Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 15.5.20

15 Maggio 2020
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

IL FATTO ALIMENTARE

Alcol, più informazioni ai consumatori, meno rischi per la salute. Ma le
lobby dei produttori ostacolano gli studi scientifici

Agnese Codignola 14 Maggio 2020

Woman is buying a bottle of wine in supermarket backgroundQuando le persone
sono debitamente informate, consumano alcol con più moderazione e si
espongono a meno rischi per la salute. L’affermazione sembra scontata, ma
non lo è più di tanto, perché ogni volta che si va a verificare, si nota
che il livello di informazione sui danni associati al consumo di alcol sia
scarso. Per questo interventi mirati, come l’inserimento di etichette
chiare e comprensibili, potrebbero migliorare la situazione, qualora si
riuscisse a metterli in campo. A questo proposito, è illuminante quanto
accaduto con una serie di studi canadesi interconnessi, progettati e
condotti in contesti reali negli ultimi anni dai ricercatori
dell’Università di Toronto, e proposte in alcune pubblicazioni uscite
insieme sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs.

Lo schema generale consisteva nell’inserire nei circuiti di vendita
bottiglie di birra e superalcolici con etichette con tre tipi di
informazioni. La prima riguardava le linee guida delle autorità sanitarie
canadesi, che prevedono un consumo di non più di due bicchieri al giorno
per le donne, tre per gli uomini, astenendosi per due giorni nei weekend.
Una parte era dedicata alle porzioni effettive contenute in una bottiglia e
infine una nota sui legami tra consumo di alcol e tumori, che l’Oms ha
chiarito più di 30 anni fa.

I ricercatori hanno monitorato le vendite di 300 mila bottiglie di alcolici
etichettate con informazioni sui rischi per la salute, porzioni e linee
guida sul consumo di alcol

In uno studio è stata monitorata la vendita di 300 mila bottiglie con
l’etichetta che includeva le informazioni sulle linee guida, le porzioni e
il rischio di cancro. Si è visto che nella zona c’è stato un calo del 6,6%
degli acquisti dei prodotti con la nuova etichettatura. In un altro oltre
duemila persone sono state intervistate sulla conoscenza delle linee guida
prima e dopo l’arrivo nei negozi di bottiglie con le nuove etichette. Il
risultato è stato che il numero di partecipanti con un livello di
informazione soddisfacente è cresciuto di tre volte, anche rispetto a
quello registrato in una zona limitrofa, dove le etichette non erano state
introdotte. Un terzo studio ha indagato sulle conoscenze della popolazione
sul rischio cancro, sulle porzioni e sulle linee guida. Prima dell’indagine
solo il 25% degli intervistati sapeva dell’esistenza del legame tra alcol e
tumori.

L’esperimento è durato solo un mese, perché l’industria degli alcolici si è
mobilitata in massa e ha fatto di tutto affinché le bottiglie con le
informazioni sul rischio cancro fossero tolte dal mercato. La scusa
ufficiale è stata che non esisteva una legge e che in questo modo si
potevano danneggiare alcune aziende.

Con queste argomentazioni lo studio è stato fermato e le bottiglie
ritirate. La ricerca è ripartita l’anno successivo, ma senza le etichette
sul rischio cancro. L’azione di lobbying ha avuto dunque successo, ma i
responsabili del giornale l’hanno raccontata nei dettagli in un editoriale
in cui accusano le aziende di arroganza e le autorità locali (del
territorio dello Yukon) di essere succubi delle lobby e di non tenere in
conto il diritto dei cittadini a essere informati.

La presenza di un numero maggiore di proposte analcoliche in menu aumenta
la propensione dei consumatori di scegliere alternative agli alcolici

Hanno avuto un approccio totalmente diverso i ricercatori delle Università
di Bristol e Cambridge, nel Regno Unito. Per raggiungere lo stesso scopo
(una diminuzione del consumo di alcolici) hanno adottato una strategia che
si è già dimostrata efficace con gli alimenti: ampliare la scelta di
bevande non alcoliche, a scapito di quelle continenti alcol.

Come riferito su BMC Public Health, i ricercatori hanno chiesto a 800
persone (dall’età media di 38 anni, consumatori regolari di alcolici) di
scegliere tra otto opzioni virtuali di bibite. Hanno visto che quando la
proporzione di drink analcolici sale dal 50 al 75%, la propensione del
campione a scegliere uno di questi aumenta del 48%, passando da un quarto a
quasi metà degli intervistati. Quando scende dal 50 al 25%, invece
diminuisce del 46%.

Troppo spesso le alternative, quasi sempre presenti in bar e ristoranti –
hanno commentato gli autori – sono poco visibili e poco proposte, ma se i
clienti le possono prendere in considerazione, spesso cambiano idea e
decidono per una bevanda analcolica. Oltretutto il mercato dei drink
spirit-free è in crescita, e questo significa che anche i gestori possono
continuare ad avere introiti rinunciando a una parte delle vendite di
alcolici.

