Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 19.6.20

19 Giugno 2020
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

LA NAZIONE

Vendita di alcolici Modificata l’ordinanza

*Il sindaco Baracchini ha ’ritoccato’ le direttive dopo aver ascoltato i
bisogni dei commercianti*

Il sindaco Lucia Baracchini ha revocato l’ordinanza di venerdì scorso sul
divieto di vendita da asporto di bevande alcoliche dalle 19 alle 6 del
giorno successivo. Nello stesso tempo ne ha emessa un’altra dello stesso
tenore che modifica però gli orari dei precedenti divieti. Si tratta di un
aggiustamento dopo aver accolto parzialmente osservazioni pervenute da
alcuni gestori di esercizi commerciali. Ora il divieto di vendita da
asporto di bevande alcoliche è fissato dalle 20.30 alle 6 del mattino
seguente (l’inizio è posticipato di un’ora e mezza rispetto a prima)
all’interno del Comune di Pontremoli. Il periodo delle limitazioni
modificate parte dal 17 giugno sino al 30 giugno. Viene allungato l’orario
di apertura dei locali fissato alle 0,30 nei giorni feriali ( in precedenza
l’orario era le 23.30) e posticipato alle 1 del giorni successivo nei
festivi e prefestivi. Rimangono invariate le altre prescrizioni già
pubblicate.

CORRIEREDELLUMBRIA

Perugia, alcol ai minori: sospesa licenza al Caffè Vannucci (*)

Francesca Marruco 19 giugno 2020

Sospesa la licenza al Caffè Vannucci, il bar di piazza della Repubblica in
centro storico dove, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri
sullo stupro alla quindicenne, i minorenni si sono ubriacati proprio la
sera dell’episodio. Il provvedimento del questore è stato notificato ieri
mattina ai titolari dell’esercizio commerciale. A raccontare di aver bevuto
“10 shottini a testa” sono stati gli stessi amici, coetanei, della
quindicenne interrogati dai carabinieri.

TERNITODAY

Terni, movida fuori legge: vende alcolici ai minorenni, licenza sospesa (*)

*Intervento della questura: sigilli ad un locale della città per quindici
giorni. Entra nel vivo il progetto #divertiAMOci: pugno duro contro chi non
rispetta le regole*

Redazione

19 giugno 2020 – Movida sotto l’occhio della questura di Terni, continuano
controlli e provvedimenti. Questa mattina, il personale della divisione
amministrativa e sociale ha eseguito il provvedimento di sospensione, per
15 giorni, dell’attività commerciale emesso dal Questore di Terni, nei
confronti di un esercente che, in più di un’occasione, aveva venduto
alcolici a minorenni e oltre l’orario consentito.

Sempre questa mattina si è tenuta la seconda riunione per lo sviluppo del
progetto #divertiAMOci a cuji hanno preso parte soggetti pubblici e
privati, associazioni dei residenti e dei commercianti.

“La strategia – spiega una nota diffusa dalla questura – si impernia su due
direttrici, ossia del rigore nei confronti degli esercizi che si pongono al
di fuori della legalità e della collaborazione organizzativa con la maggior
parte degli esercenti che intendano aderire alla costruzione condivisa di
un percorso di legalità, capace di contemperare le legittime aspettative
economiche con quelle di coloro che vivono nel centro della città; qui si
innesta la seconda direttrice, con l’organizzazione di una progettualità,
dove viene individuato lo scenario operativo ed i singoli settori
all’interno dei quali – in una logica di partenariato pubblico e privato –
verranno disposti specifici servizi di safety e security”.

L’obiettivo è di partire con il progetto che sta conoscendo delle
sperimentazioni per la prima metà di luglio.

TMNOTIZIE

Macerata: Controlli movida, denunce per somministrazione alcolici a minori
(*)

Redazione — 19 Giugno 2020

*MACERATA *– I controlli costanti delle forze di Polizia di Macerata nel
centro storico e nelle altre zone della città per la Movida e il rispetto
dell’ordinanza del sindaco sulla vendita degli alcolici ha permesso di
accertare, nella serata di giovedì 18 giugno, illeciti penali e
amministrativi nei confronti di un esercente del centro storico che
somministrava superalcolici a minori.

L’azione è stata eseguita dalla Polizia locale, Carabinieri e Guardia di
Finanza, quest’ultima per l’aspetto relativo ai controlli dell’esercizio
pubblico e i verbali a carico dello stesso. I minori, dopo essere stati
accompagnati nella caserma dei Carabinieri sono stati identificati e
riaffidati ai genitori.

