RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
FANPAGE
I bambini che dormono male hanno un rischio maggiore di assumere sostanze
da adulti: l’ipotesi dello studio
*Uno studio su oltre 1.514 adolescenti ha osservato che il rischio di uso
di sostanze, come alcol e marijuana, all’età di 15 anni può essere
influenzato dalle abitudini di sonno attuate già durante l’infanzia. Nello
specifico, sembra che ci sia un’età critica in cui la quantità di sonno può
perfino aumentare del 45% le probabilità di consumare alcolici in
adolescenza.*
14 Agosto 2024
*A cura di Maria Teresa Gasbarrone*
La salute biocomportamentale è un nuovo ambito della medicina che si occupa
di studiare il legame tra salute, comportamento e abitudini sociali. Se già
precedenti studi hanno evidenziato quanto la qualità del sonno possa
influenzare la salute, fisica e mentale, ora una nuova ricerca ha aggiunto
un elemento alle nostre conoscenze sul sonno, che lo collegano direttamente
al rischio di assumere sostanze stupefacenti o alcol.
Lo studio, condotto dall’University Park, in Pennsylvania, sembra infatti
suggerire un maggiore rischio di avvicinarsi alle sostanze negli
adolescenti che sono abituati a dormire poco o andare a letto più tardi
dell’orario consigliato in questa fasce d’età. Non solo, i ricercatori
hanno osservato un aumento del rischio perfino negli adolescenti che
durante l’infanzia avevano un sonno irregolare o dormivano male.
*Il sonno nei bambini e l’uso di sostanza da adolescenti*
Gli effetti benefici del sonno sulle funzioni cognitive sono ormai certe –
dormire male è considerato perfino un fattore di rischio per lo sviluppo di
demenza – ma le ricerche condotte finora si sono concentrate per lo più
sugli adulti. Cosa succede invece se a dormire male sono i bambini?
I ricercatori dell’University Park hanno studiato i dati di 1.514 bambini,
attinti dal Future of Families and Child Wellbeing, un database che
raccoglie le informazioni sanitarie di minori da 20 città degli Stati
Uniti. Per analizzarle rispetto alle abitudini di sonno, gli autori dello
studio hanno contatto i genitori dei bambini, che al momento dello studio
avevano in media 15 anni, e hanno chiesto loro a che ora i figli erano
abituati ad andare a letto nei giorni non festivi quando erano bambini,
nello specifico all’età di tre, cinque e nove anni.
*Cosa è emerso dalla ricerca*
Non solo da questo confronto è emersa un’associazione tra le abitudini di
sonno nei bambini e il loro approccio alle sostanze – la ricerca ha preso
in considerazione marijuana e alcol – ma è stata individuata anche una
possibile fascia d’età critica, in cui la qualità e quantità del sonno
possono essere ancora più determinanti, che corrisponde ai nove anni.
All’età di 15 anni il rischio di provare alcol era infatti superiore del
45% tra gli adolescenti che a nove anni erano abituati ad andare a letto
più tardi, mentre la stessa associazione non è stata osservata per le altre
fasce d’età analizzate. (*)
Per quanto riguarda invece le probabilità di far uso di marijuana, andare a
dormire più tardi a cinque anni è stato associato a un aumento del 26%
delle probabilità di provare la marijuana all’età di 15 anni, mentre
dormire un’ora in meno all’età di nove anni è stato associato a un aumento
del 19% delle probabilità di provare la marijuana all’età di 15 anni.
*Il ruolo del sonno in adolescenza*
I ricercatori non si sono limitati a indagare le abitudini di sonno durante
l’infanzia, ma hanno esteso lo studio anche all’adolescenza. Nello
specifico, hanno chiesto agli stessi ragazzi, che facevano parte del
campione analizzato nello studio, di indicare quanto dormivano in media
ogni notte e a che ora erano soliti andare a letto.
