Alcologiarassegna stampa quotidiana su vino, birra ed altri alcolici del 21.03.2020

21 Marzo 2020
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
ABSTRACT

La Proposta di legge BRUNETTA (1533) intende promuovere la cultura del vino per i Minori nelle scuole di ogni ordine e grado, in contrasto con la L. 125/2001 che vieta la pubblicità diretta o indiretta delle bevande alcoliche e superalcoliche nei luoghi frequentati prevalentemente dai minori di 18 anni di età e la pubblicità che attribuisca efficacia o indicazioni terapeutiche che non siano espressamente riconosciute dal Ministero della Sanità. Il D.L. n. 14/2017 sancisce il Divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche ai minori di anni 18. Numerose Raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dall’Agency for Research on Cancer, del Piano d’azione europeo sull’alcol 2012-2020 e dell’Istituto Superiore di Sanità sono finalizzate a proteggere i giovani dalle influenze negative del consumo di bevande alcoliche. Molti studi scientifici internazionali, anche recenti, hanno definito l’alcol etilico (contenuto nel vino, la bevanda alcolica più diffusa), come la droga più pericolosa, tossica e sicuramente cancerogena per gli esseri umani. La Carta europea del 1995 sull’alcol e altre Raccomandazioni OMS ricordano che «tutti i bambini e gli adolescenti hanno il diritto di crescere in un ambiente protetto dagli effetti negativi che possono derivare dal consumo di bevande alcoliche». Tutti i presunti effetti benefici del vino non hanno un serio fondamento scientifico, a differenza dei rischi e dei danni, dimostrati da innumerevoli studi e dall’evidenza quotidiana. La proposta di legge ha l’evidente scopo di implementare il consumo di vino presso i bambini e i giovani, con l’ovvio aumento delle vendite e degli introiti dei produttori.
Adelmo Di Salvatore

IMPORTANTE: quella pubblicata sopra è una sintesi, nelle rassegne stampa delle scorse domeniche 8 e 15 marzo e in quella del 16 marzo, abbiamo pubblicato il testo completo, molto articolato, redatto dal Dottor Adelmo Di Salvatore, a proposito della proposta di legge: BRUNETTA ed altri  “Istituzione dell’insegnamento della storia e della cultura del vino e delle eccellenze gastronomiche italiane come materie di educazione civica, e altre disposizioni per la promozione del settore enogastronomico”.

L’intenzione è raccogliere adesioni, da parte di associazioni e singoli cittadini, che possono proporre modifiche e integrazioni.

Si tratta di un’opportunità preziosa di fare sentire la nostra voce.

 Inviate le vostre adesioni ai redattori della rassegna stampa e ad  adelmodisalvatore@gmail.com   .

Finora hanno aderito:
Coordinamento Nazionale dei Club degli Alcolisti in Trattamento
Rassegna stampa su vino, birra e altri alcolici
Maurizio Donati
Alessandro Sbarbada
Roberto Argenta
Guido Dellagiacoma
Fiorenzo Minelli
Marcello Biasi
Associazione Arcobaleno – Club alcologici e di ecologia familiare – Metodo Hudolin
Ezio Ferro
Caterina Forza,
Marta Silimbani
Renato Anesin
famiglie e Servitori Insegnanti dell’Acat Basso Polesine
famiglie e servitori insegnanti dell’Acat Adige Lessinia (Verona)
famiglie e servitori insegnanti dell’Apcat Mantova
Giacomo Murari Brà
Alessandro Pizzighella
Daniele Bertolino
Graziella Rizzetto
Vincenzo De Leonardis
Ennio Palmesino
Caffaratti Marina
Nicoletta Regonati
Cecilia Zenari

