Alcologiarassegna stampa su vino, birra e altri alcolici del 24 settembre 2024

24 Settembre 2024
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RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI

A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada

IL MESSAGGERO

Tumori, lo studio che rivela quanto (non) bere in una settimana: «Ogni
bicchiere di alcol aumenta il rischio di cancro»

Tumori, l’alcol contribuisce a sette tipi di cancro. Gli esperti del Cancer
Research UK (Cruk) e del National Cancer Institute (NCI) degli Stati Uniti
hanno svolto uno studio per capire quali sono i principali tipi di tumore
collegati e quanti bicchieri si possono bere alla settimana.

Causa-effetto

Se state leggendo questo articolo con un bicchiere in mano, vi consigliamo
di posarlo e leggere attentamente prima di riprendere a bere. La
consapevolezza pubblica del collegamento causa-effetto tra alcol e tumori
non è così elevata come dovrebbe essere. Del resto spesso sentiamo dire che
un bicchiere di vino rosso a pasto fa bene al cuore, un drink invece può
essere utile per rilassarsi. Attenzione però perché l’NCI riporta che un
solo drink al giorno aumenterebbe il rischio di diversi tumori. Addirittura
la dottoressa Therese Bevers, direttrice medica del Cancer Prevention Center
dell’MD Anderson, fa un monito: «La cosa importante da ricordare è che ogni
volta che si beve, si aumenta il rischio di cancro». (*)

(*) Nota: non ditelo all’Ordine dei medici e degli odontoiatri della
provincia di Milano, ci potrebbero rimanere male.

CHIOGGIA NOTIZIE

Una furia per l’alcol, costretti al Tso

L’allarme lanciato dai genitori anziani disperati

VALLI DI CHIOGGIA – Va in escandescenze aggredisce tutti a casa e gli
anziani genitori, preoccupati, chiamano le forze dell’ordine: residente di
Valli di Chioggia sottoposto a Tso.

L’uomo è già conosciuto nel territorio, per problemi legati all’abuso di
alcol e, in passato, ha avuto problemi con i vicini che sono sfociati anche
in atti di violenza.

Lunedì l’uomo, sui 40 anni, ha perso di nuovo il controllo tanto da
richiedere l’arrivo, sul posto, di diverse pattuglie della polizia di Stato.
Urla, minacce e anche episodi di autolesionismo con gli agenti di polizia
che hanno provato, per diverse ore, a riportare la calma nell’abitazione.

Tentativi che, purtroppo, non hanno dato un esito positivo. Troppo elevato
lo stato di agitazione dell’uomo che vive da anni con i genitori in una casa
molto isolata e lontana dal centro della frazione. Vista la situazione è
intervenuto anche il personale dell’Asl e, alla fine, la vice sindaco Elena
Zennaro, ha dovuto firmare un Tso, un trattamento sanitario obbligatorio,
per poter procedere al ricovero della persona in una struttura idonea per i
trattamenti del caso. Il Tso è un provvedimento che può essere firmato solo
dal sindaco o dal suo facente funzioni, in quanto massima autorità sanitaria
del Comune. Deve essere motivato da due medici, di cui almeno uno dell’Asl
del territorio.

EURONEWS

In Germania niente sballo: le bevande analcoliche guadagnano popolarità

Le statistiche dell’Associazione nazionale dei birrifici mostrano un calo
costante delle vendite di birra in Germania dal 2015. La tendenza va di pari
passo con la crescente consapevolezza dei rischi per la salute derivanti dal
consumo di alcol

L’Oktoberfest, la celebre festa della birra, è in pieno svolgimento in
Germania, ma quest’anno nei boccali e nelle bottiglie di alcuni potrebbe
mancare una cosa: l’alcol.

I festaioli del Paese sono sempre più alla ricerca di un’alternativa agli
alcolici, optando per bevande con un gusto simile, ma senza il rischio di
una sbornia.

La quantità di birra analcolica prodotta per la vendita è più che
raddoppiata in dieci anni, dal 2013 al 2023, secondo i dati dell’Ufficio
federale di statistica tedesco.