Gli adolescenti che andavano a dormire più tardi avevano il 39% in più di
probabilità di consumare alcolici e un rischio superiore del 34% di provare
marijuana. Anche le ore di sonno sembrano avere un certo effetto, ma solo
per il consumo di alcol: tra gli adolescenti che dormivano un’ora in meno è
stato infatti osservato un rischio maggiore del 28% di provare alcol.
Secondo gli autori dello studio, questi risultati, sebbene debbano essere
ulteriormente confermati, potrebbero essere utilizzati per attivare azioni
preventive, migliorando le abitudini di sonno nei bambini e nei ragazzi
così da ridurre il rischio di uso di sostanze tra gli adolescenti.
(*) Nota:è possibile che la quantità di sonno sia soltanto un indicatore di
uno stile di vita irregolare. La principale causa del bere precoce è la
disponibilità di alcolici offerta dagli adulti.
POSITANONEWS
Costiera Amalfitana: campagna “Bevi Consapevole” – Non guidare…lasciati
guidare (*)
di Redazione – 13 Agosto 2024
A partire dal 14 agosto parte l’iniziativa “Bevi Consapevole” nata con
l’obiettivo di prevenire gli incidenti stradali dovuti all’abuso di alcool
e aumentare la consapevolezza, in particolare nei giovani, sul tema del
consumo responsabile di sostanza alcoliche.
L’iniziativa è promossa da: Compagnia dei Carabinieri di Amalfi, Rotary
Distretto 2101 – Italia Club Costiera Amalfitana, Croce Rossa Italiana –
Comitato Costa Amalfitana – Rete Farmacie Costa d’Amalfi, Conferenza dei
Sindaci Costa d’Amalfi.
Le date dell’iniziativa sono:
MAIORI – 14 agosto
Porto turistico ore 22.00 – 02.00
Capodanno d’estate
POSITANO – 17 agosto
Spiaggia Grande ore 22.00 – 02.00
POSITANO – 21 agosto
Spiaggia Grande ore 22.00 – 02.00
AMALFI – 24 agosto
Piazza Flavio Gioia ore 22.00 – 02.00
MAIORI – 28 agosto
Porto turistico ore 22.00 – 02.00
Carabinieri e medici saranno presenti per spiegare gli effetti dell’alcool
sui giovani e i rischi correlati. Durante l’evento, sarà possibile
effettuare un test per misurare il livello di alcool nel sangue utilizzando
un etilometro e kit monouso sterili. Il test potrà essere eseguito presso
il gazebo della Croce Rossa, dove saranno presenti un medico e un
infermiere volontario, oppure in modo autonomo.
L’educazione e la sensibilizzazione su questi temi mirano a ridurre i
rischi associati all’uso di alcool, promuovendo comportamenti più sicuri e
responsabili.
bevi consapevole iniziativa costiera amalfitana
(*) Nota: lo slogan: “non guidare quando bevi” dà il per scontato bere
alcolici e non offre alternative. “Se non bevi puoi guidare” suona meglio.
Oltretutto se neopatentati il tasso alcolico consentito è zero.
LATINAOGGI
*La decisione*
Ferragosto, stop agli alcolici sulle spiagge
*Ieri l’ordinanza del sindaco di Formia con divieti stringenti nelle notti
dal 14 al 16 agosto sugli arenili liberi e nei parchi*
14.08.2024
Un Ferragosto con regole rigidissime per evitare i casi di malori per abuso
di alcool che si sono registrati lo scorso anno.
Nel solco di quanto stanno decidendo in queste or molti altri sindaci delle
città del litorale, ieri mattina il primo cittadino di Formia, Gianluca
Taddeo, ha firmato un ordinanza che contiene il «divieto di
somministrazione e vendita di alcolici ed altre bevande e/o in lattina sui
litorali della città di Formia, nel periodo dal 14 al 16 agosto 2024, per
ragioni di igiene e sicurezza pubblica». Nel provvedimento si richiamano i
motivi che hanno portato a quella che appare, ad una prima lettura, una
scelta molto restrittiva.
