RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI
A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada
ANSA
Kluge (Oms Europa), non esiste un consumo sicuro di alcol
(ANSA) – BRUXELLES – Parlare di “consumo nocivo di alcol significa che c’è
anche un consumo non nocivo”, ma “non esiste livello sicuro di consumo,
dobbiamo dire che anche la prima goccia aumenta i rischi” per la salute.
Così il direttore dell’Oms Europa Hans Kluge in video-conferenza da Gastein,
dove partecipa allo European Health Forum. Rispondendo a una domanda di ANSA
sull’etichettatura degli alcolici Kluge ha risposto “sono pragmatico,
procediamo passo dopo passo, prima il no alcol alla guida, poi quello sotto
i 18 anni, poi le donne incinte e così via, fino a realizzare una società in
cui la le persone hanno gli strumenti per rimanere in salute”.
Kluge interverrà a Gastein parlando della “perma-crisi”, lo stato di
emergenza permanente legato a “cambiamenti climatici, guerra e malattie
infettive”, dal Covid al vaiolo, fino alla ricomparsa della poliomelite. A
queste emergenze, ha indicato Kluge, si aggiungono “le malattie non
trasmissibili, di cui i principali responsabili sono inquinamento
atmosferico, tabacco e ipertensione dovuta anche al consumo di alcol”. Dalle
autorità “serve una doppia risposta, dobbiamo rafforzare i servizi sanitari
essenziali, mentre aumentiamo la preparazione alle crisi sanitarie”. (ANSA).
WINENEWS
ETICHETTATURA
Il warning sui pericoli del consumo di alcol per le donne in gravidanza
obbligatorio in Australia
La novità riguarda anche la Nuova Zelanda: dal 31 luglio 2023 il
pittogramma, dal 2024 gli allergeni, e si pensa agli ingredienti …
È una questione di etichetta, non solo in Europa, ma anche in Australia e
Nuova Zelanda, dove il vino, così come ogni altro alcolico in commercio,
dovrà presto comunicare molte più informazioni di quanto non faccia oggi
(seppure meno di quanto saranno presto costretti a fare i produttori di vino
europei, ndr). Dal 31 luglio 2023, secondo la nuova regolamentazione dei due
Paesi, ogni confezione di alcolico (sopra 1,15 gradi) messa in vendita al
dettaglio dovrà riportare, sotto forma di messaggio di avvertimento o
pittogramma, unavvertenza sui pericoli del consumo di alcol per le donne in
gravidanza. Lunica esclusione, e non potrebbe essere altrimenti, è per il
servizio a bicchiere o in caraffa al bar o al ristorante.
Per quanto riguarda i prodotti importati, la nuova legge prevede che se
letichetta ha già un messaggio di avviso non cè nessun obbligo di
rimuoverlo, ma ne va comunque applicato un altro, facendo coesistere i due
messaggi. Sono consentiti gli adesivi, senza specifiche sul posizionamento o
lorientamento, mentre la dimensione del messaggio, il colore del testo, i
caratteri e altri elementi visivi sono codificati. A seconda del volume
della confezione è previsto un un pittogramma (fino a 200 ml) o un messaggio
di avviso (oltre 200 ml). Le autorità precisano, invece, che le bevande
prodotte ed etichettate prima della fine del triennio di transizione possono
continuare ad essere commercializzate oltre il 1 agosto 2023.
Unaltra novità, che però arriverà nel 2024, riguarda quindi lindicazione
in etichetta degli allergeni, che per il vino sono essenzialmente pesce,
uova, latte e solfiti. Sulla falsariga di quanto visto in Europa, oltre alla
questione degli allergeni, la Food Standards Agency for Australia and New
Zealand (Fsanz) sta esaminando altri aspetti delletichettatura delle
bevande alcoliche, a partire dalle informazioni nutrizionali, come valore
energetico, carboidrati e zuccheri, considerate necessarie per permettere al
consumatore di fare scelte informate in conformità con le linee guida
dietetiche.