Il bar Velvet della capitale tedesca offre cocktail analcolici fin dal
momento dalla sua apertura, sette anni fa.

Il barista Ruben Neideck afferma che il numero di persone che chiedono
bevande analcoliche è in aumento e che nel settore se ne parla di più.

“Nelle pubblicazioni sul tema, ora si trovano prodotti analcolici e come
creare bevande senza alcol. Quindi c’è sicuramente un aumento di interesse
in questo senso. E tra i barman, si criticano i colleghi che preparano
bevande analcoliche. Io invece penso che sia divertente e una sfida”, ha
detto Neideck.

Un altro birrificio di Berlino ha dichiarato a Euronews che la sua birra
analcolica è una delle birre in bottiglia più richieste, mentre a Monaco di
Baviera – la patria dell’Oktoberfest – quest’anno è stato aperto un pop-up
beer garden senza alcol.

Il calo maggiore si è registrato nel 2020, quando la pandemia ha costretto i
bar a chiudere, ma da allora i numeri non si sono più ripresi.

Tuttavia, le statistiche mostrano anche un consumo crescente di birra
analcolica, con un aumento dal 2015.

Oms: “Non esiste una quantità sicura di alcol”

Questa tendenza prende piede in un momento di crescente allarme sui rischi
dell’alcol.

L’anno scorso l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che non
esiste una quantità sicura di alcol da bere. Secondo l’Organizzazione,
questa sostanza può causare almeno sette tipi di cancro.

Secondo Neideck, la preoccupazione per il benessere sembra tradursi nelle
scelte dei consumatori.

“Penso che le persone siano più consapevoli dell’impatto sulla salute che
potrebbe avere l’alcol”, ha spiegato.

“Inoltre un bar invecchia con i suoi clienti, quindi credo che, man mano che
noi bar invecchiamo, anche i nostri clienti siano in media un po’ più
anziani, e quindi il consumo di alcolici diventa un po’ più responsabile” ha
concluso Neideck.

LAMILANO.IT

Lombardia, operazione smart: 262 positivi all’alcol test

Lombardia intensifica i controlli stradali: 293 patenti ritirate e 2.506
verbali in due weekend.

Oltre 22.500 auto controllate, 13.000 automobilisti sottoposti ad alcol
test, 262 positivi, 293 patenti ritirate. È questo il bilancio
dell’operazione Smart (Servizio monitoraggio aree a rischio del territorio)
organizzata nei weekend del 13-14 e 20-21 settembre da Regione Lombardia.
Iniziativa in collaborazione con le Polizie locali e Prefettura,
Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato.

In tutto 95 Comuni capofila nelle operazioni dello scorso fine settimana (20
e 21 settembre) e in quello precedente (13 e 14 settembre) con 2.151 gli
operatori coinvolti, assieme a 12 pattuglie della Polizia, 19 dei
Carabinieri e 1 della Guardia di Finanza. Ed ancora 2.506 verbali elevati e
148 tra fermi e sequestri.

“La nuova operazione Smart – ha detto l’assessore regionale Romano La Russa
– ha rappresentato un esempio concreto dell’impegno della Regione Lombardia
per la sicurezza dei cittadini con il finanziamento delle attività di
controllo straordinario degli agenti di Polizia locale. Abbiamo
intensificato i controlli nelle aree più sensibili, garantendo una maggiore
prevenzione e un miglior monitoraggio del territorio. Questa iniziativa non
si limita solo a far rispettare le norme, ma è un vero e proprio strumento
di tutela per chi vive e lavora in Lombardia. Grazie all’attento lavoro
delle Forze dell’ordine e degli agenti delle varie Polizie locali,
l’operazione ha permesso di ridurre i rischi legati alla criminalità e
migliorare la sicurezza stradale. I controlli mirati, in particolare quelli
sulle strade, sono fondamentali per prevenire comportamenti illeciti e
garantire il rispetto delle regole da parte di tutti. L’obiettivo primario
resta sempre la tutela della vita umana e la salvaguardia dell’ordine
pubblico. La sicurezza è un diritto imprescindibile dei cittadini e
continueremo a lavorare con costanza per garantire un territorio più sicuro
e vivibile per tutti”.

