Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 24.6.20

24 Giugno 2020
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

CORRIERE DELLA SERA

MEDICINA

Che cosa succede al nostro corpo quando beviamo troppo

*Non c’è una quantità di consumo alcolica «sicura» per la salute. Al
massimo si può parlare di basso rischio: per gli uomini due bicchieri al
giorno, la metà pe le donne*

di Elena Meli

24 giugno 2020

Sembra l’anima della festa, ma in realtà è la sostanza che più di ogni
altra causa danno sociale: separazioni, atti criminali, perdita del lavoro
e via dicendo sono solo alcuni degli eventi associati all’abuso di
alcolici. Senza contare l’impatto sulla propria salute e spesso su quella
altrui. Basta pensare agli incidenti stradali: uno o due bicchieri sono
sufficienti per rallentare le capacità di reazione agli stimoli esterni e
aumentare i rischi alla guida. «Proprio questo è uno dei motivi per cui non
è definibile una quantità di consumo alcolico raccomandabile o “sicura” per
la salute – fa notare Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio
nazionale alcol dell’Istituto superiore di Sanità e del Centro nazionale
dipendenze e doping -. Al massimo si può parlare di quantità “a basso
rischio”, ovvero una quantità di alcol giornaliera da non superare: 20
grammi per gli uomini (circa due bicchieri) e i 10 grammi per le donne e
gli ultra 65enni. Qualunque quantità è rischiosa per i giovani, a cui si
raccomanda di non consumare alcolici sino ai 18-21 anni».

*Il ruolo del fegato*

Come agisce l’alcol sull’organismo?«Quando si parla di alcol contenuto
nelle bevande alcoliche ci si riferisce all’etanolo, molecola piuttosto
piccola in grado di penetrare nel flusso sanguigno rapidamente e,
attraverso di esso, diffondere in tutto l’organismo. Il fegato è l’organo
che ha il compito di distruggerlo, metabolizzarlo, e lo fa in primo luogo
attraverso una particolare sostanza, l’enzima alcol deidrogenasi, che
“smonta” la sua molecola. Finché il fegato non ne ha completato la
“digestione”, l’alcol continua a circolare diffondendosi nei vari organi,
in particolar modo nel cervello, danneggiandolo. La velocità con cui il
fegato rimuove l’alcol dal sangue varia da individuo a individuo ed è circa
mezzo bicchiere di bevanda alcolica all’ora. L’attività dell’alcol
deidrogenasi non è, infatti, uguale per tutti. Di norma è minore nella
donna e negli anziani, inefficace nei giovani fino ai 18-21 anni».

*Effetti cancerogeni e psicotropi*

Quali sono gli effetti dell’alcol? «Oltre a essere tossico, l’alcol ha un
effetto cancerogeno ed è una sostanza psicotropa, che agisce in modo
negativo sulle funzioni cognitive e di controllo superiore del cervello e
può portare a dipendenza. Inoltre è una molecola non nutriente ma calorica
tanto che bevendo due bicchieri di alcolici in meno ogni giorno, si può
dimagrire di 7-8 chili in un anno. Nell’organismo l’alcol danneggia
direttamente le cellule di molti organi, i più vulnerabili dei quali sono
il fegato e il sistema nervoso centrale. Durante l’adolescenza l’alcol può
compromettere in modo permanente lo sviluppo del cervello e il rischio di
consumo dannoso e alcoldipendenza è più probabile in funzione
dell’incapacità metabolica. Non bisogna inoltre dimenticare l’effetto
nocivo dell’uso di alcol sulla salute del bambino durante la gravidanza.
L’alcol, infatti, giunge al feto attraverso la placenta provocando deficit
della crescita, deficit neurologici e psicosociali. Il consumo di alcolici
è tra i primi fattori di rischio influenti sulla riduzione della speranza
di vita, oltre a poter favorire diversi tumori (bocca, esofago, fegato,
seno, stomaco, ecc.), l’ictus, le aritmie cardiache, la morte coronarica
improvvisa, i disturbi dell’umore e molte altre problematiche sociali e di
salute».