Nel dicembre 2021 la proposta della Fsanz mirava ad unetichettatura
obbligatoria ridotta, con una tabella di informazioni nutrizionali
abbreviata, contenente solo il contenuto energetico medio, mentre su
carboidrati e zuccheri è in programma una consultazione pubblica alla fine
dellanno. Che si tratti dellindicazione del valore energetico, dei
carboidrati o degli zuccheri (compresi gli zuccheri aggiunti), al momento
non è stata ancora presa alcuna decisione, come riporta il magazine francese
Vitisphere.
Le valutazioni finali, attese per giugno 2023, spettano ai Ministri
competenti, ma la strada intrapresa da Australia e Nuova Zelanda è
indicativa di come il tema etichettatura e consapevolezza del consumatore
non sia solo al centro del dibattito e delle politiche Ue, al contrario,
riguarda ormai ogni angolo del mondo occidentale.
DISSAPORE
Alcolici, la Russia adotta misure più stringenti: sulle etichette sarà
scritto Lalcol è il tuo nemico
La Russia si sta preparando all’arrivo di misure particolarmente stringenti
per le etichette degli alcolici.
di Luca Venturino
A quanto pare la Russia avrebbe intenzione di adottare delle nuove,
stringenti misure circa le informazioni mostrate sulle etichette degli
alcolici: secondo quanto riportato dalla redazione di Federvini, infatti, le
autorità della commissione per il lavoro, la politica sociale e gli affari
dei veterani della Duma russa hanno dichiarato che nei giorni a venire
(anche se di fatto non sembra sia stata indicata una data precisa) potrebbe
essere introdotta una bozza di legge che richiederebbe ai produttori di
bevande alcoliche di riservare uno spazio sulle proprie etichette per la
scritta Lalcol è il tuo nemico e quelle che sono state indicate come
altre immagini spaventose.
Facile, forse addirittura banale, trarre limmediato paragone con i
pacchetti di sigarette o più in generale con lindustria del tabacco, dove
di fatto ogni singolo prodotto mostra immagini decisamente cruente e
avvertenze atte a dissuadere i potenziali consumatori. Lintera vicenda, a
onore del vero, trova una singolare risonanza anche nelle più recenti
dichiarazioni di Cia Agricoltori che, in riferimento alladozione
dellOrganizzazione mondiale della Sanità (Oms) del documento European
framework for action on alcohol 2022-2025, ha sottolineato come fosse folle
paragonare il vino alle sigarette.
Vi ricordiamo, infatti, che di recente lOms ha annunciato di voler puntare
a contrastare i consumi di alcolici puntando a ridurre del 10% consumo pro
capite entro il 2025 una linea dura che ha spinto i produttori di Italia,
Francia e Spagna a scendere in campo per formare una voce comune e opporsi a
quella che hanno definito come una nuova ondata di proibizionismo.
DISSAPORE
Stati Uniti e Canada, Amazon vieta le pubblicità di alcolici
Amazon ha linee guida particolarmente severe per le pubblicità di alcolici,
tanto da vietarle del tutto negli USA, Canada e altri Paesi.
di Luca Venturino
I media a stelle e strisce non hanno mancato di notare che, durante il break
pubblicitario della trasmissione Thursday Night Football, di recente
approdata in esclusiva sulla piattaforma video di Amazon, sono mancate
allappello le tradizionali pubblicità sulla birra. A far notare lanomalia
sono stati per primi i colleghi di Bloomberg, che di fatto hanno innescato
la curiosità dellintero pubblico. Amazon, evidentemente interpellata a
riguardo, ha però tranquillamente risposto che gli annunci che vengono o
promuovono bevande o società di alcolici erano, secondo le linee
pubblicitarie aziendali, vietate un divieto che di fatto riguarda Stati
Uniti, Canada, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Editto e India.
Secondo la nostra politica sui contenuti vietati, i contenuti degli annunci
non devono incoraggiare, rendere glamour o rappresentare un consumo
eccessivo di alcol si può leggere nella politica pubblicitaria di Amazon;
anche se di fatto nei Paesi dellAmerica del Nord li annunci di prodotti
alcolici sono consentiti se linserzionista e/o la sua società madre non
sono titolari di una licenza per la produzione o la distribuzione di bevande
alcoliche. Le linee guida a tal riguardo sono piuttosto stringenti anche
per i Paesi in cui le pubblicità di alcolici sono formalmente consentite: in
questo caso, le società produttrici devono promuovere il consumo
responsabile, pena lo scattare del divieto.
