RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI
A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada
HORECANEWS
Cosa spinge la corsa degli alcolici analcolici e a bassa gradazione?
Lindagine IWSR
Entro il 2026, il valore della categoria analcolici e a bassa gradazione nei
mercati chiave è destinato a crescere di oltre un terzo, trainato in gran
parte dai prodotti analcolici. Ecco i risultati dell’indagine IWSR sulla
categoria.
Nel 2022, le vendite di alcolici analcolici e a bassa gradazione in dieci
mercati chiave hanno totalizzato oltre 11 miliardi di dollari USA, con
prodotti analcolici che rappresentano il 70% di questa cifra. Entro il 2026,
il valore della categoria analcolici e a bassa gradazione nei mercati chiave
è destinato a crescere di oltre un terzo, trainato in gran parte dai
prodotti analcolici.
Linnovazione di prodotto si concentra sempre di più sulla soddisfazione
delle esigenze dei consumatori, che scelgono di evitare lalcol in
determinate occasioni, note anche come sostituti. Il 41% dei consumatori di
analcolici e a bassa gradazione rientra in questa categoria, il gruppo più
numeroso allinterno dello spazio analcolici e a bassa gradazione. Gli
astemi dallalcol stanno aumentando in tutti i mercati, in particolare nelle
generazioni di giovani adulti.
IWSR analizza questo mercato.
Le estensioni del marchio senza alcol forniscono familiarità e
rassicurazione
Il 78% dei consumatori analcolici e a bassa gradazione beve anche alcolici,
e questo è alla base del motivo per cui gran parte dello sviluppo di nuovi
prodotti nel segmento deriva dalle estensioni del brand su marchi di
alcolici di alto profilo esistenti. I bevitori che cercano unalternativa
analcolica o poco alcolica possono rimanere allinterno dei loro marchi
ombrello preferiti, diluendo qualsiasi rischio percepito di entrare nello
spazio analcolico e poco alcolico.
Nel settore della birra, i principali produttori di birra globali hanno
sfruttato i loro marchi di punta per costruire i loro volumi analcolici, ma
stiamo vedendo sempre più marchi specializzati, oltre che più localizzati,
che aggiungono alternative analcoliche.
Heineken, ad esempio, ha aggiunto Desperados Virgin Mojito 0,0%, acqua
frizzante Lagunitas Hoppy Refresher e Cruzcampo Gran Reserva 0,0 al proprio
portafoglio analcolico nel 2022, introducendo anche una variante 0,0 al suo
marchio messicano Tecate.
LAustralia, che è in prima linea in gran parte dello sviluppo della
tecnologia del vino analcolico, ha visto molti dei suoi noti marchi di
esportazione di vino utilizzati come veicolo per entrare nel segmento
analcolico. Gli esempi includono Mcguigan Zero, Lindemans Alcohol Free,
Jacobs Creek Unvined e Hardys Zero.
La categoria degli alcolici analcolici è ancora agli inizi ed è guidata da
una serie di marchi analcolici nuovi sul mercato. Tuttavia, i lanci di
attori più grandi vengono lanciati in modo più ampio, come il lancio di
Gordons 0,0% e Tanqueray 0,0% da parte di Diageo in nuovi mercati. Se lo
slancio viene mantenuto nei distillati analcolici, ci aspettiamo di vedere
un numero maggiore di marchi di liquori affermati offrire unalternativa
analcolica.
Le sponsorizzazioni delle celebrità si espanderanno al di fuori degli Stati
Uniti
I prodotti approvati dalle celebrità forniscono ai consumatori una
rassicurazione simile alle estensioni del marchio. Dopo essersi dimostrato
popolare nelle categorie di alcolici a piena gradazione negli Stati Uniti,
IWSR ha visto lemergere di prodotti analcolici sostenuti da celebrità anche
negli Stati Uniti. La musicista Kylie Minogue ha introdotto una gamma di
vini analcolici, mentre Katy Perry è la co-fondatrice di De Soi, una gamma
di aperitivi analcolici.
