RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
BLITZQUOTIDIANO
6 tipi di cancro legati all’alcol e i suoi effetti sul corpo
Claudia Montanari
Ottobre 13, 2024
Una nuova ricerca dell’American Association for Cancer Research (AACR)
mette in luce il collegamento tra il consumo di alcol e lo sviluppo di sei
tipi di cancro, una connessione che diventa sempre più rilevante anche tra
i giovani adulti. Secondo il rapporto 2024 dell’AACR, il consumo di alcol
non è solo dannoso per la salute generale, ma rappresenta un fattore di
rischio per una serie di malattie oncologiche, le cui incidenze sono in
aumento tra le persone più giovani. In particolare, l’abuso di alcol è
collegato al cancro della testa e del collo, al cancro al seno, al tumore
del colon-retto, al carcinoma dell’esofago, al cancro del fegato e ai
tumori dello stomaco.
La scoperta è di grande rilevanza perché circa il 40% di tutti i tumori
sono associati a fattori di rischio modificabili, tra cui il consumo di
alcol, fumo, inattività fisica e una dieta malsana. Questo suggerisce che
riducendo il consumo di alcol, è possibile ridurre significativamente le
possibilità di sviluppare il cancro. Il rapporto dell’AACR indica che le
persone che smettono di bere o riducono il consumo di alcol possono
abbassare il rischio di tumori correlati all’alcol dell’8% e il rischio
generale di cancro del 4%.
*Il collegamento tra alcol e tumori*
Il rapporto del 2024 dell’AACR si basa su un’analisi approfondita di dati
epidemiologici e clinici, che indicano chiaramente che il consumo di alcol
aumenta il rischio di sviluppare sei tipi di tumori. Nonostante il legame
tra alcol e tumori fosse già noto da tempo, la novità di questo studio è
che i tassi di incidenza di questi tumori sono in aumento anche tra i
giovani adulti, un dato che desta preoccupazione.
Tra i tumori maggiormente collegati all’alcol ci sono il cancro della testa
e del collo, tra cui quelli della cavità orale e della faringe, dove il
rischio è particolarmente alto tra i bevitori regolari. Un altro tipo di
tumore collegato all’alcol è quello del colon-retto, una forma di cancro
che è diventata sempre più comune tra i giovani, in contrasto con il
passato, quando era considerato prevalentemente una malattia legata all’età
avanzata. Anche il carcinoma dell’esofago è strettamente legato all’alcol,
così come il cancro del fegato, che è direttamente influenzato dall’eccesso
di consumo di alcol e dai suoi effetti sul metabolismo epatico.
*Cancro al seno e alcol*
Un aspetto particolarmente preoccupante del legame tra alcol e cancro è il
rischio di cancro al seno, che è il tumore femminile più comune al mondo.
Diversi studi scientifici hanno ormai confermato che anche il consumo
moderato di alcol può aumentare il rischio di sviluppare questa malattia.
Il meccanismo principale attraverso cui l’alcol contribuisce allo sviluppo
del cancro al seno è legato all’incremento dei livelli di estrogeni e altri
ormoni correlati, che possono stimolare la crescita delle cellule
cancerogene.
Un’altra spiegazione potrebbe risiedere nell’effetto tossico
dell’acetaldeide, un composto chimico prodotto dal metabolismo dell’alcol,
che danneggia il DNA delle cellule e impedisce la loro riparazione. Questo
danno al DNA, accumulandosi nel tempo, aumenta le probabilità di sviluppare
una massa tumorale.
bere alcol
*Alcuni numeri in Italia e nel mondo*
A livello globale, il rapporto dell’AACR evidenzia che il 5,4% di tutti i
tumori diagnosticati nel 2019 era attribuibile al consumo di alcol. Ciò
significa che una parte significativa dei tumori potrebbe essere evitata
semplicemente riducendo o eliminando l’assunzione di bevande alcoliche.
Questo dato è particolarmente importante se si considera che molte persone,
anche tra quelle che bevono moderatamente, non sono consapevoli del legame
tra alcol e rischio di cancro.
