e contro, e poi la ‘sentenza’*
*L’appuntamento è il 18 settembre, alle 18.30 nella sede di Centro
Congressi Confcommercio di Corso Venezia 47*
*Milano*, 14 settembre 2024 – Vino e salute, un abbinamento impossibile o
con qualche attenuante? Il verdetto si saprà la sera del 18 settembre, al
termine del “Processo al Vino”, dal magistrato Nunzia Gatto (già Avvocato
Generale della Procura di Milano), incaricato di presiedere il processo da
Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano. Tutto questo naturalmente
dopo aver ascoltato le arringhe e le consulenze di prestigiosi medici,
avvocati, magistrati, difensori e accusatori della bevanda. L’evento,
aperto anche al pubblico, si terrà presso la Sala Orlando, Centro Congressi
Confcommercio, Corso Venezia 47, Milano. Nel consolidato format di successo
del Processo, anche il dibattito sul vino, dopo quello su carni rosse,
latte, zucchero e sale, si preannuncia di grande interesse, con un verdetto
potenzialmente (in)atteso. L’accesso per i cittadini è libero, previa
registrazione sul posto fino a esaurimento posti, mentre i medici devono
registrarsi attraverso il portale dell’Ordine.
“Il vino e il consumo di etanolo in genere – spiega Roberto Carlo Rossi,
presidente OMCeOMI – hanno recentemente catalizzato l’attenzione degli
operatori sanitari in merito alla ventilata ipotesi di porre degli alert
sulle etichette delle bevande alcoliche, vino compreso, come per i
pacchetti di sigarette. “Sentenza” per ora solo immaginata, ma che potrebbe
arrivare a seguito delle direttive dell’OMS che intende ridurre i consumi
pro capite di alcol entro il 2025. Tale provvedimento richiederà un
approfondimento scientifico sui reali effetti del consumo di etanolo anche
in merito alle quantità consumate e alle caratteristiche dei pazienti che
ne fanno un uso anomalo, soppesando i pareri pro e contro dei vari esperti.
Fra questi i cardiologi che sostengono la “bontà” del vino per la funzione
del resveratrolo (polifenoli) contenuto che eserciterebbe un’attività
antiossidante, antinfiammatoria e cardioprotettiva. Così come gli epatologi
secondo cui il vino non arreca danno al fegato, a condizione che sia
assunto con moderazione per il piacere conviviale e salvo eccezioni, quali
ad esempio problematiche epatiche concomitanti, specie se avanzate, come la
cirrosi da qualunque causa. Di parere opposto neurologi e neonatologi che
sottolineano, invece, i potenziali rischi indotti dal vino al sistema
nervoso centrale: intossicazione alcolica, crisi epilettiche, aumentate
probabilità ictus e gravi danni neurologici, sia a breve che a lungo
termine così come al feto anche quando assunto in pre-gravidanza, a causa
delle modificazioni epigenetiche ai gameti, compreso quelli maschili, che
si formano nei 70 giorni precedenti il concepimento”.
*Non ci resta che attendere l’assoluzione o la colpevolezza del vino. Vi
aspettiamo numerosi il 18 settembre al Processo. *(*)
(*) Nota: sotto giudizio non ci sarà solamente il vino, ma anche i medici.
I dati scientifici sulla dannosità del vino sono ormai alla portata di
tutti, dalle premesse citate nell’articolo sembra che si vada alla più
banale delle assoluzioni (l’importante è non esagerare) se così fosse
l’ordine dei medici non ne uscirebbe assolto.
PRIMALAMARTESANA
*Giro di vite*
Gorgonzola, l’ordinanza anti “alcolici refrigerati” funziona
*Non sono pervenute segnalazioni di disturbo alla quiete pubblica,
malamovida o illeciti legati all’abuso di alcol nelle zone sensibili al
degrado*
Pubblicato: 13 Settembre 2024
Rispetto del provvedimento da parte di attività commerciali e utenti per
un’estate più vivibile e sicura.
Il giro di vite voluto dall’Amministrazione comunale di Gorgonzola fino al
25 agosto ha funzionato. Non sono pervenute segnalazioni di disturbo alla
quiete pubblica, malamovida o illeciti legati all’abuso di alcol nelle zone
sensibili al degrado.