IL CORRIERINO

Castellammare, lungomare blindato: niente comitive e alcol

*Vietata la spiaggia*

di Redazione

Lungomare blindato per il fine settimana. Niente comitive a passeggio in
villa comunale e vietato bere alcolici. Da oggi a domenica si verifica la
stretta delle norme anti contagio a Castellammare, dopo la folla che si è
riversata dal quattro maggio nella meta preferita dagli stabiesi. Da ieri
Castellammare ha registrato un nuovo aumento dei contagi con altri due
positivi e nel weekend si chiede a tutti gli stabiesi più rigore. Chiuso al
traffico il lungomare da oggi a domenica, si cammina senza auto o scooter
ma massimo quattro persone alla volta. Nell’annunciare le nuove norme
Cimmino ha spiegato: “Mi sono affidato al senso di responsabilità e alla
maturità dei cittadini, fissando il check point al termine della prima
settimana della fase 2. Non tutti però hanno compreso che l’emergenza non è
finita, il virus non è sparito e la convivenza richiede attenzione e
rispetto delle regole. Per questo motivo, ho deciso di disporre
un’ordinanza, valida fino a domenica 17 maggio, con misure più restrittive
per limitare gli assembramenti e garantire la tutela della salute dei miei
concittadini”. Dalle ore 17 alle ore 22 di oggi, Corso Garibaldi sarà
chiuso al traffico veicolare, con divieto di sosta a partire dalle ore 16.
Sarà vietato riunirsi in luogo pubblico in numero superiore a 4 persone e
non sarà possibile accedere all’arenile e consumare alimenti, alcolici o
bevande (eccetto l’acqua) in villa comunale. L’utilizzo degli spazi
pubblici e delle panchine sarà consentito nel rigoroso rispetto della
distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e mezzo e sarà
vietato l’utilizzo degli attrezzi ginnici in villa e delle giostre in tutta
la città. L’uso corretto della mascherina all’esterno delle proprie
abitazioni è obbligatorio. Da stasera scattano anche controlli più
stringenti: “Ho disposto, infine, un’intensificazione dei controlli da
parte della polizia locale, mediante azioni di costante monitoraggio sul
territorio comunale per garantire il rispetto di tutti gli obblighi
stabiliti dalle norme statali o regionali. Il mancato rispetto delle misure
di contenimento e prevenzione del rischio di contagio prevede
l’applicazione di una sanzione amministrativa compresa tra 400 e 3000 euro.
I trasgressori sono avvisati”.

MILANOTODAY

In preda all’alcol minaccia la madre 87enne di morte: arrestato

*L’uomo è già noto alle forze dell’ordine. Ha problemi di droga*

M.M. 15 maggio 2020 – Era entrato di prepotenza in casa della madre, molto
anziana, e l’aveva minacciata di morte. Poi aveva spinto e minacciato anche
la sorella, chiamata in soccorso proprio dalla donna. Ed infine è scappato.
Ma i carabinieri del nucleo radiomobile lo hanno rintracciato e bloccato,
non senza difficoltà.

E’ successo nel pomeriggio di giovedì 14 maggio 2020. L’uomo, un
cinquantaseienne con precedenti e con problemi di droga e Aids, si è
presentato in via Ciriè (Niguarda), dove vive la madre, che ha ottantasette
anni, e ha iniziato a minacciarla trattandola con violenza. L’anziana è
riuscita però ad avvertire l’altra figlia, sessantaseienne, accorsa in
soccorso. Ma anche lei ha ricevuto le spinte e le minacce dell’uomo,
visibilmente alterato dall’abuso di alcol.

I carabinieri hanno rintracciato il bruto nelle vicinanze, bloccandolo con
lo spray urticante perché quello ha iniziato a dimenarsi con calci e pugni
per evitare il fermo. Arrestato, è stato portato a San Vittore.
Successivamente la madre ha riferito vari altri episodi simili, mai
denunciati per paura di ritorsioni.

ALTAMANTOVA

Alto Mantovano: ubriaco e sfonda la porta della camera da letto, aggredisce
la moglie e cerca di violentarla: arrestato 34enne

15 mag. – Violenze fisiche e sessuali da parte del marito ubriaco. A
denunciarle ai carabinieri una donna sotto shock che, l’altro ieri, dopo
un’aggressione da parte del marito, con il quale viveva da separata in
casa, ha chiesto aiuto ai militari della Compagnia di Castiglione delle
Stiviere.

Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto hanno trovato la donna ancora
sotto shock e l’uomo, completamente nudo e sotto l’evidente effetto di
sostanze alcoliche.

L’uomo, un 34enne, aveva sfondato la porta della camera da letto, dove la
donna si era rifugiata e, dopo averla afferrata per il collo, aveva tentato
di violentarla.

La donna è riuscita a fuggire e a contattare subito i soccorsi. Oltre ai
Carabinieri, sul posto è arrivato anche il personale del 118 che ha
accompagnato la donna al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Castiglione delle
Stiviere dove i medici le hanno diagnosticato “distorsione del rachide
cervicale, contusione del piede sinistro, escoriazioni ed abrasioni
all’avambraccio sinistro”, con prognosi di 15 giorni.