SOMMINISTRAZIONE E VENDITA DI BEVANDE ALCOLICHE AI MINORENNI

www.moige.it/?comunicato=news-alcol-il-moige-no-al-federalismo-sul-problema-alcol-e
ALCOL, IL MOIGE: NO AL FEDERALISMO SUL PROBLEMA ALCOL, È NECESSARIO COLMARE IL GRAVE VUOTO LEGISLATIVO NAZIONALE
Il Moige – Movimento Italiano Genitori, pur esprimendo apprezzamento per le proposte dei Comuni italiani che si stanno susseguendo in questi giorni relative al divieto e alla somministrazione e vendita di alcolici ai minori di 16 anni, sottolinea la necessità di affrontare la piaga dell’abuso di alcol tra minori attraverso una legge nazionale che vada in primo luogo ad innalzare il divieto di somministrazione e vendita ai minori di 18 anni e che vieti i passaggi di pubblicità di alcolici durante la fascia protetta (dalle 07.00 alle 22.30) e durante le trasmissioni tv per giovani.
“È inaccettabile”, ha dichiarato Maria Rita Munizzi, Presidente nazionale del Moige “che di fronte ad un fenomeno sempre più dilagante tra gli adolescenti di tutta la Penisola non sia formulata una legge ad hoc, come avvenuto da tempo nei paesi UE, che riguardi tutto il territorio italiano. Solo in questo modo si potrà contrastare concretamente il problema e allineare l’Italia agli altri paesi europei sia in termini di realtà legislativa che in attività di informazione e prevenzione”.
“Su tale questione infatti” conclude Maria Rita Munizzi “gli strumenti da utilizzare devono essere le norme ed i divieti unitamente ad azioni di informazione e prevenzione da svolgere anche con il coinvolgimento delle famiglie”.

CONSEGUENZE DEL CONSUMO DI VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI

www.bellunopress.it/2020/03/21/iraniano-al-volante-di-unauto-detenuta-illegalmente-italiano-trasgredisce-la-misura-no-alcol-e-viene-sanzionato/
Non ottempera alla nuova misura sulla patente “No alcol”, 51enne italiano sanzionato
21.03.2020
La mattina del 10 c.m. verso le ore 11.50 la Volante di turno della Questura, in via Dolabella a Belluno procedeva al controllo di un veicolo di marca Citroen con alla guida un cittadino italiano di anni 51. Dalla banca dati emergeva che il soggetto aveva la misura limitativa nella patente (istituto introdotto nel 2017) denominata “no alcool” e conseguentemente il divieto di porsi alla guida con l’assenza assoluta di assunzione di bevande alcoliche, come nel caso di neopatentati, under 21 e conducenti professionali. Gli agenti, durante l’attività notavano un forte alito vinoso del conducente e per tale motivo effettuavano un primo controllo, utilizzando il “precursore”, che dava esito positivo; per tale ragione la persona veniva sottoposta all’accertamento, finalizzato alla verifica dello stato dovuto all’assunzione di sostanze alcoliche, mediante alcoltest, previo accompagnamento, in ottemperanza alla normativa vigente, in ufficio. Il responso dava un valore di tasso alcolemico che si collocava, in entrambe le prove, nella fascia A del comma 2 dell’art. 186 del CDS quindi tra 0,5 g/l e 0,8 g/l. Al soggetto veniva quindi contestato tale illecito amministrativo, con la notifica di un verbale di € 544,00 e la decurtazione di punti 10 della patente e ora rischierà una sospensione della patente da 3 a 6 mesi.

www.targatocn.it/2020/03/20/leggi-notizia/argomenti/cronaca-1/articolo/cuneo-ubriaco-scaglia-una-pietra-e-rompe-la-vetrina-di-un-negozio.html
Cuneo, ubriaco scaglia una pietra e rompe la vetrina di un negozio
20 marzo 2020, 18:31
È accaduto in pieno giorno, in corso Monviso. Gli abitanti della zona da tempo lamentano una situazione al limite della legalità
Erano da poco passate le 16 quando un uomo, urlando, ha scagliato una pietra contro la vetrina dell’agenzia funebre Costantino di Corso Monviso, per poi darsi alla fuga.
Immediatamente è stata avvisata la polizia di Stato. Dopo aver visionato le immagini di alcune telecamere posizionate proprio sopra il negozio e ascoltato alcuni testimoni, gli agenti della Squadra Volante hanno rintracciato l’uomo.
A scagliare la pietra sarebbe stata una persona che risiede a Torino e che quindi – per le disposizioni del decreto sull’emergenza sanitaria Covid19 – non potrebbe neppure trovarsi a Cuneo, città diversa dalla sua residenza, senza motivi accertati di bisogno, salute o necessità.
Spesso l’uomo è stato visto girare tra la stazione ferroviaria, corso Monviso e il Movicentro.
“Da tempo i residenti si questa zona cittadina lamentano una situazione al limite della legalità – spiega il titolare dell’agenzia funebre Costantino -. Purtroppo ci sono persone che non rispettano le regole, neppure in questo periodo di emergenza e gli assembramenti davanti a certi negozi, sono all’ordine del giorno. Non parliamo poi del Movicentro dove a volte per passare bisogna scavalcare le persone che bivaccano”.

