Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 18.3.23

18 Marzo 2023
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

INRAN

Vino e birra, occhio a questo retroscena: ecco cosa succede al cervello, lo
studio

18 Marzo 2023

*Lisa Girello*

*Cosa succede al cervello quando si beve vino o birra? Questa è la domanda
che si sono posti i ricercatori dell’Università della Pennsylvania.*

Un bicchiere di vino o anche solo una pinta di birra al giorno comportano
un rischio significativo in quanto possono causare cambiamenti al cervello
equivalenti ad un invecchiamento pari a due anni. Ad affermare ciò sono i
dati resi noti dai ricercatori dell’Università della Pennsylvania.

È già noto che abusare di alcol non fa bene alla salute e le persone che
bevono molto possono presentare alterazioni della struttura e delle
dimensioni del cervello che sono associate a disturbi cognitivi. Secondo il
team di ricercatori, anche un consumo leggero o moderato di alcol è
associato a una riduzione del volume cerebrale complessivo. Hanno
dimostrato che il legame tra alcol e disturbo cognitivo aumenta di livello
più aumenta il consumo di alcol.

L’effetto che birra e vino hanno sul cervello: i risultati dello studio

vino birra pericolosi?

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications e ha
esaminato i risultati di risonanze magnetiche di 36.000 persone adulte.
Innanzitutto, i ricercatori, hanno raggruppato i partecipanti in base ai
livelli medi di consumo di alcol ed è emerso un piccolo ma evidente schema:
il volume della materia grigia e bianca si era ridotto.

Passare da zero a un’unità di alcol non fa molta differenza nel volume
cerebrale, ma passare da una a due o da due a tre unità al giorno è
associato a riduzioni della materia cerebrale. Anche eliminando i forti
bevitori dalle analisi, le associazioni sono rimaste. Gli studiosi hanno
scoperto che la riduzione del volume cerebrale non era localizzata a una
sola regione del cervello.

Grazie a questa ricerca, il team afferma che i risultati possono indurre i
bevitori a riconsiderare la quantità di alcolici. Questo perché una
riduzione della materia cerebrale comporta l’invecchiamento del cervello
precoce. In sostanza anche solo un drink in più al giorno può avere un
impatto significativo o maggiore rispetto agli altri drink precedenti.
Ridurre anche solo di un bicchiere può avere un grande effetto in termini
di invecchiamento cerebrale.

LIVORNOPRESS

Confcommercio: Il patto sulla buona movida a Livorno è modello nazionale”

Federico Pieragnoli

Livorno 18 marzo 2023

“Qualità è la parola d’ordine per una movida sana ed è anche il minimo
comun denominatore del progetto ‘Bevi responsabilmente’ che la
Confcommercio di Livorno, insieme a quella di Pisa e in collaborazione con
la Fipe nazionale, ha portato all’attenzione della Confcommercio nazionale,
con la speranza che diventi un modello da seguire per tutti”. Federico
Pieragnoli, direttore dell’associazione di categoria delle due province, ha
illustrato il progetto alla vicepresidente nazionale di Confcommercio,
Patrizia Di Dio, che ha la delega alla legalità e sicurezza.

“La nostra campagna di sensibilizzazione ‘Bevi responsabilmente’ è prima di
tutto un invito alla consumazione moderata di alcolici da parte dei nostri
esercenti ai clienti e potenziali clienti, soprattutto ai giovani.
Rappresenta il contributo della Confcommercio alla valorizzazione di un
divertimento sano e senza eccessi. Per noi la movida è un’opportunità non
solo economica, ma serve anche ad aumentare l’attrattività e la vitalità
delle città. I giovani e i meno giovani hanno tutto il diritto di
incontrarsi e stare insieme, ma vogliamo dire basta alle scene indecorose
di ubriachezza molesta e vandalismi, e agli abusi che sono un rischio per
l’incolumità fisica e in ogni modo danneggiano la salute.

Siamo solo una delle forze che vogliono contrapporsi al degrado sociale.
L’interesse è comune e abbiamo avuto grande considerazione dalla questura e
dall’amministrazione, oltre che dal provveditorato e dalle altre
istituzioni. Non ci interessano interventi spot, ma azioni sistematiche,
capillari e coordinate con amministrazioni comunali, istituzioni e forze
dell’ordine.

Pieragnoli ricorda alcune delle attività inerenti “Bevi responsabilmente”:
“Abbiamo realizzato spot rivolti ai più giovani interpretati dal comico
Jonathan Canini, e una massiccia campagna di comunicazione che attraverso i
canali social ha avuto un notevole successo. Abbiamo distribuito alcol test
tra i giovani, uno strumento di immediato riscontro per imparare a gestire
l’assunzione di alcolici e valutare le proprie condizioni prima di mettersi
alla guida”.