IL FATTO ALIMENTARE

Scozia, il prezzo minimo per gli alcolici fa calare le vendite fino al 5%.
I più colpiti sidro e perry, giù anche birra e superalcolici

Agnese Codignola 24 Giugno 2020 Nutrizione

Nel maggio 2018 la Scozia ha introdotto una legge che fissa in 50 pence
(circa 57 centesimi di euro) il prezzo minimo per unità alcolica (pari a 8
grammi di alcol*). Lo scopo era quello di far aumentare il costo delle
bevande alcoliche (soprattutto di quelle più a buon mercato) e scoraggiarne
così l’acquisto e il consumo, principalmente da parte degli parte degli
alcolisti, che spesso trovano in questi prodotti lo strumento per bere
grandi quantità di alcol senza spendere troppo. E in base alle stime fatte
all’epoca dell’introduzione dal Daily Mail, gli aumenti sono stati
significativi: +40% per il whisky, che ormai non costa meno di 14 sterline
a bottiglia, e più +53% per il vino rosso, che non si trova più in
commercio a meno di quasi 5 sterline; elevato anche il prezzo della birra:
più di una sterlina per ogni mezzo litro da 5 gradi. Ma è il sidro, molto
popolare, che ha subito la stangata peggiore, arrivando a costare 5
sterline, una volta e mezza il prezzo precedente.

Ora Public Health Scotland, insieme all’Università di Glasgow, fa un primo
bilancio, ed è molto positivo. Analizzando l’andamento del primo anno di
MUP (Minimum Unit Pricing), correggendolo in base a possibili elementi
distorsivi come le vendite stagionali e quelle attraverso i pub, e
mettendolo poi a confronto con quanto accaduto nello stesso periodo in
Inghilterra e Galles (dove non è stato introdotto alcun MUP), si è vista
una diminuzione delle vendite di alcolici in supermercati e negozi del
4-5%, soprattutto di sidro e dell’analoga bevanda fatta con le pere
(perry): un calo considerato un successo e un grande incoraggiamento a
proseguire su questa strada.

In Scozia le vendite di alcolici in generale sono calate del 4-5%, ma
quelle di vino, vino liquoroso e bevande ready-to-drink sono aumentate

La BBC, che ha dato risalto alla notizia, riferisce come anche le vendite
di birra e di superalcolici sono diminuite, anche se in misura minore,
mentre sono aumentate quelle di vini, vini liquorosi e bevande alcoliche
ready-to-drink; il bilancio resta comunque una diminuzione del 4-5%.
Inoltre riferisce diversi commenti molto positivi di esperti, anche vista
la situazione di partenza.

Nel 2019 la Scozia aveva infatti registrato un tasso di decessi causati
dall’alcol molto elevato, il più alto del paese e circa doppio rispetto a
quello osservato in Inghilterra (per esempio, per gli uomini pari a 29,4
ogni 100 mila abitanti, contro i 14,9 del resto dell’isola), pur essendo
diminuito, nell’ultimo secolo, del 25% per gli uomini e del 10% per le
donne. Si attendevano perciò con interesse i primi dati sugli effetti della
nuova tassazione, anche perché un’indagine del National Health Scotland
aveva rivelato che nel 2016 più della metà degli alcolici era venduto a un
prezzo per unità inferiore a quello fissato nel 2018. I prossimi dati, che
saranno molto interessanti perché riguarderanno il primo triennio, saranno
resi noti nel 2022.

*(*) Nel Regno Unito un’unità alcolica è pari a 8 grammi di alcol, mentre
in Italia è pari a 12. Un’unità alcolica britannica corrisponde, per
esempio, a uno shot da 25 ml di una bevanda al 40% di alcol, o a un
bicchiere di vino al 13% da 76 ml*

MILANOTODAY

In Lombardia chi è soccorso in stato d’ebbrezza contribuirà a pagare
l’ambulanza: ecco il progetto di legge (*)

*E’ il contenuto di una proposta di legge al vaglio al Pirellone: si parla
di “compartecipazione” alla spesa di soccorso*

M.M.

24 giugno 2020 – In futuro in Lombardia chi viene soccorso dai sanitari
perché si trova in stato d’ebbrezza dovrà partecipare alle spese
dell’ambulanza. Lo prevede un progetto di legge appena presentato alla
commissione sanità, in consiglio regionale, dall’esponente di Fratelli
d’Italia Franco Lucente.

«Vogliamo sensibilizzare sull’abuso dell’alcol, attraverso iniziative che
coinvolgeranno soprattutto i giovani, tra i quali ha preso piede un
fenomeno pericoloso come il binge drinking», dichiara Lucente riferendosi
all’abuso rapido di alcol con l’obiettivo esplicito di ubriacarsi.

Nel progetto di legge sono previsti tra l’altro incentivi agli esercizi che
somministrano bevande analcoliche e limitazioni alla sponsorizzazione di
bevande alcoliche in eventi dedicati ai minori. Ma il punto
“rivoluzionario” risiede, come si accennava, nella compartecipazione alla
spesa sanitaria per il trasporto in ambulanza per coloro che vengono
sorpresi con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro.