In Italia, come in molti altri paesi, il consumo di alcol è radicato nella
cultura sociale. Vino, birra e superalcolici sono spesso presenti nelle
occasioni conviviali e nei pasti quotidiani. Tuttavia, solo una parte della
popolazione è consapevole dei rischi oncologici associati al consumo di
queste bevande. Secondo il rapporto dell’AACR, solo il 31% degli adulti è
consapevole che il consumo di superalcolici aumenta il rischio di cancro,
mentre il 25% riconosce un rischio maggiore derivante dal consumo di birra
e il 20% dal consumo di vino.
*L’effetto dell’alcol durante la gravidanza*
Il rapporto AACR ha anche evidenziato un aspetto particolarmente
inquietante riguardante il consumo di alcol durante la gravidanza. Bere
alcol in gravidanza, anche a livelli moderati, aumenta il rischio che il
bambino sviluppi la leucemia infantile. Questo avviene perché l’alcol
attraversa la placenta, esponendo il feto ai suoi effetti tossici e
compromettendo lo sviluppo cellulare. È noto che l’alcol influisce
negativamente sulla crescita e sullo sviluppo del bambino, ma questa nuova
scoperta ha aggiunto una dimensione ulteriore ai pericoli legati al consumo
di alcol in gravidanza.
Uno dei dati più preoccupanti emersi dal rapporto AACR è che più del 50%
degli adulti non è consapevole del legame tra il consumo di alcol e il
rischio di sviluppare il cancro. Questa mancanza di conoscenza rappresenta
una sfida significativa per la prevenzione del cancro a livello globale.
Gli esperti sostengono che educare il pubblico su questi rischi potrebbe
non solo aiutare le persone a fare scelte più consapevoli riguardo al
consumo di alcol, ma anche ridurre i tassi di morbilità e mortalità legati
ai tumori.
Il consumo di alcol è spesso visto come un comportamento sociale normale, e
molte campagne di sensibilizzazione si concentrano sugli effetti più noti
dell’alcol, come le malattie epatiche e i danni al sistema cardiovascolare.
Tuttavia, il legame tra alcol e cancro è ancora relativamente sconosciuto a
una larga fetta della popolazione. È quindi fondamentale che le campagne di
salute pubblica si concentrino anche su questo aspetto, informando la
popolazione in modo chiaro e accessibile.
*L’importanza di ridurre il consumo di alcol*
Ridurre il consumo di alcol è una delle raccomandazioni chiave degli
esperti per ridurre il rischio di tumori correlati. Anche una riduzione
modesta del consumo di alcol può avere un impatto significativo sulla
salute a lungo termine, e molti studi hanno dimostrato che il beneficio è
maggiore quando la riduzione avviene prima che i danni al DNA diventino
irreversibili. Le politiche di salute pubblica volte a limitare l’accesso
all’alcol e a promuovere un consumo responsabile possono giocare un ruolo
cruciale nella prevenzione del cancro.
LA REPUBBLICA
Alcol ai minori, sequestrati tre locali della movida nella zona di piazza
Vittorio
*Impegnati nei controlli, soprattutto in via Matteo Pescatore, sessanta
vigili urbani coadiuvati dalla polizia*
13 Ottobre 2024
*TORINO -* Tre locali nel centro di Torino, in via Matteo Pescatore, vicino
a piazza Vittorio Veneto, sono stati posti sotto sequestro dalla Polizia
Locale, coadiuvata dalla Polizia di Stato, nella zona di piazza Vittorio
Veneto, dove sono impegnati 60 agenti della municipale. L’operazione si
inserisce nell’ambito dei controlli per contrastare il fenomeno della
“malamovida” e dell’alcol somministrato abusivamente ai minorenni.