*Il non poter vendere alcolici refrigerati da parte degli esercizi
commerciali presenti in Piazza De Gasperi, Via Monsignor Cazzaniga, Via
Marconi, Via Serbelloni, Piazza Europa (nell’area compresa tra Via
Matteotti e via Ratti), e Vicolo Corridoni ha ridotto il fenomeno
dell’abuso di alcol.* (*)
“I controlli effettuati a sorpresa nelle attività commerciali interessate
al rispetto dell’ordinanza in queste aree sensibili non hanno rilevato
comportamenti illeciti – ha dichiarato Antonio Pierni, Comandante della
Polizia Locale – segno che la strategia è stata vincente su tutti i fronti”.
Il provvedimento, firmato dalla sindaca Scaccabarozzi ha disincentivato
concretamente l’acquisto di alcolici a prezzi contenuti e il loro consumo
in considerevoli quantità proprio eliminando la condizione di gradevolezza:
l’offerta refrigerata. Veniva invece lasciata inalterata la possibilità di
vendita di bevande a temperatura ambiente nei negozi di vicinato e nella
distribuzione, ma anche il consumo nei pubblici esercizi, come bar e
ristoranti, che sono soliti includere alimenti alla consumazione o
all’asporto.
“L’ordinanza mirata e non indiscriminata è stata ben accolta dai
commercianti e rispettata dai cittadini, segno che si è capito che nessuno
voleva impedire alle persone di bere ma limitare il consumo incontrollato
negli spazi pubblici – ha concluso la prima cittadina. – Inoltre l’aver
proposto eventi estivi in piazza De Gasperi ne ha cambiato percezione e
utenza”.
(*) Nota: anche nelle attività di prevenzione un po’ di creatività non
guasta.
LCNEWS
*Allarme rosso*
«Superalcolici venduti ai tredicenni, sballo (e alcol) senza regole nella
movida di Cosenza»: l’Asp denuncia gli shottini selvaggi
*La responsabile del servizio alcologia: «Nei locali del centro la carta
d’identità vale come una tessera punti. E poi i giovanissimi seguono
l’esempio dei genitori: senza un bicchiere in mano non si divertono»*
di Emilia Canonaco
13 settembre 2024
Quando il venerdì sera al termine di una pesante giornata di lavoro Maria
Francesca Amendola, responsabile del servizio alcologia dell’Asp di
Cosenza, si chiude dietro le spalle la porta dell’ambulatorio al civico sei
di via delle Medaglie d’Oro e s’incammina verso casa, in altri angoli della
città, finito l’ultimo giro di lavastoviglie, minuscoli bicchieri di vetro
risplendono sulle mensole dei bar.
Li chiamano shottini, come se il nomignolo servisse a renderli meno
offensivi. Traboccano di superalcolici: svuotarseli in gola è più veloce di
un battito di ciglia. In genere, non ci si ferma al primo. Neppure al
secondo. E neanche al terzo. Il fenomeno è conosciuto come binge drinking:
riuscire a bere tanto e in poco tempo. Serve qualche minuto prima che
l’alcol faccia effetto. Sembra tutto normale, nel frattempo si chiacchiera
amabilmente. Si ride. Ma la botta prima o poi arriva. E quando arriva, il
pentimento risulta vano. Il coma etilico non così improbabile.
«Non si tratta di sorseggiare un bicchiere di vino in buona compagnia. I
giovani cercano lo sballo finalizzato a se stesso, a tredici anni l’alcol
smette di essere un tabù».
La distanza che passa tra l’esame di terza media e il vomito che sale su
per lo stomaco rasenta lo zero e la legge che vieta la vendita di bevande
alcoliche ai minorenni diventa una di quelle barzellette che non fanno
ridere più nessuno. La dottoressa Maria Francesca Amendola ha contezza di
quello che dice. «A Cosenza ci sono locali, e lo stesso discorso vale per
Rende, dove la carta d’identità ha lo stesso valore di una tessera punti. E
se va male, c’è sempre l’amico maggiorenne di turno pronto a immolarsi
davanti al bancone. Alla cassa di un supermercato il gioco è ancora più
facile».
Dopo una notte trascorsa a farsi male con i superalcolici, i leoni
diventano cani bastonati che faticano persino a riconoscere la via di casa.
Varcato l’uscio, c’è qualcuno disposto a guardarli dritto negli occhi e a
riconoscere il problema? «Se ho 16 anni e un genitore che beve normalmente
davanti a me perché fa parte della convivialità – si chiede la dottoressa
Amendola – perché non dovrei farlo io?». Continua a leggere su Cosenza
Channel.