Tuttavia nella premessa si ricorda come ogni anno nelle notti del 14, 15 e
16 agosto «è consuetudine da parte dei fruitori delle spiagge libere
intrattenersi oltre l’orario di balneazione, pertanto è prevedibile un
notevole afflusso di persone, in particolare di giovani; dal consumo di
bevande alcoliche e superalcoliche potrebbero derivare comportamenti
pericolosi per l’ordine pubblico e la sicurezza».
C’è poi l’aspetto dell’igiene visto «l’abbandono di bicchieri e bottiglie
di vetro frantumati» che «potrebbe costituire un potenziale pericolo per
l’incolumità degli astanti, oltre che per il personale impegnato nella
pulizia».
Di qui lo stop al consumo di bevande alcoliche sugli arenili pubblici
nonché su tutte le aree e i giardini pubblici (qui il riferimento specifico
è alla pineta di Vindicio) nelle serate e notti da oggi a venerdì,
considerate le date tradizionali delle feste e riunioni sulla spiaggia. E’
prevedibile che l’ordinanza da sola non basti ad evitare il fenomeno nel
suo complesso né l’abuso di alcool, Per questo sono stati predisposti
servizi di controllo potenziati sia della polizia locale delle forze
dell’ordine nei punti considerati più a rischio. Ordinanze analoghe sono
state già varate nelle altre città della costa sia in provincia di Latina
che altrove proprio in considerazione dei dati sulle richieste di soccorso
arrivate nel 2023 al servizio 118. Quello di quest’anno è quindi anche un
test per capire quanto potrà incidere il divieto amministrativo su un moda
che va avanti da moltissimi anni.
LA NAZIONE
Schiamazzi di notte in mezzo alle case: “Giovani ubriachi alle 6 del
mattino. E noi non riusciamo più a dormire”
*Residenti esasperati per le scorribande all’uscita dai locali. Bottiglie e
rifiuti abbandonati ovunque . La polizia municipale argina gli ingressi
selvaggi da via della Libertà istituendo la Ztl valida tutto l’anno.*
14 ago 2024
Schiamazzi di notte in mezzo alle case: “Giovani ubriachi alle 6 del
mattino. E noi non riusciamo più a dormire”
Giovani, anzi, giovanissimi che barcollano all’alba in preda ai fumi
dell’alcol, muretti e strade disseminati di bottiglie di vetro, cartacce e
altri rifiuti, e dalle 3 in poi gruppi che sciamano nelle viuzze interne
anticipando la sveglia a residenti e villeggianti a suon di musica e grida
sguaiate. A Focette è tornato l’incubo delle notti insonni durante il fine
settimana, e la previsione, da quelle parti, è di un Ferragosto ad alto
tasso di adrenalina. La comunità focettina è divisa soltanto sulla
provenienza di quelle orde incontrollate: c’è chi non ha dubbi e indica i
locali notturni e le discoteche che hanno da poco riaperto i battenti,
mentre altri sostengono che si tratta di gruppi che solcano il lungomare,
in particolare la zona tra Focette e Lido di Camaiore, con il solo
obiettivo di alzare il gomito e lasciarsi andare a trasgressioni di ogni
tipo.
“Domenica mi sono alzato prestissimo, intorno alle 6,30 – racconta un
turista milanese con seconda casa a Focette – un po’ perché avevo dormito
male a causa del frastuono di fronte ai nostri cancelli e un po’ per
godermi il fresco anche se in questo periodo le temperature a quell’ora
sono già alte. Mi ha fatto impressione vedere ragazzini e ragazzine,
dell’apparente età di 15-16 anni, girovagare con le bottiglie in mano come
zombie. In terra c’era di tutto, come fanno a chiamare divertimento una
scena del genere? Speriamo ci siano più controlli con l’avvicinarsi di
Ferragosto perché la situazione non ci fa dormire sonni tranquilli”.