I driver di salute e benessere stimolano gli attributi funzionali
Quasi un terzo dei bevitori analcolici e a basso contenuto di alcol afferma
che la scelta di salute e stile di vita è la motivazione principale per la
scelta di prodotti analcolici e a basso contenuto di alcol. Ciò si riflette
in una serie di nuovi prodotti che si concentrano sui benefici funzionali,
come laggiunta di nootropi, vitamine e adattogeni, con messaggi sui
prodotti che si spostano dallassenza di alcol al sapore, alloccasione e ad
altri benefici. Gli esempi includono Recess, unacqua frizzante infusa con
canapa e adattogeni; Kin Euphorics che combina adattogeni, nootropi e
botanici, ed è co-fondato dalla top model Bella Hadid; HOP WTR, unacqua
frizzante analcolica arricchita di luppolo prodotta con adattogeni e
nootropi; e Three Spirit, un marchio con sede a Londra che si rifornisce in
modo sostenibile di piante, fiori, funghi, spezie, radici ed erbe aromatiche
per produrre alternative analcoliche.
In Germania, dove la salute e lo stile di vita sono il fattore più
importante nelle decisioni di acquisto del consumatore analcolici e a bassa
gradazione, stanno arrivando sul mercato anche numerosi nuovi prodotti con
attributi funzionali. Un esempio è Zero Percent, unazienda bavarese
specializzata in prodotti per la salute. Il marchio ha sviluppato i suoi
vini analcolici Ayursecco in collaborazione con il produttore di vino Leitz.
I tre stili, Love, Unwind e Peace, sono integrati con diverse combinazioni
di erbe utilizzate nella medicina ayurvedica, tra cui tulsi, camomilla,
zafferano e menta piperita.
Anche un certo numero di birre analcoliche si sono posizionate
nelloccasione di esercizio, affermando di fornire idratazione dopo un
allenamento. La Racing Beer del birraio danese Mikkeller, ad esempio, è
pubblicizzata come bevanda post-allenamento per sostituire i liquidi persi e
afferma che offre vitamine del gruppo B.
La tendenza dei cocktail dà forma alla direzione degli alcolici analcolici e
delle alternative RTD Ready to Drink
La più ampia tendenza dei cocktail che guida linnovazione nel panorama
delle bevande alcoliche a piena gradazione ha influenzato anche il comparto
dei cocktail analcolici e a bassa gradazione. Sebbene le alternative al gin
analcolico e agli spirits continuino a essere un obiettivo importante dei
nuovi lanci, cè stato un aumento anche degli aperitivi analcolici e delle
alternative alla tequila. Il marchio australiano Lyres, ad esempio, ha
lanciato il suo sostituto della tequila a base di agave nel Regno Unito e in
Germania nel 2022 per consentire ai bevitori di godersi ancora i loro
cocktail preferiti a base di tequila anche quando non stanno bevendo.
Allo stesso modo, il mercato analcolici e a bassa gradazione negli Stati
Uniti sta sfruttando lo slancio delle RTD e la convenienza che offrono. Le
proiezioni dellIWSR mostrano che, partendo da una base ridotta, i prodotti
analcolici RTD rappresenteranno la sottocategoria analcolica in più rapida
espansione sul mercato, con un CAGR del volume del 18% tra il 2022 e il
2026. I cocktail analcolici RTD guideranno gran parte di questa crescita.
Il momento dellaperitivo acquista importanza
Loccasione dellaperitivo prima di cena è un fattore trainante importante
per la categoria analcolici, soprattutto perché il consumo diurno e la più
ampia tendenza dei cocktail danno forma al più ampio mercato delle bevande
alcoliche.
I dati sui consumatori IWSR mostrano che quando è stato chiesto ai
consumatori di analcolici e a bassa gradazione il loro interesse a provare
nuove categorie di alcolici, le opzioni più popolari erano aperitivi e
tequila, in particolare tra i millennial.
Il marchio sudafricano The Duchess Alcohol-Free Drinks, ad esempio, ha
recentemente lanciato il Duchess Spritz, uno spritz analcolico, sfruttando
la popolarità dello Spritz come bevanda prima di cena. Anche il marchio
tedesco analcolico Rebels ha aggiunto un prodotto spritz alla sua gamma.
Sia i consumatori che gli operatori di bevande spingono verso la categoria
analcolici
La domanda dei consumatori continuerà ad alimentare lo sviluppo di nuovi
prodotti nel settore analcolico. Man mano che i proprietari dei marchi
rafforzano i loro investimenti nello spazio, anche le categorie adiacenti
stanno guidando lo slancio, come linnovazione nel packaging attraverso i
multipack su scala ABV e i marchi di miscelatori che stanno ampliando la
loro gamma per offrire prodotti che possono essere gustati senza spirits o
unalternativa agli spirits. Linnovazione sarà guidata sia da marchi
analcolici dedicati, che aiutano ad aumentare la percezione della qualità,
sia da marchi più grandi che investono nelle estensioni del marchio come un
modo per fornire familiarità e rassicurazione ai nuovi consumatori.