Nel corso dello stesso servizio notturno da parte del comando della Polizia
locale, sono state controllare anche le aree di sosta riservate ai
residenti accertando alcune infrazioni, mentre i Carabinieri nelle prime
ore della mattinata hanno denunciato per disturbo alla quiete pubblica
dodici studenti di varie nazionalità, in città per il progetto Erasmus.

“La movida a Macerata deve vivere nell’armonia tra tutti e nel rispetto
delle regole.” – commenta il sindaco Romano Carancini – “Tra queste il
divieto di somministrazione ai minori di bevande alcoliche e il rispetto
degli spazi dei residenti sono aspetti su cui l’Amministrazione vuole fare
particolare attenzione. Per questo voglio ringraziare Polizia Locale,
Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia e soprattutto i tantissimi giovani
che abitano la movida e che rispettano le regole, facendo festa e animando
sempre di più il centro storico. Ecco, noi siamo dalla parte di quei
giovani e dei gestori che rispettano le regole. E il controllo continuerà.”

I servizi notturni garantiti da Polizia locale e Carabinieri di Macerata
mirano infatti a garantire la sicurezza e il rispetto delle regole. I
controlli vengono svolti sia in borghese che in divisa istituzionale con
servizi congiunti per la maggiore vivibilità del centro storico, sia per i
residenti che per i frequentatori, la serenità di svolgimento dell’attività
per i commercianti e la tutela ai tanti giovani che, rispettosi delle
norme, vogliono vivere le serate maceratesi nel rispetto reciproco e delle
regole.

(*) Nota: finita sostanzialmente la quarantena per il Covid si torna alla
normalità.

CUFRAD

TICINONEWS

ADDICTIVE BEHAVIORS: CORRELAZIONI TRA UTILIZZO DI INTERNET E CONSUMO DI
ALCOLICI

18-06-2020

*Internet: aumenta rischio alcolismo*

Gli adolescenti che trascorrono troppo tempo su social network e siti per
scaricare musica consumano più alcol

Una ricerca condotta presso il Weill Cornell Medical College di New York e
coordinata dalla docente di salute pubblica Jennifer Epstein, ha rilevato
che gli adolescenti che trascorrono molto tempo su internet corrono il
rischio di consumare più alcol

Lo studio è stato pubblicato su ‘Addictive Behaviors’. Per lo studio sono
stati presi in esame 264 adolescenti di ambo i sessi e di età compresa tra
i 13 ed i 17 anni. Tutti questi sono stati sottoposti ad un sondaggio,
rigorosamente anonimo, sul consumo di alcol in correlazione al tempo
passato su internet. Una volta analizzati i vari formulari, i ricercatori
hanno potuto appurare che gli adolescenti che utilizzavano internet per
stare sui social network e per scaricare musica erano anche gli stessi che
avevano ammesso di aver bevuto alcol nell’ultimo mese.

Coloro che invece utilizzavano internet per giocare ai videogiochi o per
fare acquisti online non erano soggetti a questa tendenza. Stando alla
professoressa Epstein, questo sarebbe dovuto alle pubblicità di alcolici
presenti nei vari siti per scaricare video e musica o per via delle
immagini dei coetanei che bevono postate sui social network. Insomma, una
sorta di emulazione dovuta alla visione di alcolici vari sul web.

AGRODOLCE

Miti da sfatare: il vino fa male? (*)

17 Giugno 2020 di Silvia Cutolo

Il vino ha una serie di proprietà nutrizionali tali da non poter essere
considerato solo come una bevanda ma come un vero e proprio alimento. È
quindi importante conoscerne le proprietà per capire meglio come inserirlo
nella propria alimentazione. La prima cosa da analizzare è l’apporto
calorico del vino, e dell’alcol in generale. Il vino si ottiene dalla
fermentazione alcolica del mosto d’uva, fresca o appassita, e a seconda
della tipologia, con o senza la presenza di vinacce. Con il processo di
produzione e le tecniche di vinificazione varia ovviamente anche il
contenuto di alcool presente nel vino, espresso in gradi, in percentuali
che vanno dal 5% al 18%.

APPORTO CALORICO DEL VINO

Oltre all’alcol, che è in grado di produrre 7 kcal ogni 100 grammi di
prodotto, in funzione della tipologia di vino PIÙ È ALTO IL GRADO ALCOLICO
DEL VINO, PIÙ ALTO È IL SUO APPORTO CALORICO varia anche il suo contenuto
di zucchero, che, a sua volta, genera 4 calorie per ogni grammo. Ovviamente
maggiore sarà il contenuto alcolico di un vino, più calorie esso conterrà:
in poche parole più alti saranno i gradi di un vino espressi in etichetta,
più aumenterà l’apporto energetico del vino. Pertanto ecco il primo
indizio: osservare sull’etichetta il grado alcolico della bottiglia: tanto
più è alto, tanto maggiore sarà l’apporto calorico. A seconda delle
tipologie, l’apporto calorico di un vino può oscillare dalle 280 calorie
dei vini secchi a basso tenore zuccherino fino ad arrivare intorno alle
1.500 calorie nei vini più dolci.