UDINETODAY
Alcol, schiamazzi e minacce: chiuso per 15 giorni un locale a Udine
*Il Questore di Udine ha disposto la chiusura per 15 giorni del Nuovo
Fiore, locale che si trova in piazza ai Rizzi*
Chiuso per 15 giorni il Nuovo Fiore dei Rizzi, per motivi di ordine e
sicurezza. La decisione del Questore è arrivata a seguito di ripetuti
interventi della polizia non solo quest’anno, ma anche in quello
precedente, sia d’iniziativa sia dopo diverse segnalazioni telefoniche, per
eventi che sono stati anche di rilievo penale. Nel locale, infatti, gli
agenti hanno accertato la presenza di persone pregiudicate, con a carico
rilevanti segnalazioni, per reati contro la persona, il patrimonio, in
materia di sostanze stupefacenti e armi. Alcune delle persone erano anche
destinatarie di diverse misure di prevenzione.
In tale contesto, la Questura ha riscontrato che il locale presenta una
“capacità attrattiva di persone pregiudicate e/o pericolose, in molti casi
assolutamente non collaborative e anzi riottose ai controlli delle forze
dell‘ordine, così da divenirne un loro luogo di ritrovo abituale”, si legge
in una nota della Polizia. “Si è registrato che spesso tali soggetti sono
risultati molto aggressivi, sia verso il personale di polizia che verso i
terzi, passando facilmente alle vie di fatto, anche perché alterati dal
consumo di bevande alcoliche ed in evidente stato di ubriachezza”, continua
la nota.
Peraltro, solo pochi mesi fa, in relazione ad alcuni episodi che avevano
coinvolto alcuni avventori del pubblico esercizio, la Questura di Udine
aveva già invitato il gestore del locale, affinché ponesse in essere ogni
iniziativa per scongiurare situazioni di pericolo per l’ordine e la
sicurezza pubblica, diffidandolo dal somministrare alcolici a soggetti già
in evidente stato di ebrezza, a minorenni, nonché fuori dagli orari
consentiti. Invece, la sera dello scorso 17 luglio, alcuni carabinieri,
intervenuti sul posto per segnalazioni di disturbo, avevano rilevato
emissione di musica ad alto volume e schiamazzi, ma avevano anche trovato
diversi avventori in evidente stato di alterazione alcolica che,
oltretutto, si comportavano in modo irriguardoso nei confronti dei militari
dell’Arma, minacciandoli e rifiutandosi di fornire informazioni sulla
propria identità personale, rendendo necessario l’intervento di ulteriore
personale della Polizia di Stato.
*La decisione*
Tutti questi elementi hanno fatto ritenere che il locale costituisca un
pericolo per l’ordine pubblico, per la sicurezza degli avventori del locale
e della cittadinanza. A conclusione di un procedimento amministrativo
avviato e con la partecipazione dell’interessato, si è quindi proceduto
all’emissione del provvedimento di sospensione della licenza, di competenza
del Questore, “che non è diretto a punire il gestore del locale, anche se
naturalmente ne subisce le conseguenze negative di carattere economico, ma
serve appunto a tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza pubblica ed, in
particolare, anche l’incolumità dei possibili avventori”, come si legge
nella nota della Questura.
REGGIOTODAY
Movida, alcolici a un minore: denunciato il proprietario di un noto
stabilimento del lungomare
*Sanzionato anche un altro esercizio commerciale per occupazione abusiva di
suolo pubblico e diffusione di musica*
Lo scorso weekend, il titolare di un noto stabilimento balneare del
lungomare, è stato denunciato dalla polizia perchè sorpreso a somministrare
bevande alcoliche a un ragazzo minorenne. Inoltre, grazie al supporto di
personale della polizia locale, è stato sanzionato anche un altro esercizio
commerciale per occupazione abusiva di suolo pubblico e diffusione di
musica, in violazione alle vigenti ordinanze sindacali.