LEGGOCASSINO
Alcolici ai minorenni, nuovo caso a Cassino
*Cronaca – La ragazzina è tornata a casa in condizioni pietose, e secondo
quanto riferito da lei e da alcune sue amiche che la accompagnavano, aveva
bevuto troppo alcool in un noto locale della Città Martire*
Giovanni Trupiano – Pubblicato: 13-09-2024
Ci risiamo. Ancora una ragazzina minorenne ubriaca e semi cosciente dopo
aver fatto bisboccia in un bar del centro. È successo a Cassino, qualche
sera fa.
La ragazzina è tornata a casa in condizioni pietose, e secondo quanto
riferito da lei e da alcune sue amiche che la accompagnavano, aveva bevuto
troppo alcool in un noto locale della Città Martire. Il padre della
giovanissima, quando la figlia è arrivata a casa, non ci ha visto più dalla
rabbia e si è precipitato nel locale indicato dalla figlia che le avrebbe
somministrato bevande alcoliche senza andare troppo per il sottile.
È successo un putiferio con il genitore che ha affrontato a muso duro il
gestore del locale. Alla fine, l’imbufalito padre, ha chiamato la polizia
prontamente intervenuta che ha raccolto dichiarazioni ed elementi per
l’avvio di un’ indagine.
Somministrare bevande alcoliche a soggetti minorenni è vietato dalla legge,
ma a quanto pare, c’è sempre qualche furbetto che arrotonda sull’età
dell’avventore, senza pensare ai rischi a cui è soggetto, i suoi e quelli
dei ragazzi a cui vende l’alcool.
RADIOSIENA
Di Viola Carignani | 13 Settembre 2024 alle 16:01
Divieto bevande e alcolici durante le partite del Siena, Pracchia: “Non
condividiamo l’ordinanza”
*Confcommercio, che ha appreso la notizia dalla stampa, esprime
perplessità. Il divieto comprende un perimetro molto ampio e ha colto di
sorpresa gli esercenti che hanno la propria attività nelle strade che
circondano l’impianto sportivo e la Fortezza*
“Abbiamo appreso la notizia dell’ordinanza degli alcolici e delle bevande
dalla stampa – ha detto Daniele Pracchia direttore della Confcommercio –
Dobbiamo capire bene quali sono i divieti effettivi perché anche
l’ordinanza non è molto chiara”.
Anche la Confcommercio non ha preso bene la notizia dell’ordinanza che
viete per molte ore la somministrazione di bevande in vetro e lattina e di
alcolici nei giorni in cui il Siena gioca in casa allo stadio Franchi. Il
divieto comprende un perimetro molto ampio e ha colto di sorpresa gli
esercenti che hanno la propria attività nelle strade che circondano
l’impianto sportivo e la Fortezza.
“Non abbiamo capito fino in fondo la restrizione visto che il Siena gioca
in serie D e quindi non ci sono tifoserie di grande portata in occasione
delle partite”. Questa mattina Confesercenti e Confcommercio erano in
Comune per mettere a punto i dettagli del Mercato nel Campo : “Abbiamo
detto all’assessore al turismo Vanna Giunti delle nostre perplessità.
Adesso vedremo se sarà il caso di chiedere alcune modifiche rispetto alla
reale portata del caso”.
Sembra che manchi la concertazione e il coinvolgimento delle associazioni
del territorio?
“Apprendiamo dei provvedimenti dalla stampa, che non è il modo migliore dal
nostro punto di vista per trovare soluzioni”.
CALCIOEFINANZA
Milan-Liverpool, il Prefetto di Milano vieta la vendita di alcolici
*La decisione è stata presa per «assicurare il sereno svolgimento della
manifestazione sportiva e prevenire possibili turbative per l’ordine
pubblico dovute all’eventuale abuso».*
Martedì 17 settembre, il Milan farà il suo esordio stagionale in Champions
League. E l’avversario non è di quelli banali, visto che a San Siro
arriverà il Liverpool, che da questa stagione ha in panchina Arne Slot, che
avrà il compito di non far rimpiangere il lungo ciclo di Jurgen Klopp.
C’è grande attesa fra i tifosi rossoneri, desiderosi di vedere la propria
squadra in ascesa dopo un inizio di campionato tutt’altro che
soddisfacente. Ma l’attenzione sulla partita è al massimo anche per le
forze dell’ordine. Infatti, l’arrivo di numerosi tifosi inglesi a Milano ha
già attivato la Prefettura del capoluogo lombardo.