“Proseguono le attività di controllo della movida che abbiamo incrementato
nelle ore serali del fine settimana, anche recependo le segnalazioni di
cittadini e dei commercianti – spiega l’assessore alla Sicurezza e Polizia
Locale Marco Porcedda -. Grazie alla collaborazione con le altre forze
dell’ordine, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze, intendiamo
rafforzare la sicurezza dei quartieri interessati dal fenomeno,
nell’interesse di conciliare il diritto al divertimento dei più giovani con
il rispetto delle norme e del decoro dello spazio urbano”.
Dall’inizio dell’anno sono stati oltre 250 gli interventi della polizia
locale nelle zona della movida che si sono conclusi con una sanzione e, di
questi, 45 hanno riguardato l’area di piazza Vittorio Veneto. Negli ultimi
fine settimana erano stati individuati numerosi giovanissimi dopo aver
acquistato cocktail alcolici. Questo ha portato a una maggiore attenzione
dei controlli rispetto ai tre locali verso i quali, ieri sera, è scattato
il sequestro.
ANTENNASUD
Lecce, controlli Polizia Amministrativa: sanzioni per alcool a minori
Nelle scorse ore, una squadra del Nucleo di Polizia Amministrativa del
Comando di Viale Rossini ha effettuato controlli in abiti civili in diverse
zone della città, da Piazza Sant’Oronzo a Piazzetta Castromediano, passando
per via Maremonti, via San Francesco d’Assisi e via Imperatore Adriano.
L’obiettivo dell’operazione era quello di verificare il rispetto delle
normative comunali riguardanti le occupazioni di suolo pubblico e la
vendita di alcolici dopo le ore 22.00, nonché il divieto di
somministrazione e vendita di bevande alcoliche ai minorenni.
Durante i controlli, sono state comminate sanzioni di 173,00 € ai titolari
di tre esercizi pubblici situati in Piazza Sant’Oronzo, Piazza
Castromediano e via Maremonti, per la mancanza di autorizzazione
all’occupazione di suolo pubblico con tavolini e sedie.
In un altro esercizio di via Maremonti, frequentato da un pubblico
giovanissimo, è stata accertata una violazione della legge quadro in
materia di alcol (art. 14ter comma 2 L.125/2001). Gli agenti hanno trovato
un tavolo occupato da sei ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 anni, di
cui due intenti a consumare birra, senza che i titolari avessero richiesto
la verifica dei documenti di identità prima della somministrazione.
I controlli si sono poi spostati tra via San Francesco d’Assisi e via
Imperatore Adriano, nei pressi della Villa Comunale, dove sono state
riscontrate violazioni del Regolamento comunale “Movida”, relative alla
vendita di bevande alcoliche in bottiglie di vetro dopo le 22.00.
Il Comandante Donato Zacheo ha dichiarato: “Come anticipato la scorsa
settimana, i controlli del Nucleo di Polizia Amministrativa saranno
costanti e mirati per garantire il rispetto delle norme sulla civile
convivenza. Sottolineo che rimane prioritaria la repressione della
violazione del divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche
ai giovani. La Polizia Locale è da anni impegnata in attività di
prevenzione e contrasto all’abuso di alcol tra i minorenni. Siamo presenti
nelle scuole con progetti educativi sul tema e faremo rispettare
rigorosamente queste normative per proteggere la salute dei nostri ragazzi.”
ZAZOOM
Lite tra ubriachi con accoltellamento a Cipro | locale chiuso per dieci
giorni
*ROMA – *Lite tra ubriachi con accoltellamento a Cipro: locale chiuso per
dieci giorni (Di sabato 12 ottobre 2024) L’attività sospesa dopo un
accoltellamento tra due clienti ubriachi nei pressi della fermata della
Metro A. Nel quartiere di Cipro a Roma, una Lite tra due clienti ubriachi
all’interno di un locale è degenerata in un accoltellamento. I fatti
risalgono alla fine di settembre, quando una segnalazione è giunta al 112
poco dopo le 22:00, indicando una persona accoltellata vicino alla fermata
della Metro A. La vittima è stata immediatamente soccorsa e trasportata in
ospedale, dove gli è stata suturata una ferita al mento, giudicata
guaribile in 30 giorni. L’aggressione è stata scatenata da futili motivi
all’interno del locale. Gli investigatori del commissariato Borgo hanno
avviato le indagini e, in breve tempo, hanno individuato l’altro uomo
coinvolto, denunciandolo per lesioni aggravate.