“Le attività di controllo – fanno sapere dalla polizia – continueranno
anche nelle prossime settimane”. Continuano, dunque, senza sosta, i servizi
di prevenzione predisposti dal Comitato per l’ordine e la sicurezza
pubblica e fortemente voluti da Salvatore La Rosa, questore di Reggio
Calabria, con particolare attenzione ai luoghi di svolgimento della movida
reggina.
Settimanalmente, infatti, i poliziotti sono impegnati a svolgere servizi di
controllo del territorio finalizzati alla protezione dei cittadini e dei
turisti dal verificarsi di fenomeni criminosi, non poco frequenti nei
luoghi molto affollati nella stagione estiva. Con lo stesso ritmo,
proseguono anche le attività svolte dal personale della polizia
amministrativa e sociale, per il controllo degli esercizi pubblici.
VARESENEWS
È indagato il conducente dell’auto da dove è caduto il 19enne di Busto
Arsizio Lorys Bellapianta
*Il ragazzo alla guida dell’utilitaria risultato positivo all’alcool test.
La Opel Corsa è sotto sequestro. Le ipotesi*
Non viaggiava veloce l’auto dalla quale è stato sbalzato Lorys Bellapianta,
19 anni di Busto Arsizio morto sul colpo in Salento nella notte di lunedì.
Il veicolo, una Opel Corsa, è stato piuttosto visto zigzagare in una strada
secondaria non distante dal lungomare di marina di Carovigno, a Torre Santa
Sabina nel Brindisino. Manovre azzardate, forse un gioco. O forse l’effetto
dell’alcool di chi era alla guida. La novità di oggi è la positività
all’alcool est del conducente la vettura da cui il giovane bustocco è
volato.
Una dinamica da ricostruire nel dettaglio e che sarà cura della polizia
giudiziaria appurare per ricostruire con precisione le responsabilità che
hanno portato al decesso del ragazzo: famiglia conosciuta in città, una
mamma e un fratello minore, e un papà perso da pochi giorni.
La vacanza uno sfogo per uscire da una situazione difficile e di dolore.
Una vita spenta con la testa finita contro un marciapiede in una notte di
vacanze. La persona alla guida del veicolo è ora indagata per omicidio
stradale.
ILMONFERRATO
*La denuncia*
Incubo in carcere a Vercelli per le folli intemperanze di un detenuto
ubriaco
*Sappe: “Basta, servono nuove regole di gestione”*
Mercoledì 14 agosto 2024
*di r.m.*
Sono state ultime ore da incubo, quelle trascorse lunedì sera nella Casa
circondariale di Vercelli, dopo che un detenuto straniero, alterato
dall’alcool, si è lesionato il proprio corpo ed ha aggredito alcuni
poliziotti, dopo averli minacciati per ore con lamette e rudimentali
oggetti da taglio.
Come spiegano Vicente Santilli e Mario Corvino, rispettivamente segretario
e vice del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “dopo la contestazione
di una sanzione disciplinare che lo riguardava per un precedente
comportamento violento, un detenuto nordafricano, per altro alterato
dall’alcool ricavato dalla illegale macerazione della frutta in cella, si è
reso protagonista di una folle e scellerata protesta. Ha minacciato il
personale con lamette e oggetti da taglio, lesionandosi il corpo, per poi
scagliandosi contro alcuni poliziotti, colpendoli con calci e pugni”.
Momenti di grande tensione, “nonostante la Polizia penitenziaria avesse da
subito cercato di contenere la violenza dell’uomo. con una opera di
mediazione a cui l’uomo reagiva con un comportamento aggressivo e
minacciando i Baschi Azzurri.
Il Sappe esprime la propria solidarietà agli agenti feriti e contusi nel
carcere di Vercelli e auspica che il prima possibile si intervenga sulle
aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria, oramai saturo di ciò che
sta subendo”.
