Alcologiarassegna stampa su vino, birra e altri alcolici del 16 gennaio 2024

16 Gennaio 2024
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RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI

A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada

FORUMAGRICOLTURASOCIALE.IT

“Ho smesso di bere alcolici ed è stata la miglior decisione di sempre: non
tornerei a farlo nemmeno se mi pagassero”

di Edoardo Ciotola

Un uomo che ha smesso di bere alcolici ha dichiarato che questa è stata la
“miglior decisione di sempre”. Non solo: ha dichiarato che non tornerebbe a
farlo nemmeno dietro pagamento. Ecco la storia di un 37enne che non alza il
gomito da un anno e mezzo.

Siamo appena entrati nella seconda metà di gennaio. In giro per il mondo,
milioni di persone hanno preso parte a ‘Dry January’, che in italiano vuol
dire letteralmente ‘Gennaio secco’. L’iniziativa è estremamente semplice:
chi partecipa, per tutto il mese di gennaio, non tocca alcolici. È un modo
per depurare il proprio corpo dopo le esagerazioni del periodo natalizio,
durante il quale molte persone hanno bevuto e mangiato più del solito. Non è
chiaro quante persone esattamente partecipino in Italia a questa iniziativa,
ma nei paesi anglosassoni il numero aumenta ogni anno di più.

Un uomo inglese di 37enne, tecnicamente, partecipa a ‘Dry January’ da 17
mesi. Il suo nome è Andy Blackman e, come tanti altri inglesi, è cresciuto
bevendo pinte di birra al pub nelle serate con i suoi amici, specialmente
nei fine settimana. Per sua stessa ammissione, ha quasi del tutto
abbandonato la birra dopo aver terminato l’università, scegliendo bevande di
maggiore qualità, iniziando ad apprezzare i vini rossi. Fino a pochi anni
fa, Andy non aveva mai considerato di rimuovere l’alcool della sua vita. Per
sua ammissione, ha più volte scherzato con i suoi amici sull’impossibilità
di diventare sobrio.

Un cambiamento è arrivato durante i mesi della pandemia. “Sono ingrassato un
bel po’. A un certo punto, ho deciso che avrei tolto di mezzo l’alcool per
30 giorni. Poco dopo ho allungato l’astinenza a 90 giorni. Il 9 settembre
del 2022 ho bevuto un sorso di alcolici per l’ultima volta nella vita. Io
non sono mai stato dipendente, ma la società quasi te lo impone. In famiglia
bevono tutti. Io stesso mi rilassavo a bere al termine di una giornata
lavorativa o guardando il calcio in tv. Sono la prova vivente che non devi
toccare il fondo per smettere di bere”.

Oggi la sua vita è cambiata. “Mi sento molto meglio. Ho perso 25 chili in
questo anno e mezzo. La pelle è migliorata. Mi sento più energico”.
Dall’altra parte, la sua vita sociale è cambiata: “Mi dicono che sono
noioso. Mi invitano alle feste e mi dicono di limitarmi a un bicchiere.
Altri dicono che non bisognerebbe mai fidarsi di una persona sobria”. Eppure
Andy non intende tornare indietro: “Non ho bevuto né a Natale, né a
Capodanno”. Oggi è un ‘coach di sobrietà’: “Voglio aiutare altre persone che
vogliono diventare sobrie”. E infine: “Ho fatto un calcolo: in questi 17
mesi ho risparmiato 3500 sterline. Sono più presente con i miei figli.
L’alcol ti ruba tempo e ti fa dormire meno. Oggi non tornerei a bere nemmeno
se mi pagassero. Non ho bisogno dell’alcol”.

BEPPEGRILLO.IT – IL BLOG DI BEPPE GRILLO

“Dry January”: Gennaio senza alcol

Tra i 10 Paesi che bevono di più al mondo, nove sono nell’UE. Emerge però
una nuova moda tra gli europei che, spinti da stili di vita più sani e
consapevoli, stanno abbracciando iniziative come il Dry January, o “gennaio
secco”, un mese senza alcol. Esistono anche versioni più moderate, come il
“gennaio umido”. E’ questo il focus di questo breve documentario del canale
ARTE.

IL VIDEO AL LINK beppegrillo.it/dry-january-un-gennaio-senza-alcol/

ANSA

‘Fermati prima’, scatta campagna contro alcol e droga al volante

Iniziativa del Comune di Aosta, cartelloni e video sui social

Si chiama ‘Fermati prima’ la campagna di comunicazione e sensibilizzazione
contro la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droga lanciata dal
Comune di Aosta nell’ambito del progetto Aosta sicura.