www.rovigooggi.it/n/97448/2020-03-19/ubriaco-in-stazione-denunciato-anche-per-resistenza-a-pubblico-ufficiale
Ubriaco in stazione, denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale
Bivaccava alla Stazione Ferroviaria in chiaro stato di alterazione alcolica, ed ha anche reagito male al controllo della Polfer di Rovigo. Tre denunce in un colpo solo
ROVIGO – Polizia di Stato di Rovigo impegnata 24 ore su 24 per far rispettare le regole imposte dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, per evitare il diffondersi del Coronavirus.
30 i controlli effettuati a persone che stavano circolando sul territorio del capoluogo nella giornata di giovedì 18 marzo da parte del personale della Questura di Rovigo.
Il “premio” maggiore lo ha vinto un soggetto trovato completamente ubriaco nella Stazione Ferroviaria di Rovigo. Il personale della Polfer, tra l’altro, lo ha anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, oltre al fatto di non avere un valido motivo per restare fuori casa, ed ubriachezza.
www.canicattiweb.com/2020/03/21/ubriaco-picchia-la-moglie-davanti-al-figlio-di-8-anni-arrestato-marito-violento/
Ubriaco picchia la moglie davanti al figlio di 8 anni, arrestato marito violento
Scritto da Redazione Canicatti
21 marzo 2020
Personale delle Volanti di Catania ha arrestato un 41enne di nazionalità indiana per maltrattamenti in famiglia.
Nello specifico, le volanti intervenivano presso l’abitazione di una famiglia indiana sita nel quartiere San Cristoforo, in quanto era giunta sulla linea di emergenza la richiesta di aiuto di una donna che era stata malmenata dal marito.
La signora, che formalizzava la denuncia in Questura, dichiarava ai poliziotti che fin dai primi giorni di matrimonio il marito, avente una concezione fortemente patriarcale della famiglia, si era dimostrato irascibile e violento verbalmente nei suoi confronti e nei confronti del figlio minore di 8 anni.
Nella giornata di ieri, l’uomo in evidente stato di alterazione psico-fisica, dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche, di cui abusa quotidianamente, aveva mostrato segni di nervosismo nei confronti dei familiari al punto da rompere il tablet con cui giocava il figlioletto e poi picchiare con schiaffi al volto e pugni alle braccia e al costato la donna.
Nel frattempo giungeva nella stanza in cui si trovavano il fratello della signora, con loro convivente, e solo allora la donna riusciva a scappare in strada e a chiamare la Polizia, mentre il marito continuava ad urlare e proferire nei suoi confronti minacce di morte.

www.quibrescia.it/violenza/2020/03/21/valcamonica-picchia-la-moglie-davanti-ai-figli-arrestato/559379/
Valcamonica, picchia la moglie davanti ai figli: arrestato
Un 49enne è finito in carcere. Da tempo, anche da ubriaco, si scagliava sulla consorte 40enne indiana.
di Redazione – 21 Marzo 2020
 (red.) La convivenza forzata ai tempi del coronavirus è una di quelle condizioni per la quale le associazioni a difesa delle donne vittime di violenza avevano lanciato l’allarme. In effetti, in provincia di Brescia i centri antiviolenza hanno ricevuto numerose telefonate di aiuto e in sei casi le dirette interessate sono state assistite. Uno scenario drammatico che in Valcamonica ha portato anche a un arresto. L’autore delle violenze è un 49enne che da tempo malmenava la moglie 40enne indiana e anche davanti ai tre figli.
Ma lei non ha mai avuto il coraggio di denunciare e nemmeno di andare in ospedale dopo quelle ferite e contusioni subite. La situazione è degenerata fino a giovedì sera 19 marzo quando stavolta è partita la telefonata ai carabinieri della stazione di Artogne. E gli stessi militari già erano a conoscenza di quei soprusi dopo le voci circolate in paese. Gli amici di famiglia avevano anche convinto l’uomo, spesso ubriaco e disoccupato, a seguire un percorso di riabilitazione, ma subito interrotto.
E anche l’altra sera, davanti ai tre figli di 9, 11 e 22 anni l’uomo ha colpito a calci e pugni la moglie. I carabinieri hanno quindi raggiunto l’abitazione fermando il 49enne che era di nuovo sotto l’effetto dei fumi dell’alcol. E’ stato arrestato e condotto in carcere a Brescia per maltrattamenti in famiglia, mentre il territorio si occuperà del sostentamento della donna e dei tre figli. La vittima è stata medicata sul posto dopo aver riportato diverse contusioni.