ANSA
Vini, birre e distillati low e no alcol, in Ue vale 7,5 mld
Indagine Areté, in crescita ma nodo è etichettatura
Dalla birra analcolica al vino dealcolizzato, fino alle alternative a bassa
gradazione che imitano gin e whiskey: è di 7,5 miliardi di euro il mercato
europeo dei prodotti “low/no alcohol”.
Ma, mentre il mercato delle birre analcoliche o a bassa gradazione è
consolidato nella maggior parte degli Stati UE, quello delle altre bevande è
solo agli inizi del suo sviluppo. Lo evidenzia uno studio condotto per la
Commissione UE da Areté, basato su dati Euromonitor International.
In particolare, in Europa, la parte “vino” si attesta a 322 milioni di euro
e quella di distillati e liquori senza alcol a 168 milioni. I paesi UE che
trainano il mercato sono Francia, Spagna, Germania e Belgio. Se la birra è
di gran lunga il prodotto più venduto, in alcuni paesi avanza anche il
consumo di vini dealcolizzati. Ad esempio, in Francia il vino a basso tenore
di alcol ha raggiunto nel 2021 un mercato di 166 milioni mentre nel Regno
Unito, le vendite valgono 98 milioni.
Muove i primi passi anche in Italia il mercato delle alternative “low/no
alcohol” ai superalcolici con un valore di circa 8 milioni di euro nel 2021,
molto indietro rispetto alla Francia, dove conta su un mercato di 78 milioni
annui. Cifre ancora più ridotte, nel nostro Paese, per i vini aromatizzati,
con vendite per meno di un milione di euro. Mentre il vino dealcolizzato
arriva a circa 30 milioni di euro, rispetto a 166 della Francia e 69 della
Germania. Notevole la crescita, con +18% tra il 2019 e 2021.
Le previsioni sono di forte crescita ma uno degli aspetti critici è la
normativa. Ad oggi non esiste una definizione legale di “bevanda alcolica”
nella legislazione UE e il quadro normativo varia da un Paese all’altro e
tra prodotti diversi, così come la possibilità di commercializzare versioni
alcohol free o a ridotta gradazione alcolica. Su questo aspetto, spiega
Areté, “sarà necessario lavorare per garantire chiarezza a consumatori e
operatori, senza trascurare le istanze di chi vuole tutelare le produzioni
tradizionali di bevande alcoliche”.
OTTOPAGINE Benevento
Alcol venduto a ragazzini: Questore sospende licenza locale e lancia un
monito
il dottore Giobbi: “Auspicabile da parte di tutti contribuire a debellare,
questo nocivo costume”
A Benevento non si allenta, per fortuna, la morsa dei controlli della
Polizia di stato per impedire e reprimere la vendita di alcol a ragazzini,
poco più che bambini e specialmente durante il fine settimana. Nelle ultime
ore il Questore di Benevento, Edgardo Giobbi, ha adottato un provvedimento
di sospensione per 20 giorni della licenza per la somministrazione al
pubblico di alimenti e bevande nei confronti di un commerciante nel centro
storico di Benevento, in uno dei vicoli frequentati da giovani e
giovanissimi specialmente durante i fine settimana. .
Allorigine del provvedimento lattività di controllo svolta da parte del
personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, nel corso dei
servizi disposti dal Questore per garantire il sereno svolgimento della
movida giovanile del sabato, ed in particolare a contrastare la
somministrazione di alcolici ai minori.
In particolare, nella tarda serata di sabato scorso gli agenti della PASI
hanno accertato che allinterno del locale venivano somministrati
superalcolici a numerosi minorenni, di età compresa fra i 13 ed i 15 anni.