I messaggi della campagna saranno diffusi attraverso affissioni nelle
vie di Aosta e con video postati sui social.

L’obiettivo è di sensibilizzare le persone, soprattutto i giovani e i
giovanissimi, a non mettersi al volante sotto l’effetto di sostanze
alteranti, come l’alcol e le droghe. (*)

”Il progetto Aosta sicura – spiega la vicesindaca, Josette Borre – è
partito la scorsa estate con varie iniziative e prosegue con questa campagna
di comunicazione rivolta a tutti, ma in particolar modo ai più giovani”.

Federico Ferraris, di Exus Eventi, che ha realizzato la campagna, aggiunge:
”Abbiamo voluto utilizzare uno slang più giovane proprio perché ci
rivolgiamo soprattutto ai ragazzi, la campagna sarà diffusa anche tra i
nostri canali social”.

Nell’ambito del progetto, finanziato con 400 mila euro dal dipartimento
per le Politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri, lo
scorso dicembre la polizia locale ha avviato dei controlli mirati.

”In queste prime settimane – spiega il comandante, Fabio Fiore – abbiamo
controllato 307 persone e di queste solo una è risultata positiva
all’etilometro, con un tasso alcolemico di 2 grammi/litro”.

(*) Nota: giovani e giovanissimi spesso sono più sensibili e più informati
sui rischi del bere prima di guidare rispetto ad adulti e… adultissimi. Ben
vengano queste campagne, rivolte a tutti.

FIRENZE TODAY

Alcolici e superalcolici fuori orario, sanzioni più dure e sospensione
attività anche fuori dall’area Unesco

Via libera dal consiglio comunale alla modifica del regolamento, Albanese:
“Altro passo avanti per garantire maggiore decoro e sicurezza”

Dopo il via libera della giunta, ieri anche il consiglio comunale ha dato il
proprio ok alla modifica del regolamento comunale di Polizia Urbana per
inasprire le sanzioni già previste dalla normativa nazionale a chi vende
alcol fuori orario. Diventano così operative le sanzioni accessorie e sarà
possibile sospendere l’attività e anche arrivare alla revoca della licenza.

“Con questa modifica – ha spiegato l’assessora alla sicurezza urbana
Benedetta Albanese – aggiungiamo a chi continua a vendere alcolici dopo le
24, alla multa già prevista dalla legge anche la sospensione dell’attività
che sarà di 5 giorni se compie reiterazione nell’arco dei 12 mesi, per 10
giorni alla seconda reiterazione e per 15 giorni per ogni ulteriore
reiterazione, fino ad arrivare alla revoca”.

“Questo giro di vite contro chi non rispetta le regole vuole essere un aiuto
a garantire il diritto dei cittadini alla quiete, al decoro e alla sicurezza
di strade e piazze di tutta la città e soprattutto laddove la vendita di
alcol fuori orario comporta la frequentazione di questi luoghi da parte di
persone che in stato di ubriachezza possono pregiudicare la pubblica
quiete”.

La modifica riguarda gli articoli 3 e 43 del Regolamento di Polizia Urbana
che disciplinano la tutela di decoro, pubblica quiete, sicurezza e
incolumità delle persone qualora un’attività commerciale o di
somministrazione che effettuano anche asporto di bevande incorra in
violazioni di leggi o regolamenti che disciplinano la vendita o la
somministrazione di bevande alcoliche o superalcoliche con sospensioni
dell’attività che diventano man mano progressive fino a 15 giorni
continuativi di stop.

“Dal centro alla periferia la sicurezza urbana va tutelata con ogni mezzo –
ha aggiunto Albanese – e abbiamo deciso di inasprire le sanzioni per locali
e minimarket di tutta la città che non rispettano i limiti orari della
vendita di alcolici. Introduciamo una sospensione dell’attività già a
partire dalla seconda infrazione, come già previsto per l’area Unesco dove
ha avuto effetti positivi con maggiore attenzione al rispetto delle regole
da parte anche dei minimarket. E’ un altro tassello – ha rivendicato ancora
– del piano in 10 punti per la sicurezza che come Comune portiamo avanti,
dopo aver potenziato i servizi di polizia municipale con i turni in
straordinario e aver bandito il concorso per l’assunzione di 200 nuovi
agenti, aver esteso l’orario e le piazze controllate dagli steward e aver
potenziato le telecamere, adesso inseriamo nel regolamento una norma più
dura che consente sanzioni più costose anche ai minimarket fuori dal centro
che violano i limiti orari della vendita di alcolici con sospensione
dell’attività alla seconda infrazione”.