UNO STUDIO

www.lastampa.it/salute/2013/11/10/news/l-alcol-ci-rende-aggressivi-ecco-perche-1.35954630
L’alcol ci rende aggressivi. Ecco perché
Scienziati tedeschi hanno condotto uno studio in cui si analizza il perché l’alcol può favorire comportamenti aggressivi e pericolosi
Sull’alcol, come per altre forme di “droga”, il dibattito è sempre aperto. Se c’è chi sostiene che bere moderato può anche far bene, dall’altra parte c’è chi sostiene che l’alcol (o etanolo) fa sempre male – se lo si assume come bevanda. Per questo motivo, le cose non sono sempre chiare e i cittadini spesso non sanno bene quale sia il comportamento da adottare. In questi casi, il buonsenso dovrebbe comunque sempre prevalere.
Se dunque assumere alcol è sempre un rischio, è evidente che questo rischio è in qualche modo dose-dipendente: qualche goccia – letteralmente – può essere tollerata e, magari avere anche qualche effetto terapeutico; un eccesso è sempre deleterio, sia per il fisico che per la mente.
In quest’ultimo caso, è stato un nuovo studio tedesco ad aver indagato sugli effetti dell’alcol sul comportamento e sul perché, spesso, le persone diventano aggressive.
Lo studio, pubblicato su Deutsches Ärzteblatt, la rivista ufficiale della German Medical Association, è stato condotto dai ricercatori Anne Beck e Andreas Heinz del Department of Psychiatry and Psychotherapy, Charité – Universitätsmedizin Berlin.
Gli autori hanno studiato le cause dei casi di aggressione alcol-correlati, analizzando i fattori sociali, psicologici e neurobiologici che contribuiscono al legame tra consumo di alcol e un aumento dell’aggressività. I dati raccolti nello studio riportano che nel 2011 quasi uno su tre atti violenti in Germania sono stati commessi sotto l’influenza dell’alcol (31,8%).
Secondo gli scienziati il consumo di alcol riduce il controllo cognitivo e restringe la percezione: questi fattori possono portare a un aumento della propensione a comportamenti violenti in determinate situazioni. A concorrere poi in questo processo vi sono anche altri fattori come le aspettative personali circa l’effetto dell’alcol e una storia di precedenti scontri violenti.
L’alcol agisce anche in maniera differente in uomini e donne, con i primi che sono più soggetti a tenere comportamenti violenti. I ricercatori ritengono che l’alcol nei maschi rafforzi la convinzione che la violenza e l’aggressione siano accettabili forme di interazione sociale.
Altri fattori che incidono sulla propensione agli atti violenti, scatenati dall’influenza dell’alcol, sono le condizioni ambientali vissute nella prima infanzia, come per esempio la discriminazione e l’esclusione sociale.
I ricercatori sottolineano tuttavia che solo una minoranza di persone che bevono alcol diventano aggressive. E, infine, che l’abuso di alcol e la dipendenza insieme costituiscono la seconda causa di suicidio più comunemente diagnosticata (15-43%).
In definitiva, bere alcol non è una scelta vincente sia per gli effetti negativi sulla salute che sulla mente.