CARPI2000

Casalgrande: ubriaco, con un’ascia in mano, infastidisce i clienti del bar.
Denunciato

Si trovava all’interno di un bar, in stato di ebrezza alcolica e con
un’ascia in mano, intento ad infastidire i clienti. Alcuni cittadini, vista
la scena, allertavano il 112 che inviava sul posto una pattuglia dei
carabinieri di Casalgrande. I militari si avvicinavano all’uomo segnalato,
poi identificato in un 54enne residente nel reggiano, notando che dal
marsupio che indossava a tracolla sporgeva un manico in legno. Approfonditi
i controlli, risultava essere effettivamente un’ascia della lunghezza
complessiva di 30 cm.

È successo il 19 settembre scorso intorno alle ore 18:00 presso un bar di
Casalgrande, quando l’uomo si trovava all’interno del locale, ed in stato di
ebrezza alcolica e con in mano un’ascia, infastidiva i clienti che,
spaventati, allertavano nell’immediato il 112. I carabinieri giunti sul
posto identificavano l’uomo, sequestrando l’ascia della lunghezza
complessiva di 30 cm. Appurati i fatti e la detenzione illecita dell’arma
bianca, accompagnavano il 54 enne in caserma e al termine delle formalità di
rito lo denunciavano alla Procura della Repubblica con l’accusa di porto di
armi od oggetti atti ad offendere. Gli accertamenti relativi al
procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti
approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni
inerenti all’esercizio dell’azione penale.

ANTEPRIMA24.IT

Casertana: vietate le bevande alcoliche dentro e fuori il Pinto

Il sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha firmato un’ordinanza con la quale
viene stabilito il divieto assoluto di consumare e vendere bevande alcoliche
e superalcoliche in occasione di tutti gli incontri di calcio che saranno
giocati nello stadio “Alberto Pinto”.

Il divieto riguarda bevande alcoliche di qualsiasi gradazione ed in
qualsiasi contenitore, e altre bevande in vetro o in lattina, dentro e fuori
lo stadio, fino a un raggio di 500 metri dall’impianto sportivo, e va dalle
quattro ore antecedenti l’inizio delle partite e fino all’ora successiva ad
ogni incontro della stagione calcistica 2024/2025; vietata anche la vendita
per asporto.

Il provvedimento è stato adottato per prevenire la possibilità che tali
contenitori vengano utilizzati come oggetti contundenti, potendo diventare
strumenti atti ad offendere. In tutti gli esercizi pubblici dell’area
interessata dovrà essere esposto al pubblico, in modo visibile, un cartello
recante i divieti e gli orari in cui gli stessi hanno efficacia.

FANPAGE

Ubriaco si accorge in pronto soccorso di aver perso un bottone della
camicia: prende a testate gli infermieri

A Varese un uomo ha aggredito due infermieri perché quando si è svegliato in
pronto soccorso si è accorto di aver perso un bottone della camicia. Ora è
stato denunciato.

A cura di Fabrizio Capecelatro

Nella notte fra venerdì 20 e sabato 30 settembre un uomo, in grave stato di
ebbrezza, è stato trasportato dall’ambulanza all’ospedale di Circolo di
Varese. Qui, dopo qualche ora, si è svegliato e si è accorto di aver perso
un bottone della sua camicia. Probabilmente ancora sotto l’effetto
dell’alcol, si è convinto che a farglielo perdere sia stata un’infermiera in
servizio presso il pronto soccorso. Così l’ha spinta contro il bancone del
triage. A quel punto è intervenuto un altro collega, ma l’uomo ha colpito
con una testata anche questo. L’aggressione si è conclusa solo quando, dalla
Questura, è arrivata una volante della polizia che ha ammanettato l’uomo.

