RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
BRESCIAOGGI
Una folla senza freni Giovanissimi e ubriachi invadono il centro
*Fino al tardo pomeriggio e alla serata si sono registrati assembramenti*
«Mi rivolgo a tutti i miei cittadini, fate attenzione e rispettate le
disposizioni! Non basta la repressione serve la testa e il senso civico.
Usiamoli tutti e bene, per noi e per chi ci sta vicino». È questo l’appello
lanciato ieri mattina dal sindaco di Brescia Emilio Del Bono sulle pagine
social, quasi prevedendo quello che di lì a poche ore sarebbe accaduto:
un’invasione della città in piena regola e senza regole di ragazzi e
ragazzini. Nelle maggiori piazze, nelle vie dello shopping e nei vicoli a
pochi passi dai locali: occupati tutti i posti a sedere all’interno e
all’esterno dei bar, l’asporto è stata la soluzione per non restare a secco
di alcol, creando però assembramenti pericolosi in un momento particolare,
in cui i contagi nel Bresciano sembrano non fermarsi più.
CIAOCOMO
Un sabato sera movimentato: incidenti, aggressioni ed ubriachi, tanti in
ospedale
*Schianti da paura a Merone e Monguzzo. Ragazzo soccorso a Villaguardia.
Botte a Rovello, Como e Cadorago.*
di Marco Romualdi
Un sabato sera decisamente movimentato sulle strade del comasco. Ad
iniziare dagli incidenti stradali. Due quasi in contemporanea: a Merone
(18,45) sulla Vallassina, due persone investite in strada per motivi da
accertare. Si tratta di un uomo di 86 anni ed uno di 51. Uno è stato
ricoverato ad Erba in prognosi riservata, uno a Varese con l’elicottero del
118 fatto atterrare nei pressi el luogo dello schianto. Poco dopo, a
Monguzzo in località Nobile – anche qui sulla Vallassina – violento impatto
tra una auto ed uno scooter. La peggio al centauro, sbalzato a terra ed
apparso in condizioni molto serie. Ricovero d’urgenza in ospedale.
Prima delle 19 anche a Cantù, viale Italia, auto fuori strada: i due a
bordo feriti in modo lieve, tanto spavento. Alle 22 a Brenna auto che si
ribalta in località Olgelasca: paura per gli occupanti, ma nessuno in
ospedale. Danni alla vettura, cause da chiarire.
Non è mancato un soccorso per un giovane ubriaco: alle 20 a Villaguardia,
sulla Varesina, mezzi del 118 per prestare soccorso ad un ragazzo di 19
anni che poi è stato accompagnato al Sant’Anna. Sintomi di intossicazione
etilica per lui.
Ed infine le aggressioni. Tante, preoccupanti, escalation di terrore. Ad
inziare da quella in centro Como (via Diaz) alle 19,30 con un 43enne
coinvolto, ma non ricoverato. Per proseguire con quella avvenuta alle 21,20
a Rovello Porro in via Ariosto con un 60enne ricoverato in ospedale (non
grave) per chiudere con Cadorago (frazione Caslino al Piano, via 4
novembre) alle 22,40: ferito un ragazzo 30enne, poi ricoverato a Cantù in
osservazione.
VIVEREFANO
Alcol a minorenni e troppi clienti ai tavoli: chiuso pub del centro,
segnalati dieci sedicenni
*Fano* 22/02/2021 – Tutto è partito dai genitori. Erano preoccupati per i
loro figli – rigorosamente minorenni – e a conti fatti i loro sospetti
erano più che fondati. Perché dieci sedicenni sono stati segnalati dopo un
‘raid’ degli agenti del commissariato, che nel fine settimana hanno svolto
il consueto lavoro di monitoraggio del territorio focalizzandosi
soprattutto sugli esercizi pubblici.
Non è soltanto il rispetto della chiusura dei locali fissata per le 18 –
tema di cui si è discusso tanto nei giorni scorsi – a impegnare la polizia
di Fano. Diversi lettori, infatti, stanno segnalando numerosi
assembramenti, oltre a un uso scorretto delle mascherine. Soprattutto in
centro, soprattutto nel week-end. Perché prima della chiusura dei locali,
ancor prima del coprifuoco, sembrano essere frequenti i raggruppamenti
pomeridiani – di ragazzini e non solo – lungo le vie del centro storico. E,
a quanto pare, distanziamento e mascherine non rappresentano l’unico
problema.
Sono infatti stati diversi i giovanissimi che sabato pomeriggio si sono
dati all’’happy hour’ – forzatamente anticipato – fuori da un pub del
centro fanese. È proprio a partire dalle segnalazioni di alcuni genitori
con figli minorenni che gli uomini del commissariato hanno finito per
scoprire un considerevole numero di giovani diretti verso il suddetto
locale. Una volta lì, gli agenti non hanno potuto fare a meno di notare
quanta gente vi fosse sia all’esterno sia all’interno del pub. Ed era già
palese al primo colpo d’occhio quanto fossero giovani gli avventori in
questione.
Identificati, dunque, parecchi minorenni. Dieci di loro sono stati
pizzicati proprio mentre stavano consumando dell’alcol acquistato nel pub:
quasi tutti 16enni, sono stati condotti in commissariato in attesa
dell’arrivo dei genitori, subito convocati e informati di quanto accaduto.