Considerando che un bicchiere da vino è in genere intorno ai 150 ml, è
possibile fare una distinzione tra le varie tipologie di vino in funzione
delle calorie contenute:

-Vino Rosso (150 ml): un bicchiere può contenere da 80 a 120 calorie a
seconda della gradazione (che oscilla tra i 10° e i 14°);

-Vino Bianco (150 ml): le calorie di un bicchiere di vino bianco possono
oscillare tra 80 e 110, sempre in funzione della gradazione alcolica
(10-12°);

-Vino Spumante (150 ml): un bicchiere di spumante contiene invece dalle 120
alle 150 calorie, in funzione della componente alcolica (10-12°) e degli
zuccheri contenuti.

Le calorie del vino sono comunque sempre inferiori a quelle di qualsiasi
altra bevanda alcolica o ad alto contenuto di zuccheri. Il contenuto
calorico di un bicchiere di vino è, infatti, molto più basso rispetto a
quello di una bibita gasata, di un succo di frutta o di un bicchiere di
superalcolico, a patto di limitarne la quantità assunta ovviamente. Proprio
per il suo apporto calorico il vino può essere uno dei responsabili dei
fallimenti delle diete, soprattutto quelle fai da te. In questi casi è
allora importante sapere di doverne limitare il consumo e nel caso
inserirlo nel pasto al posto del carboidrato (pane o pasta).

POSSIBILI CONTROINDICAZIONI

Quindi consumare vino anche regolarmente può andar bene ma senza eccessi.
Ricordiamo infatti che il vino, se troppo, può aumentare il rischio
dell’insorgenza di numerose patologie: cirrosi epatica, pancreatite, tumori
maligni e benigni (per esempio quello del seno), epilessia, disfunzioni
sessuali, demenza, ansia, depressione. L’alcol è inoltre responsabile di
molti danni indiretti i cosiddetti danni alcol-correlati, dovuti a
comportamenti associati a stati di intossicazione acuta. Un’altra
controindicazione sono i disturbi gastrici nei quali va evitata soprattutto
l’assunzione a digiuno.

LE COMPONENTI DEL VINO

Considerandone quindi un consumo in quantità limitata, è più utile il vino
rosso, per il suo maggiore contenuto in antocianidine, resveratrolo,
saponine, ferro, acido gallico, composti fenolici e altre sostanze con
azione antiaggregante piastrinica. La vinificazione in rosso, infatti,
prevede la fermentazione con le vinacce che contengono queste sostanze
terapeutiche. Nelle bucce ritroviamo gli antociani, altri pigmenti,
composti aromatici e fenolici, nei vinaccioli si concentrano i
proantocianidoli, che sono le catechine e loro oligomeri (OPC) e numerosi
flavonoidi. I polifenoli, tra cui i proantocianidoli ed il resveratrolo,
sono biologicamente più attivi se il vino è invecchiato in botti di legno
impregnate d’acido tartarico e pigmenti. In aggiunta, i raspi presentano
un’elevata concentrazione di tannini idrolizzabili. Dalla polpa dell’uva
derivano le vitamine B1, B6, B2, A e C, i Sali minerali, rame, ferro,
magnesio, zinco, potassio e sodio e gli acidi organici, malico, tartarico,
citrico di cui si arricchisce anche il vino.

Pertanto non tutti i vini sono uguali; gli antiossidanti sono quindi
presenti soprattutto nei rossi invecchiati, molto meno nei vini giovani e
nei bianchi. I componenti del vino agiscono a vari livelli: hanno un
effetto antiossidante e antinvecchiamento; agiscono positivamente su
colesterolo, trigliceridi e glicemia basale; inducono un aumento della
sensibilità dei tessuti all’azione dell’insulina; hanno un’azione
fibrinolitica e antitrombotica. È stato ipotizzato un ruolo protettivo del
vino anche nei confronti del morbo di Alzheimer e di altre malattie
degenerative del sistema nervoso. Anche in questo caso il merito andrebbe
agli antiossidanti e in particolare al resveratrolo. L’invito è quindi
sempre quello di bere in modo consapevole, quantità molto limitate e vino
di buona qualità!

(*) Nota: se c’è un mito da sfatare è quello che il vino faccia bene. Da un
po’ di tempo sono aumentati gli articoli che non tenendo conto delle
evidenze scientifiche presentano il vino positivamente. Sono giovani
giornalisti che non sanno di cosa scrivere? Oppure è una strategia dei
produttori per contrastare le brutte notizie provenienti dal mondo
scientifico? O ancora è la preoccupazione per il calo dei consumi che
spinge a rinverdire il mito del buon bicchiere di vino?