Noi facciamo tutto il possibile per salvaguardare la salute dei giovani
beneventani il monito del Questore Giobbi che aggiunge: Sarebbe
auspicabile da parte di tutti coloro che possono, in un senso o nellaltro,
contribuire a limitare, se non a debellare, questo nocivo costume, che in
nome del facile profitto mette a repentaglio la salute dei nostri ragazzi e
purtroppo anche degli infra-quattordicenni, incominciare a diventare parte
attiva lasciando la posizione di osservatori indifferenti. La piaga della
mescita di alcol a minorenni è un problema di tutti e non solo di alcuni.
CORRIERE DI BOLOGNA
La Questura e la stretta sulla movida molesta: «Più agenti in strada e
controlli sullalcol»
di Luca Muleo
Fusiello: «Poche chiamate incessanti, solo nei weekend»
Il questore non lo chiama giro di vite, e nemmeno parla di emergenza, anzi
sottolinea quanto la situazione sia più tranquilla del solito. Ma i maggiori
controlli annunciati dalla numero uno di Piazza Galilei, Isabella Fusiello,
sulla spinta delle richieste dei residenti che lamentano degrado,
schiamazzi, risse e spaccio soprattutto, somigliano comunque tanto a una
stretta sulla zona universitaria. E in particolare sulle attività che
vendono alcolici, bar, pub, locali con musica ma anche negozi di vicinato
che stanno aperti fino a tardi. Perché, spiega Fusiello, lalcol senza
limiti è il vero problema di quella parte di città
Controlli serrati
«Dare bevande alcoliche a chi è già in stato di alterazione, senza
responsabilità, rischia di peggiorare la situazione nei gruppi dove ci sono
persone già cariche e rendere più facile la ricorrenza di episodi di risse
e aggressioni». Più verifiche e passaggi nei fine settimana. Dal giovedì al
sabato, indicativamente dalle 22 e fino alle 2 di notte, ma in caso di
esigenze particolari anche allungando lorario. Se per i controlli ordinari
vengono impiegati solitamente 10-20 agenti considerate tutte le Forze
dellordine impegnate, per questi straordinari ci saranno una trentina di
agenti, con lausilio anche della polizia locale, per verificare la
situazione, in particolare legata al consumo di cocktail. «Credo sia
necessario responsabilizzare i gestori» ha detto ancora Fusiello,
specificando però come la negli ultimi mesi ilo quadro della zona
universitaria sia stato tuttaltro che critico.
Le richieste dei residenti
«Va detto che di chiamate incessanti in questo periodo non ce ne sono, ne
arrivano soprattutto il venerdì e sabato, contrariamente al passato poche,
di cui comunque dovremo tener conto. In ogni caso ci arrivano richieste di
una maggiore presenza da parte delle forze dellordine in una zona
notoriamente critica, parliamo di piazza Verdi, via Petroni e piazza
Aldrovandi in particolare. Il nostro personale è sempre presente ma
aumenteremo il presidio nel territorio e i controlli agli esercizi pubblici.
Non è un giro di vite, si tratta semplicemente di dover garantire un maggior
grado di sicurezza sia a chi partecipa alla movida sia a chi gestisce una
situazione di questo genere».
La zona universitaria
Gli agenti del commissariato Due Torri e della polizia amministrativa si
occuperanno di portare a termine questo compito. Dai primi arrivano i numeri
dellultimo semestre, che per la zona universitaria, allargando la
statistica a via San Vitale parlano di 15 arresti, a cui aggiungerne una
decina delle Volanti. Soprattutto spaccio, ma anche furti e rapine
improprie, episodi che degenerano in aggressioni a gestori e commessi. Agli
arresti si sommano anche 40 denunce e sequestri di cocaina (10 grammi),
eroina (35) e hashish (111). Una decina gli stranieri accompagnati ai Cpr in
attesa di rimpatrio.
L’estate che si avvicina
I controlli rinforzati, espone ancora Fusiello, saranno «ad ampio raggio» e
cercheranno di prevenire i fenomeni più denunciati dai residenti. Degrado,
schiamazzi, abuso di alcolici, il decoro di una zona storica della città
messo in pericolo da una movida senza freni. Che adesso, con i primi caldi,
si avvicina ai veri esami della primavera-estate, quando i comitati
lamentano limpossibilità di riposare a causa del rumore in strada, dovuto
alla riunione di tanti giovani allaria aperta.