Il titolare dell’esercizio è stato sanzionato per aver venduto alcol a dei
minorenni. Il locale è stato immediatamente chiuso al pubblico. Contestato
anche il mancato rispetto delle norme anti-Covid: troppi i clienti seduti
ai tavoli. Da qui la misura accessoria che impone una chiusura di cinque
giorni.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Manduria, ubriaco e senza mascherina molesta clienti di bar e aggredisce
agenti: in cella
Un 41enne di origini romene, senza fissa dimora, è stato arrestato dagli
agenti del Commissariato di Polizia di Manduria per resistenza e lesioni a
pubblico ufficiale.
L’uomo, visibilmente ubriaco, intorno all’ora di pranzo della giornata di
sabato, si è presentato – senza mascherina – davanti a un bar iniziando a
importunare i clienti.
Sul posto è intervenuta la Polizia e, alla vista degli agenti, si è
allontanato coprendosi la fuga con il lancio di alcune bottiglie di vetro.
Nonostante il comportamento violento e non collaborativo dell’uomo, i
poliziotti sono riusciti a raggiungerlo e, dopo alcuni concitati minuti
durante i quali ha più volte tentato di aggredirli, lo hanno bloccato.
Accompagnato negli Uffici del Commissariato, il 41ene è stato arrestato per
resistenza, lesioni ed oltraggio a pubblico Ufficiale ed accompagnato in
carcere a Bari.
NOTIZIE.TISCALI
Festa tra studenti finisce in tragedia: 21enne precipita dal quarto piano e
muore a Firenze
*Nella casa i carabinieri avrebbero trovato numerose bottiglie di alcolici,
probabilmente consumati dai giovani nel corso della serata. Il ragazzo
frequentava l’istituto Polimoda nel capoluogo toscano *(*)
Tragedia a Firenze. Un 21enne originario di Monza, studente del Polimoda, è
morto la notte scorsa, intorno alle 3, dopo essere precipitato dal quarto
piano di un palazzo nel centro del capoluogo toscano, in via di Porta Rossa.
*Le indagini*
Da quanto spiegato dai carabinieri, il giovane si trovava a casa di altri
studenti: accertamenti sono in corso per verificare la dinamica dei fatti
da parte dei militari della Compagnia di Firenze, con il supporto della
sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale.
*Gli alcolici*
Il 21enne, sempre in base a quanto spiegato, è caduto da una finestra,
precipitando in una corte interna. Si trovava a casa di amici per passare
una serata insieme con loro. Nella casa i carabinieri avrebbero trovato
numerose bottiglie di alcolici, probabilmente consumati dai giovani nel
corso della serata.
*Disposta l’autopsia*
Secondo quanto riferito dai carabinieri, dagli accertamenti svolti fino a
ora sarebbe escluso il coinvolgimento di altre persone nella caduta dello
studente. La notte scorsa è intervenuto sul posto anche il pm di turno,
Giuseppe Ledda, che ha disposto l’autopsia sul corpo dello studente.
(*) Nota: c’è una correlazione quasi totale tra il consumo di alcolici e le
cadute da balconi.
L’UNIONE SARDA
SANTA TERESA
“L’incidente? Colpa di un cinghiale”. Ma è positivo ad alcol e droga
*Un 33enne è stato denunciato per guida in stato d’ebbrezza e violazione
delle norme anti-Covid*
Ha avuto un incidente in auto, lungo la Statale 133 bis, in Gallura,
facendo tutto da solo. E quando sono arrivati i carabinieri per i rilievi
ha spiegato: “Colpa di un cinghiale che mi ha attraversato la strada”. Ma i
militari lo hanno sottoposto agli esami per rilevare l’assunzione di alcol
e droga, trovandolo positivo a entrambi.
Protagonista della vicenda, un 33enne di Santa Teresa. I militari gli hanno
trovato nel sangue livelli di alcol quasi doppi a quelli consentiti e anche
tracce di cannabis.
Per questo è stato denunciato. Non solo: essendo in giro in auto fuori
orario senza giustificato motivo lui e il passeggero dell’auto sono anche
stati sanzionati per violazione delle norme anti-Covid.
L’AMICO DEL POPOLO
BELLUNO
Ubriaco spara a salve presso il Pronto soccorso, denunciato
*L’uomo, di Limana, era stato portato in ospedale perché in evidente stato
di ebbrezza alcolica.*
Domenica 21 febbraio 2021
I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Belluno hanno
denunciato in stato di libertà un uomo del 1967 di Limana per interruzione
di pubblico servizio ed esplosioni pericolose. Ieri sera – spiegano i
carabinieri – l’uomo, dopo essere stato prelevato da un’ambulanza a Visome
perché era in stato di evidente ubriachezza, mentre si trovava presso il
Pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Belluno, ancora in evidente
stato di ebbrezza alcolica, ha utilizzato una pistola a salve, esplodendo
un colpo in aria e provocando il panico nel reparto. Di qui l’intervento
dei carabinieri che hanno sequestrato la pistola marca “New Police”,
calibro 8 millimetri, senza tappo rosso, trovata addosso all’uomo, e 2
cartucce già esplose.
ESTENSE.COM
Spray al peperoncino per fermare un ubriaco
IL GAZZETTINO
Aggrediti sul ponte di Rialto da un gruppo di ubriachi
ROMATODAY
Termini: armato di un coccio di bottiglia minaccia i passanti in piazza dei
Cinquecento
CORRIERE ADRIATICO
Festeggia la laurea e si ubriaca, la serata di una 26enne finisce al pronto
soccorso
LECCENEWS24
“Prende” le chiavi dell’auto di un’amica e si schianta ubriaca su un
segnale stradale, finisce nei guai