“Ma l’aspetto forse più significativo del nostro progetto – conclude
Pieragnoli – è il coinvolgimento attivo degli imprenditori. Offrire bevande
di qualità e assicurare alla clientela serate di qualità è interesse degli
esercenti. Gli shottini a un euro andrebbero evitati, invitando appunto a
un consumo più responsabile degli alcolici, anche sotto l’aspetto della
qualità di ciò che si beve. La lotta senza quartiere alla vendita abusiva
di alcol nelle piazze della movida da parte delle forze dell’ordine e la
collaborazione stretta tra i diversi portatori di interesse possono farci
raggiungere. (*)

(*) Nota: ma veramente qualcuno crede che un invito degli esercenti a bere
moderatamente possa sortire qualche effetto, senza che nessuna alternativa
alla movida alcolica venga proposta?

EDIZIONECASERTA

Dopo l’alcol la violenza: scazzottata tra 4 dopo lite al bar, uno stramazza

Di redazione Caserta18 Marzo 2023

*VAIRANO PATENORA*. Lite, alcol e colpi proibiti: scene da saloon del
vecchio west ieri sera a Vairano Patenora. Nei pressi della villa comunale
quattro persone se le sono date di santa ragione dopo aver trascorso la
giornata a bere in un bar della zona.

Stando alle prime testimonianze giunte sul posto i quattro avevano alzato
decisamente il gomito all’interno del locale e in stato di ebbrezza a causa
del consumo di alcol hanno dato sfogo ai loro istinti. La lite si è
rapidamente trasformata in una scazzottata.

Ad avere la peggio è stato uno dei contendenti ma non per un colpo subito:
l’uomo ha accusato un malore, probabilmente dovuto alla fatica ed allo
stress. Sul posto sono giunti i carabinieri e gli operatori sanitari del
118.

BLITZQUOTIDIANO

Operaio travolto e ucciso a Ravenna: alla guida dell’auto un ubriaco

*Il killer della strada è stato sottoposto all’alcoltest, che è risultato
positivo. L’uomo di 45 anni è stato arrestato per omicidio stradale e
adesso si trova ai domiciliari.*

di Redazione Blitz

Pubblicato il 18 Marzo 2023

Una tragedia quella che si è consumata giovedì 16 marzo a Ravenna dove un
operaio di 57 anni, Sergio Bagnari, è stato investito e ucciso da un’auto
davanti ai colleghi. Alla guida della vettura un uomo ubriaco.

*Ravenna, operaio travolto e ucciso da un ubriaco al volante*

Bagnari si stava occupando di coordinare le operazioni di potatura degli
alberi situati in via Piangipane a Ravenna, quando improvvisamente è stato
investito da un’auto. Sull’esatta dinamica dell’incidente, che nella
giornata di giovedì 16 marzo 2023, ha spezzato la vita di Sergio Bagnari,
indagano adesso le Forze dell’Ordine.

Stando a quanto si apprende dalle prime informazioni trapelate in merito
alla vicenda, la vittima oltre a coordinare le operazioni di potatura, si
stava occupando anche di far rallentare i veicoli che in quel momento
stavano percorrendo la via Piangipane.

Nel frattempo però, è stato travolto da una Mitsubishi con alla guida un
uomo di 45 anni, che si trovava al volante in stato di ebbrezza. Per
l’operaio non c’è stato nulla da fare, le ferite riportate non gli hanno
lasciato scampo.

*Il killer della strada arrestato *

Il killer della strada è stato sottoposto all’alcoltest, che è risultato
positivo. L’uomo di 45 anni è stato arrestato per omicidio stradale e
adesso si trova ai domiciliari, ad aggravare la sua posizione c’è la guida
in stato d’ebbrezza.

Le Forze dell’Ordine, nel frattempo, stanno indagando per cercare di capire
se al momento dell’incidente Sergio Bugnari fosse munito dei necessari
dispositivi di sicurezza e se fosse stata predisposta l’adeguata
cartellonistica stradale.

CORRIEREDELVENETO

Treviso, ubriaco al volante travolse due amiche: patteggia 3 anni e 4 mesi

*Ronnie Lavacovic, 26 anni, tamponò una Citroen con a bordo due donne che
morirono sul colpo*

di Denis Barea

Tre anni e quattro mesi per un duplice omicidio stradale, aggravato dal
fatto di essersi messo al volante con un tasso alcolico risultato di 1,05
grammi per litro di sangue, oltre il doppio del limite consentito. Ronnie
Lavacovic, il 26enne rom che il 24 marzo del 2022 lungo il Terraglio, a
Preganziol, ha tamponato violentemente la Citroën C1 con dentro Mara
Visentin e Miriam Cappelletto, morte sul colpo, se l’è cavata in fondo con
poco.