Infatti, nella giornata di oggi, è arrivata la disposizione del Prefetto
Claudio Sgaraglia, che specifica come tale scelta sia stata presa «per
assicurare il sereno svolgimento della manifestazione sportiva e prevenire
possibili turbative per l’ordine pubblico dovute all’eventuale abuso di
bevande alcoliche». È stata vietata anche la vendita di bevande in
bottiglie di vetro e lattine per l’asporto.
Il divieto sarà in vigore dalle ore 8,00 alle ore 20,00 di martedì 17
settembre nella zona Centro (Piazza San Babila, Piazza Duomo, Piazza
Cordusio, Largo Cairoli, Largo Beltrami, Piazza Castello, Foro Buonaparte)
e nella zone Darsena e Navigli, Corso Como e dintorni a partire dalle 12 e
fino alle 24.00.
Temi
TREVISOTODAY
Investito e ucciso da un ubriaco: lacrime e musica per l’addio a Marco
Carraretto
Nicola Cendron, Alvise Wollner 13 settembre 2024
Circa 400 persone hanno salutato venerdì pomeriggio il 26enne morto la
mattina di sabato 7 settembre mentre era in sella alla sua bici in viale
Vittorio Veneto a Treviso. I colleghi gli hanno dedicato il brano “Tell me
why”, sul feretro il vinile di The Upper Cuts
Una folla commossa si è riunita venerdì pomeriggio, 13 settembre, nella
chiesa parrocchiale di Pezzan a Carbonera per l’ultimo addio a Marco
Carraretto, il 26enne vittima di un tragico incidente stradale avvenuto
alle prime luci di sabato 7 settembre.
Marco stava percorrendo in bici viale Vittorio Veneto quando una Peugeot
208 con a bordo un ragazzo originario della Sicilia lo ha travolto
lasciandolo senza vita sull’asfalto. Il conducente, indagato per omicidio
stradale aggravato, oltre a viaggiare oltre i limiti aveva un tasso
alcolemico di 1,30. Marco è morto poco dopo aver teso il braccio sinistro
per segnalare all’auto in arrivo di stare per svoltare a sinistra con la
sua bici. Oggi pomeriggio, alle ore 16, l’arrivo del feretro nella chiesa
di Pezzan. A celebrare il funerale è stato don Luca Vialetto, parroco di
Carbonera. Nell’omelia il sacerdote ha ricordato il 26enne con queste
parole: «Oggi sentiamo un’ingiustizia profonda per quanto accaduto, che
facciamo fatica ad accettare. Queste situazioni della vita sono più grandi
di noi, non sappiamo come superarle. Siamo nel buio e nello sconforto della
perdita ma i bei ricordi vissuti insieme a Marco, i suoi aspetti unici e il
suo carattere unico e gentile renderanno indelebile il suo ricordo. Niente
e nessuno ci separerà, Marco ha iniziato un nuovo tratto del suo cammino».
A piangere il 26enne la mamma Anna Maria e il papà Franco oltre agli zii, i
cugini e Luca, amico di sempre. Al termine della cerimonia il feretro di
Marco è stato accompagnato dalle note della canzone “Tell me why” di
Supermode scelta dai colleghi che hanno messo anche un vinile di The Upper
Cuts sulla bara del 26enne. Al termine della cerimonia la salma è stata
cremata, le offerte raccolte sono state devolute alla scuola dell’infanzia
del Sacro Cuore di Pezzan.
NEWSMONDO
Uomo ubriaco picchia moglie e figlio: i dettagli dell’aggressione
*Uomo aggredisce la moglie e il figlio: le dinamiche Le condizioni della
moglie e del bimbo*
Riccardo Quarta
13 Settembre 2024
Anzio: un uomo di 40 anni ha aggredito violentemente la moglie e il figlio
di quattro anni. Ecco come stanno.
Ad Anzio, un uomo di 40 anni è stato arrestato dopo aver aggredito la
moglie e il figlio di soli quattro anni. L’incidente è avvenuto lo scorso
pomeriggio, quando l’uomo, visibilmente ubriaco, ha picchiato la sua
famiglia. Arrestato e trasferito in carcere, l’uomo ha lasciato la donna e
il bambino in condizioni di shock, con ferite che richiederanno circa
quindici giorni per guarire.
LA PROVINCIA DI COMO
Sperona la polizia con il camper: era ubriaco, mezzo confiscato
PARMATODAY
Ubriaco, senza patente e con un coltello nel baule dello scooter: 30enne
nei guai