LA NAZIONE
La guerra dell’alcol a Pisa. Tar contro l’ordinanza che vieta la vendita,
ma il Comune rilancia
*Braccio di ferro anche in tribunale fra gli esercenti e l’amministrazione.
E dopo la sentenza Conti ribadisce: “Il provvedimento diverrà strutturale”*
*Pisa*, 13 ottobre 2024 – Il Tar decreta: “Il Comune di Pisa non rispetta
la sentenza del 21 febbraio 2024, n. 198 che annullava le ordinanze
sindacali del 2023 e che vietavano la vendita di alcolici nella zona della
stazione. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana annuncia una
nuova udienza per dare esecuzione alla sentenza di annullamento”. Il
sindaco di Pisa, Michele Conti, commenta la decisione e rilancia la linea
dura sulla stazione annunciando modifiche al regolamento per rendere gli
interventi anti-alcol strutturali: “Prendiamo atto – dice Conti -, della
sentenza del Tar che si pronuncerà nel merito nell’aprile del 2025. Sono
convinto che il quartiere Stazione e altre zone della città abbiamo bisogno
di una regolamentazione stringente della vendita e somministrazione di
bevande alcoliche, per migliorare la sicurezza e la vivibilità,
contrastando le situazioni di turbamento alla quiete urbana che possono
scaturire da uno stato di alterazione dovuto all’abuso di alcol. Per questo
siamo già al lavoro per modificare il regolamento di polizia urbana e
rendere strutturali questi interventi”.
Ma che cosa è successo? Le ordinanze volute dal sindaco di Pisa nel 2023 e
che vietavano la vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche,
tutti i giorni della settimana, dalle 16 alle 24, nel periodo estivo, nelle
vie adiacenti alla stazione, a febbraio erano state annullate dal Tar *a
seguito di un ricorso presentato da uno dei commercianti. **(*) * Il Comune
di Pisa però non ha rispettato la sentenza continuando ad applicare
l’ordinanza anche la scorsa estate. Per questo il commerciante, difeso
dagli avvocati fiorentini Silvia Santinelli e Andrea Pertici, ne ha chiesto
l’ottemperanza, ovvero l’osservanza e applicazione pratica di quanto
stabilito dalla sentenza di annullamento di febbraio. La sentenza del Tar
contestava la “legittimità e la proporzionalità del provvedimento adottato”
dal Sindaco e dal Comune di Pisa.
Un’azione intrapresa dall’Amministrazione per contrastare situazioni di
disturbo della quiete urbana derivanti dall’abuso di alcol, oltre a
limitare la detenzione di contenitori in vetro (bicchieri e bottiglie), che
possono essere utilizzati come oggetti contundenti, di una zona, la
stazione, troppo spesso vittima di episodi violenti legati alla
microcriminalità. Per i trasgressori era prevista una sanzione
amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro. In caso di reiterazione delle
violazioni era invece prevista la chiusura dell’esercizio per un periodo da
5 a 15 giorni.
(*) Nota: le proteste dei commercianti sono il miglior indicatore
dell’efficacia di provvedimenti volti a limitare la disponibilità di
alcolici. I loro ricorsi dovrebbero essere uno stimolo a continuare.
UMBRIA24
Malore in centro a Terni: minorenne in ospedale
*È accaduto nel tardo pomeriggio di sabato nei pressi di largo Ottaviani.
Alcol nel mirino*
Chiara Putignano12 Ottobre 2024
C’è l’ombra dell’alcol sul malore di una minorenne, soccorsa tra largo
Ottaviani e piazza Dalmazia a Terni nel tardo pomeriggio di sabato. Secondo
la prime informazioni raccolte la ragazza avrebbe *bevuto troppo* e avrebbe
accusato un malore. Sul posto gli operatori del 118 che hanno condotto la
giovane all’ospedale cittadino e le forze dell’ordine per ricostruire
l’accaduto. Presenti durante l’accaduto molti coetanei in una zona
frequentatissima nel weekend.