PERUGIA TODAY

Guida ubriaco e minaccia la moglie con un taglierino: processato e patente
ritirata

L’uomo è stato fermato dai Carabinieri dopo che la donna era riuscita a fare
una telefonata per lanciare l’allarme

Litiga con la moglie in auto e finisce sotto processo per porto abusivo di
armi, minacce aggravate e guida in stato di ebbrezza.

L’imputato, difeso dall’avvocato Michele Iacomi, è finito nei guai una sera,
mentre si trovava in auto con la moglie. In stato di ubriachezza si era
messo alla guida e aveva iniziato a litigare con la consorte quando, a dire
della donna, aveva tirato fuori un coltello e l’aveva minacciata.

Con il cellulare la moglie era riuscita a chiamare le forze dell’ordine e
l’uomo era stato intercettato e fermato da una pattuglia dei Carabinieri.

Dopo aver ascoltato la donna i militari avevano proceduto alla perquisizione
dell’uomo e del mezzo, trovando un taglierino. Da qui la denuncia per porto
abusivo di arma e minacce aggravate nei confronti della donna.

Siccome l’uomo era anche palesemente ubriaco, era scattata la denuncia per
guida in stato di ebbrezza, con conseguente ritiro immediato della patente.

GALLURA OGGI

Nuova stretta di Nizzi, lo stop all’alcol per tutto febbraio

di Pietro Serra

Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha deciso di intensificare i controlli
sul consumo di alcolici nel centro cittadino, prorogando l’ordinanza firmata
alla fine di novembre. Questa ordinanza aveva vietato il consumo di alcol
(di qualsiasi gradazione) nelle aree pubbliche del quadrilatero della movida
fino al 15 gennaio e ora è stata estesa, includendo alcune vie adiacenti al
centro storico.

Le stesse restrizioni sono state applicate fino al 29 febbraio per il
consumo e la vendita di alcol per asporto, dalle ore 19 alle 8:30, in
specifiche zone, tra cui Piazza Regina Margherita, il tratto di via Regina
Elena che la collega a Piazza Matteotti, Piazza Mercato, e la parte di via
Acquedotto che le è connessa. Al divieto si aggiungono anche via Armando
Diaz, via Fiume d’Italia e il tratto di via Vittorio Veneto tra le due
strade, considerato “teatro di condotte che compromettono le comuni regole
di vita civile, causate, nella maggior parte degli episodi, dal consumo
eccessivo di bevande alcoliche”.

Secondo l’ordinanza, il prolungamento del periodo di divieto e l’ampliamento
delle zone soggette a sorveglianza speciale sono stati necessari “per
contrastare il persistere di fenomeni di disturbo della quiete pubblica e
assicurare nell’area una serena e civile convivenza, tutelare la
tranquillità sociale, la qualità della vita e la salute dei cittadini,
rimuovendo le cause che impediscono la fruizione, in condizioni di
sicurezza, degli spazi pubblici“.

ILPIACENZA

Si ribalta nel canale con l’auto, nel sangue alcol oltre quattro volte il
limite

L’incidente è avvenuto intorno alle 19.30 di lunedì 15 gennaio a San Nicolò
in località Noce lungo la strada provinciale che conduce a Gragnano

In una curva ha perso il controllo dell’auto, è finita fuori strada e si è
ribaltata in un canale su un fianco. E’ accaduto nella serata del 15 gennaio
a San Nicolò in località Noce lungo la strada provinciale che conduce a
Gragnano e nei guai è finita una 55enne. La donna, illesa, è risultata
positiva all’alcol test con un tasso alcolemico di 4 volte superiore il
limite consentito. I carabinieri del Radiomobile, intervenuti sul posto, le
hanno ritirato la patente e sequestrato la vettura, ovviamente è stata anche
denunciata.

TORINO TODAY

Torino, ubriaco cade nella Dora all’altezza del Campus Einaudi: salvato
dalla polizia

Il giovane era freddo e dolorante, è stato trasportato in ospedale in codice
verde.

Ubriaco cade nelle acque gelide della Dora, a salvarlo alcuni agenti di
polizia. Il fatto è accaduto poco prima della mezzanotte di ieri, domenica
14 gennaio. Le forze dell’ordine si attivano in seguito a una segnalazione
di una persona caduta in acqua all’altezza del Campus Einaudi. Sul posto gli
agenti non riscontrano la presenza di alcuna persona, ma successivamente
scatta un secondo avvistamento, questa volta all’altezza del civico 80 di
Lungo Dora Siena. I poliziotti decidono di battere il tratto interessato del
lungo fiume e all’altezza del ponte Rossini rintracciano il ragazzo. Il
giovane era freddo, dolorante e ubriaco. È stato trasportato in ospedale in
codice verde.