Erano circa le 3 del mattino di sabato scorso quando un’infermiera in
servizio presso il pronto soccorso dell’ospedale di Circolo di Varese si è
avvicinata a un paziente, arrivato lì con l’ambulanza perché totalmente
ubriaco, per controllare che i suoi parametri clinici stesso rientrando
nella norma. A quel punto l’uomo si è svegliato dal sonno in cui era
sprofondato e si è accorto che gli mancava un bottone della camicia. L’uomo
si è convinto che a strappargli il bottone sia stata l’infermiera,
circostanza che eventualmente sarebbe pure possibile e ampiamente
giustificabile dalla necessità di curarlo.

Il paziente, invece, ha cominciato a inveire contro la professionista e, di
fronte alle rimostranze di lei, l’ha spinta facendola precipitare sul
bancone dove solitamente avviane la valutazione delle condizioni di chi si
presenta in pronto soccorso. A quel punto è intervenuto un altro infermiere
per tentare di aiutare la collega e placare la furia dell’uomo. Ma ne ha
ricavato una violenta testata. Nel frattempo qualcuno è riuscito a premere
il pulsante collegato con la questura che richiede l’intervento immediato di
una volante: due agenti sono infatti intervenuti poco dopo e hanno
ammanettato il paziente violento, che ora è anche stato denunciato.

IL RESTO DEL CARLINO

Jesi, corre all’impazzata ubriaco: 46enne inseguito e bloccato dai
poliziotti

L’uomo è stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza e
resistenza a pubblico ufficiale

di Sara Ferreri

Jesi (Ancona), 24 settembre 2024 – Corre all’impazzata per le vie della
città ubriaco: tunisino denunciato per guida in stato di ebbrezza e
resistenza a pubblico ufficiale. In azione ieri le volanti del commissariato
i quali hanno bloccato il 46enne tunisino per il reato di guida in stato di
ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale. Intorno alle 20.10 ieri
l’equipaggio volante mentre percorreva via Roma, in prossimità dell’incrocio
con via delle Orfane, corso Matteotti e viale Cavallotti, ha visto provenire
contromano e ad alta velocità, un’auto classe A 170 nera, che rischiava di
impattare con gli agenti. Schivata l’auto i due poliziotti, hanno invertito
il senso di marcia intimando l’alt al conducente dell’auto coi dispositivi
di segnalazione manuale, visivi ed acustici. Nonostante l’intimazione,
l’uomo alla guida non si è fermato. Al contrario ha accelerato e zig-zagando
tra le auto in movimento è passato a gran velocità in corrispondenza degli
attraversamenti pedonali, svoltando per via Gallodoro, omettendo di fermarsi
agli stop, invadendo anche le corsie opposte. Gli agenti, non hanno perso di
vista il veicolo e perseverando sono riusciti a bloccarlo in via Gorizia.
L’uomo, un tunisino, presentava sin da subito un alito vinoso, eccessiva
loquacità, equilibrio precario e andatura barcollante. Sottoposto agli
accertamenti alcolemici mediante etilometro, è risultato positivo con un
tasso alcolemico superiore ad 1,50 g/l. Alla luce di quanto riscontrato,
l’uomo è stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza e
resistenza a pubblico ufficiale. Si è proceduto nei suoi confronti anche
alla contestazione delle violazioni al codice della strada al ritiro
immediato della patente ed al sequestro amministrativo del veicolo con
affidamento in giudiziale custodia alla depositeria convenzionata.

IL RESTO DEL CARLINO

Rompe zampa alla cagnolina. Denunciato

Un uomo ubriaco ha ferito uno dei suoi due cani lanciandoli contro un muro a
Bologna. I cani sono stati portati in canile e il proprietario denunciato
per maltrattamenti.