*Il patteggiamento*

La difesa, affidata all’avvocato Francesco Murgia, e la Procura di Treviso si
sono accordati, di fronte al giudice per l’udienza preliminare Piera De
Stafani, per una applicazione della pena di 5 anni, riconosciute le
circostanze generiche e il fatto che le due vittime sono state risarcite,
anche se in realtà i parenti di Miriam Cappelletto sono ancora in
trattativa con l’assicurazione. Grazie alla riduzione prevista per il
patteggiamento non soltanto Ronnie ha goduto di uno sconto pari ad un terzo
della pena complessiva ma ora potrà anche chiedere una misura alternativa
al carcere, che va dagli arresti domiciliari alla più probabile richiesta
di affidamento ai servizi sociali. (*) Presente in aula anche l’avvocato
Andrea Piccoli, il legale che lo Studio 3A, specializzato in risarcimenti,
aveva messo a disposizione dei Mara Visentin, che oggi hanno preferito non
esprimersi sull’esito dell’udienza.

(*) Nota: tanto impegno e tante difficoltà sono costati l’approvazione
della legge sull’omicidio stradale. Risultato: per l’omicidio di due
persone il colpevole finirà a fare delle fotocopie presso qualche
associazione.

IL MERIDIANO

Ubriaco al volante, travolse e uccise un uomo a Capodanno: inizia il
processo

*Dopo l’incidente, Antinozzi fu posto agli arresti domiciliari, poi
revocati e sostituiti con la misura cautelare dell’obbligo di presentazione
alla polizia giudiziaria*

By redazione

17 Marzo 2023

*ROMA* – Giudizio immediato al tribunale di Cassino per il 42enne Adolfo
Antinozzi, che poco dopo la mezzanotte di Capodanno scorso ha travolto e
ucciso con l’auto, a San Vittore del Lazio, il 77enne di origini francesi
Georges Christian Galvez, dandosi alla fuga per poi essere rintracciato e
fermato dai carabinieri un’ora dopo.

*Antinozzi, come emerso dalle analisi effettuate dopo l’incidente, era
ubriaco al volante.*

A disporre il processo immediato il prossimo due maggio per Antinozzi,
residente a Sessa Aurunca (Caserta), è stato il Gip di Cassino Domenico Di
Croce, che ha accolto la richiesta del pm Francesca Fresch, ritenendo
sussistente l’evidenza probatoria e riconoscendo l’estrema gravità della
condotta. Nel giudizio si sono i costituiti i familiari della vittima.
Dalle indagini dei carabinieri è emerso che Antinozzi, il primo gennaio
dopo la mezzanotte, era uscito da un cenone in un ristorante di San Vittore
assieme alla compagna, che risiede nel comune del Frusinate, e, si era
messo alla guida della Fiat Panda della donna, seduta a fianco.

Intorno alle 0.40 la tragedia, con l’auto del 42enne che ha travolto
Georges Christian Galvez mentre questi stava salendo in auto, parcheggiata
sul ciglio della strada, dove c’era anche la compagna, che ha assistito
all’investimento. Antinozzi, è emerso, non solo non si fermò, ma accompagnò
la donna a casa e se ne tornò in taxi a casa sua, dove fu rintracciato
quasi subito dai carabinieri. Determinanti per le indagini le immagini
immortalate da una delle telecamere di video-sorveglianza installate poco
prima del luogo del sinistro, attraverso le quali i militari sono riusciti
a ricopiare il numero di targa e a rintracciare neanche un’ora dopo il
fatto la donna, proprietaria della vettura; è lei che ha indicato nel
compagno il “pirata” che era alla guida della sua Panda. “Gli avevo detto
di fermarsi – raccontò la donna ai carabinieri – ma lui ha detto che non
era successo nulla e che si era solo rotto lo specchietto retrovisore”.
Dopo l’incidente, Antinozzi fu posto agli arresti domiciliari, poi revocati
e sostituiti con la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla
polizia giudiziaria, tuttora in corso.