IL FATTO QUOTIDIANO
Bevetene tutti e fate un bonifico: la diocesi di Roma organizza un ciclo di
lezioni sul vino con tanto di sommelier. Al prezzo di 150 euro
Il programma delle lezioni in bilico tra sacro e profano: Fulcro della
serata il versetto del Libro del profeta Isaia Il Signore degli eserciti
preparerà un banchetto di grasse vivande (Is 25,6-9). Partendo
dallenologia antica si giungerà a uno dei luoghi simbolo della storia del
vino in Europa: lAbbazia di Cluny. Poi, ascoltando alcuni brani del Cantico
dei cantici, si potranno degustare il Saperavi della Georgia e un Pinot
Nero”
di Francesco Antonio Grana
Prendete e bevetene tutti, ma poi fate un bonifico di 150 euro alla diocesi
del Papa. Potrebbe essere questo lo slogan de La vite e i tralci, il ciclo
di lezioni sul vino nella Bibbia, nella storia e nellarte a cura
dellUfficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport
della diocesi di Roma diretto da don Francesco Indelicato. Dal Cantico dei
cantici come si legge sul sito ufficiale alle nozze di Cana. Dai monaci
benedettini della Borgogna alla nascita del Barolo. Dal vino come emblema
della vita rurale a simbolo di festa. Un viaggio, tra aromi e sapori,
aneddoti e curiosità, lungo quattro serate, nel quartiere Trieste. E
ancora: Il percorso, che fa della nuova evangelizzazione il suo punto di
forza, sarà guidato per il quarto anno consecutivo dal teologo e sommelier
masterclass della Scuola europea sommelier, Marco Cum.
La diocesi di Roma, inoltre, precisa che sono 50 i partecipanti ammessi a
La vite e i tralci durante cui sarà necessario osservare il protocollo
sanitario vigente relativo allemergenza sanitaria in corso. Gli
organizzatori garantiranno la sanificazione degli ambienti prima di ogni
lezione e il distanziamento sociale tra i partecipanti, i quali a loro volta
si impegneranno formalmente a rispettare le norme anti-Covid. Durante la
prima serata saranno forniti a ogni iscritto due calici per la degustazione
dei vini che rimarranno personali e saranno riutilizzati nel corso degli
incontri successivi. I sommelier effettueranno il servizio muniti di guanti
e mascherina direttamente al tavolo. A fine corso ai partecipanti sarà
consegnato, oltre allattestato di partecipazione, un sottobottiglia
personalizzato in ceramica. La quota complessiva è di 150 euro che andrà
versata entro martedì 4 ottobre al seguente Iban intestato a diocesi di Roma
con causale: Corso vino Nome Cognome Ufficio Uts.
A dir poco esilarante il programma delle lezioni tra sacro e profano: Ogni
incontro, (a giovedì alterni) della durata di due ore (dalle 20 alle 22), si
svolgerà alla parrocchia San Saturnino, nel quartiere Trieste, in via
Avigliana 3. Si comincia il 6 ottobre. Fulcro della serata il versetto del
Libro del profeta Isaia Il Signore degli eserciti preparerà un banchetto di
grasse vivande (Is 25,6-9). Partendo dallenologia antica si giungerà fino
a uno dei luoghi simbolo della storia del vino in Europa: lAbbazia di
Cluny. Poi, ascoltando alcuni brani del Cantico dei cantici, si potranno
degustare il Saperavi della Georgia e un Pinot Nero. Tappa successiva il 20
ottobre. Dopo lanalisi del brano del Vangelo da cui prende il titolo il
corso, Io sono la vite e voi i tralci (Gv 15,1-8), ci si focalizzerà sulla
figura della marchesa Juliette Colbert, protagonista della storia del vino
in Francia, e sulla nascita del Barolo che verrà degustato insieme a un
Arneis. Il 3 novembre, invece, sullo sfondo de La vigna del Signore è il
suo popolo (Sal 79), si affronterà il tema del vino nellarte. Assaggiando
un Grechetto e un Cesanese, si parlerà, infine, della Chiesa come vigna
mistica e dellimportanza dei simboli della vita rurale. Al centro
dellultimo appuntamento, il 17 novembre, Le nozze di Cana (Gv 2,1-11)
durante cui Gesù tramutò lacqua in vino. La serata si chiuderà con la
degustazione dello Champagne e del Moscato dAsti. Nellattesa del
miracolo.