LA MOVIDA AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

www.ilriformista.it/de-luca-i-lanciafiamme-e-lattacco-ai-giovani-voi-ai-baretti-i-vostri-genitori-in-ospedale-66103/
De Luca, i lanciafiamme e l’attacco ai giovani: “Voi ai baretti, i vostri genitori in ospedale”
Redazione — 20 Marzo 2020
Il governatore contro chi aggira i divieti
“Volevano essere lieti e se ne sono andati lietamente negli ospedali e hanno mandato in ospedale lietamente le loro mamme, i loro papà, i loro nonni. Possiamo decidere di vivere allegramente, ma il risultato dopo dieci giorni è questo: se ne vanno all’ospedale“. Non fa sconti a nessuno il presidente della Regione Campania che, in diretta sulla sua pagina Facebook, fa il punto sulle misure prese, e quelle richieste, per arginare la diffusione del Coronavirus.
“Voi ricordate quello che è successo una decina di giorni fa? – continua il governatore -. Noi avevamo già avviato la chiusura dei locali, e c’erano i giovani che facevano la movida, allegri, ammucchiati. Magari dopo aver bevuto dallo stesso bicchiere? Tutti allegri,  all’insegna del “chi vuol esser lieto sia, del doman non v’è certezza”.  Il riferimento del presidente De Luca è al primo weekend de mese quando, nonostante fossero state emanate le prime disposizioni su locali e distanziamento tra clienti le strade della movida napoletana si riempirono lo stesso di giovani.
Nel suo j’accuse il governatore ricorda anche quei giovani, studenti fuorisede, che dopo il primo decreto del governo, hanno deciso di prendere d’assalto i treni verso casa, incuranti del pericolo contagio. “Non hanno avuto il senso di responsabilità di mettersi in auto isolamento e ora stanno producendo i primi effetti. Stiamo arrivando al picco dei contagi”, attacca De Luca.
Sempre rivolto ai giovani, il presidente De Luca mette in guardia gli studenti che, in periodo di lauree, stavano pensando di festeggiare il traguardo incuranti dei divieti.”C’e’ una stagione nella quale avremo centinaia di ragazzi che si laureano. Mi arrivano notizie che qualcuno vorrebbe preparare una festa di laurea“, dice il governatore. E aggiunge: “Mandiamo i carabinieri, ma mandiamoli con il lanciafiamme“.
Infine, il governatore aggiunge una postilla anche per coloro che ieri, fedeli alla tradizioni, hanno acquistato da ambulanti in strada le zeppole di san Giuseppe. “C’è stata la festa del papà – dice De Luca – e abbiamo avuto a Napoli dei buontemponi che vendevano per strada le zeppole di san Giuseppe, che portavano in omaggio al papà. La zeppola condita  con una bella crema al coronavirus. Una bestialità totale”.

www.younipa.it/2020/03/20/palermo-silenziosa-e-spettrale-in-un-nuovo-video/28868/
Palermo silenziosa e spettrale in un nuovo
20 Marzo 2020
A dominare è il silenzio, il centro di Palermo, cuore della movida, è spettrale. Normalmente anche in settimana strade principale, via Maqueda, il Massimo, Via Ruggero settimo sono piene di vita ma l’emergenza coronavirus e le norme imposte dal governo fermano tutto.
Le saracinesche sono abbassate, sedie e ombrelloni per i dehor sono ritirati. Le strade sono dominio di decine di ryder che fanno consegne a domicilio. E in molti hanno chiuso a tempo indeterminato.
La città in queste ore è spettrale, è inanimata. Il silenzio è tornato a dominare le strade, interi quartieri. Ma è come se questo silenzio si sia trasformato in suono assordante. Un silenzio surreale rotto solo dalle sirene delle tante ambulanze che transitano nelle vie dirette agli ospedali cittadini. E’ come stare in guerra. Nessun di noi ha mai visto niente di simile, un’emergenza sanitaria di questo tipo. L’incertezza della scadenza temporale indefinita ci pone poi davanti tanti interrogativi. Con un senso di ansia, sembra aver perso i nostri punti di riferimento delle nostre quotidianità ormai stravolte. Questo tempo della sofferenza è un’opportunità invece per cercare un nuovo equilibrio e nuove priorità. Un dolore che può essere trasformato in forza. Ritrovarci domani come atleti ai blocchi di partenza.

news-coronavirus.it/news/coronavirus-la-notte-di-torino-senza-movida-video/
Coronavirus, la notte di Torino senza movida.
20 Marzo, 2020
Pochissime persone in strada e tante forze dell’ordine che controllano. La notte di Torino durante l’emergenza sanitaria dimentica la movida e aguzza l’ingegno con tante iniziative per sentirsi meno soli a casa. Il nostro corrispondente, Massimo Postiglione in questo video mostra i locali con le saracinesche abbassate e le acque del Po che forse non sono state da tanto tempo, ormai, così limpide. Dai balconi alcuni ragazzi hanno proiettato sui muri delle case di fronte spezzoni di cartoni animati per intrattenere chi volesse passare il tempo in modo diverso nella propria abitazione. Piazza San Carlo, la Mole Antonelliana, Piazza Castello appaiono desolate: solo qualcuno che fa jogging da solo e pochi rider che consegnano cibo a domicilio

Inviato da Posta per Windows 10

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