TG24.INFO

Truffa dei vini pregiati da diecimila euro, indagato un cinquantenne

Truffa di vini pregiati da 10 mila euro. Autore dell’azione criminosa un
50enne residente a Velletri. Per fare in modo di essere credibile e di poter
acquistare dei vini pregiati senza pagare, aveva fatto una telefonata in una
nota enoteca di Anagni qualificandosi per il titolare di un famoso
ristorante di Frosinone, nonché per il fratello che gestisce un famoso
locale a Trevi nel Lazio.

Siccome queste persone che aveva citato erano clienti dell’enoteca, l’uomo
aveva capito che lo avrebbero accolto nel locale con grande entusiasmo. Una
volta giunto sul posto aveva chiesto alla commessa la fornitura di alcune
bottiglie di champagne ed altri vini pregiati per un valore di 4.100 euro.
Poi con la complicità di un amico era riuscito a caricare le bottiglie sulla
sua vettura. In quel frangente era stata intestata la fattura alla società
del falso fratello già censita nel database dell’enoteca.

Nel simulare il pagamento mediante bonifico a favore del conto corrente
dell’enoteca, per mezzo di una applicazione sul proprio cellulare (di fatto
mai andata a buon fine) si era allontanato dal posto dicendo che da lì a
breve sarebbe arrivato un bonifico relativo alla somma che doveva versare
per aver acquistato quei vini pregiati. La commessa, così come
l’amministratore della enoteca, ignari di quelle che erano le vere
intenzioni del 50enne, lo avevano addirittura trattato come un cliente di
riguardo. Invece la truffa da oltre quattromila euro era stata servita. Ma
non è tutto: con lo stesso modus operandi l’uomo si era presentato
successivamente presso una rivendita di alimentari e bevande della città dei
Papi dicendo al commesso di dover acquistare 14 bottiglie di champagne molto
costoso per un importo complessivo fatturato di 4.638.

Per portarsi via la merce senza pagare, aveva approfittato della distrazione
del titolare che si trovava con altri clienti. Da qui la denuncia per
sostituzione di persona e truffa. Nei giorni scorsi c’è stata la conclusione
delle indagini. L’avvocato di fiducia Giuseppe Lo Vecchio avrà adesso venti
giorni di tempo per presentare le sue memorie difensive.

Marina Mingarelli

ANCONA TODAY

Ragazzina in coma etilico: «Un caso estremo, ma in Pronto Soccorso arrivano
altri casi»

Il primario di anestesia e rianimazione pediatrica del Salesi conferma che
gli episodi di abuso di alcol tra i giovani anconetani sono più frequenti di
quello che sembra

Quello della 13enne finita in coma etilico domenica notte a Marina Dorica «è
un caso limite, ma ci sono situazioni più leggere che non arrivano in
Rianimazione e dove le cure si prendono al Pronto Soccorso». Fabio Santelli,
primario di anestesia e rianimazione pediatrica dell’Ospedale Salesi,
conferma ai microfoni della trasmissione di Rai 1 “La vita in diretta” che
l’abuso di alcol tra giovani ad Ancona non è un caso isolato.

Riguardo alla 13enne, il primario racconta il momento del suo arrivo al
Salesi: «Quando la ragazzina è arrivata qui le sue condizioni erano gravi e
serie, non aveva coscienza e aveva le classiche manifestazioni da coma
etilico». Ma cosa accade al corpo, di un adolescente e non solo, quando il
consumo di alcol è esagerato? «L’alcol è un prodotto che viene metabolizzato
dal fegato, ma questo organo è in grado di trasformarne solo una certa
quantità- spiega Santelli- se si superano alcuni quantitativi questo tipo di
filtro viene saltato e l’alcol prosegue il suo percorso fino ad arrivare al
cervello, dove dà gli effetti peggiori. Più specificatamente, se viene
saltato il filtro del fegato arriva una gran quantità di alcol al cervello e
i neuroni non sono pronti a metabolizzare questa sostanza. Se l’abuso
diventa frequente si possono provocare danni che con il tempo possono anche
essere permanenti, manifestazioni che possono dare quadri di problemi
respiratori, cardiocircolatori, crisi epilettiche. Manifestazioni molto
serie e gravi».

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

Associazione Nuovo Paradigma O.N.L.U.S. – C.F. 91071720931