Alcologiarassegna stampa su vino, birra e altri alcolici del 22 giugno 2020

22 Giugno 2020
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RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI

A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada

INTRAVINO

L’alcol e quei 20 chili di troppo

di Alessandro Morichetti

Questi mesi in quarantena sono stati devastanti per la mia silhouette ma
questa è in buona misura una scusa. Ho mangiato e soprattutto bevuto senza
criterio, stressando il mio esile corpicino a suon di food non del tutto
junk ma con una media-bottiglie per giorno del tutto fuori controllo.
Risultato? La bilancia venerdì diceva 120 kg.

Piccolo antefatto. Nel dicembre 2016 toccai il fondo. 124 kg concentrati tra
addome e braccia. Poi sul mento, mentre le gambe si sono sempre salvate
facendo un figurone. Complice una fase delicata, decisi di impegnarmi molto
e andai in palestra 5 volte a settimana, con una costanza che mai più avrei
ritrovato. Arrivai all’estate sotto i 110 e molto, molto soddisfatto.
Sorpreso di esserci riuscito con tale costanza.

Ma qui non puoi distrarti un attimo ed eccoci punto a capo. Un inverno
all’ingrasso e tre mesi di clausura vissuta facendo la spola tra casa e un
piccolo magazzino pieno di bottiglie mi hanno rispedito fuori scala. Ormai
tornato a 120 kg urge riprendere in mano la situazione: diciamo che ci
vorrebbe un -15 kg per stare bene mentre con -20/25 kg starei pure troppo
bene.

Finalmente col sole mi sono finalmente deciso ad arginare la vergognosa
grassezza galoppante senza una ricetta particolare: nessuna dieta, più
movimento in bici, meno calorie ingerite. In primis, meno alcol. Stop una
bottiglia ogni sera. Sarà eccezione e non regola.

Ho deciso di iniziare nel week-end, inanellando ben tre pasti consecutivi
senza vino, per me quasi un record della storia recente. Ebbene, la sto
vivendo come una esperienza zen, quasi extra corporea. Mi sento leggero,
lucido e quindi pienamente insoddisfatto. Sul tabellino di marcia ho già
risparmiato le calorie e l’alcol di due bottiglie almeno e questo nel tempo
porterà a dei benefici evidenti. Benefici dei quali, se fossi in una forma
fisica non dico ottimale ma almeno decente, farei volentierissimo a meno,
alternando belle pedalate a sonore bevute. Ma con meno alcol addosso si sta
bene, si digerisce più velocemente e il senso di gonfiore diventa quasi un
ricordo.

Oh, son prime impressioni ma questo registro fino ad ora. Se vi è capitato
qualcosa di simile, parliamone. Perché il metabolismo e la genetica contano,
eccome se contano. Ma lo stile di vita pure. Io lavorerò su quello, per
forza (e ne farei volentieri a meno). (*)

(*) Nota: il bevitore pensa che non bere vino, birra e/o altri alcolici sia
un sacrificio, una rinuncia. Qualche volta capita che – per le più svariate
ragioni – ci provi. Allora può capitare che sperimenti come non consumare
alcolici sia in realtà molto più piacevole e gratificante che berli.
Continuando a lavorare sullo stile di vita, chissà che, un domani, quello
che ora pare un problema non si possa rivelare come un’utile opportunità.

TELEBORSA.IT

Coldiretti: taglio IVA su vino e cibo salva spesa italiani

(Teleborsa) – “Il taglio dell’IVA sul vino e sui principali prodotti
alimentari spinge i consumi con effetti positivi sui redditi delle famiglie
più bisognose e sulla produzione Made in Italy”. E’’ quanto afferma il
presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento all’ipotesi di
riduzione dell’IVA all’esame del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di una misura importante per aiutare
il numero crescente di famiglie che si trova in difficoltà anche per
l’acquisto di beni essenziali (*) ma anche per risollevare settori
particolarmente colpiti dall’emergenza Covid dal vino alla birra
artigianale, dalla carne al pesce”.

“La spesa alimentare – conclude la Coldiretti – è la principale voce del
budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 244
miliardi ed è quindi un elemento importante per la ripresa dell’economia”.

(*) Nota: le questione è tutta qui, chi ha difficoltà per l’acquisto di beni
essenziali dovrebbe essere scoraggiato dal distrarre le sue scarse risorse
per gli alcolici. Quindi il vino è proprio uno di quei prodotti per cui
l’IVA andrebbe piuttosto aumentata che diminuita.