L’aggressore è stato tradotto presso il carcere Carlo Poma di Mantova e
dovrà ora rispondere al Giudice del Tribunale per i reati di lesioni
personali aggravate e violenza sessuale aggravata.

La Compagnia di Castiglione delle Stiviere invita tutte le persone che sono
vittime di violenza domestica, maltrattamenti, soprusi e quant’altro, a
contattare i Carabinieri o i più vicini Centri Antiviolenza – tel. 1522 –
per segnalare, da subito, eventuali episodi violenti e/o persecutori.

CORRIERE ADRIATICO

Macerata, ubriaco non si ferma all’alt e urta un carabiniere. Arrestato
dopo l’inseguimento: «Per così poco…»

Venerdì 15 Maggio 2020

Macerata, ubriaco non si ferma all’alt e urta un carabiniere. Arrestato
dopo l’inseguimento: «Per così poco…»

*MACERATA* – Ubriaco non si ferma all’alt, colpisce un carabiniere e fugge.
Arrestato un 41enne. L’uomo è stato anche denunciato per guida in stato di
ebbrezza e sanzionato per l’inosservanza delle norme anti Covid.

Alle 22.40 la pattuglia era in via Trento quando da lontano i militari
hanno visto una Bmw, vecchio modello, procedere verso di loro. Uno dei due
carabinieri ha alzato la paletta per fermare l’automobilista e procedere al
controllo ma l’uomo prima ha rallentato, poi ha premuto il piede
sull’acceleratore puntando l’auto nella direzione del militare. Nella fuga
l’appuntato è stato colpito dallo specchietto sul lato destro del corpo
(riportando 10 giorni di prognosi). Immediato è scattato l’inseguimento. E’
stato bloccato: si tratta di un peruviano di 41 anni residente a Tolentino,
finito in manette. Evidentemente ubriaco, si è rifiutato di sottoporsi
all’alcoltest ed è stato denunciato a piede libero per guida in stato di
ebbrezza alcolica. E’ stato arrestato per resistenza e violenza, oltre alle
multe per le restrizioni Covid e per la guida in stato di ebbrezza. «Per
così poco» avrebbe ripetuto ai militari .

QUICOMO

Ponte Chiasso: uomo ubriaco spara 3 colpi in aria

*Il gesto all’esterno di un bar di via Brogeda*

Redazione

15 maggio 2020 – Ieri sera, 14 maggio, un uomo di origine rumena è entrato
in un bar in via Brogeda a Ponte Chiasso. Qui, in evidente stato di
ebbrezza, ha avuto una discussione con alcune persone all’interno del
locale. Una volta uscito dal bar ha deciso di manifestare la sua rabbia
sparando 3 colpi con una scacciacani.

È a questo punto che sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Como
e gli agenti della Polizia di Stato. Questi ultimi hanno denunciato l’uomo
per spari in luogo pubblico e l’hanno deferirlo amministrativamente per
ubriachezza molesta.

LAVOCEDIBOLZANO

*ALTO ADIGE*

Ubriachi in un bar, aggrediscono i carabinieri: arrestati due uomini a
Sarentino

14 Maggio 2020 By Redazione

Nella serata di ieri i carabinieri hanno arrestato due uomini di Sarentino
di 49 e 58 anni per il reato di violenza e resistenza a un pubblico
ufficiale, rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale e
ubriachezza manifesta.

Poco dopo le 23, i militari dell’Arma sono entrati in un bar appena fuori
il centro abitato. Uno dei clienti, visibilmente ubriaco, si è rifiutato di
farsi identificare ed è uscito invitando i carabinieri a seguirlo. Una
volta fuori l’uomo ha di nuovo rifiutato di fornire le proprie generalità e
ha aggredito prima uno e poi l’altro dei due militari.

Dopo una difficile manovra i carabinieri sono riusciti ad ammanettare il
soggetto e a farlo salire sulla macchina di servizio. Nel frattempo un
secondo uomo ubriaco ha cercato di ostacolare l’azione dirigendosi verso
l’auto per fare uscire il compare, aggredendo anche lui i militari.

TVSVIZZERA

Coronavirus: in Messico liquori al bando, oltre 100 morti

PUBBLICATO IL 15 MAGGIO 2020

Più di cento persone hanno perso la vita in Messico dopo aver bevuto alcol
adulterato, fabbricato artigianalmente dopo la messa al bando della vendita
di liquori nell’ambito delle misure di lotta al coronavirus.

Questa situazione ha fatto emergere un mercato nero di alcolici. Le morti
sono state riportate nell’arco di un mese in almeno quattro stati messicani.

Solo nello Stato di Puebla sono morte 51 persone, altre 17 nel villaggio di
Chiconcuautla dopo aver consumato liquori fatti in casa durante la festa
della mamma, secondo il governo locale. Sette sono invece le persone
avvelenate nello stato dello Yucatan, nel sud del Messico.

”Pensiamo che per la carenza e per l’alta richiesta, alcune persone hanno
iniziato a vendere metanolo”, ha detto Denis Santiago Hernandez, direttore
medico dello stato di Jalisco.

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