IL GIORNO
Conducente ubriaco e senza patente, Artusa: “Dove sono i vigili?”
13 ott 2024
Il presidente di Sistema Trasporti esprime preoccupazione per il caso di un
tassista trovato sotto effetto di alcol e droga, con auto irregolare e
patente scaduta. Chiede controlli più rigorosi e parità di trattamento con
i noleggiatori.
Conducente ubriaco e senza patente, Artusa: “Dove sono i vigili?”
Il presidente di Sistema Trasporti esprime preoccupazione per il caso di un
tassista trovato sotto effetto di alcol e droga, con auto irregolare e
patente scaduta. Chiede controlli più rigorosi e parità di trattamento con
i noleggiatori.
“Com’è possibile?”. È la domanda che si è posto il presidente
dell’associazione di noleggiatori Sistema Trasporti Francesco Artusa dopo
aver letto la storia del tassista bloccato dai carabinieri del Radiomobile
sotto effetto di alcol e droga e al volante di un’auto bianca sottoposta a
fermo fiscale e sprovvista di revisione, nonché con la patente scaduta dal
2020.
“Non ci sono i controlli?”, l’altro interrogativo del rappresentante di
categoria. Che poi aggiunge: “Nel nostro caso, i vigili ci contestano anche
una mail mancante o una differenza di pochi chilometri nel foglio di
servizio e ci sanzionano con multe salatissime e fermi dei veicoli: perché
lo stesso non succede anche con i tassisti? Trovo gravissimo che un
conducente senza documento di guida e con la macchina senza revisione
stesse trasportando passeggeri come se niente fosse”.
EDIZIONECASERTA
Ubriaco assale prima moglie e poi carabinieri, scatta l’arresto. Ecco le
accuse
Di redazione Caserta13 Ottobre 2024
*Vitulazio*. Erano le 20.00 di ieri 12 ottobre quando alla centrale
operativa della Compagnia di Capua è giunta una telefonata da parte di una
53enne che lamentava di essere stata verbalmente aggredita dal marito a
seguito di una lite scaturita per futili motivi.
All’operatore della centrale la donna ha anche riferito che il coniuge, in
preda ai fumi dell’alcool, ancor prima di iniziare ad inveirle contro aveva
già rotto piatti, bicchieri e suppellettili e che a nulla erano serviti i
suoi tentativi di calmarlo.
Giunti in soccorso della vittima presso l’abitazione in Vitulazio, i
carabinieri sono stati prima minacciati verbalmente e poi aggrediti
fisicamente dall’uomo che, con una testata, ha provato a colpire al volto
uno dei due militari intervenuti.
Atteso il forte stato di agitazione in cui versava il 58enne che,
nonostante i vari tentativi di portarlo alla ragione, si ostinava a
minacciare e aggredire i carabinieri, si è reso necessario immobilizzarlo
con una scarica elettrica lanciata con pistola taser in dotazione.
ESQUIRE
Perché non dovresti MAI bere alcool in aereo, per nessun motivo
*Un nuovo studio spiega il perché.*
13/10/2024
Un team dell’Istituto di Medicina Aerospaziale Tedesco ha diviso 40
volontari in due camere di laboratorio del sonno: una con una normale
pressione a livello del suolo e una con una pressione artificiale
progettata per imitare un aereo che vola a 2.438 metri.
Sappiamo che a queste altitudini più elevate, con ossigeno scarso, i
livelli di ossigeno nel sangue (SpO2) iniziano a diminuire, fenomeno noto
tecnicamente come ipossia ipobarica. Ciò che mostra questa nuova ricerca è
che, insieme all’alcol e allo snooze, è un mix potenzialmente pericoloso.
“Questo studio è il primo a indagare l’impatto combinato dell’ipossia
ipobarica e dell’alcol durante il sonno”, scrivono i ricercatori nel loro
articolo pubblicato.