LA NUOVA CALABRIA

Movida a Lamezia. 12 attività la spuntano al Tar contro il Comune: alcol
anche dopo le 22

Confermate le altre prescrizioni del regolamento impugnato, ovvero quelle
relative all’obbligo di porre in essere tutte le cautele possibili per
evitare comportamenti degli avventori che arrechino disturbo alla quiete
pubblica e stop alla musica dopo le 23

di PAOLO CRISTOFARO

Sono in tutto 12 gli esercenti di Lamezia Terme che hanno fatto ricorso al
Tar della Calabria – difesi dall’avvocato Luisa Cimino – contro il Comune,
in particolare contro una delibera della Commissione Straordinaria del
settembre scorso e contro il Regolamento della Polizia Urbana concernente le
attività serali dei locali e le limitazioni per la sicurezza. Il Tribunale
ha parzialmente accolto il ricorso, dando il via libera per la vendita di
alcolici dalle 22 alle 7 di mattina.

Con il ricorso i titolari delle attività – “Le Cucine Blue Moon”,
“Matahari”, “Zerosettantacinque”, “Cgm Group”, “Visioni”, “Merlo Rosso”,
“People On Moviment”, “Marchef”, “Ops Zone”, “Tre A”, “Sonny Boy” e “Mai-Tai
Tiki Bar” – si sono opposti al regolamento, a loro dire, stringente prodotto
dall’amministrazione. In particolare è stato contestato – e il Tar ha
ritenuto fondata la questione – il divieto di somministrazione degli
alcolici dopo le 22. I ricorrenti avevano affermato nel ricorso che “il
regolamento compromette in modo assoluto l’esercizio della loro attività
d’impresa”, in quanto anche in materia di sicurezza le spese sono già
pesanti.

L’amministrazione aveva contestato la reale influenza del regolamento sulla
possibilità di svolgere l’attività commerciale, ma stando al Tar non avrebbe
dimostrato con prove precise la presunta infondatezza di quanto asserito dai
ricorrenti, non allegando fatti oppositivi specifici. Nulla da fare, invece,
per le altre prescrizioni contenute nel regolamento relative al “porre in
essere tutte le cautele possibili per evitare comportamenti degli avventori
che arrechino disturbo alla quiete pubblica”, come anche il limite per la
musica dopo le 23. Il Tar ha respinto la contestazione di queste altre
norme, classificandole come necessarie per quello “spirito di comunità e di
sviluppo della coscienza civica che coinvolge anche le imprese”.

AFFARITALIANI

Omicidio a Roma per una lite: albanese ubriaco uccide a coltellate un
tunisino

Follia sulla Tiburtina: la vittima uccisa con colpi al torace e alla testa.
L’assassino confessa ai carabinieri

Nella notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma
Montesacro hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino
albanese di 41 anni, incensurato, con l’accusa di omicidio aggravato.

L’uomo, intorno alle 23 di ieri, in largo del Badile, zona Tiburtino III, al
culmine di una discussione sorta per futili motivi con un suo conoscente –
un cittadino tunisino di 33 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine – in
un eccesso di rabbia aggravata dallo stato di ebbrezza alcolica, avrebbe
colpito più volte, con un’arma da taglio, il suo contendente, procurandogli
delle gravissime ferite al torace e alla testa, risultate letali.

Subito dopo l’omicidio, il 41enne si sarebbe allontanato dal posto. A
seguito dell’attivazione da parte del personale sanitario che ha tentato –
invano – di soccorrere la vittima, sul luogo del delitto sono intervenuti i
Carabinieri della VII Sezione del Nucleo Investigativo di Roma per i rilievi
tecnici, mentre i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma
Montesacro hanno immediatamente avviato un’attività d’indagine che ha
portato, nella notte, all’identificazione del presunto responsabile.

Il 33enne è stato rintracciato dai Carabinieri mentre camminava,
apparentemente senza meta, lungo la via Tiburtina. Al momento del fermo, il
cittadino albanese si era disfatto sia dei vestiti indossati durante
l’aggressione, sia dell’arma utilizzata: sono ancora in corso i sopralluoghi
dei Carabinieri finalizzati al rinvenimento dell’arma.

La maglia, ancora sporca di sangue, è stata, invece, trovata dai militari in
un cassonetto dell’immondizia. In caserma, durante l’interrogatorio, l’uomo
ha ammesso le proprie responsabilità in merito all’omicidio e, su
disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato portato nel carcere di
Regina Coeli.

La salma del cittadino tunisino è stata trasportata all’Istituto di Medicina
Legale del “Verano” per il successivo esame autoptico.