Tuona il segretario generale del Sappe Donato Capece: “Basta! A questo
hanno portato questi anni di ipergarantismo nelle carceri, dove ai detenuti
è stato praticamente permesso di auto gestirsi con provvedimenti scellerati
‘a pioggia’ come la vigilanza dinamica e il regime aperto, con detenuti
fuori dalle celle pressoché tutto il giorno a non fare nulla nei corridoi
delle Sezioni. E queste sono anche le conseguenze di una politica
penitenziaria che invece di punire, sia sotto il profilo disciplinare che
penale, i detenuti violenti, non assumono severi provvedimenti”.
“Non è un caso”, aggiunge il leader nazionale del Sappe “che c’è stata e
c’è una crescita esponenziale di episodi violenti da parte di detenuti
stranieri e con problemi psichiatrici, a dimostrazione della incapacità
politica a trovare una efficace soluzione alla chiusura degli Ospedali
Psichiatrici Giudiziari che invece dovrebbero essere riaperti, con regole e
gestioni differenti rispetto al passato ma assolutamente necessari, e di
una politica di espulsione dall’Italia dei ristretti violenti”.
Per questo Capece, che si appella alle Autorità istituzionali e politiche,
ritiene urgente “dotare al più presto anche la Polizia Penitenziaria del
taser e di ogni altro strumento utile a difendersi dalla violenza di
delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che
rappresentano lo Stato”.
IL FATTO QUOTIDIANO
Niente più ‘tour alcolici’ per i turisti a Barcellona: si rischiano multe
fino a 900 euro
*Il comune di Barcellona ha ritenuto queste attività incompatibili con lo
stile di vita della città*
14 Agosto 2024
Basta ai ‘tour alcolici’ che impazzano tutto l’anno e disturbano i
residenti. È la nuova battaglia che il Comune di Barcellona ha deciso di
combattere con un pacchetto di restrizioni volte a contrastare un’attività,
quella di girare in gruppo per le città con il solo obiettivo di
ubriacarsi, definita incompatibile con la qualità della vita dei cittadini
del capoluogo catalano. (*)
Sarà dunque vietato organizzare questi tour di gruppi di persone tra i
locali di Barcellona con la promozione del consumo di alcolici a prezzi
scontati. E il divieto sarà valido tra le 23 e le 7 da ora fino al 2028.
Non solo: le misure restrittive riguardano anche il limite di persone per i
gruppi organizzati, fissato a un massimo di 20, che possono trovarsi
contemporaneamente in determinate aree della città. Per chi viola le
regole, sono previste sanzioni pecuniarie fino a 900 euro.
(*) Nota: meglio tardi che mai. La città di Barcellona ha fatto della
movida alcolica una delle sue attrazioni turistiche per i giovani. Che
fosse incompatibile con la qualità della vita dei cittadini lo si sapeva
già da tempo.
FANPAGE
“Siete genitori terribili”: mamma racconta la sua esperienza disastrosa in
volo con due figli di 2 e 5 anni
*Catherine Hufton era in volo con i suoi due bambini di 2 e 5 anni verso
Tenerife, quando un passeggero scortese e ubriaco ha iniziato a gridare
contro di loro. “I bambini hanno lo stesso diritto di tutti di volare e i
passeggeri non dovrebbero ubriacarsi”.*
*A cura di Sophia Crotti*
14 Agosto 2024
“Sei una mamma terribile” è quanto si è sentita dire, con un lessico anche
più colorito, Catherine Hufton, mamma di due bambini di 5 e 2 anni, che ama
viaggiare con loro e il compagno in aereo, durante un volo per Tenerife.
Alle pagine di Metro Catherine ha raccontato l’episodio che ha visto
coinvolto un uomo, visibilmente ubriaco e la sua famiglia, durante un volo
verso Tenerife, dove lei, il compagno e i bimbi si trovavano, pronti per
iniziare le loro vacanze.
Catherine e il compagno hanno spiegato di aver viaggiato tante altre volte
con i loro bambini su degli aeroplani, per recarsi insieme in Spagna,
Messico, Italia e Ibiza e dunque di aver impostato con i piccoli una
routine di volo, in modo che per loro il viaggio non fosse troppo
stressante e riuscissero a goderselo senza strilla, capricci o pianti: “Noi
abbiamo sempre messo in atto degli stratagemmi, in modo che i bimbi si
comportassero al meglio possibile a seconda della loro età evolutiva
ovviamente”.