“Dimostriamo che il consumo di alcol a bordo è un rischio per la salute
sottovalutato che potrebbe essere facilmente evitato.” (*)
L’alcol somministrato ai partecipanti era l’equivalente di due lattine di
birra o due bicchieri di vino. Durante gli esperimenti, i partecipanti si
limitavano a dormire quattro ore per notte, presumibilmente per imitare
l’esperienza del sonno interrotto durante i voli.
Nel complesso, i risultati suggeriscono che nelle condizioni della cabina
dell’aereo, l’ossigeno nel sangue era più basso e la frequenza cardiaca più
alta rispetto al gruppo di controllo, e tali impatti erano ancora maggiori
tra coloro che consumavano alcol.
(*) Nota: tra i molti motivi per non bere alcolici, questo è uno in più. Non
tra i più importanti, ma potrebbe essere lo spunto per togliere finalmente
gli alcolici dai Duty-Free.
ADNKRONOS
Mauro Corona a Verissimo: “Provo a liberarmi dall’alcol, non so quanto mi
resta”
12 Ottobre 2024
“Ho 74 anni, non so quanto mi resta…”. E’ un Mauro Corona a cuore aperto
quello che si confida con Silvia Toffanin a Verissimo oggi, nella puntata
del 12 ottobre. “Sto provando a liberarmi dall’alcol. Ci sono riuscito per
5 anni e ci sono ricaduto. Poi ce l’ho fatta per altri 2 anni. Ogni tanto
ci ricado, è una vipera che ti morde. Dall’alcol non ne puoi uscire. Lo
puoi sospendere, ma non puoi uscirne. La colpa è solo mia, è una scelta”, (*)
dice l’artista e scrittore, ospite fisso di E’ sempre Cartabianca, il
programma condotto da Bianca Berlinguer ogni martedì su Rete4. “Ho 74 anni,
non so quanto mi resta: vorrei viaggiare in discesa, non più in salita. Con
lei riesco ad essere più vero -dice rivolgendosi a Silvia Toffanin. Vorrei
che anche la Bianchina (Bianca Berlinguer, ndr) riuscisse a tirare fuori il
vero da me. Bianchina sa che questa confessione è per farla ingelosire…”.
“Le disgrazie mi hanno migliorato. Un tempo ero aggressivo, volevo
sgomitare, puntavo ai premi letterari. Adesso mi sta bene tutto. I miei
figli stanno bene? Sì e questa è una parvenza di felicità. Sono gli
inciampi della vita. Esistere significa subire cose da accettare, non le
schivi”, dice riavvolgendo il nastro della propria vita. Corona ha spesso
parlato del rapporto burrascoso con il padre violento. “Non voglio
somigliare a lui. Rivedo in me alcuni tratti che lo caratterizzavano, provo
quasi rabbia per questo. Ci vendicavamo da vivi, ora avrei tante cose da
dirgli ma non si può più fare. Le cose vanno fatte quando le persone ci
sono… Ricordo una volta in cui siamo andati a camosci, abbiamo dormito in
una grotta, con il fuoco acceso. Mi sono voltato, l’ho visto dormire e ho
visto un uomo vinto, sfinito. In quel momento mi sono sentito vinto anche
io”.
(*) Nota: attraverso la televisione, i libri e i social media è possibile
esternare la propria vita privata ricavandone oltretutto un profitto.
Possiamo solo immaginare quanto ha guadagnato Mauro Corona con le sue
esternazioni, così come possiamo solo immaginare quanti danni hanno fatto i
suoi cattivi consigli sull’alcol.
MAREMMAOGGI
Sbanda alla rotonda e sbatte. Olio a terra, chiuso viale Sonnino
ZAZOOM
Il sabato notte a Como e provincia tra sparatorie incidenti e gente ubriaca
LATINA QUOTIDIANO
Persona molesta cerca di aggredire la gente per strada e i poliziotti a
Latina: Arrestato