Carabinieri trovano l’arma: è un coltello lungo 24 cm

E’ stato ritrovato e sequestrato, sempre dai carabinieri del Nucleo
Operativo Roma Montesacro, il coltello utilizzato per l’omicidio del
tunisino di 33 anni. La lama, lunga circa 24 centimetri, è stata ritrovata
ancora sporca di sangue all’interno di una campana per la raccolta dei
rifiuti in vetro che si trova nella zona dell’omicidio.

GENOVA24

Movida, alcol e droghe anche tra i giovanissimi: due 16enni ‘riaffidati’ ai
genitori

Trentaquattro persone controllate. Sventata rissa tra giovanissimi italiani
in salita Pollaiuoli

Genova. Notte di controlli sabato sera da parte della polizia locale nelle
zone della movida genovese. Le zone più calde sono risultate via Dei
Giustiniani, via San Donato, via San Donato, salita Pollaiuoli, piazza
Ferretto, e in piazza Veneroso.

Sono state controllate 34 persone. Quattro le sanzioni per ubriachezza
manifesta in via Giustiniani, piazzetta Negri e piazza Matteotti,
altrettanti gli ordini di allontanamento.

Uno straniero già noto alle forze dell’ordine e alla polizia locale per
denunce relative a molestie è stato segnalato per la pericolosità sociale. È
stato trovato in via dei Giustiniani a infastidire i passanti.

Una persona è stata trovata in avanzato stato di ebbrezza in piazza
Matteotti: è stato soccorso e affidato ai militi di un’ambulanza per il
trasporto in ospedale ed è stato ne contempo anche multato per ubriachezza
manifesta.

Alle 2:45 16 uomini del reparto sicurezza urbana sono dovuti intervenire in
salita Pollaiuoli dove una quarantina di ragazzi sotto i vent’anni,
italiani, stavano litigando fino ad arrivare alle mani. Alla vista delle
divise in avvicinamento, i giovani si sono dati alla fuga e la situazione è
tornata regolare.

Molte le segnalazioni alla Prefettura dei cittadini maggiorenni e minorenni
trovati in possesso di sostanze psicotrope per uso personale, secondo
l’articolo 75 del testo unico sugli stupefacenti. In via Giustiniani ad
essere trovati con lo stupefacente addosso sono stati due sedicenni,
entrambi italiani. Dopo la segnalazione sono stati affidati ai genitori su
disposizione del Tribunale dei Minori.

Sempre in via Giustiniani è stato trovato un maggiorenne straniero, anche
lui segnalato quale assuntore alla Prefettura, come altri tre stranieri in
vico Re Magi. Uno dei sequestri verrà analizzato consistente in cannabis e
hashish già divisi in dosi, sul limite tra modica quantità e quantità che fa
scattare lo spaccio, sarà sottoposta ad analisi della quantità del principio
attivo contenuto.

“Uno dei punti di questo nuovo modo di affrontare la sicurezza nella movida,
quando la zona è affidata alla Polizia Locale – dice l’assessore Stefano
Garassino – è proprio l’individuazione dei consumatori di sostanze
stupefacenti e la segnalazione alla Prefettura. Crediamo che sia una delle
strade per dissuadere dall’uso di sostanze, valida sia per i maggiorenni,
che rischiano la sospensione della patente, sia per i minorenni, i cui
genitori vengono chiamati ogni volta a prendere in affidamento i ragazzi e
vengono così a conoscenza del fatto che i figli fanno uso di droga”.

SALERNOTIZIE

Ero ubriaca, mi ha violentata. Atleta statunitense accusa wrestler
salernitano

“Mi tappò la bocca così che nessuno potesse sentirmi piangere e dire no.
Alla fine l’ho lasciato fare e ho pianto finché è finita”. E’ il racconto
choc di Brooke Danielle, una giovane lottatrice indipendente americana che,
nella notte, tramite il suo canale Twitter, ha denunciato di essere stata
vittima di violenza sessuale da parte di un noto wrestler salernitano. Lo
scrive Federica D’Ambro su Ottopagine.it

La donna aggiunge: Fa male, ma è giunto il momento. Ha fatto qualcosa di
orribile, e mi ci è voluto molto tempo per ammettere ciò che mi ha fatto.
Non sto cercando pietà, sto solo cercando di togliermi tutto questo peso
dallo stomaco. Ora sono libera.

Questa notte l’hashtag #spreakingout ha coinvolto l’atleta salernitano
accusato – al momento solo tramite mezzo social – di aver abusato di lei una
notte di 10 anni fa negli Stati Uniti. Sarebbero due i lottatori italiani
coinvolti: uno della violenza materiale, il secondo per aver assistito senza
intervenire.

In merito il lottatore salernitano ha già smentito ogni accusa, ritenendosi
estraneo ai fatti.