LUCIANOPIGNATARO.IT
Vino e salute, un binomio possibile. Mercoledì 29 marzo in Irpinia
Vino e salute, un binomio possibile. Mercoledì 29 marzo in Irpinia
importante confronto tra esperti di primo piano del mondo del vino italiano
promosso dalla società agricola Donnachiara di Montefalcione (Avellino) con
il patrocinio di Regione Campania, Consorzio Tutela Vini dIrpinia e
Assoenologi. Lincontro si svolgerà presso il Belsito Hotel Le Due Torri
di Manocalzati (Avellino) con inizio alle ore 10.00.
Lincontro vuole rappresentare unutile occasione di confronto (*) in
riferimento ad una questione molto controversa, quella relativa
alletichettatura obbligatoria così come la Commissione Europea sarebbe
intenzionata ad introdurre per limitare quello che viene definito il
consumo dannoso di alcol in riferimento ai rischi connessi al cancro. Ad
aprire la strada a questa decisione, che non pone alcuna distinzione tra
consumo ed abuso, e che equipara sostanzialmente il vino alle sigarette, la
decisione dellIrlanda di adottare la dicitura di Nuoce gravemente alla
salute sugli alcolici (**) senza che da Bruxelles sia stato posto alcun
ostacolo a questa scelta.
Lappuntamento promosso dalla società agricola Donnachiara si pone
lobiettivo di mettere intorno allo stesso tavolo esperti, addetti ai lavori
e rappresentanti istituzionali per uno scambio di idee che possa essere
costruttivo. Dopo i saluti di Ilaria Petitto, CEO di Donnachiara,
interverranno Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, Roberto Di Meo,
presidente Assoenologi Campania, Michele Scognamiglio, specialista in
scienza dellalimentazione, biochimica e patologia chimica e autore del
libro Sorsi di salute, Vincenzo Russo, professore di Psicologia dei
Consumi e Neuromarketing presso la IULM di Milano, Maurizio Petracca, vice
presidente della Commissione permanente del Consiglio Regionale della
Campania. A moderare i lavori sarà Luciano Pignataro, giornalista, scrittore
e gastronomo italiano de Il Mattino e autore del blog lucianopignataro.it.
Largomento che è stato oggetto del simposio di Assoenologi a Napoli lo
scorso gennaio spiega Ilaria Petitto è ovviamente un attacco da parte
dellEuropa che colpisce il cuore della tradizione e della cultura Italiana,
come di altri Paesi produttori (Francia e Spagna). Trovo assurdo anche solo
equiparare le sigarette al vino, che è parte integrante della storia
millenaria delluomo e del nostro Paese. Per altro si attacca il vino e non
gli alcolici in generale; sembra quindi quasi che limputato sia il vino,
quando sappiamo che esiste un consumo di superalcolici nelle generazioni più
giovani dove oltre allalcol in percentuali molto più elevate ci sono
zuccheri dannosi. Credo sia importante che il mondo del vino si mobiliti e
si compatti su questo argomento per difendere lassunto che un consumo
moderato di vino in soggetti sani non è causa di aumento delle probabilità
di ammalarsi.
(*) Nota: sarebbe davvero un confronto se invitassero anche persone con idee
differenti dalla loro. Invece pare quasi un convegno di terrapiattisti, dove
ci si conforta e rinforza a vicenda nel sostenere argomenti contrari alla
posizione ufficiale delle maggiori autorità scientifiche del pianeta. Che,
peraltro, è rotondo.
(**) Nota: è falso, non è questa la scritta che gli irlandesi intendono
apporre sulle etichette di vino, birra e altri alcolici.
ORVIETO NEWS
Ubriaco alla guida di un tir sull’A1, la Polstrada evita la strage
Intorno alle 18 di mercoledì 22 marzo alla Sala Operativa della Polizia
Stradale di Fiano Romano sono iniziate ad arrivare numerose segnalazioni di
un mezzo pesante impazzito (*) che zigzagava sull’Autostrada del Solo, poco
prima del casello di Orvieto. Immediatamente allertate, le pattuglie in
servizio della Polizia Stradale si sono poste così alla ricerca del veicolo
segnalato, rintracciandolo a circa dieci chilometri prima dello svincolo
autostradale.
Rilevata leffettiva pericolosità della condotta di guida del conducente del
mezzo pesante, il personale di Polizia, prima di procedere ad intimare
lalt, si è posizionato dietro rallentando il traffico che sopraggiungeva
così da creare una distanza di sicurezza che consentisse poi di procedere al
controllo senza rischi per gli utenti in transito.