Completamente ubriaco, ha sbattuto contro un muro di via Irnerio i suoi due
cani, rompendo la zampetta a una di loro. È successo sabato sera, intorno
alle 21, all’incrocio con via Alessandrini, dove è intervenuta la locale, a
cui l’esagitato aveva lanciato contro lo zaino che aveva con sé, e la
polizia. Gli agenti hanno ricostruito, ascoltando due ragazzi presenti, che
mentre l’uomo era sdraiato in strada, i suoi cagnolini, due femmine di
piccola taglia, Zoe e Maya, giravano pericolosamente tra le auto e una aveva
una vistosa ferita alla zampa. Una situazione che aveva portato i ragazzi a
mettere in sicurezza le bestiole e soccorrere l’uomo. Un altro testimone ha
spiegato che era stato proprio il proprietario a ferire la cagnetta,
lanciandola contro il muro. Le bestiole sono state quindi accompagnate al
canile e affidate ai veterinari dell’Ausl e il proprietario denunciato dalla
locale per maltrattamenti. (*)

(*) Nota: un uomo ubriaco, a Bologna, ha ferito uno dei suoi due cani, dopo
averli lanciati entrambi contro un muro.

Una notizia che suscita indignazione e rabbia.

Eppure, il trattamento riservato a queste cagnoline viene agito tutti i
giorni, da persone sotto l’effetto di vino, birra e altri alcolici, contro
bambini, mogli, fidanzate, genitori.

Magari a due passi da casa nostra.

Gli episodi di violenza descritti ogni giorno in questa rassegna stampa sono
solo la punta dell’iceberg.

Se ci fosse la consapevolezza di quanta sofferenza umana sia correlata al
bere, passerebbe la voglia di organizzare feste della birra e del vino.

ABBRACCI anziché BRINDISI

EGNEWS

La Grande Festa del Vino: un successo da record!

La 17ª edizione della Grande Festa del Vino si è conclusa con un bilancio
più che positivo. Oltre 130 espositori

La 17ª edizione della Grande Festa del Vino si è conclusa con un bilancio
più che positivo. Oltre 130 espositori del settore, provenienti da tutta
Italia e dall’estero, hanno animato due giorni di degustazioni intense e
appassionate.

Un viaggio tra i sapori d’Italia e del mondo. La Grande Festa del Vino è
stata un’esperienza indimenticabile per tutti gli appassionati. Tra i
vigneti più rinomati e le cantine più prestigiose, l’evento ha offerto
un’opportunità unica per scoprire i tesori enologici italiani e
internazionali.

Centinaia di ristoratori del Triveneto, affiancati da 12 importatori
internazionali (tra cui alcuni provenienti dall’Europa dell’Est, Germania,
Olanda e persino un simpatico belga italofono), hanno affollato l’evento.
Grazie al catalogo dettagliato fornito dall’organizzazione, i partecipanti,
veri e propri “winelover”, hanno potuto effettuare degustazioni mirate,
esplorando l’ampia offerta di questo unico evento italiano dedicato al vino.

Un’atmosfera unica

Più di duemila appassionati si sono recati a Villa Farsetti, dove
l’atmosfera, resa ancora più piacevole dal clima mite, ha permesso di
trascorrere una giornata all’insegna del piacere e della scoperta.

Una serata di gala indimenticabile

La cena di gala, riservata agli operatori e ai giornalisti, è stata un
momento di grande convivialità.

Tra le specialità proposte, spiccavano le pregiate ostriche “I gioielli di
Lucrezia“, prodotte interamente in Italia, e la pasta artigianale di Antica
Maccheroneria. La serata è stata l’occasione per premiare i vincitori del
concorso internazionale Venice International Wine Trophy 2024. La redazione
di egnews.it e i giornalisti hanno consegnato i trofei ai produttori
presenti, mentre per gli assenti è prevista una cerimonia dedicata.

VERCELLI NOTIZIE

Per quattro giorni Vercelli a tutta… birra!

By Andrea Borasio

Torna la Festa della birra in parco Kennedy

VERCELLI – Quattro giorni a tutta… birra, a Vercelli. Torna, infatti, da
giovedì 26 a domenica 29 settembre, la Festa della Birra Bavarese, in parco
Kennedy. Saranno presenti molti stand di degustazione di birra e altri
totalmente gastronomici. L’evento è organizzato dall’associazione “Sapori
dal mondo”, con il patrocinio del Comune. Le serate saranno animate dalla
musica di varie band: Starlight Duo; Vascollection (tributo a Vasco Rossi);
Dj Giamma.

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

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