QUI NEWS VALDISIEVE

Incidente e scazzottata per colpa dell’alcol

Un uomo in stato di ubriachezza ha tamponato l’auto di un cliente di un
circolo. Poi il diverbio, la rissa e le offese ai carabinieri

PONTASSIEVE — Si è messo alla guida dell’auto dopo aver alzato il gomito e
subito, neanche il tempo di una manovra, ha centrato un’altra macchina fuori
da un circolo alle Sieci. Protagonista della vicenda è un uomo di 46 anni,
volto già noto alle forze dell’ordine. L’episodio è avvenuto sabato sera
intorno alle 21.

Subito dopo l’incidente, è scoppiato il diverbio con il proprietario
dell’auto tamponata e, a quanto pare, sono volati anche dei cazzotti. Alla
fine sono arrivati i carabinieri e anche per loro non sono mancate le offese
da parte dell’uomo che si è anche rifiutato di sottoporsi all’alcoltest.

Quando finalmente è tornata la calma, per il conducente ubriaco sono
scattati la denuncia penale, il ritiro della patente e il sequestro
dell’auto. Il proprietario dell’auto tamponata, dopo le botte, è stato
medicato dal 118 riportando, a quanto pare, un trauma alla spalla.

ALTARIMINI

Automobilista guida con tasso alcolico da coma etilico: “record” per Rimini

Otto le denunce penali, altrettante le patenti ritirate nella notte del week
end dagli uomini della Polizia locale di Rimini

Oltre 200 i veicoli controllati, 8 le patenti ritirate a 7 uomini e una
donna e due provvedimenti gravi, per tasso alcolemico superiore ai 1,5
grammi per litro (g/l), in un caso oltre i 3 grammi per litro, un valore
record che avrebbe mandato altre persone in coma etilico. All’altro
infrattore è stato trovato un livello comunque notevole, pari a 2 g/l. Si
tratta del bilancio tracciato dalla polizia locale riminese dei controlli
svolti lungo le strade nel fine settimana appena trascorso.

Non solo lotta all’abuso di alcol alla guida ma anche alla detenzione di
stupefacenti: grazie al ricorso al cane antidroga Jago è stata trovata una
modica quantità di marijuana sotto al sedile di uno scooter, provocando al
possessore la segnalazione in Prefettura.

Tra le otto patenti ritirate anche quella del conducente di un’autovettura
che alla vista degli agenti si fermava per raccontare in modo scoordinato di
aver subito un furto da parte di un “amico” di cui non ricordava neppure il
nome. Sottoposto alla prova dell’etilometro dagli operatori insospettiti dal
racconto sconclusionato del soggetto, risultava di essere confuso ma anche
di superare con 1,19 g/l i limiti previsti dalla legge per chi si mette alla
guida di un veicolo dopo aver bevuto.

Otto procedimenti penali a cui si è aggiunta una sanzione amministrativa,
con una sanzione nel caso il tasso alcolemico non superi il valore di 0,80
che il codice della strada fissa tra 531 e 2125 euro.

Tra i 200 veicoli controllati e sottoposti all’esame anche alcuni conducenti
di monopattini elettrici che, in quanto veicoli a tutti gli effetti, devono
essere condotti nel rispetto delle normative previste dal codice della
strada, alcol compreso.

GENOVA24

Ubriaco, salta a pie’ pari su un’auto della polizia locale e sfascia il
parabrezza

E’ successo ieri a Certosa, l’uomo è stato denunciato a piede libero. Aveva
precedenti per lesioni, ingiurie e minacce

Genova. Ubriaco, si è avvicinato a un’auto della polizia locale, ha preso lo
slancio e poi ci è saltato sopra a pie’ pari fino a che non ha sfasciato il
parabrezza. Poi si è allontanato ma è stato seguito a distanza grazie alle
telecamere del personale operativo.

Un uomo di 33 anni, italiano, ieri sera in via Pindemonte a Certosa, si è
reso protagonista di questo episodio ai danni del V distretto della
municipale.

Sul posto, poco dopo l’accaduto, sono arrivate altre pattuglie del reparto
Giudiziaria e del reparto Pronto intervento. Il trentatreenne nel frattempo
era tornato portando con sé un sacco di patate acquistato nel frattempo e
con il quale forse avrebbe voluto proseguire con la sua rappresaglia nei
confronti degli agenti.

Acciuffato non senza fatica, è stato trasportato dalla pattuglia della
giudiziaria in questura poiché privo di documenti, per stabilire la sua
identità. Lì si è scoperto che l’uomo aveva precedenti per lesioni, ingiurie
e minacce. È stato denunciato a piede libero per danneggiamenti e sanzionato
per ubriachezza manifesta.

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

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