Dal momento che le manovre poste in essere da quel mezzo pesante erano
altamente rischiose, gli agenti della Polstrada, hanno deciso di fermarlo
immediatamente e, dopo essere riusciti a sorpassarlo con non poche
difficoltà, rischiando di essere speronati durante la manovra, hanno
intimato lalt al conducente che, dopo alcuni chilometri, si è fermato a
cavallo tra la corsia di emergenza e quella di marcia normale.
Messa in sicurezza la viabilità in transito, gli agenti hanno chiesto al
conducente, un 55enne di origini straniere diretto al Sud, di scendere dal
mezzo, ma proprio in quel frangente, avvedutisi della sua incapacità ad
uscire autonomamente dalla cabina a causa della sua precaria instabilità,
per evitare che cadesse finendo sulla carreggiata dove transitavano altri
veicoli, si sono visti costretti a trattenerlo nella sua discesa.
Non appena il conducente si è trovato vicino ai poliziotti questi ultimi si
sono conto che le sue condizioni fisiche erano riconducibili senza alcun
dubbio ad un ingente assunzione di alcolici. Sottoposto ad accertamenti
etilometrici, luomo è risultato positivo allalcool cinque volte oltre lo
zero previsto (**) per gli autotrasportatori in servizio rilevando una
misurazione pari a 2,76 g/l (per gli automobilisti il massimo consentito è
0,50 g/l).
Per il conducente, pertanto, è scattato limmediato ritiro della patente di
guida con la conseguente denuncia allAutorità Giudiziaria per guida in
stato di ebbrezza. Soltanto la professionalità e il tempestivo intervento
della Polizia Stradale hanno potuto evitare un potenziale grave incidente
con conseguente imprevedibili.
(*) Nota: il mezzo pesante impazzito si contrappone ai mezzi pesanti saggi
e ragionevoli.
(**) Nota: la creatività dei giornalisti è sorprendente. Evidentemente la
mia povera maestra delle elementari si sbagliava, quando ci insegnava le
moltiplicazioni. Mi devo ripassare la tabellina dello 0. 5×0=???
SATURNO NOTIZIE
Sansepolcro, ubriaco devasta bar pizzeria del centro storico: danni ingenti
In preda ai fumi dellalcol devasta il locale, dopo che era stato invitato
ad uscire poiché sopraggiungeva lorario di chiusura. Attimi di paura
domenica sera nel cuore di Sansepolcro, allinterno del bar pizzeria La
Piazza. Erano circa le 23.30 quando un uomo, le cui origini sono straniere
ma già noto per episodi di questo tipo, si è improvvisamente scagliato
contro il titolare del locale lanciando tavolini e sedie per poi mandare in
frantumi una parte della porta e il bancone in vetro nel quale, sotto,
vengono poggiate le pizze al taglio. È stata una scena surreale racconta
il titolare, Giovanni Piccinelli e devo dire che ho avuto anche paura. Ho
cercato di chiudermi allinterno, ma luomo ha comunque aperto la porta: una
volta dentro ha completamente spaccato la parte di bancone dove solitamente
tengo le pizze al taglio pronte per la vendita. Tradotto in pratica non
posso lavorare: oggi (ieri) sono stato costretto a rimanere chiuso, mentre
domani (oggi) comunque vada con servizio ridotto limitato alla sola pizza al
piatto e non al taglio. Presenti anche alcuni testimoni che sono
intervenuti, i quali hanno raccontato che il soggetto pare di professione
boscaiolo abbia già avuto atteggiamenti di questo tipo, nel passato, in
altri locali di Sansepolcro. Intanto dellepisodio sono stati informati
anche i carabinieri della locale Compagnia, i quali oggi pomeriggio
raccoglieranno la denuncia e visioneranno alcuni brevi filmati registrati
dallo stesso titolare con il cellulare. Ero stanco conclude Giovanni
Piccinelli poiché venivamo da quattro giorni di fiere che sono stati
importanti sia per il movimento che per il lavoro, quindi non ho fatto altro
che invitarlo ad uscire poiché volevo chiudere il locale. Ingenti, quindi,
sono stati i danni riportati alla pizzeria: essendo un soggetto già noto,
poi, lintenzione di alcuni è già quella di promuovere un incontro per
chiedere maggiore sicurezza allinterno del centro storico per far sì che
episodi del genere non si verifichino più.