LEGANERD

Un componente aggiuntivo su uno smartphone può misurare il metanolo nelle
bevande alcoliche

Silvia De Stefano

Grazie a un componente aggiuntivo integrabile con uno smartphone e a una
app dedicata si può misurare il metanolo contenuto nelle bevande alcoliche.

Un team di ricercatori e ingegneri del Particle Technology Laboratory,
dell’ETH di Zurigo e dell’Ospedale universitario di Zurigo ha progettato e
costruito un dispositivo palmare in grado di misurare la quantità di
metanolo in una bevanda alcolica.

Nel mondo occidentale, l’avvelenamento da metanolo è un evento raro, ma in
Asia la percentuale sale preoccupantemente dal momento che il 90% di tali
incidenti si verificano lì.

L’avvelenamento da metanolo può causare gravi malori e persino la morte:
l’anno scorso 789 persone in tutto il mondo sono morte dopo averlo
inconsapevolmente ingerito.

Il metanolo è un alcool liquido infiammabile incolore, tossico, volatile,
in basse concentrazioni può essere generalmente considerato innocuo. Gli
avvelenamenti sono di solito generati da produttori malevoli di bevande
alcoliche che tentano di aumentare la gradazione alcolica dei loro prodotti
a costi molto bassi.

Tali bevande, che possono essere distribuite e vendute attraverso punti
vendita locali, non sono facilmente testabili dai clienti che non si
possono accorgere della presenza della sostanza con i loro sensi, ma
occorre, fino a oggi, per identificarlo un test in laboratorio.

Il metanolo comunque può finire nelle bevande alcoliche in altri modi, ad
esempio a causa di una conservazione impropria oppure nel caso di bevande
prodotte in modo errato.

I ricercatori hanno quindi progettato un dispositivo palmare che misura i
livelli di metanolo ed etanolo in una singola bevanda. Il dispositivo viene
posizionato su un bicchiere dopo che la bevanda è stata versata. Estrae una
piccola quantità di aria dal vetro, che contiene i vapori di metanolo ed
etanolo.

Il dispositivo invia i dati a uno smartphone con un’app associata che
visualizza i livelli di metanolo ed etanolo nella bevanda ed invia un
avviso se il livello supera una determinata soglia.

I ricercatori suggeriscono che il loro dispositivo potrebbe rivelarsi utile
per i bevitori di bevande a base di alcol a basso costo, per le agenzie di
polizia o anche per gli operatori sanitari di emergenza. Inoltre il
dispositivo può anche essere utilizzato per misurare la quantità di
metanolo consumata da una persona da campioni di alito.

IL FATTO QUOTIDIANO

WORLD NEWS

Scimmia alcolista ferisce 250 persone e ne uccide una: era abituata a bere
e a mangiare carne (*)

*La storia di questa scimmia arriva dall’India. Mirzapur, nell’Uttar
Pradesh. È l’ennesima vicenda di maltrattamento sugli animali sfociata in
tragedia che arriva da questo Paese: Kalua, in preda alla rabbia, ha
cominciato a girare libera per la strada*

di F. Q. | 19 GIUGNO 2020

Il proprietario le dava alcolici da bere. Così Kalua è diventata alcolista
e quando si è ritrovata sola, alla morte dell’uomo con cui viveva, è andata
in crisi di astinenza. La storia di questa scimmia arriva dall’India.
Mirzapur, nell’Uttar Pradesh. È l’ennesima vicenda di maltrattamento sugli
animali sfociata in tragedia che arriva da questo Paese: Kalua, in preda
alla rabbia, ha cominciato a girare libera per la strada. Ha ferito 250
persone e una di queste è morta. Una volta che la scimmia è stata portata
allo zoo di Kanpur, gli zoologi hanno scoperto che non solo era alcolista
ma era stata abituata a mangiare carne. Da qui un’altra possibile ragione
del suo essere rabbiosa. “L’abbiamo tenuta in isolamento, poi l’ abbiamo
spostata in una gabbia separata. Non c’è stato alcun cambiamento nel suo
comportamento e rimane aggressiva”, ha detto il medico dello zoo Mohd
Nasir. Kalua è infatti aggressiva con gli zoologi e con le altre scimmie.
Secondo quanto riporta il Daily Mail la scimmia, sei anni, rimarrà chiusa e
isolata nello zoo per il resto della sua vita.

(*) Nota: a molti umani vengono somministrati alcolici, spesso con
conseguenze ancora peggiori, senza che la cosa scandalizzi più di tanto.

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