I due quindi portano sui voli una busta per ciascun bimbo con tutti i suoi
giocattoli, hanno sempre con loro libri, snack e anche un tablet per
permettere loro di guardare cartoni o film.
Se il viaggio è molto lungo cercano di farlo di notte, o di prenotare in un
orario che coincida con il momento del loro pisolino, in modo che i bimbi
si addormentino non appena toccato il loro sedile.
bimbo piange in aereo
In ultimo, parlano apertamente con i bambini spiegando che quando si è su
un mezzo di trasporto con tante altre persone, ciascuna con le proprie
esigenze, è importante che ognuno si comporti al meglio possibile.
Ovviamente, spiega sempre Catherine a Metro, esistono anche gli imprevisti
quando i bambini sono piccoli, in alcuni voli sono stati più nervosi, in
altri sono stati svegliati e spaventati dalle turbolenze, ma in ogni caso
hanno sempre avuto a disposizione le cure del personale di bordo e le
attenzioni degli altri passeggeri molto comprensivi.
Non è accaduto lo stesso in volo verso Tenerife, quando mentre mangiava un
biscotto il suo bimbo di 2 anni ne ha lanciato un pezzettino davanti ad una
coppia di passeggeri, che a differenza loro che viaggiavano in economy, si
trovavano in business class.
Lei e il compagno, dopo aver rimproverato il bimbo, si sono immediatamente
scusati con la coppia, che viaggiava tra l’altro con due figlie adolescenti
e che dunque pensavano sarebbe stata comprensiva. Di tutta risposta hanno
ricevuto un secco: “Sarebbe anche il caso che vostro figlio la smettesse,
ci sta infastidendo”.
Il volo poi è stato tranquillo, il loro bimbo di 5 anni colorava e guardava
i cartoni, il piccolo di 2 si è addormentato. A non essersi calmati, però,
erano i due passeggeri che avevano risposto così male a Catherine e al suo
compagno, che hanno iniziato a bere molto alcol ogni volta che le hostess
arrivavano con un nuovo bicchiere.
bimbo in aereo
Ad un certo punto il figlio più piccolo di Catherine, mentre giocava con la
scheda sulla quale si trovano le indicazioni di sicurezza del volo, l’ha
fatta scivolare e, ancora una volta, è arrivata dai due passeggeri ormai
ubriachi. “Sono piovuti una serie di insulti contro di me, i miei bambini e
il mio compagno, quei due mi hanno detto che sono una mamma terribile”. I
piccoli si sono messi a gridare spaventati e la coppia ha iniziato a
imprecare contro tutti i bimbi e le famiglie in volo: “Siete tutti genitori
terribili, che non sanno educare i bambini, vi odiamo”.
A quel punto è intervenuto il personale di bordo che ha allontanato la
coppia ubriaca e ha chiesto scusa a tutti i passeggeri. Catherine, i cui
bambini hanno presto dimenticato lo spiacevole episodio, ha raccontato
questa storia per sensibilizzare su due temi.
“Innanzitutto mettetevi tutti in testa che i bambini hanno lo stesso
diritto di viaggiare degli adulti, i genitori fanno il possibile ma spesso
sono imprevedibili. In secondo luogo direi che si dovrebbe evitare che in
aereo i passeggeri bevano tanto alcol da essere ubriachi e da mettere in
atto atteggiamenti del genere” ha concluso alle pagine di Metro.
ANCONATODAY
«C’è un cadavere nell’area cani», ma era un clochard stordito dall’alcol e
ricoperto dal fogliame
LATINAOGGI
Si ubriaca e poi tenta di farla finita in mare: salvata da un passante
CORRIERE ADRIATICO
È ubriaco e fa il caos, e si tuffa in acqua: poi lancia pietre contro
palazzi e chalet