«La compartecipazione porterà a una responsabilizzazione dei cittadini e
costituirà un deterrente», afferma Lucente: «Trovo poco corretto che il
costo sanitario, in questi casi, vada a ricadere sulla cittadinanza. Pur
nella garanzia del rispetto del diritto alle cure, occorre dare una
priorità alle persone con patologie più gravi».

In Lombardia nel 2016 si sono verificati complessivamente 7.497 accessi in
pronto soccorso caratterizzati da una diagnosi totalmente attribuibile
all’alcol (è il dato più alto d’Italia, segue il Piemonte con 4.728 accessi
annui).

(*) Nota: chi ha o crea problemi con gli alcolici va aiutato a smettere,
non punito. L’accesso al Pronto Soccorso è un momento che andrebbe
sfruttato per “agganciarlo”. Se si frappongono degli ostacoli o si fa
pagare la prestazione si allontana questa opportunità.

QUIFIRENZE

Violenza e alcol, il questore sospende la licenza

*Risse ed aggressioni nella serie di episodi che hanno portato il questore
ad emettere un provvedimento sospensivo per una attività di
somministrazione*

*FIRENZE* – Da oggi 24 Giugno 2020 il Questore di Firenze Filippo
Santarelli ha disposto per 7 giorni la sospensione della licenza per un
pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande nei pressi del
Parco delle Cascine.

Il questore di Firenze nel provvedimento a sua firma ha sottolineato “una
situazione foriera di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, poiché
il pubblico esercizio è ritrovo di soggetti perlopiù sudamericani dediti
allo smodato consumo di alcolici, peraltro somministrati con assoluta
noncuranza e inavvedutezza, e che in ragione di ciò si verificano fatti di
violenza come quelli dello scorso 21 Giugno. Non meno importante è che il
numero elevato di persone, in relazione al mancato rispetto delle
prescrizioni di legge sul contenimento e sulla prevenzione del contagio da
Covid-19, determinano una gravissima condotta che ha creato una situazione
di pericolo per la salute delle persone”. Il provvedimento è stato
notificato al titolare dell’esercizio nella serata di ieri 23 Giugno,

La notte del 21 Giugno alcune pattuglie sono intervenute per segnalazione
di una persona ferita al volto e alla testa a cui il 118 stava prestando le
prime cure, la quale ha dichiarato di essere stata aggredita da alcuni
soggetti di etnia africana, indicati quali “addetti alla sicurezza
dell’esercizio”, che si sarebbero allontanati poco prima dell’arrivo delle
volanti. Nella stessa occasione alcuni sudamericani, si sono affrontati con
violenza, anche con l’uso di bottiglie di vetro, noncuranti della presenza
degli agenti. Gli agenti hanno chiamato rinforzi per sgomberare l’area del
locale mentre alcuni avventori continuavano ad agitare le bottiglie nei
confronti dei poliziotti.

L’intervento ha permesso di rilevare che intorno all’esercizio vi sarebbe
stata la presenza di circa duecento avventori in evidente stato di
alterazione dovuto allo smodato consumo di alcolici, che non indossavano le
mascherine di protezione e non rispettavano il previsto distanziamento
sociale. Lo stesso gestore del pubblico esercizio, impegnato nella
somministrazione delle bevande, secondo quanto accertato, avrebbe omesso di
indossare i dispositivi di protezione individuale e per questo è stato
sanzionato. Gli agenti hanno accertato la vendita e la somministrazione di
alcolici da parte del pubblico esercizio dopo le ore 3, adottando la
conseguente sanzione per il gestore.

La polizia è intervenuta ancora lo stesso giorno, alle ore 8 e 30 di
mattina, per la segnalazione di una lite tra un gruppo di cittadini
peruviani ubriachi ed un passante. Il piazzale era invaso di bottiglie di
vetro e bicchieri di plastica, ritenuto segno tangibile che l’area è
interessata da una vendita smisurata di alcolici.

La notte del 12 Giugno 2020, nei pressi dell’esercizio, si è verificata una
violenta lite tra cittadini sudamericani, uno dei quali e’ stato ferito al
collo da una coltellata e trasportato all’ospedale di Santa Maria Nuova per
essere dimesso con una prognosi di 20 giorni. Dalle testimonianze raccolte
è emerso che i soggetti coinvolti nei fatti, in evidente stato di ebbrezza,
avevano trascorso la serata nei pressi dell’ esercizio in questione.

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