GONEWS

Chiede alla moglie di comprare altro alcol, lei rifiuta e lui la
aggredisce: arrestato

18 Marzo 2023

*San Giuliano Terme*

La polizia è intervenuta in una casa a San Giuliano Terme dove un uomo
rumeno 50enne stava dando in escandescenza nei confronti della moglie e
delle figlie, causando danni e ferendo la moglie. A dare l’allarme è stata
la figlia, una ragazza rumena, che ha chiamato in lacrime le forze
dell’ordine spiegando che l’uomo stava andando in escandescenze e temeva
per la madre, anch’essa cittadina rumena. In casa c’erano le figlie della
donna e anche la nipote di minore età. Accorsi sul posto, i poliziotti
hanno intercettato l’uomo all’esterno dell’abitazione, il quale nonostante
la presenza degli agenti ha tentato di colpire con un pugno la moglie,
azione fermata prontamente dagli agenti che lo hanno immobilizzato per
impedirgli gesti inconsulti. L’uomo è stato fermato dagli agenti e
arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravato dalla
presenza di minori ed è stato condotto nel carcere Don Bosco in attesa
dell’interrogatorio di garanzia. Stando al racconto della donna e delle
figlie presenti alla aggressione, l’uomo dopo aver consumato alcune bevande
alcoliche, avrebbe preteso che la moglie andasse a comprare altro alcool;
al suo rifiuto, l’uomo ha iniziato ad inveire nei confronti dei presenti,
spaccando tutto quello che trovava a portata di mano. Successivamente
avrebbe preso una sedia di legno spaccandola prima sul tavolino e poi
colpendo la moglie alla schiena e al gomito sinistro. La donna è stata
accompagnata al pronto soccorso, veniva successivamente dimessa con
prognosi di 10 gg per contusioni al gomito sx.

IL RESTO DEL CARLINO

Guida ubriaco e picchia i carabinieri

*Il 40enne ha provocato un incidente. I militari, intervenuti sul posto,
sono stati aggrediti a pugni e calci*

Guida ubriaco, fa un incidente poi picchia i carabinieri. I fatti sono
avvenuti nella tarda serata di mercoledì in via san Cristoforo, a Ozzano.
Erano all’incirca le 20.30. Gli operatori del 118 sono stati chiamati da
alcuni passanti per un incidente a Ozzano. Il coinvolto nel sinistro, il
40enne in questione, che sarebbe uscito di strada per, poi, schiantarsi,
era molto aggressivo verbalmente anche nei confronti dei sanitari quindi
sono stati avvisati i carabinieri. I militari sono arrivati sul posto in
pochi minuti dalla vicina Compagnia di San Lazzaro di Savena e hanno notato
che l’uomo, che era alla guida di una delle due auto coinvolte
nell’incidente, aveva un forte alito vinoso ed era molto aggressivo negli
atteggiamenti.

I carabinieri a quel punto hanno dapprima chiesto l’invio sul posto di
un’altra pattuglia di militari e poi hanno sottoposto l’uomo all’etilometro
che ha dato esito positivo.

Quando, però, l’uomo ha capito che i carabinieri era intenzionati a
procedere nei suoi confronti, come di prassi, l’uomo, già noto alle forze
di polizia per qualche piccolo precedente, ha iniziato a dare in
escandescenze. Prima ha iniziato ad insultare i militari che stavano
cercando di ammanettarlo, poi li ha aggrediti fisicamente con tanto di
schiaffi e pugni in faccia.

Sul posto, allora, è stata chiamata un’altra ambulanza e gli operatori
hanno prestato le cure necessarie ai due militari aggrediti dalla furia
dell’uomo. Sono stati portati al pronto soccorso e sono stati dimessi poco
dopo: uno con una prognosi di dieci giorni e l’altro con una prognosi di un
giorno.

Il 40enne, invece, è stato dapprima portato in caserma, in via Paolo Poggi
per fare tutti gli accertamenti del caso e, poi, visto il forte stato di
agitazione è stato portato all’ospedale Maggiore dove è rimasto fino alla
tarda serata piantonato dai carabinieri. L’uomo, poi, nella notte,
calmatosi, è stato portato nuovamente in caserma per le incombenze di rito
ed è stato arrestato per i reati di resistenza e violenza a pubblico
ufficilae.

Il 40enne ha passato la nottata nella camera di sicurezza della stazione
dei carabinieri di via Paolo Poggi in attesa del rito per direttissima
avvenuto ieri mattina. L’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato
sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

UMBRIAON

Terni: ubriaca e senza patente, si ribalta lungo il Rato.

GAZZETTA DI MANTOVA

Goito, alla guida dell’auto con tasso alcolico cinque volte oltre i limiti

LA NAZIONE

Alla guida ubriaca causa tamponamento a catena

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

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