GAZZETTA DI MANTOVA
Maltrattò la moglie: 4 anni e 7 mesi
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE
Quattro anni e sette mesi di reclusione: è la condanna inflitta ieri mattina
dal collegio giudicante, presieduto da Gilberto Casari, a un quarantenne di
Castiglione delle Stiviere, accusato di maltrattamenti e lesioni nei
confronti della moglie anche di fronte ai figli minori. Il pubblico
ministero Lucia Lombardo ha concluso la sua requisitoria con una richiesta
di condanna a sei anni di reclusione. Numerosi gli episodi di violenza in
famiglia di cui si sarebbe reso protagonista. Nel 2018, durante una delle
tante aggressioni alla coniuge mentre era in bagno con lei e i figli aveva
mandato in frantumi l’anta della doccia, ferendo la donna in più parti.
Nell’ottobre del 2021, dopo aver più volte insistito per la restituzione dei
soldi della spesa condominiale, di fronte al rifiuto della moglie l’aveva
strattonata e colpita alla testa con un mazzo di chiavi, provocandole una
profonda ferita alla fronte. Un episodio aggravato dalla presenza dei figli
e dal suo stato di ubriachezza. Oltre a ingiurie e percosse avrebbe inoltre
scagliato addosso alla moglie oggetti di casa, prendendo a calci mobili e
porte e danneggiandoli gravemente. In un’altra occasione, completamente
ubriaco, aveva suonato ripetutamente il campanello di casa, cercando poi di
abbattere a spallate la porta. Infuriato dal comportamento della donna che
si era rifiutata di aprirgli si era intrufolato nel garage di lei prelevando
un paio di forbici con le quali aveva tagliato le gomme all’auto della
moglie, parcheggiata in strada. E questo nel cuore della notte del maggio di
quest’anno.
LA NAZIONE Pisa
Pontedera: 23enne sotto l’effetto dell’alcol aggredisce due collaboratori
scolastici
I carabinieri fanno irruzione in una scuola superiore, ventitreenne
arrestato
I carabinieri di Pontedera hanno arrestato un ventitreenne, con l’accusa di
oltraggio, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. La segnalazione è
arrivata da un istituto superiore cittadino.
Il ragazzo, sotto l’effetto di alcol, aveva tentato di colpire con calci e
pugni due collaboratori scolastici. Al loro arrivo i militari, dopo essere
stati investiti da insulti, minacce e tentativi di aggressione, hanno
bloccato il giovane e lo hanno condotto in caserma.
LUNIONE SARDA
In preda ai fumi dellalcol, dà fuoco a due auto: 40enne denunciato a
Dolianova
Luomo è stato notato aggirarsi con fare sospetto a ridosso dei veicoli
Avrebbe dato fuoco a due auto mentre si trovava in preda ai fumi dellalcol.
È quanto accaduto a Dolianova con protagonista un 40enne di Decimomannu.
Luomo, noto alle forze dellordine, era stato notato nella serata di ieri,
nella zona industriale di Bardella e in prossimità di un bar ristorante,
aggirarsi con fare sospetto a ridosso dei veicoli, poi danneggiati.
I carabinieri hanno accertato l’effettivo danneggiamento e la parziale
combustione del cofano motore di una Lancia Ypsilon di proprietà di una
32enne cagliaritana e di una Fiat 500, intestata a una 26enne di
Decimomannu.
Per il 40enne è scattata la denuncia per incendio doloso.